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giuseppe54

Mancata comunicazione della deliberazione per condomino assente ad assemblea.

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Buongiorno, sono Giuseppe54 nuovo iscritto al forum,

e mi interesserebbe capire cosa comporta la

"mancata comunicazione della delibera assembleare"

da parte dell'amministratore per altro destituito nella medesima assemblea,

nei confronti del sottoscritto, assente e senza alcun delegato alla stessa,

assemblea in cui sono stati discussi e approvati con maggioranza dei presenti,

consuntivi 2013 e 2014 (erano 2 anni che non veniva indetta),

e soprattutto ripartizione di eccedenze consumi acqua rilevati dal contatore condominiale,

per differenza dai contatori di sottrazione individuali per appartamento.

Dato che nel condominio ci sono alcuni condomini definiti morosi dall'amministratore uscente

e poichè dalle tabelle delle letture individuali da egli stesso fornite ai condomini,

si evidenzia come alcuni di questi

da diverso tempo (circa 2 anni)

non permettono l'accesso del letturista nei loro unità immobiliari

e non forniscono l'autolettura,

il predetto amministratore ha ripartito la somma dovuta all'ente acquedotto

tra tutti i condomini me compreso, in proporzione alla media dei consumi storici.

Essendo il sottoscritto in regola con le letture ed i pagamenti,

ritiene che tali somme attribuitegli sono ingiuste,

e anche se approvate dall'assemblea,

si chiede se possa non corrispondere la somma deliberata,

visto che alcuna comunicazione è giunta al medesimo riguardo la delibera medesima.

La mancata comunicazione agli assenti mantiene vivo il tempo per impugnare la delibera che altrimenti scade dopo 30 giorni dall'avvenuta comunicazione.

@ giuseppe54

L'amministratore ha il compito d'inviare agli assenti l'esito del deliberato (Cassazione n. 29386 del 29 dicembre 2011), questo per porre il termine di decadenza stabilito dall`articolo 1137 del Codice civile per la proposizione dell`eventuale ricorso in opposizione, ovvero i 30 giorni di tempo per gli assenti dal momento in cui ricevono la comunicazione, per cui se tu ritieni che la delibera sia errata, avrai questi 30 giorni per impugnare la delibera.

Se l'amministratore è stato revocato deve continuare ed eseguire le attività urgenti sino alle consegne, e dovrebbe inviare il verbale agli assenti, oppure se è stato nominato un successore ed effettuate le consegne sarà quest'ultimo, ad inviare questo verbale.

... Essendo il sottoscritto in regola con le letture ed i pagamenti,

ritiene che tali somme attribuitegli sono ingiuste,

e anche se approvate dall'assemblea,

si chiede se possa non corrispondere la somma deliberata,

visto che alcuna comunicazione è giunta al medesimo riguardo la delibera medesima.

Ma ti è già stato richiesto il pagamento?

Finchè non ti consegnano il verbale di approvata delibera puoi rifiutarti di pagare ma se non pagherai ti invieranno il verbale ed allora avrai due possibilità:

pagare o impugnare la delibera cominciando dalla mediazione civile con l'ausilio obbligatorio di un legale.

Questo ha già un costo che, compreso il compenso del tuo legale, si aggira sui 500/600 euro.

Se non si troverà un accordo dovrai cominciare una vera opposizione in Tribunale.

 

Ormai l'ex amministratore non amministra neanche il tuo condominio.

Il costo dell'opposizione vale il risparmio? Credo proprio di no, salvo tu ne faccia una questione di principio.

Per il futuro, piuttosto, cerca di partecipare alle assemblee e proponi di far pagare i consumi personali secondo tariffa acquedotto pugliese ed addebitare la differenza tra incassato e fattura totale ai due condòmini che non consentono di far effettuare la lettura dei propri contatori individuali.

A quel punto dovranno essere i due ad impugnare se il tipo di riparto non li aggrada.

Intanto puoi chiedere al nuovo amministratore come intende regolarsi per il futuro.

La mancata comunicazione agli assenti mantiene vivo il tempo per impugnare la delibera che altrimenti scade dopo 30 giorni dall'avvenuta comunicazione.

Grazie della risposta, che per altro conoscevo già.

Forse ho usato troppe parole; è vero.

Ma solo perchè a me piace scrivere,

e cado sovente in questa tentazione,

ma ti garantisco che l'intenzione recondita nella domanda,

era un'azione atta a smuovere e correggere

una decisione ingiusta deliberata

a svantaggio di chi già adempie civilmente ed onestamente ai propri doveri,

e dai quali non intende assolutamente sottrarsi.

Riguardo l'impugnazione poi.....con i tempi della giustizia italiana,

con le spese che comporterebbe,...beh insomma non sono molto fiducioso.

Grz

... l'intenzione recondita nella domanda,

era un'azione atta a smuovere e correggere

una decisione ingiusta deliberata

a svantaggio di chi già adempie civilmente ed onestamente ai propri doveri,

e dai quali non intende assolutamente sottrarsi.

Riguardo l'impugnazione poi.....con i tempi della giustizia italiana,

con le spese che comporterebbe,...beh insomma non sono molto fiducioso.

Grz

Se non hai l'intenzione di impugnare, puoi proporre all'assemblea di ritrattare la delibera in una successiva assemblea, ma fintanto non sarà modificata con una nuova delibera, questa che contesti, se non impugnata, sarà valida.

Grazie

Pensi sia legale proporre ed eventualmente deliberare in assemblea la ripartizione tra i condomini che non forniscono la lettura?

Perchè a me piacerebbe tanto come soluzione al problema per il futuro

...e poi mi sai consigliare per la somma versata a tal proposito, se e come si può recuperare,accollandola agli stessi condomini inadempienti?

Grazie

Pensi sia legale proporre ed eventualmente deliberare in assemblea la ripartizione tra i condomini che non forniscono la lettura?

Perchè a me piacerebbe tanto come soluzione al problema per il futuro

...e poi mi sai consigliare per la somma versata a tal proposito, se e come si può recuperare,accollandola agli stessi condomini inadempienti?

Secondo me chi è dotato di sottocontatore dovrebbe far entrare l'addetto per la lettura e pagare per il consumo effettuato, se questo non avviene si passa dalla parte del torto automaticamente, per cui sarebbe giusto far pagare la differenza ai condomini che non fanno entrare l'addetto, rispetto chi lo fa entrare, però questo deve essere stabilito dall'assemblea e inserito nel RdC.

Lo stesso discorso dovrebbe valere per l'arretrato non pagato da questi condomini inadempienti.

Grazie

Pensi sia legale proporre ed eventualmente deliberare in assemblea la ripartizione tra i condomini che non forniscono la lettura?

Perchè a me piacerebbe tanto come soluzione al problema per il futuro

...e poi mi sai consigliare per la somma versata a tal proposito, se e come si può recuperare,accollandola agli stessi condomini inadempienti?

In questa discussione:

--link_rimosso--

 

nel mio ultimo intervento è allegato un file di excel dal nome "acqua_giorni" con il riparto a consumo a persona con le tariffe 2015 aggiornate proprio di Acquedotto Pugliese.

E' indicato come andrebbe ripartita la differenza tra incassato e fattura totale in proporzione ai propri consumi.

Se invece non tutti danno la lettura, sarà sufficiente ripartire per millesimi di proprietà (tra chi non fornisce la lettura) la differenza tra il totale dei consumi personali rilevati e la fattura trimestrale AQP.

Nel vostro condominio il riparto dell'acqua lo fa l'amministratore oppure vi afidate a una delle tante Agenzie presenti sul territorio (SJMAT, DEDA, L'IDRAULICA...)?

 

Deliberare il consuntivo con tale riparto è legale e se non lo fosse, una volta approvato dovrebbero essere i morosi ad impugnare in 30 giorni con i costi su descritti.

Trascorsi i 30 giorni potete procedere con decreto ingiuntivo fino al pignoramento e vendita all'asta dell'appartamento.

Si spera che abbiate scelto un nuovo amministratore preparato e di polso che vi sappia consigliare al meglio contro i furbi.

Di contro, dovrai partecipare all'assemblea e spiegare le tue ragioni cercando di convincere la maggioranza a non disinteressarsi di tutto, come purtroppo spesso accade.

Grazie Tullio

anche tu hai contribuito a chiarire le mie idee al riguardo.

Quindi se ho inteso bene...

....alla prossima assemblea posso proporre una nuova discussione riguardo le già deliberate somme da corrispondere (o già corrisposte) ???....

....e per esempio proporre un recupero delle spese corrisposte addebitandole a chi è venuto meno alle letture???

 

- - - Aggiornato - - -

 

Sai Tullio,

io lo so che chi non fa accedere al sottocontatore il letturista è in torto...

...purtroppo sia il vecchio che il nuovo amministratore sostiene che il condomino non è obbligato a farlo accedere nel suo appartamento...

...situazione strana e tipicamente italiana se fosse vero..

Sai Tullio,

io lo so che chi non fa accedere al sottocontatore il letturista è in torto...

...purtroppo sia il vecchio che il nuovo amministratore sostiene che il condomino non è obbligato a farlo accedere nel suo appartamento...

...situazione strana e tipicamente italiana se fosse vero..

Due che io so sono i sistemi per conoscere la lettura del sottocontatore se questo si trova nell'appartamento dei condomini, uno già detto è far entrare l'addetto alla lettura, il secondo, è dire all'amministratore con sincerità la cifra riportata sul contatore.

Se uno non fa ne uno e nell'altro, credo che si possa ricorrere al Giudice, i quale troverà sicuramente un sistema, però gli altri, quelli che onestamente fanno entrare i'addetto non devono c'entrare, ovvero non sono obbligati a pagare per i morosi, fatto salvo una delibera all'unanimità, possono eventualmente anticipare ad evitare D.I. da parte del fornitore, però l'amministratore deve avviare la procedura per il recupero verso i morosi.

....alla prossima assemblea posso proporre una nuova discussione riguardo le già deliberate somme da corrispondere (o già corrisposte) ???....

....e per esempio proporre un recupero delle spese corrisposte addebitandole a chi è venuto meno alle letture???

Per somme già deliberate intendi rendiconto consuntivi già approvati?

Se i consuntivi sono già stati approvati dovresti richiedere una revisione dei rendiconto da riapprovare con una maggioranza di almeno 500 millesimi ma, (mia opinione personale) la ritengo una via difficilmente percorribile se il condominio non è coeso.

Questo, comunque, il riferimento normativo:

 

Art. 1130-bis c.c.

...L'assemblea condominiale può, in qualsiasi momento o per più annualità specificamente identificate, nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio. La deliberazione è assunta con la maggioranza prevista per la nomina dell'amministratore e la relativa spesa è ripartita fra tutti i condomini sulla base dei millesimi di proprietà...

 

...purtroppo sia il vecchio che il nuovo amministratore sostiene che il condomino non è obbligato a farlo accedere nel suo appartamento...

...situazione strana e tipicamente italiana se fosse vero..

Purtroppo gli amministratori hanno ragione.

Contro i furbi all'italiana devono essere presi provvedimenti all'italiana, come quelli da me suggeriti.

Proprio a Taranto, in un condominio di mia conoscenza, contro due morosi cronici (inquilini abusivi), proprietari spariti all'estero ed appartamenti che non riescono ad essere venduti nemmeno all'asta, il condominio ha dovuto deliberare un nuovo impianto condominiale con tubi in facciata e contatori personali in cassette blindate all'esterno delle abitazione.

A chi non paga viene interrotto il servizio dall'esterno.

A suggerire l'idea, ufficiosamente, è stato proprio "qualcuno" che si trovava "per caso" negli uffici AQP di Viale Virgilio.

In assemblea non si è deliberato all'unanimità, bensì per maggioranza millesimale,

e ci sono stati un astenuto ed uno contrario alla decisione di ripartizione delle spese in questione...

...riguardo l'interruzione del servizio di fornitura dell'acqua poi, l'ente erogatore l'ha sospeso una mattina a nostra insaputa, nostra dei condomini,...perchè secondo la legge per quanto io ne sappia, qualcuno avrebbe dovuto saperlo visto che c'erano fatture insolute, e che l'ente avverte ufficialmente prima del distacco,...e di tutto ciò noi condomini eravamo ignari, salvo risvegliarci al mattino e riscontrare la mancanza d'acqua

 

- - - Aggiornato - - -

 

beh si ...ora quella dell'acqua nel prospetto esposto dall'amministratore era un capitolo a parte dai consuntivi dei due anni precedenti...ma poi delle somme da versare per i singoli condomini se ne aasumeva il totale...

 

- - - Aggiornato - - -

 

cioè stai parlando di impianti nuovi, individuali, e contratti diretti tra condomino e AQP...

...se così l'ho già pensato..e mi hanno scoraggiato i costi di costruzione del nuovo impianto

 

...cioè stai parlando di impianti nuovi, individuali, e contratti diretti tra condomino e AQP...

...se così l'ho già pensato..e mi hanno scoraggiato i costi di costruzione del nuovo impianto

No, impianti individuali AQP non li consente.

Nel caso specifico i condòmini erano all'esasperazione ed hanno deliberato di dismettere il vecchio impianto condominiale e, a valle dell'autoclave, far partire un tubo in facciata con innesti nei singoli appartamenti in cassette blindate contenenti contatori con telelettura wifi.

Chi non partecipa alla spesa non viene allacciato.

Gli inquilini (abusivi) possono protestare solo con il loro proprietario (irreperibile).

 

Come tu stesso hai avuto modo di accertare, AQP continua a cessare la fornitura a chi non paga perchè il "minimo vitale" è garantito dalle fontanelle.

Portare l'acqua in casa è un servizio.

Del resto qualcuno della mia età e sicuramente i padri di quelli della mia età, hanno vissuto senza acqua e fogna in casa ed oltre a dover riempire l'acqua alla fontana, scaricavano i rifiuti organici....

interessante

chissà i costi di tale modifica all'impianto???

e poi visto che sei ben informato sai a chi bisogna rivolgersi per un preventivo....

...ad una ditta privata o direttamente all'AQP ????

grazie

interessante

chissà i costi di tale modifica all'impianto???

e poi visto che sei ben informato sai a chi bisogna rivolgersi per un preventivo....

...ad una ditta privata o direttamente all'AQP ????

grazie

Per i costi serve un sopralluogo della ditta che deve fare i lavori.

Non è di competenza AQP perchè è un lavoro da fare a valle del contatore generale del condominio.

Su Taranto puoi rivolgerti a De Tommaso che è un'impresa di elettromeccanica di eccellenza.

Hanno perfino inventato e brevettato un sistema (costo circa 700 euro) che blocca il passaggio delle bolle d'aria evitando di pagare eccedenza condominiale a causa del passaggio dell'aria come se fosse acqua.

Sono molto disponibili ed hanno molte squadre d'intervento.

Qui trovi l'indirizzo:

--link_rimosso--

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