#1 Inviato 14 Luglio, 2017 Buon giorno a tutti gent.mi sto, alcuni di voi già lo sanno in un condominio con un amministratore nominato circa 4 anni fa, in un edificio antico e in alcune parti comuni fatiscente e pericoloso. da quattro anni a questa parte non ha prodotto una sola riunione se non quella del 21 aprile c.a sotto pressione di più di noi; non ha provveduto a scrivere l'anagrafe del condominio, nè le tabelle millesimali, nè il regolamento di condominio ( siamo più di dieci) e nonostante la fatiscenza dell'edificio non abbiamo un'assicurazione condominiale. ha sempre fatto la voce grossa se qualcuno, dopo la nomina lo mandava a chiamare dicendo che lui è avvocato e la legge la conosce bene. lo costringiamo in qualche modo a fare appunto la riunione del 21 aprile, promette tante belle cose ma non procede più; nel frattempo il 5 gennaio di questo stesso anno era crollato il muro di sostegno laterale all'ingresso dell'androne al primo piano ( siamo in una Masseria) e neanche di quello si preoccupa nonostante io scrivo nel verbale che siamo concordi a procedere d'urgenza per l'architrave rotta e rovinata dell'ingresso comune. chiedo verbale di quella assemblea ma a tutt'oggi non nè ho ricevuto copia; dopo diverse minacce di ricorrere all'autorità per rimuoverlo, mi risponde con un improvviso sopralluogo nella compagnia di un tecnico di sua fiducia; mi da un appuntamento in un orario che sto lavorando, prendo il permesso e arrivo ma loro hanno già finito, dice che hanno fatto i saggi( la trave in legno era ormai caduta e il muro si reggeva su di sè, in gravità precaria). il sedicente tecnico in sua compagnia mi dice che non c'è pericolo che il muro sta bene così per altri cento anni, chiedo la copia di una perizia scritta ma mi dicono che non ho diritto a chiederla, solo l'amministratore, e se ne vanno entrambi. disperata ormai in una condizione assurda, chiamo il mio avvocato e chiedo lumi, mi dice odi predisporre io una perizia tecnica o se ero disposta al risultato certo di chiamare i vigili del fuoco; i quali a seguito di mia chiamata vengono, e al sopralluogo mi avvisano che 'ad oras' verrò sgomberata dall' appartamentio; chiamano contestualmente l'uff. tecnico del mio comune, che arrivano subito sul posto e traggono la stessa conclusione; provano a chiamare al telefono l'amministratore, il quale dopo diversi tentativi risponde e dice che è impegnato allo studio legale; ricevo ordinanza di sgombero, quella stessa sera; chiamo urgentemente una ditta e un tecnico, un ing. perprovvedere quanto prima ai lavori di elimazione pericolo temporaneo e riconsolidamento trave porta e finestra androne ( piattabande) ed eliminazione calcinacci pericolosi e cadenti, così come da ordinanza sindacale; qualche giorno dopo siparte come su indicazione del vicesindaco e dell'uff. tecnico. dicono al mio ing di presentare comunque una SCIA al comune unitamente all'ordinanza sindacale, che avrà carattere di emergenza. mentre presenta le carte l'ing la ditta inizia la messa in sicurezza. io comincio subito a pagare gli acconti alla ditta e l'istruttoria, ma arriva all'improvviso l'amministratore che li minaccia sul posto, ( ditta e direttore dei lavori) al procedere, che dovranno riferirsi a lui, che lui provvederà a dare mandato, io non posso presentare alcun titolo edilizio nè fare i lavori di emergenza da sola anticipandoli al posto di un condomio: cosa importante, io su quel piano sono l'unica sgomberata perchè l'unica che vi abito; gli latri due hanno due abitazioni abbandonate enelle quali non abitano, vivono altrove. come avreste fatto voi? è come dice il vicesindaco e l'arch. uff. tecnico e il mio avv. o l'avv. amministratotore? e SOPRATTUTTO ... devo aspettare i 30gg dalla presentazione della SCIA o come hanno detto all'ing, vi è il carattere d'urgenza? grazie mille in anticipo
#2 Inviato 14 Luglio, 2017 Io, la prima cosa che farei, rimuoverei tramite assemblea o rivolgendomi al giudice questo personaggio per manifesta incapacità. Al contempo, lo diffiderei ad effettuare i lavori prescritti con riserva di richiesta risarcimento danni se perde tempo.
#3 Inviato 15 Luglio, 2017 la ringrazio per l'interesse, quello che farò, parlo della sfiducia con ingiunzione di pagamento - di assemblee non se ne parla proprio perchè come avrà letto di assemblee non ne convoca - però appena capirò che cosa fare col cantiere avviato a metà su istruzioni dell'Uff. Tecnico del vicesindaco ma bloccatosi per le minacce al direttore dei lavori e alla ditta perchè non potevano prima dell'approvazione della scia. il vicesindaco invece dice che vi è carattere d'urgenza? Lei che dice?
#4 Inviato 15 Luglio, 2017 Visto che non convoca assemblee, potete ricorrere al disposto dell'art 66 d.a.c.c. Forse è la strada migliore per toglierli l'amministrazione e nominare uno più capace e competente.
#5 Inviato 28 Agosto, 2017 la revoca sarà l'unica strada e sicuramente dovrò portare tutta la faccenda davanti ad un giudice grazie ancora e buon rientro vacanze