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zio tere

Non ancora eseguita l'installazione delle valvole termostatiche

Partecipa al forum, invia un quesito

In montagna,circa1300 m. in provincia di Cuneo,nel nostro condominio,anno di costruzione antecedente anni 1990,riscaldato con caldaia a gasolio, ripartizione consumi del riscaldamento 50% fisso e 50% a consumo con conta ore,adibito a casa vacanze,per cui abitato saltuariamente,alla data odierna non sono state ancora installate le valvole termostatiche con i relativi ripartitori sui radiatori.

Nonostante il tempo utile fosse scaduto il 30/06/2017 ad oggi nessuna assemblea è stata convocata per l’affidamento a un professionista termo tecnico abilitato della progettazione dell’impianto con eventuale riqualificazione volta al contenimento energetico.

Questo argomento è sempre stato ricordato nelle varie ed eventuali sia nell'assemblea del 2016,del 2017 e 2018 ma l'amm.re ha sempre consigliato a non installarle in quanto,a sua detta, il nostro edificio in assoluto poteva stare in deroga alla 10200:2018 ma,avendo l'appoggio di tutta la compagine, si è sempre defilato dal documentare e fornirmi risposte,si fa presente che in nessun verbale risulta quanto da lui consigliato.

Sul verbale della riunione del 27/10/2018 è riportato:

Per saperne di più verso metà novembre 2018 l'amministratore parteciperà ad un corso di formazione professionale quindi per il prossimo inverno 2018/2019 capiremo se e come saranno le quote da applicare per gli edifici come il nostro che possono stare in deroga alla

10200 :2018 e potranno mantenere le attuali quote di ripartizione riscaldamento 50% fisso e 50% a consumo.

A questo forum chiedo:

1- se,in base a quanto soprascritto,veramente il ns. condominio può derogare alla 10200:2018

SI oppure NO

2- se,a parere vostro,l'amministratore ha agito correttamente. SI oppure NO

In risposta all'amministratore a me risulta che: (prego correggermi se sbaglio)

A- Se l'amministratore non vuole convocare l'assemblea, sarà bene diffidarlo con una raccomandata a.r.: la mancata osservanza a quello che è un suo obbligo di legge costituisce anche causa di revoca del mandato per giusta causa, senza risarcimento del danno. Di ciò potrà essere informata anche l'autorità amministrativa deputata ai controlli.

Nel nostro caso possiamo revocarlo? SI oppure NO

B- I corsi di formazione professionale terminano il 6 ottobre di ogni anno e non credo che sia materia da corso di formazione professionale per amministratori. Vero o Falso?

C- Si ha la possibilità di derogare all'obbligo di installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore qualora si dimostri con una perizia tecnica l’impossibilità di installazione o la non convenienza economica secondo la norma UNI EN 15459,applicabile a tutti i tipi di edifici,che fornisce un metodo di calcolo degli aspetti economici dei sistemi di riscaldamento e di altri sistemi che determinano la domanda e il consumo di energia degli edifici. Vero o Falso?

D- Si ha la possibilità di deroga di applicare le nuove tabelle millesimali nel caso in cui siano comprovate,con una relazione asseverata,differenze di fabbisogno termico per metro quadrato tra le unità immobiliari superiori al 50% il condominio in sede assembleare può derogare dall'obbligo di ripartizione secondo la norma UNI 10200 e procedere alla ripartizione delle spese secondo percentuali con almeno il 70% per il consumo volontario e la rimanenza come quota fissa.

Vero o Falso?

E- applicare la uni10200:2018,in toto,significa fare la diagnosi energetica del proprio sistema edificio impianto e ottimizzare i consumi ne consegue che l'amministratore deve rivolgersi ad un termo tecnico per la realizzazione sia di una diagnosi energetica del fabbricato sia della nuova tabella millesimale per il riscaldamento,non essendo questa mai stata redatta neppure con il metodo previsto dalla norma del 2015,in oltre la la quota fissa corrisponde ad una percentuale variabile tra il 20% ed il 30% dei consumi totali per il riscaldamento condominiale. Vero o Falso?

F- La responsabilità della mancata installazione ricade sui proprietari degli appartamenti i quali saranno multati con una sanzione amministrativa da 500 a 2500 €. Vero o Falso?

G- Chiedo da chi,gli amministratori,vengono informati o aggiornati sulle nuove Norme, Decreti Legislativi,Regolamenti,ecc. ?

H- Chi è l'autorità amministrativa deputata ai controlli dell'avvenuta installazione delle valvole?

Nel nostro caso è la Regione Piemonte?La provincia di Cuneo? Il Comune?( Permettetemi....ma quali controlli se a tutt'oggi non siamo stati scoperti)

I- Ho motivo di credere che simo finiti in un grosso pasticcio. Vero o Falso?

Grazie per la vostra collaborazione

 

Troppe domande a cui rispondere.

 

Conviene leggere la norma in vigore sull'installazione delle valvole.

 

Taglia la testa al toro il fatto che il tecnico possa certificare che il vostro immobile non e' idoneo all'installazione dei contabilizzatori in oggetto, se poi viene prodotta una certificazione scritta, c'e' poco da fare.

 

L'amministratore esegue le deliberazioni dell'assemblea e non puo' certamente essere incriminato per non aver agito personalmente, non gli e' permesso, oltretutto se non vengono stanziati gli appositi fondi..

 

Ricordati che la richiesta di revoca dell'amministratore e' "personale" e tutte le spese in merito sarebbero esclusivamente a tuo carico, sia in caso di vittoria che di soccomennza:

 

https://www.condomini.altervista.org/AmministratNominaRevoca.htm

 

Claistron dice:

 

L'amministratore esegue le deliberazioni dell'assemblea e non puoo' certamente essere incriminato per non aver agito personalmente, non gli e' permesso, oltretutto se non vengono stanziati gli appositi fondi..

 

Ricordati che la richiesta di revoca dell'amministratore e' "personale" e tutte le spese in merito sarebbero esclusivamente a tuo carico, sia in caso di vittoria che di soccomennza:

 

https://www.condomini.altervista.org/AmministratNominaRevoca.htm

 

Però l'amministratore, di fronte ad un obbligo di legge oltretutto inderogabile, avrebbe dovuto porre il tutto all'o.d.g. di una assemblea, spiegando chiaramente ai condòmini anche le eventuali sanzioni a cui potevano andare incontro in caso di mancato adeguamento alla norma. La prima delibera da prendere sarebbe stata ovviamente quella di incaricare un termotecnico per vedere se effettivamente le caratteristiche dell'edificio consentivano la deroga alla disposizione normativa. L'amministratore, come io lo concepisco, deve essere anche e soprattutto un consulente per il complesso condominale. Altrimenti che sta a fare? Quattro conti fatti malamente utilizzando peraltro i gestionali che ti forniscono la pappa pronta?

zio tere dice:

In montagna,circa1300 m. in provincia di Cuneo,nel nostro condominio,anno di costruzione antecedente anni 1990,riscaldato con caldaia a gasolio, ripartizione consumi del riscaldamento 50% fisso e 50% a consumo con conta ore,adibito a casa vacanze,per cui abitato saltuariamente,alla data odierna non sono state ancora installate le valvole termostatiche con i relativi ripartitori sui radiatori.

Nonostante il tempo utile fosse scaduto il 30/06/2017 ad oggi nessuna assemblea è stata convocata per l’affidamento a un professionista termo tecnico abilitato della progettazione dell’impianto con eventuale riqualificazione volta al contenimento energetico.

Questo argomento è sempre stato ricordato nelle varie ed eventuali sia nell'assemblea del 2016,del 2017 e 2018 ma l'amm.re ha sempre consigliato a non installarle in quanto,a sua detta, il nostro edificio in assoluto poteva stare in deroga alla 10200:2018 ma,avendo l'appoggio di tutta la compagine, si è sempre defilato dal documentare e fornirmi risposte,si fa presente che in nessun verbale risulta quanto da lui consigliato.

Sul verbale della riunione del 27/10/2018 è riportato:

Per saperne di più verso metà novembre 2018 l'amministratore parteciperà ad un corso di formazione professionale quindi per il prossimo inverno 2018/2019 capiremo se e come saranno le quote da applicare per gli edifici come il nostro che possono stare in deroga alla

10200 :2018 e potranno mantenere le attuali quote di ripartizione riscaldamento 50% fisso e 50% a consumo.

A questo forum chiedo:

1- se,in base a quanto soprascritto,veramente il ns. condominio può derogare alla 10200:2018

SI oppure NO

2- se,a parere vostro,l'amministratore ha agito correttamente. SI oppure NO

In risposta all'amministratore a me risulta che: (prego correggermi se sbaglio)

A- Se l'amministratore non vuole convocare l'assemblea, sarà bene diffidarlo con una raccomandata a.r.: la mancata osservanza a quello che è un suo obbligo di legge costituisce anche causa di revoca del mandato per giusta causa, senza risarcimento del danno. Di ciò potrà essere informata anche l'autorità amministrativa deputata ai controlli.

Nel nostro caso possiamo revocarlo? SI oppure NO

B- I corsi di formazione professionale terminano il 6 ottobre di ogni anno e non credo che sia materia da corso di formazione professionale per amministratori. Vero o Falso?

C- Si ha la possibilità di derogare all'obbligo di installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore qualora si dimostri con una perizia tecnica l’impossibilità di installazione o la non convenienza economica secondo la norma UNI EN 15459,applicabile a tutti i tipi di edifici,che fornisce un metodo di calcolo degli aspetti economici dei sistemi di riscaldamento e di altri sistemi che determinano la domanda e il consumo di energia degli edifici. Vero o Falso?

D- Si ha la possibilità di deroga di applicare le nuove tabelle millesimali nel caso in cui siano comprovate,con una relazione asseverata,differenze di fabbisogno termico per metro quadrato tra le unità immobiliari superiori al 50% il condominio in sede assembleare può derogare dall'obbligo di ripartizione secondo la norma UNI 10200 e procedere alla ripartizione delle spese secondo percentuali con almeno il 70% per il consumo volontario e la rimanenza come quota fissa.

Vero o Falso?

E- applicare la uni10200:2018,in toto,significa fare la diagnosi energetica del proprio sistema edificio impianto e ottimizzare i consumi ne consegue che l'amministratore deve rivolgersi ad un termo tecnico per la realizzazione sia di una diagnosi energetica del fabbricato sia della nuova tabella millesimale per il riscaldamento,non essendo questa mai stata redatta neppure con il metodo previsto dalla norma del 2015,in oltre la la quota fissa corrisponde ad una percentuale variabile tra il 20% ed il 30% dei consumi totali per il riscaldamento condominiale. Vero o Falso?

F- La responsabilità della mancata installazione ricade sui proprietari degli appartamenti i quali saranno multati con una sanzione amministrativa da 500 a 2500 €. Vero o Falso?

G- Chiedo da chi,gli amministratori,vengono informati o aggiornati sulle nuove Norme, Decreti Legislativi,Regolamenti,ecc. ?

H- Chi è l'autorità amministrativa deputata ai controlli dell'avvenuta installazione delle valvole?

Nel nostro caso è la Regione Piemonte?La provincia di Cuneo? Il Comune?( Permettetemi....ma quali controlli se a tutt'oggi non siamo stati scoperti)

I- Ho motivo di credere che simo finiti in un grosso pasticcio. Vero o Falso?

Grazie per la vostra collaborazione

 

Dici che l'amministratore ha l'appoggio di TUTTA la compagine condominiale.

 

E' chiaro che, in caso di sanzione, sarà TUTTA la compagine condominiale a PAGARE.

 

Tra l'altro, anche se il condominio fosse nella situazione di poter derogare alla UNI 10200, è necessaria la perizia di un termotecnico abilitato e non lo stabilisce di certo l'amministratore.

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton
zio tere dice:

consumi del riscaldamento 50% fisso e 50% a consumo con conta ore

Ma i conta ore sono o non sono fuorilegge?

Questi devono o meno essere sottoposti alle dovute verifiche?

In oltre com'è possibile che il costo orario del riscaldamento sia uguale per un monolocale che per un trilocale quando in quest'ultimo servono maggiori calorie per per riscaldarlo? 

Ricorda che entro due anni, tutti i contabilizzatori dovranno essere sostituiti con quelli moderni a lettura a distanza.

 

Lo ha stabilito l'Unione Europea e la norma è stata recepita anche dell'Italia.

 

Quindi altri oneri a carico di tutti i condómini in Italia che hanno l'impianto centralizzato.

Claistron dice:

Ricorda che entro due anni, tutti i contabilizzatori dovranno essere sostituiti con quelli moderni a lettura a distanza.

 

Lo ha stabilito l'Unione Europea e la norma è stata recepita anche dell'Italia.

Per cui anche nelle case vacanze si dovranno installare i contabilizzatori moderni a lettura a distanza.

Ti sarei Molto grato se potessi indicarmi la norma dell'Unione Europea.

Claistron dice:

Comunque la nuova norma la trovi qui:

  Ti ringrazio per avermi indicato la nuova norma 

<< Le disposizioni di cui alla presente lettera sono facoltative nei condomini o gli edifici polifunzionali ove alla data di entrata in vigore del presente decreto si sia gia' provveduto all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma e si sia gia' provveduto alla relativa suddivisione delle spese>>.

Questo è quanto prevede l'art. 5 del dlgs 141/2016 al comma 5.

Il contatore è considerato  ( chiedo conferma) idoneo strumento per la misura dei consumi. Quindi il vostro condominio  ha i requisiti per derogare e l' amministratore  ha agito correttamente .Aggiungo che la sua volontà di approfondire questo argomento su cui ,i pareri  anche nel forum sono discordi, depone a suo favore.

Cesare1947 dice:

Zio Tere sono curioso di sapere come contabilizzare l'acqua calda sanitaria.

Abbiamo i BOILER

SPL House dice:

Aspetta mo passa Zeta appena  aggiornato il profilo 😉 

NON MERITI RISPOSTA

salpa65 dice:

Il contatore è considerato  ( chiedo conferma) idoneo strumento per la misura dei consumi.

Io ho sempre parlato di conta ore e non contatore. E' possibile che il conta ore sia considerato un contatore, se ne sei proprio sicuro non chiederne la conferma dimostralo, in fondo carta canta. GRAZIE

 

 

Buongiorno

sono una ditta che si occupa di contabilizzazione.

Confermo, i contaore non sono più a norma e vanno sostituiti con altri sistemi di contabilizzazione.

In questi anni siamo intervenuti su molti stabili sostituendoli.

saluti

stefano

A stefano gioannini vorrei mi illustrasse quali lavori si devono eseguire per chi,come noi, ha il riscaldamento con il contaore e termostato ossia dobbiamo installare le valvole e i contabilizzatori e intervenire anche sul locale caldaia oppure, avendo il termostato,installare solo i contabilizzatori?  

Buongiorno Zio tere

Conviene sempre intervenire nel locale caldaia installando una pompa a giri variabili nel caso non ci fosse ( secondo me però ne siete già provvisti ).

I contaore non sono più a norma e andrebbero sostituiti.

Sostituiti con cosa?

O con i classici ripartitori di calore o con sistemi di ripartizione più evoluti ( che fanno sia contabilizzazione che termoregolazione).

Per qualsiasi delucidazione rimango a sua disposizione

salve

Buongiorno Stefano,voglio piegarmi meglio: il ns. condominio,risalente agli anni 1985, ha un impianto a distribuzione orizzontale caratterizzato da un unico circuito di alimentazione per ogni unità immobiliare,attualmente in ogni unità immobiliare è presente un termostato,per impostare la temperatura e ,in una nicchia ricavata sul corridoio,è presente un conta ore.

Parlando con un idraulico mi ha detto che,a suo avviso,bisogna provvedere:

A- All'ingresso della derivazione dell’impianto termico di distribuzione,verso ciascuna unità immobiliare, l’installazione di un contatore di calore o conta calorie,in sostituzione dell'attuale conta ore,a lettura a distanza conforme alla UNI EN 1434 che misura l’energia termica,volontariamente prelevata andando a valutare alcuni parametri dell'acqua calda che passa nei tubi del riscaldamento in ingresso e in uscita dall'appartamento,trasmettendola al contatore generale nella centrale termica.

B- l’installazione,dei dispositivi di termoregolazione sui termosifoni (valvole)

C- l’installazione del contatore di calore generale e modifiche alla centrale termica.

Per tanto chiedo a Te,impiantista tecnico,se effettivamente sono queste le modifiche da apportare oppure,in riferimento alle lettere A-B-C,quali modifiche apportare.

Ti ringrazio

zio tere dice:

Buongiorno Stefano,voglio piegarmi meglio: il ns. condominio,risalente agli anni 1985, ha un impianto a distribuzione orizzontale caratterizzato da un unico circuito di alimentazione per ogni unità immobiliare,attualmente in ogni unità immobiliare è presente un termostato,per impostare la temperatura e ,in una nicchia ricavata sul corridoio,è presente un conta ore.

Parlando con un idraulico mi ha detto che,a suo avviso,bisogna provvedere:

A- All'ingresso della derivazione dell’impianto termico di distribuzione,verso ciascuna unità immobiliare, l’installazione di un contatore di calore o conta calorie,in sostituzione dell'attuale conta ore,a lettura a distanza conforme alla UNI EN 1434 che misura l’energia termica,volontariamente prelevata andando a valutare alcuni parametri dell'acqua calda che passa nei tubi del riscaldamento in ingresso e in uscita dall'appartamento,trasmettendola al contatore generale nella centrale termica.

B- l’installazione,dei dispositivi di termoregolazione sui termosifoni (valvole)

C- l’installazione del contatore di calore generale e modifiche alla centrale termica.

Per tanto chiedo a Te,impiantista tecnico,se effettivamente sono queste le modifiche da apportare oppure,in riferimento alle lettere A-B-C,quali modifiche apportare.

Ti ringrazio

Buonasera

Concordo con quanto detto dal suo tecnico, la norma prevede effettivamente tutto quello che ha scritto Lei.

La norma prevede sempre dove è possibile di installare contatori di calore diretti ( con conseguente contabilizzazione in kWh).

Esistono però sistemi con contabilizzazione indiretta che oltre a contabilizzare, termoregolano l'appartamento ed hanno accendono il riscaldamento da remoto ( molto utile per le seconde case ).

Il punto C è da verificare in loco, ma se lo dice l'idraulico mi fiderei.

Se ha piacere le lascio un mio recapito e mi può chiamare.

saluti

Buongiorno Stefano

in effetti trattasi della seconda casa o meglio la casa vacanze in montagna con caldaia a gasolio dove l'accensione della caldaia avviene solo nel fine settimana dalle ore 15 del venerdì alle 21 della domenica.

Concordo per l'installazione di un contatore di calore a lettura a distanza all'ingresso della derivazione dell’impianto termico di distribuzione,verso ciascuna unità immobiliare.

Concordo l’installazione del contatore di calore generale e modifiche alla centrale termica.

Non concordo sull'installazione delle valvole in quanto essendo un impianto a distribuzione orizzontale caratterizzato da un unico circuito di alimentazione per ogni unità immobiliare che,nel mio caso,prima si scalda il termosifone dell'entrata,dopo quello del bagno,dopo quello del tinello e per ultimo quello della stanza da letto ne consegue che,mi corregga se sbaglio, come attualmente non ho la possibilità di regolazione della temperatura,stanza per stanza,non l'avrei anche se installassi le valvole per cui è sufficiente l'attuale termostato in otre se dovessi chiudere un solo termosifone sarei al freddo in quanto l'acqua non circolerebbe. 

Alla luce di quest'ultima informazione,a suo avviso,cosa consiglia di fare ossia cosa installare?

Grazie per la collaborazione

 

  

buongiorno

probabilmente metterndo delle valvole mono/bitubo avrebbe risolto il problema di non aver la termoregolazione radiatore per radiatore.

saluti

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