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MADDY60

Onorari dell'amministratore (piccola riflessione tra colleghi e condòmini)

Negli anni ho visto molti colleghi attuare un vero e proprio arrembaggio per acquisire condominii, e nella stragrande maggioranza dei casi questo è avvenuto e avviene mediante la "svendita" del proprio lavoro, e cioè con preventivazioni bassissime e persino indecorose (l'ultima riferitami da una collega è 250 € anno per dieci unità immobiliari).

 

Buona parte di questi amm.ri è finita nel caos più totale (compresi processi penali).

In alcuni casi c'era una malafede di fondo e programmatica , del tipo "fammi prendere il condominio, che poi mangio su tutto e che mi importa dell'onorario!", in altri casi, invece, c'era soltanto l'ingenuità di voler crescere per portarsi ad un reddito degno di questo nome.

A tutti chiaro, infatti, che quando non si monetizza la qualità del proprio lavoro si deve necessariamente svoltare monetizzare (come i produttori cinesi) la quantità.

 

Ma il nostro è tutt'altro che un "lavoro di serie".

Anzi...io l'ho sempre paragonato al lavoro degli insegnanti : ogni condominio (come ogni classe scolastica) ha le sue specificità e la sua "caratterialità d'insieme", e dentro ogni ogni condominio (come dentro ogni classe scolastica) ogni singola persona ha le proprie peculiarità-aspettative-capacità-pretese, ecc.).

Il principio di "produttività alla cinese", dunque, è già inapplicabile in partenza.

Su questo si sono innestati, negli ultimi due decenni, tanti di quegli obblighi-adempimenti-responsabilità (da leggi e leggine varie) che sono realmente da infarto. E che poi bisogna pure andare a cercarseli per saperli - quindi spendere tempo e quattrini - per sapere quali siano tutte le norme da ossequiare, dal momento che ...quando dovesse arrivare la sanzione a molti zeri...varrebbe sempre la regola eterna che "la legge non ammette ignoranza".

 

Non solo (questo penso sia interessante ma vedo che è molto sottovalutato) : l'Amm.re, così come i Tecnici Professionisti, sono ormai ritenuti PERSONALMENTE responsabili di una serie di pesantissime sanzioni.

Ciò significa che l'Amm.re non ha nessuna rivalsa nei confronti del cliente, ma significa anche che non ha nessuna possibilità di indennizzo assicurativo neanche dalla propria polizza professionale. Qualunque polizza abbiate, infatti, e con qualunque massimale, scoprirete la mitica clausola che dice "è escluso l'indennizzo per sanzioni pecuniarie irrogate direttamente all'assicurato" (cioè quasi tutte, ormai, dalla Sicurezza, alla Prevenzione Incendi, alla Privacy, ecc.) .

 

Chi ha puntato sulla quantità dei clienti, quindi, anche quando bravissima persona, si è spesso ritrovato a NON FARCELA, pur volendo.

Non farcela...semplicemente perchè non si può farcela! (Lo scorso anno fummo costretti a capire e attuare in due mesi la questione cervellotica dell'invio telematico dei dati per le detrazioni con tanto di dati catastali e codici fiscali di ogni cointestatario di ogni unità immobiliare. Ci sentivamo tra colleghi-amici, e ...uno dei più seri mi disse apertamente "io non faccio niente, invio la solita certificazione e basta, perchè avrei qualche quindicina di condominii da certificare e non ce la potrei fare neanche se non dormissi per due mesi!". Spero che l'AdE sia clemente, ma se non lo fosse...i risultati arriveranno DOPO, magari l'anno prossimo o in quello dopo ancora...

 

E non parliamo neanche di quanti colleghi che si sono auto-cinesizzati si trovano oggi con bilanci non chiusi di anche tre o quattro anni. Non chiusi perchè non hanno il tempo di chiuderli, e non per altro!

 

E allora, chiedo a tutti, ma non sarebbe tanto più lungimirante e benefico per tutti se, invece di puntare sulla quantità, si puntasse sulla Qualità del proprio Lavoro e la si facesse pagare per quel che vale, quando vale ?

 

Un Amm.re che abbia voglia di lavorare bene, secondo me, non può seguire seriamente più di 15-20 condominii.

Inoltre, come dicevamo in una cena tra colleghi tempo fa, abbiamo una "fortuna" : il nostro è un lavoro talmente complesso nella sua interdisciplinarità che ...non ha proprio da temere una concorrenza selvaggia, perchè gran parte della "concorrenza" si demotiva già mentre fa il corso di formazione, e altra buona parte si demotiva dopo i primi due anni di attività.

Io feci il corso Anammi (che all'epoca non era obbligatorio) una ventina di anni fa, e già amministravo i miei due primi condominii. Bene: della trentina di persone che parteciparono alle stesso corso...nessuno ha poi esercitato la professione!

Considerando le tante cose cambiate in peggio e che hanno reso questo lavoro immensamente più complicato di quanto fosse 20 anni fa, continuo a chiedermi : "ma siamo tutti fuori di testa quando ci auto-cinesizziamo?".

 

C'è posto per tutti, e forse...se ogni Amm.re si attenesse a quel che può seguire BENE e se se lo facesse pagare come merita...ci sarebbero Condominii che non troverebbero un Amm.re disposto a seguirli, perchè quelli operativi in zona sono tutti full !

 

Ultima e chiudo : io non bo mai regalato il mio lavoro, però devo ammettere che anch'io mi sono sovraccaricata di mandati e faccio enorme fatica a starci dietro. A mio figlio che è appena entrato in questa professione non consiglio di "abbassare il prezzo", quanto piuttosto gli consiglio di avere pazienza e acquisire quei clienti che saranno disponibili a pagare bene un lavoro che poi dovrà fare benissimo.

 

Dico sciocchezze?

Ci sono molti amministratori che usano questa tattica di prezzi bassi ( tanto i condomini abboccano) facendosi nominare facendosi integrare con un po' di soldi in nero e in contanti dalle ditte che lavorano per il condominio come le imprese di pulizie, fabbro, elettricista,ecc...Per non parlare di grandi lavori come facciate, tetto, ecc... ai condomini viene detto che la parcella di percentuale come risulta dal preventivo e di una certa percentuale poi invece chi ci rimette sono i poveri artigiani che devono sottostare a queste richieste. E non solo c'è il discorso dell'approvazione dei lavori che alla fine risulta sempre maggiore senza comunicazione ai condomini. Quindi a volte sarebbe anche bello raccontare i piccoli trucchetti. Chi può scoprire fatti del genere, solo coloro che hanno volontà di essere ligi. Altro fatto che le ditte non denunciano ma parlano anche quando ci si incontra al " bar". Vi sembra normale?

Leale, purtroppo è normale, per fortuna non per tutti gli amministratori.

C'è poi un amministratore che mi ha detto che lui il nostro condominio amministra per beneficenza!!

Io penso che la professione di amministratore condominiale, sempre più necessaria, in Italia andrebbe regolamentata seriamente. Andrebbero stabiliti paletti ben precisi di accesso e l'iscrizione ad un albo professionale obbligatorio, come per altre professioni.

Inoltre andrebbe stabilito un tariffario.

Non che questo elimini il problema, ma almeno non sarebbe la giungla che e' ora, forse

La normalità non dovrebbe escludere la regola nel senso che questi comportamenti devono essere perseguitati anche presentandosi in assemblea portando a conoscenza i condomini così da far arrossire questi soggetti. Il trucco anche da parte delle ditte c'è , la volontà no!!! E dove finisce la trasparenza, l' onestà, inizia l'illegalità. Non abbassare la guardia perché solo con il coraggio si vince . Un abitudine pessima!!!

Purtroppo ci scontriamo con l'inerzia e la pigrizia di condomini.

Devo precisare che noi paghiamo l'amministratore che fa beneficenza amministrando il condominio e che lui non mente quando dice che lo fa per beneficenza.

La beneficenza riguarda i suoi affari non sempre limpidi, come immobiliarista, che nel condominio agisce come gli pare.

Io l'ho già smascherato, gli altri condomini erano indignati, ma se ne sono dimenticati presto, non appena l'individuo ha fatto piccoli favori ai condomini potenti

Cara Maddy probabilmente ti aspettavi risposte da colleghi, invece leggi commenti di condomini critici e accusatori nei confronti della categoria.

Personalmente ho avuto a che fare con diversi amministratori, la professionalità l'ho trovata in pochi, la vera competenza solo in uno che purtroppo è deceduto.

Attualmente ho a che fare con tre: uno e' quello citato che sto combattendo, un secondo non sono riuscito a cambiarlo ma l'ho "domato" dopo aver impugnato delle delibere, infatti adesso funziona.

Con il terzo, per proprietà di mia moglie, siamo in causa con un suo condominio, per colpa sua.

Dopo perizie di parte, ctu, tentativi di conciliazione ecc siamo ancora in attesa di sentenza.

Immaginatevi quanto amo la categoria!

Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno!

Cara Maddy probabilmente ti aspettavi risposte da colleghi, invece leggi commenti di condomini critici e accusatori nei confronti della categoria.

Intanto vi ringrazio moltissimo dei vostri interventi.

 

E' vero e hai ragione : mi aspettavo che interessati a dialogare su questi aspetti fossero soprattutto i colleghi. Perchè penso che più o meno tutti i colleghi assistano ai fenomeni che ho descritto (e sono certa che tanti li vivano) , mentre per i Condòmini è più complicato renedersi conto di tanti aspetti.

A me capita spesso che mi chiedano preventivi dicendomi "peste e corna" del loro amm.re attuale. E in tanti casi vedo dai bilanci che... non c'è dietro un amm.re delinquente, bensì soltanto un collega che ha preso decine di incarichi a cinque lire, e che poi ne è rimasto strangolato e non riesce materialmente a starci dietro. Con danno sia proprio che dei Condòmini.

Recentemente ho stimato tantissimo un giovane Collega, molto preparato e molto coscienzioso.

Parlavamo al telefono di altri argomenti e per caso abbiamo scoperto che ci era stato richiesto preventivo per lo stesso condominio. Si trattava di un condominio enorme, con diecimila complicazioni tecnologiche e ancor più impazzimenti di sicurezza (altezza 10 piani, garage interrati per qualche migliaio di mq, tutti impianti tecnologici di ultima generazione, ecc.) .

Lo ammirai tantissimo quando mi disse "io non penso di proporre il preventivo che mi è stato chiesto, perchè vedo che il mio tempo è sufficiente per curare i clienti che ho."

 

Ma è stata la prima volta che ho sentito un Amm.re ragionare così intelligentemente e onestamente, e confesso che è stata una graditissima occasione di riflessione anche per me. E infatti...io non potevo non presentare il preventivo perchè mi era stato richiesto da fraterno amico, ma lo presentai carissimo per NON avere quell'incarico (spiegando al fraterno amico che quel Condominio comporta lavoro e responsabilità da PAURA) .

 

Spero ancora di avere opinioni di colleghi, mentre condivido ogni parola di quanto detto da te e da Leale.

 

Piccola nota personale e sincerissima : io non sto parlando "per me" .

Ringraziando la sorte ho i miei clienti (anche troppi), c'è con tutti un rapporto squisito che dura da anni, e quando ricevo nuove richieste indico onorari realistici e dignitosi.

Se vengono accolti ne approfitto per dare dimissioni irrevocabili da quei Condominii in cui...pur essendoci una maggioranza con cui non ho alcun problema...c'è il classico elemento che è di fastidio per tutti e che , però, filtro io per prima e al posto di tutti.

 

Sono tornata a pormi questi problemi ...da mamma, avendo figlio che approccia ora a questa professione. E a lui, come a tutti i giovani colleghi, auguro di costruire una professione sulla base della chiarezza e correttezza reciproche tra professionista e cliente, e non posso certo augurare di partecipare alla "guerra al ribasso" di chi si riserva (molto miseramente, dal mio punto di vista) di "recuperare" i ricavi a cui ha finto di rinunciare nei preventivi...prendendo e/o pretendendo mance da qualunque fornitore!

 

Ha detto bene chi di Voi due ha detto che "nessuno parla, ma poi i fornitori parlano anche al bar".

Io ho certezza di "colleghi" dall'apparenza molto economica che...prendono le cinque auro anche sulla fattura di venticinque euro del serramentista che ha cambiato il nottolino del portone...

 

E non auguro questa vita da miserabili a nessuno.

Sei iscritta a qualche associazione di amministratori?

Io sono iscritta ANAMMI, ma... mi sono iscritta soltanto per fare il corso di aggiornamento obbligatorio annuale senza dover fare costose trasferte da studiare e programmare e pagare ogni anno.

Spiego meglio : il primo anno dell'aggiornamento obbligatorio, non essendo iscrittta a nessuna associazione, feci il corso on-line di Confedilizia e fui costretta ad andare a sostenere l'esame finale ad Ancona.

L'anno dopo non era più disponibile neanche Ancona, come sede di esame finale, e ricordo che uno dei colleghi con cui eravamo andati l'anno prima...pensava di scegliere la sessione di esame che c'era...IN LIGURIA!!!

Lì scelsi di aderire ad Anammi.

L'esame, ora, ce l'ho in sede Anammi di zona, e mi pare una favola!

Io sono iscritta ANAMMI, ma... mi sono iscritta soltanto per fare il corso di aggiornamento obbligatorio annuale senza dover fare costose trasferte da studiare e programmare e pagare ogni anno...

Infatti, a mio avviso, il corso annuale di aggiornamento, così come concepito, ritengo serva solo a fare business per gli organizzatori.

Chissà se a superare gli esami siano anche quelli non propriamente preparati.

10 anni fa, ANAMMI accettava la mia iscrizione nonsotante per gli iscritti, già da allora, era indispensabile avere il diploma.

 

Post n. 7 della discussione al link:

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Negli anni ho visto molti colleghi attuare un vero e proprio arrembaggio per acquisire condominii, e nella stragrande maggioranza dei casi questo è avvenuto e avviene mediante la "svendita" del proprio lavoro, e cioè con preventivazioni bassissime e persino indecorose (l'ultima riferitami da una collega è 250 € anno per dieci unità immobiliari).

 

Buona parte di questi amm.ri è finita nel caos più totale (compresi processi penali).

In alcuni casi c'era una malafede di fondo e programmatica , del tipo "fammi prendere il condominio, che poi mangio su tutto e che mi importa dell'onorario!", in altri casi, invece, c'era soltanto l'ingenuità di voler crescere per portarsi ad un reddito degno di questo nome.

A tutti chiaro, infatti, che quando non si monetizza la qualità del proprio lavoro si deve necessariamente svoltare monetizzare (come i produttori cinesi) la quantità.

 

Ma il nostro è tutt'altro che un "lavoro di serie".

Anzi...io l'ho sempre paragonato al lavoro degli insegnanti : ogni condominio (come ogni classe scolastica) ha le sue specificità e la sua "caratterialità d'insieme", e dentro ogni ogni condominio (come dentro ogni classe scolastica) ogni singola persona ha le proprie peculiarità-aspettative-capacità-pretese, ecc.).

Il principio di "produttività alla cinese", dunque, è già inapplicabile in partenza.

Su questo si sono innestati, negli ultimi due decenni, tanti di quegli obblighi-adempimenti-responsabilità (da leggi e leggine varie) che sono realmente da infarto. E che poi bisogna pure andare a cercarseli per saperli - quindi spendere tempo e quattrini - per sapere quali siano tutte le norme da ossequiare, dal momento che ...quando dovesse arrivare la sanzione a molti zeri...varrebbe sempre la regola eterna che "la legge non ammette ignoranza".

 

Non solo (questo penso sia interessante ma vedo che è molto sottovalutato) : l'Amm.re, così come i Tecnici Professionisti, sono ormai ritenuti PERSONALMENTE responsabili di una serie di pesantissime sanzioni.

Ciò significa che l'Amm.re non ha nessuna rivalsa nei confronti del cliente, ma significa anche che non ha nessuna possibilità di indennizzo assicurativo neanche dalla propria polizza professionale. Qualunque polizza abbiate, infatti, e con qualunque massimale, scoprirete la mitica clausola che dice "è escluso l'indennizzo per sanzioni pecuniarie irrogate direttamente all'assicurato" (cioè quasi tutte, ormai, dalla Sicurezza, alla Prevenzione Incendi, alla Privacy, ecc.) .

 

Chi ha puntato sulla quantità dei clienti, quindi, anche quando bravissima persona, si è spesso ritrovato a NON FARCELA, pur volendo.

Non farcela...semplicemente perchè non si può farcela! (Lo scorso anno fummo costretti a capire e attuare in due mesi la questione cervellotica dell'invio telematico dei dati per le detrazioni con tanto di dati catastali e codici fiscali di ogni cointestatario di ogni unità immobiliare. Ci sentivamo tra colleghi-amici, e ...uno dei più seri mi disse apertamente "io non faccio niente, invio la solita certificazione e basta, perchè avrei qualche quindicina di condominii da certificare e non ce la potrei fare neanche se non dormissi per due mesi!". Spero che l'AdE sia clemente, ma se non lo fosse...i risultati arriveranno DOPO, magari l'anno prossimo o in quello dopo ancora...

 

E non parliamo neanche di quanti colleghi che si sono auto-cinesizzati si trovano oggi con bilanci non chiusi di anche tre o quattro anni. Non chiusi perchè non hanno il tempo di chiuderli, e non per altro!

 

E allora, chiedo a tutti, ma non sarebbe tanto più lungimirante e benefico per tutti se, invece di puntare sulla quantità, si puntasse sulla Qualità del proprio Lavoro e la si facesse pagare per quel che vale, quando vale ?

 

Un Amm.re che abbia voglia di lavorare bene, secondo me, non può seguire seriamente più di 15-20 condominii.

Inoltre, come dicevamo in una cena tra colleghi tempo fa, abbiamo una "fortuna" : il nostro è un lavoro talmente complesso nella sua interdisciplinarità che ...non ha proprio da temere una concorrenza selvaggia, perchè gran parte della "concorrenza" si demotiva già mentre fa il corso di formazione, e altra buona parte si demotiva dopo i primi due anni di attività.

Io feci il corso Anammi (che all'epoca non era obbligatorio) una ventina di anni fa, e già amministravo i miei due primi condominii. Bene: della trentina di persone che parteciparono alle stesso corso...nessuno ha poi esercitato la professione!

Considerando le tante cose cambiate in peggio e che hanno reso questo lavoro immensamente più complicato di quanto fosse 20 anni fa, continuo a chiedermi : "ma siamo tutti fuori di testa quando ci auto-cinesizziamo?".

 

C'è posto per tutti, e forse...se ogni Amm.re si attenesse a quel che può seguire BENE e se se lo facesse pagare come merita...ci sarebbero Condominii che non troverebbero un Amm.re disposto a seguirli, perchè quelli operativi in zona sono tutti full !

 

Ultima e chiudo : io non bo mai regalato il mio lavoro, però devo ammettere che anch'io mi sono sovraccaricata di mandati e faccio enorme fatica a starci dietro. A mio figlio che è appena entrato in questa professione non consiglio di "abbassare il prezzo", quanto piuttosto gli consiglio di avere pazienza e acquisire quei clienti che saranno disponibili a pagare bene un lavoro che poi dovrà fare benissimo.

 

Dico sciocchezze?

 

mmm io vieterei per decreto legge, anzi no per Legge Costituzionale che un figlio/a può seguire le orme del padre/madre

 

sai Notaio... Notaio,,,

taxista taxista

 

farmacista farmacista

 

dentista dentista

 

amm amm

Infatti, a mio avviso, il corso annuale di aggiornamento, così come concepito, ritengo serva solo a fare business per gli organizzatori.

Chissà se a superare gli esami siano anche quelli non propriamente preparati.

10 anni fa, ANAMMI accettava la mia iscrizione nonsotante per gli iscritti, già da allora, era indispensabile avere il diploma.

 

Post n. 7 della discussione al link:

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Il corso di aggiornamento NON era l'oggetto di questo thread, bensì era soltanto l'oggetto incidentale di una mia cortese risposta ad altrettanto cortese domanda di Leale.

 

Ciò premesso...e come era ovvio che fosse...ho visto (LEGGENDO IL THREAD DA TE LINKATO) che Anammi ...ti rispose quel che era più che logico e LEGALE risponderti.

Non vorrei incrementare l'OT, ma...se proprio si volesse...io potrei fornire nome-cognome-età-residenza di uomo con palesi deficit sia cognitivi che culturali (ma soprattutto cognitivi) che...da ALTRA nota associazione veniva "diplomato" Amm.re Professionale negli stessi anni e...porello...a mala pena riusciva ad infilare nella busta le pantofole che venivano vendute nella boteguccia del suo nonno novantenne (lo scontrino lo faceva il nonno, perchè il nipote poteva sbagliare anche in quello...).

 

Ma...cosa c'entrerebbe tutto questo , con questo thread ?

 

Abbracci sempre.

 

- - - Aggiornato - - -

 

mmm io vieterei per decreto legge, anzi no per Legge Costituzionale che un figlio/a può seguire le orme del padre/madre

 

sai Notaio... Notaio,,,

taxista taxista

 

farmacista farmacista

 

dentista dentista

 

amm amm

E fortunatamente per tutti...è solo la tua ennesima "genialata".

 

Abbracci anche a te, tesoro.

... come era ovvio che fosse...ho visto (LEGGENDO IL THREAD DA TE LINKATO) che Anammi ...ti rispose quel che era più che logico e LEGALE risponderti....

Anche se off topic, rispondendoti nello specifico, la risposta era sicuramente legale perchè all'epoca non c'era l'obbligo del diploma per iniziare la professione di amministratore.

Logica e deontologica... ho i miei dubbi visto che sul loro sito il diploma era richiesto come requisito imprescindibile per iscriversi all'associazione ed era proprio un loro cavallo di battaglia che li distingueva da altre associazioni che non richiedevano tale requisito (alla fine, per mia cultura personale, feci un corso propedeutico UNAI di cui conservo ancora sul tramezzo il diploma incorniciato)....

Tutte belle parole, ma davanti alla possibilità di acquisire un nuovo iscritto... il business prima di tutto.

Dimostrazione ne è che sebbene la maggior parte delle associazioni che fanno corsi on line fanno fare almeno un esame finale "de visu", ce ne sono alcune che consentono perfino l'esame telematico a distanza, accedendo con nome utente e password.

Sai che comodità per un avventuriero che si iscrive a un corso e fa fare l'esame al suo amico preparato?

Se questo metro fosse usato per tutti i professionisti, io potrei addirittura laurearmi se potesse dare gli esami mia figlia al posto mio.

 

Al link in calce, ecco un'associazione che, a suo dire,

"si allinea alla interpretazione condivisa da parecchie altre associazioni e centri di formazione"

e fa fare esami on line (non è business?):

http://www.arai.it/corsi-on-line/

@ Leonardo53

 

Personalmente non mi sono mai illusa che le Associazioni facessero altro interesse che quello di chi le crea e gestisce. Infatti...per principio non mi ero mai iscritta a nessuna Associazione, e non mi ci sarei iscritta se non mi fosse risultato comodo/necessario per i corsi annuali.

L'Anammi, comunque, gli esami finali li tiene presso le sedi, previa esibizione del documento di identità.

In Confedilizia idem, e agli esami era presente l'Avv. Corrado Sforza Fogliani in persona.

 

Mi sembra, però, che siamo totalmente fuori tema.

In Confedilizia idem, e agli esami era presente l'Avv. Corrado Sforza Fogliani in persona.

 

Mi sembra, però, che siamo totalmente fuori tema.

Hai ragione, siamo completamente fuori tema e, tanto per restarci, Confedlizia non organizza corsi ma è convenzionata con la CELT corsi (La Tribuna S.r.l.) che applica prezzi di favore agli associati Confedilizia e che io ho spesso consigliato proprio perchè ha più o meno una sede fisica ed una data per ogni regione, ad un costo ragionevole e senza obblighi associativi annuali.

Il responsabile scientifico dei corsi CELT è proprio l'avvocato Sforza Fogliani.

Tra le altre, consigliavo la CELT in una discussione del 2015

 

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ed anche in una discussione di meno di un anno fa, che rileggendo e guardando le figure mi ha fatto nuovamente "sorridere". ?

Negli anni ho visto molti colleghi attuare un vero e proprio arrembaggio per acquisire condominii, e nella stragrande maggioranza dei casi questo è avvenuto e avviene mediante la "svendita" del proprio lavoro, e cioè con preventivazioni bassissime e persino indecorose (l'ultima riferitami da una collega è 250 € anno per dieci unità immobiliari).

 

Buona parte di questi amm.ri è finita nel caos più totale (compresi processi penali).

In alcuni casi c'era una malafede di fondo e programmatica , del tipo "fammi prendere il condominio, che poi mangio su tutto e che mi importa dell'onorario!", in altri casi, invece, c'era soltanto l'ingenuità di voler crescere per portarsi ad un reddito degno di questo nome.

A tutti chiaro, infatti, che quando non si monetizza la qualità del proprio lavoro si deve necessariamente svoltare monetizzare (come i produttori cinesi) la quantità.

 

Ma il nostro è tutt'altro che un "lavoro di serie".

Anzi...io l'ho sempre paragonato al lavoro degli insegnanti : ogni condominio (come ogni classe scolastica) ha le sue specificità e la sua "caratterialità d'insieme", e dentro ogni ogni condominio (come dentro ogni classe scolastica) ogni singola persona ha le proprie peculiarità-aspettative-capacità-pretese, ecc.).

Il principio di "produttività alla cinese", dunque, è già inapplicabile in partenza.

Su questo si sono innestati, negli ultimi due decenni, tanti di quegli obblighi-adempimenti-responsabilità (da leggi e leggine varie) che sono realmente da infarto. E che poi bisogna pure andare a cercarseli per saperli - quindi spendere tempo e quattrini - per sapere quali siano tutte le norme da ossequiare, dal momento che ...quando dovesse arrivare la sanzione a molti zeri...varrebbe sempre la regola eterna che "la legge non ammette ignoranza".

 

Non solo (questo penso sia interessante ma vedo che è molto sottovalutato) : l'Amm.re, così come i Tecnici Professionisti, sono ormai ritenuti PERSONALMENTE responsabili di una serie di pesantissime sanzioni.

Ciò significa che l'Amm.re non ha nessuna rivalsa nei confronti del cliente, ma significa anche che non ha nessuna possibilità di indennizzo assicurativo neanche dalla propria polizza professionale. Qualunque polizza abbiate, infatti, e con qualunque massimale, scoprirete la mitica clausola che dice "è escluso l'indennizzo per sanzioni pecuniarie irrogate direttamente all'assicurato" (cioè quasi tutte, ormai, dalla Sicurezza, alla Prevenzione Incendi, alla Privacy, ecc.) .

 

Chi ha puntato sulla quantità dei clienti, quindi, anche quando bravissima persona, si è spesso ritrovato a NON FARCELA, pur volendo.

Non farcela...semplicemente perchè non si può farcela! (Lo scorso anno fummo costretti a capire e attuare in due mesi la questione cervellotica dell'invio telematico dei dati per le detrazioni con tanto di dati catastali e codici fiscali di ogni cointestatario di ogni unità immobiliare. Ci sentivamo tra colleghi-amici, e ...uno dei più seri mi disse apertamente "io non faccio niente, invio la solita certificazione e basta, perchè avrei qualche quindicina di condominii da certificare e non ce la potrei fare neanche se non dormissi per due mesi!". Spero che l'AdE sia clemente, ma se non lo fosse...i risultati arriveranno DOPO, magari l'anno prossimo o in quello dopo ancora...

 

E non parliamo neanche di quanti colleghi che si sono auto-cinesizzati si trovano oggi con bilanci non chiusi di anche tre o quattro anni. Non chiusi perchè non hanno il tempo di chiuderli, e non per altro!

 

E allora, chiedo a tutti, ma non sarebbe tanto più lungimirante e benefico per tutti se, invece di puntare sulla quantità, si puntasse sulla Qualità del proprio Lavoro e la si facesse pagare per quel che vale, quando vale ?

 

Un Amm.re che abbia voglia di lavorare bene, secondo me, non può seguire seriamente più di 15-20 condominii.

Inoltre, come dicevamo in una cena tra colleghi tempo fa, abbiamo una "fortuna" : il nostro è un lavoro talmente complesso nella sua interdisciplinarità che ...non ha proprio da temere una concorrenza selvaggia, perchè gran parte della "concorrenza" si demotiva già mentre fa il corso di formazione, e altra buona parte si demotiva dopo i primi due anni di attività.

Io feci il corso Anammi (che all'epoca non era obbligatorio) una ventina di anni fa, e già amministravo i miei due primi condominii. Bene: della trentina di persone che parteciparono alle stesso corso...nessuno ha poi esercitato la professione!

Considerando le tante cose cambiate in peggio e che hanno reso questo lavoro immensamente più complicato di quanto fosse 20 anni fa, continuo a chiedermi : "ma siamo tutti fuori di testa quando ci auto-cinesizziamo?".

 

C'è posto per tutti, e forse...se ogni Amm.re si attenesse a quel che può seguire BENE e se se lo facesse pagare come merita...ci sarebbero Condominii che non troverebbero un Amm.re disposto a seguirli, perchè quelli operativi in zona sono tutti full !

 

Ultima e chiudo : io non bo mai regalato il mio lavoro, però devo ammettere che anch'io mi sono sovraccaricata di mandati e faccio enorme fatica a starci dietro. A mio figlio che è appena entrato in questa professione non consiglio di "abbassare il prezzo", quanto piuttosto gli consiglio di avere pazienza e acquisire quei clienti che saranno disponibili a pagare bene un lavoro che poi dovrà fare benissimo.

 

Dico sciocchezze?

No, cara collega, non dici sciocchezze.....anzi ! Finalmente qualcuno ha il coraggio di dire chiaramente come stanno le cose !!!!!!!

Mi sembrava di essere una voce fuori dal coro, quella "strana".

Sapessi quante volte mi sono sentita stupida e/o ingenua perché mi vedevo "soffiare" all' ultimo il Condominio a cui avevo presentato il mio accurato preventivo dal collega di turno che si svendeva/cinesizzava pur di fare numero.

Per farti un esempio, l' ultimo mi è capitato l' anno scorso: Condominio di 4 scale, 40 u.i., 100 posti auto in comune con un altro Condominio, presentai un preventivo di 3450 Euro. I Condomini optarono per un avvocato che non esercita e che si propose per 1350 Euro, perché ritenevano il mio troppo alto e non riuscivano a capire perché richiedessi 150 Euro per il Mod. 770.

Orbene, a distanza di un anno so che il collega ne ha combinate di ogni ( es. cambio ditta pulizie senza approvazione assemblea ecc. ).

Il suddetto collega, quando andammo a presentare in assemblea i preventivi mi disse testuali parole: " Mi ha proposto la sig.ra Rossi e ho subito accettato....scherzi ? Perdermi un Condominio che vale 15000 Euro all' anno sono mica scemo ! "

Non ho parole, rimasi basita. Quindi ogni Condominio vale ? Non è la nostra parcella a fronte dei servizi resi il suo valore ?????? Io penso di valere tot e chiedo tot per quello che offro, senza se e senza ma. Dovremmo avere, secondo me, un ordine come i giornalisti, i notai e i medici con tariffe chiare stabilite da esso, non la giungla che c'è ora. Altrimenti, in questa confusione, anche il singolo Condomino è confuso, non distingue la qualità e viene attirato da questi spregiudicati che giocano al ribasso sulla pelle di tutti noi. Io, per questo, dopo 8 anni di onorato servizio ho solo 4 Condomini. Ma nessuno mi ha ancora lasciato a casa e sono tutti di lunga data seguiti da me ( il più giovane, da 5 anni ).

Maddy complimenti per il post, per la riflessione a cui ci chiami. Assolutamente non dici sciocchezze.

Il fenomeno della cinesizzazione degli amministratori si è verificato e continua a verificarsi un po’ dappertutto. Il fatto è che, sia nei piccoli centri, che nelle grandi città, è diventato difficile acquisire nuovi condominii perché i condomini, ormai, guardano solo al costo, mirando al risparmio.

Poco prima di leggere questo tuo post, ho scritto una riflessione sulla tendenza a prendere donne delle pulizie con contratti di prestazione occasionali o simili a causa anche della crisi che ancora oggi morde le famiglie e tanti condominii, molti, vengono tolti ad amministratori professionisti e dati a amministratori interni, dotati di un minimo di conoscenze e tanta buona volontà pur di risparmiare anche solo 100 € annui a u.i. Nell'ottica del risparmio, sempre più spesso gli amministratori litigano con i condomini per le spese di pulizia, chissà perché, la voce sempre sotto l'occhio critico. Le ditte, in genere, hanno tanti pregi ma 2 grandi difetti: 1) puliscono male; 2) costano molto di più. Due argomenti che non è semplice smontare, soprattutto per l'amministratore che non vuole rischiare di perdere anche lui il lavoro...

Pertanto, ci si svende, ma spesso non si riesce nemmeno a conquistare il condominio, perché ormai si svendono tutti. Meglio sarebbe far capire che la professionalità e il lavoro accurato si pagano, non tanto, ma il giusto. Ma questo discorso non abbatte le costruzioni mentali dei condomini, mentre, ho notato, che cominciano a capire di più quando faccio loro un discorso molto più elaborato. Vale a dire, quello di rappresentare che se un amministratore lo paghi poco, ti crei 2 ordini di problemi: 1° il professionista dovrà cercarsi tanti altri condominii per guadagnare il giusto e quindi avrà poco tempo per curare il tuo condominio; 2° dovrà comunque ingegnarsi per portare a casa un onorario dignitoso. E quindi spiego quello che accade con le piccole manutenzioni, con i contratti di pulizia, con la manutenzione degli ascensori e degli impianti in genere e a questo punto cominciano a capire, perché si rendono conto che il loro ascensore con la ditta economica scelta dal nuovo amministratore si ferma molto più spesso, anzi prima non si fermava quasi mai; che la sostituzione di una lampadina costa quanto una mezza giornata di un manovale e così via…

Per la “normalizzazione” del fenomeno, credo, ci vorrà molto tempo. Molti amministratori cinesizzati cadranno, le loro teste rotoleranno professionalmente, e pian piano il gregge dei condomini si rivolgerà a quell’amministratore bravo, capace ma (secondo loro) costoso. Solo che non si potrà sapere se il professionista sarà in grado di aspettare il tempo che ci vuole o starà facendo un’altra attività…

Un saluto

Vi ringrazio tantissimo dei vostri interventi, cari Colleghi Chicca e Muskjo !

 

Racconto un dettaglio della mia vita professionale che si lega a vostre considerazioni e che forse ci può essere utile per una riflessione in più.

 

Nel 2016 e nel 2017 ho dato dimissioni irrevocabili da due Condominii molto grandi e - VI ASSICURO - letteralmente i m p o s s i b i l i da gestire, perchè entrambi funestati da una mole interminabili di contenziosi che si trascinavano da ancor prima che li prendessi in amm.ne, e ancor più funestati da una spocchiosità e litigiosità dei condòmini tra loro stessi che era da reparto psichiatrico (e che infatti era alla base di tutti i contenziosi che si sono procurati tra loro e verso terzi nei decenni) .

 

In entrambi i casi, quando in convocazione lessero "dimissioni irrevocabili amm.re e nomina nuovo amm.re" , ci fu la parte dei condòmini tranquilli e sereni che mi telefonò per dire dapprima "ma che ti viene in mente? ma non esiste! ma perchè?" . Erano persone perbene,e quando cordialmente/affettuosamente spiegavo loro le ragioni, da persone perbene mi rispondevano "hai solo ragione, e la tua decisione mi dispiace non sai quanto, ma ti rispetto troppo per chiederti di sopportare ancora questo manicomio. ti posso chiedere una gentilezza? ci consigli almeno qualche collega SERIO a cui possiamo chiedere preventivo?" .

Bene : sentendomi un po' in colpa verso il Collega serio di cui fornivo il nominativo...io davo il nominativo di un paio di Colleghi che stimo davvero.

 

Si arriva alle date delle rispettive assemblee.

In entrambi i Condominii io avevo come onorario circa tremila euro / anno DA ANNI.

Si aprono i preventivi portati dai vari condòmini e ...molti Colleghi avevano inviato preventivi uguali o di poco superiori a quanto già praticato da me .

Uno solo (trovato da Condòmini, non suggerito da me) quantificava in OTTOCENTO euro l'amm.ne di uno dei due condomini e in MILLEDUECENTO euro quello dell'altro.

Notare che ...era pure inclusa la cancelleria!!! E non era previsto altro rimborso possibile che quello delle raccomandate postali. Da precisare, ora, che entrambi i condominii erano PER ME una fonte inesauribile di sfinimento a botte di mail e pec per la ragioni più assurde. Io le riscontravo, poi è anche ovvio che le contabilizzassi, sia pure ai minimi sindacali.

 

Potete immaginare la felicità degli psichiatrici nell'aver scovato l'amm.re che fa pagare solo le raccomandate postali!

 

Inutile dire che fu costui, che chiameremo Giovanni, ad acquisire entrambi i condominii.

Al secondo passaggio di consegne, visto che oramai eravamo "in confidenza" ...gli chiesi se potevo fargli una domanda indiscreta, mi disse "ma certo!", e chiesi soltanto "scusa Giovà, ma come fai TU a non farti pagare per le risposte che dai via mail o pec, che tolgono anche il sonno e comportano tutte le responsabilità di un qualunque documento scritto e pensato e che resta agli atti del condominio?" .

La risposta fu immediata quanto allucinante , ed era questa "ahhh...queste è semblice! Ie nin j'arisponne propie!"..........

 

ECCO : questo può già essere un lumicino che ci guida. Nel senso che già basta ad illuminarci sul fatto che...i modi di sentirsi e di viversi e di farsi vivere come "amm.re" sono INFINITI, sono imparagonabili tra loro, e hanno indiscutibilmente valori diversi, tanto quanto presuppongono competenze e capacità professionali e relazionali radicalmente diverse tra loro.

 

Su questa base tornerei a riflettere sulla cinesizzazione.

Muskjo teme che sia un processo ineluttabile e duro a morire.

Io, invece, mi voglio illudere che così non sia e che non farlo durare per tempi eterni dipenda anche dai migliori di noi. E mi spiego:

 

- intanto...nelle quattro province abruzzesi sto già assistendo ad una autentica decimazione degli amm.ri finti-cinesi (=onorario un pugno di riso, tanto poi frego su tutto).

Stanno passando per le aule penali uno dopo l'altro, alla velocità della luce. Moltissimi radiati da tutte le associazioni anche prima delle sentenze di condanna, per il solo numero dei rinvii a giudizio.

D'altra parte...ci dovevano pure riflettere : più aumenti il numero dei clienti (che prendi in giro) e più potenziali nemici ti crei!

Tanti ci passano sopra per insipienza o debolezza, ok! Ma qualcuno che ti conta le doppie punte dei capelli , quando hai la faccia tosta di prenderne in giro a centinaia...chiaro che lo trovi!

 

Quindi...direi che la categoria dei finti cinesi, con tutti gli obblighi vigenti, si stia già scavando la fossa con le proprie mani.

 

Però avrei una piccola idea che vi sottopongo, alla luce di tutto quanto esposto sin qui.

 

Chi è abituato a Lavorare, chi sa Lavorare, chi lo fa con Coscienza perchè neanche si sogna di farlo diversamente....è chi si pone Il Problema di ogni questione che fa parte del proprio Lavoro, che provenga da Condòmino, o da Fornitore, o da Ente Pubblico.

Significa che si fa carico di quel che accade e lo affronta.

Significa anche che ci investe Tempo della propria Vita.

I finti-cinesi non fanno nulla di tutto questo, e molto probabilmente non saprebbero farlo neanche se volessero.

 

E allora....in attesa che i finti-cinesi siano falcidiati dall'Autorità Giudiziaria su impulso di quei condòmini che NON hanno l'anello al naso...ma non sarebbe una bella idea quella di RIVOLUZIONARE I NOSTRI PREVENTIVI DI AMMINISTRAZIONE ?

 

Tipo : 40 unità imm.ri ?

Io in preventivo metterei anche 20 €/anno per unità immobiliare (e potrebbero essere persino 10!) , poi, però, preventivazione precisa e millimetrica di OGNI prestazione/adempimento, e ciascuno preventivato in considerazione dell'impegno e delle responsabilità che comporta.

 

Secondo me...con questo sistema...i finti cinesi sembrerebbero addirittura cari, e si realizzerebbe un vero contemperamento tra l'impegno reale che ogni condominio comporta per l'Amm.re e la spesa che il Condominio affronta per avere quelle prestazioni, se le ha e quando le ha.

 

Francamente: io ho anche Condominii in cui non c'è nessun problema da 20 anni e ..davvero ci si limita a fare la riunione annuale per scherzare insieme e dopo due ore di chiacchiere allegre, quando dico "ragà..il verbale è a zero" mi rispondono "ancora non l'hai scritto? ovvio che tutto approvato!" . E davvero mi sento un po' in colpa che questi paghino quanto quelli che ci tolgono la Vita ogni giorno e che ...dopo aver avuto il meglio del Meglio...son talmente cretini da ficcarsi nelle grinfie del primo finto-cinese!

 

Alla fine...potrebbe bastare UN PREVENTIVO INTELLIGENTE! 😂

Scusate se scrivo tanto, ma...penso che questo argomento sia importante per tutti e penso anche che se non ce lo risolviamo da soli non saranno nè la legge nè (tantomeno) le associazioni a risolvercelo.

 

Torno un attimo al "collega" Giovanni.

2 mesi dopo aver ricevuto le consegne di uno dei due condominii di cui sopra mi chiama perchè non riusciva a capire nulla di un contenzioso che si protrae dall'anno 2006. Gli indico quel che gli può servire in merito, gli confermo che comunque è un caos biblico (perchè parecchi condòmini che devono pagarne le spese di soccombenza sono ormai ex-condomini da vari anni) e lui viene colto da dubbio atroce : 2 mesi dopo aver ricevuto le consegne, e - circa tre mesi dopo aver proposto il suo preventivo che è stato accettato - mi fa "ma questi...mica tengono pure lu riscaldamento centralizzato?" .

Gli ho risposto come mi veniva, e cioè: "per tua fortuna almeno quello non ce l'hanno, però...Giovà...magari per il futuro informati prima di fare i preventivi, e non dopo dopo aver assunto l'incarico a cinque lire!".

Sempre collegato al riscaldamento centralizzato mi sovviene un altro spunto che ci può essere utile: le società che assolvono alla contabilizzazione/riparto dei consumi di metano (tutta telematica) percepiscono la media di 4 euro + iva A RADIATORE. Il risultato è che in qualche grande condominio ...percepiscono più queste società per la lavorazione di UN SOLO dato di bilancio, di quanto percepiscano (ufficialmente) i finti-cinesi per gestire il condominio intero tutto l'anno e per tutte le voci.

 

Ma si può continuare così?

 

Questa esperienza che tutti conosciamo dimostra (secondo me) che la media delle persone è ragionevolmente disponibile a pagare un Servizio, quando sa in cosa consiste.

 

Lo stesso concetto potrebbe valere per noi, e dipende solo dalle nostre capacità farlo valere.

Dipende da noi far capire (già nei nostri preventivi) che ...per il fatto di essere referente e responsabile del Condominio, in sè e per sè, non occorrono grandi onorari. Importante è essere disposti a pagare quel che viene fatto DAVVERO, in funzione delle reali esigenze di ogni condominio. E siccome questo non si può prevedere in nessun "all-inclusive" (salvo che dai finti-cinesi) ...si mette un onorario base molto economico , e poi si quantificano chiaramente le possibili voci di onorario che...si pagheranno se risulteranno necessarie e se saranno assolte, mentre NON si pagheranno se non risulteranno necessarie o se non risulteranno assolte!

 

Può sembrare complesso, ma se ci si ragiona non lo è più di tanto.

In compenso...consentirebbe di far pagare davvero pochissimo a quei condominii che non complicano l'esistenza, e di far pagare ai condominii spinosi o impossibili i costi Tempo-Vita NOSTRI, quando se li cercano e quando NOi li curiamo sul serio, diversamente dai finti-cinesi!

 

Restando sempre un vantaggio per tutti, e cioè : che mettendo così le cose....i finti-cinesi diventano carissimi! Perchè la realtà resta che prendono l'onorario base, poi non fanno più niente (se non pagare in fretta e furia quelli che gli lasciano la percentuale in contanti) e quindi fanno anche guai! (E tanti, tanti, tanti!)

Il corso di aggiornamento NON era l'oggetto di questo thread, bensì era soltanto l'oggetto incidentale di una mia cortese risposta ad altrettanto cortese domanda di Leale.

 

Ciò premesso...e come era ovvio che fosse...ho visto (LEGGENDO IL THREAD DA TE LINKATO) che Anammi ...ti rispose quel che era più che logico e LEGALE risponderti.

Non vorrei incrementare l'OT, ma...se proprio si volesse...io potrei fornire nome-cognome-età-residenza di uomo con palesi deficit sia cognitivi che culturali (ma soprattutto cognitivi) che...da ALTRA nota associazione veniva "diplomato" Amm.re Professionale negli stessi anni e...porello...a mala pena riusciva ad infilare nella busta le pantofole che venivano vendute nella boteguccia del suo nonno novantenne (lo scontrino lo faceva il nonno, perchè il nipote poteva sbagliare anche in quello...).

 

Ma...cosa c'entrerebbe tutto questo , con questo thread ?

 

Abbracci sempre.

 

- - - Aggiornato - - -

 

E fortunatamente per tutti...è solo la tua ennesima "genialata".

 

Abbracci anche a te, tesoro.

 

si lo, so come è la stessa genialata il lamentarsi del libero mercato (ovvero dei prezzi a ribasso degli Amministratori) visto che non esistono tariffari vincolanti, paradossalmente un Amministratore può anche lavorare in negativo: compenso non solo 0, ma rimetterci di tasca propria dicesi lavoro pro-bono: è il bello del libero mercato, oppure questo concetto è valido solo quando i figli possono seguire le orme dei genitori? Due pesi due misure... NO.

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... compenso non solo 0, ma rimetterci di tasca propria dicesi lavoro pro-bono...

Io lavoro già pro-bono per il mio condominio o, secondo quanto da te specificato, lavoro parzialmente pro-bono perchè se è vero che non ci guadagno , è anche vero che non ci rimetto.

Esiste già un'associazione pro-bono di avvocati:

http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/avvocatoAffari/newsStudiLegaliEOrdini/2017-05-17/nasce-prima-associazione-pro-bono-italia-174804.php

 

Ti va di metterci insieme e fondare la prima associazione in Italia di amministratori di condominio pro-bono?

si lo, so come è la stessa genialata il lamentarsi del libero mercato (ovvero dei prezzi a ribasso degli Amministratori) visto che non esistono tariffari vincolanti, paradossalmente un Amministratore può anche lavorare in negativo: compenso non solo 0, ma rimetterci di tasca propria dicesi lavoro pro-bono: è il bello del libero mercato, oppure questo concetto è valido solo quando i figli possono seguire le orme dei genitori? Due pesi due misure... NO.

Non mi sembra di aver scritto pagine di lamento, caro Maybak.

Io osservo/constato/rilevo un orrore molto attivo in questo settore e cerco di adoperarmi in prima persona per arginarlo, poichè non mi aspetto nulla da leggi e associazioni, mentre continuo a confidare sull'intelligenza media di chi opera in questo settore (sia come professionista che come cliente).

E mi illudo persino che non sia così difficile cambiare le cose, mentre sono proprio sicura che non cambieranno affatto fino a quando chi sa e vuole lavorare professionalmente continuerà ad allinearsi/adeguarsi agli stessi modi di proporsi di chi non vuole farlo (e spesso non saprebbe neanche farlo) .

 

Quanto al discorso "figli" (che col thread non c'entra nulla) ...vorrei farti presente che il figlio dell'amm.re, se a propria volta vuol fare l'amm.re, deve coltivare le proprie capacità esattamente alla pari di chiunque altro, così come avviene per il figlio dell'avvocato o del medico o dell'ingegnere. In quanto si tratta di tutti incarichi fiduciari che si coltivano o si estinguono in base alla fiducia che ogni professionista è in grado di evocare.

 

Per farla semplice : in questa attività non c'è NULLA che si possa "ereditare" e che possa durare più di qualche mese se si è PERSONALMENTE inadeguati al ruolo. (E certamente non c'è nulla in comune con quanto avveniva in tante aziende pubbliche e private, in cui ad essere "ereditato" era il posto fisso a vita, spesso in cambio del semplice pre-pensionamento di un genitore dipendente).

 

Personalmente, e in questo scrivo qui le stesse cose che dico a mio figlio, penso che "in questo mondo di ladri di Vendittiana memoria"...c'è UN grande vantaggio (UNO E UNO SOLO) che un figlio di Amm.re possa ricevere quando segue le orme del padre o della madre.

Il vantaggio è quello di poter ricevere insegnamenti concreti che derivano da decenni di lavoro sul campo.

Considerando come e quanto si sia complicata questa professione negli ultimi 20 anni, e considerando che nessun corso di mia conoscenza può trasferire l'Esperienza, e considerando che da quando il "know-how" è preciso oggetto di capitalizzazione e tutti lo vendono anche quando non c'è, mentre nessuno lo regala per beneficenza...questo amorevole trasferimento del know-how può essere un vantaggio (per quei figli che lo sanno cogliere).

 

E ...scusa ma...se tu avessi un figlio ... negheresti per qualche forma di assurda e del tutto malintesa "giustizia sociale" questo dare a tuo figlio?

 

Nel mio piccolo (che tu lo creda o meno) di giovani colleghi che avevano qualche difficoltà e che non mi sono figli...ne ho aiutati. E infatti mi vogliono bene.

MADDY60

 

la mia non è una crociata contro di te, ho esasperato il concetto, per ribadire quello che oggi (grazie a chi ha permesso questo negli ultimi 20 anni= gli Italiani che hanno votato partiti vari) è inevitabile.

 

In primis non esistono e non esisteranno mai tariffari minimi, ed in secundis non c'è un collegio o ordine professionale ben piantato in parlamento che ci difenda.

 

vedi farmacisti, notai, medici....

 

non prenderla a male, e cerca - come faccio io - di ricavare il massimo sai tuoi condomini.

 

io però debbo dirti che sono caro ( e me ne vanto) ma oltre a far girare le cose come debbono girare (i mie condomini non hanno mai rogne e non ho mai avuto nessun astenuto..o contrario in nessuna assembleA.. qualche assente si) io sono capace di vendere parole, oltre ai fatti.

i meie condomini si fidano ciecamente che mai nessuno controlla fatture, preventivi, pagamenti 0 di 0 e nemmeno il CC, benché io io assemblea chieda di verificare..

 

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Maddy e Chicca, intervengono sul forum come interviene Patrizia Ferrari.

coniugando intelligenza,ottima esposizione.ironia quando serve.

In particolare Maddy quando hai detto che non puoi amministrare più di 15/20 condomini.

Bravissima.

lo capissero tutti.

qui a Roma c'è gente che ne ha un'ottantina,non scherzo,e in una città così complicata è una cosa pazzesca.

poi fanno un'assemblea ogni tre anni.

ma la colpa non è dell'incoscienza,è dei condomini che hanno una indifferenza atavica,inattaccabile,inossidabile.

un saluto a tutti.

Enrico.

Ospite
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