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Eleonor@

Adempimenti fiscali bonus facciate opzione sconto in fattura

Buongiorno, ho una grande confusione in testa relativamente agli adempimenti necessari a seguito di lavori con bonus facciate e sconto in fattura (accettato da tutti i Condòmini):

 

1)     La comunicazione dell’opzione sconto in fattura (o cessione) non sostituisce la comunicazione delle spese attribuite ai Condòmini per lavori sulle parti comuni (quella che si trasmette ogni anno entro il 16/3), giusto? Quindi andrà trasmessa sia la comunicazione di opzione sconto in fattura che (successivamente) quella della spese sostenute, nella quale immagino si andrà però ad indicare che le quote non sono state versate per effetto dello sconto…giusto? Se è così, è possibile inviare la comunicazione di opzione sconto in fattura – come richiesto dalle Ditte – durante l’anno (ipotizziamo a luglio 2021 per lavori ultimati a giugno 2021) e la dichiarazione delle spese soggette a detrazione comunque entro marzo 2022 (o data anteriore)?

 

2)     Questioni pratiche:

               ipotesi 1: lavori facciata comprensivi di costi professionisti €100.000,00 interamente eseguiti e pagati nel 2021, tutti i Condòmini optano per lo sconto in fattura, pari all’intera detrazione spettante…occorre trasmettere la comunicazione prevista indicando il totale appalto di 100.00,00 euro e le quote non versate per effetto dello sconto pari ad euro 90.000,00 (quadro A nella parte “CONDOMINIO” e “INTERVENTO”, quadro B con tutte le unità immobiliari del condominio che hanno partecipato alla spesa, quadro C nella sola sezione II con indicazione per ogni Condòmino della spesa totale teorica (1000.00,/mm) e della quota non versata per effetto dello sconto, quadro D con i dati della ditta che applica lo sconto…cosa significa da compilare solo se è intervenuta l’accettazione da parte del soggetto indicato?)

               ipotesi 2: lavori facciata 80.000,00 euro con ditta che accorda sconto in fattura (accettato da tutti i Condòmini) e costo professionisti 20.000,00 che però non applicano lo sconto in fattura…in questo caso nel modello di comunicazione dell’opzione sconto in fattura occorre indicare come totale intervento solo gli 80.000,00 o il totale di 100.000,00 , con quota soggetta a sconto pari al 90% dei soli 80.000,00? E come andrà poi impostata invece la comunicazione delle spese soggette a detrazione?

Ringrazio chi saprà rispondermi o indicarmi dove trovare una guida completa

Eleonor@ dice:

1)     La comunicazione dell’opzione sconto in fattura (o cessione) non sostituisce la comunicazione delle spese attribuite ai Condòmini per lavori sulle parti comuni (quella che si trasmette ogni anno entro il 16/3), giusto?

giusto

 

Eleonor@ dice:

Se è così, è possibile inviare la comunicazione di opzione sconto in fattura – come richiesto dalle Ditte – durante l’anno (ipotizziamo a luglio 2021 per lavori ultimati a giugno 2021) e la dichiarazione delle spese soggette a detrazione comunque entro marzo 2022 (o data anteriore)?

Si, la comunicazione di marzo per forza di cose è da inviare dopo che è stato approvato il software da AdE, quindi a febbraio; invece la comunicazione per la cessione del credito puoi inviarla in qualsiasi momento, anzi, dovrai farlo per permettere alla ditta di poter riutilizzare il credito senza aspettare l'anno successivo.

 

Eleonor@ dice:

cosa significa da compilare solo se è intervenuta l’accettazione da parte del soggetto indicato?

Si compila come hai detto (sempre che per il 2021 il modulo rimanga come per il 2020, presumibilmente si); potrebbe essere che il cessionario alla data di ultima scadenza dell'invio della comunicazione non abbia ancora inviato il contratto da firmare.....nel tuo caso, ignora.

 

Eleonor@ dice:

occorre indicare come totale intervento solo gli 80.000,00 o il totale di 100.000,00 , con quota soggetta a sconto pari al 90% dei soli 80.000,00?

Considerando che devi indicare ad AdE quali siano i condòmini che hanno ceduto il credito e per quanto, dovrai indicare solo gli importi che hanno portato ad una cessione (o sconto), quindi gli 80.000,00

Al contrario, nella comunicazione per spese di ristrutturazione (scadenza 16 marzo) dovrai indicare l'importo bonificato e poi suddividere il lordo delle spese "sostenute" (80.000,00 + 20.000,00) fra i condòmini e indicare che hai ceduto il credito. Sarà il software a fare le opportune sottrazioni tanto da arrivare alla cifra bonificata.

 

Eleonor@ dice:

indicarmi dove trovare una guida completa

Non so se in commercia esiste una guida completa, in ogni caso ci sono le istruzioni di AdE ai modelli che se anche non sempre chiarissime rappresentano tutto quanto è necessario sapere.

E poi c'è il forum 😊

  • Mi piace 1
Danielabi dice:

potrebbe essere che il cessionario alla data di ultima scadenza dell'invio della comunicazione non abbia ancora inviato il contratto da firmare.....nel tuo caso, ignora.

 

Grazie mille, davvero...mi stavo perdendo nelle istruzioni di AdE ma soprattutto nelle teorie ben confuse dei consulenti di alcuni appaltatori. Mi permetto di approfittare della tua competenza per un ultimo quesito: con riferimento al testo citato, intendi che non devo compilare quella parte (ma direi di no, altrimenti il credito non si materializzerà mai nel cassetto fiscale del fornitore)? O che, trattandosi di sconto in fattura, devo compilarla indicando come data di esercizio dell'opzione quella del contratto d'appalto (o del saldo fattura?), mentre la questione del cessionario non mi riguarda? 

Ti ringrazio ancora tantissimo :)

Eleonor@ dice:

O che, trattandosi di sconto in fattura, devo compilarla indicando come data di esercizio dell'opzione quella del contratto d'appalto (o del saldo fattura?), mentre la questione del cessionario non mi riguarda?

Devi compilarla se sai già chi sarà il cessionario, e tu lo sai perchè si tratta di sconto in fattura.

Nel messaggio precedente rispondevo al quesito "quando NON si compila", in effetti diventa difficile rispondere, ho solo avanzato un'ipotesi.

La data di esercizio dell'opzione a mio parere coincide con quella di emissione della fattura, dove è richiamato l'articolo di legge che autorizza allo sconto da parte della ditta.

  • Grazie 1

Buongiorno,

scusate se mi inserisco in questa discussione. Forse l'argomento è già stato trattato ma ho delle incertezze.

Nel caso di lavori con bonus facciate e sconto in fattura NON accettato da tutti i Condòmini.

Ad esempio un condominio di 4 unità, dove i lavori spesi ammontano ad euro 100000 e in cui solo 3 condomini optino per la cessione con sconto in fattura per euro 75.000, (totale sconto 75000*90%=67500), il quarto paga l'intera quota per euro 25000.

Nel Quadro A della comunicazione dell’opzione sconto in fattura andrà indicato 75000 quale importo spesa sostenuta e 3 quale N. unità presenti nel condominio? La fattura sarà invece EURO 100000 meno sconto 67500= dovuto euro 32500?

Nel caso invece, di oneri finanziari che l'impresa ribalta sul  condominio , mi sembra di avere capito dal forum che sia meglio che la ditta fatturi separatamente tali costi perché sono indetraibili e vanno pagati senza bonifico parlante? Giusto? 

Inoltre, sono soggetti ad IVA?

Grazie mille.

 

Normalisa dice:

Nel Quadro A della comunicazione dell’opzione sconto in fattura andrà indicato 75000 quale importo spesa sostenuta e 3 quale N. unità presenti nel condominio? La fattura sarà invece EURO 100000 meno sconto 67500= dovuto euro 32500?

Si, tutto corretto.

 

Normalisa dice:

Nel caso invece, di oneri finanziari che l'impresa ribalta sul  condominio , mi sembra di avere capito dal forum che sia meglio che la ditta fatturi separatamente tali costi perché sono indetraibili e vanno pagati senza bonifico parlante? Giusto?

Giusto

 

Normalisa dice:

Inoltre, sono soggetti ad IVA?

No, esenti art. 10 dpr 633/72

  • Grazie 1

Nel caso in cui si effettuino lavori condominiali usufruendo del bonus facciate senza opzione sconto in fattura/cessione credito al fornitore, il condomino che cede il credito autonomamente, quando può farlo?

Spiego meglio la mia domanda: ad esempio volendo cedere a Poste, gli operatori suggeriscono di sottoscrivere il contratto poi entro 5 giorni sul sito dell'Ade fare la comunicazione di cessione del credito, che se è tutto regolare, verrà accettata da Poste che poi liquiderà l'importo spettante. Il condomino dovrà poi comunicare all'Amministratore a chi ha ceduto il credito l'importo e il cf del cessionario, in modo che possa inserirle nella comunicazione all'Ade (quella di febbraio/marzo dell'anno successivo al sostenimento delle spese) delle spese attribuite ai Condòmini per lavori sulle parti comuni. 

Se il condominio vuole cedere dopo aver pagato ogni rata, quindi facendo più cessioni, e la comunicazione dell'Amministratore viene fatta in febbraio/marzo dell'anno successivo, come è possibile che possa cedere il credito dopo il pagamento di ogni rata (con bonifico ordinario e non parlante che verrà poi fatto dall'Amministratore all'impresa) e facendo la comunicazione sul sito dell'Ade quest'ultima va sulla fiducia attendendo la comunicazione di marzo? Oppure l'Amministratore pur non avendo optato i Condomini per sconto in fattura deve inviare altre comunicazioni all'Ade chiedendo di volta in volta dopo al pagamento di ogni rata ai Condomini se hanno ceduto il credito e a chi?

 

Oppure il Condomino deve aspettare l'anno successivo dopo l'invio della comunicazione all'Ade dell'Amministratore, per poter cedere il credito ?

 

Ringrazio chi saprà chiarire questo dubbio perchè pur leggendo il materiale dell'Ade non ho saputo trovare la risposta.

 

Paolo

1) per cedere è necessario che la detrazione "esista", quindi è necessario che l'amministratore paghi la fattura (le fatture) all'impresa con bonifico parlante; da quel momento è possibile cedere.

2) la comunicazione di cessione/sconto si puo' effettuare entro il 16.03.2022 per le spese sostenute nel 2021, in questo caso si puo' fare una sola comunicazione che ingloba tutti i costi sostenuti nell'anno

3) se si preferisce cedere ad ogni pagamento, sarà necessario inviare tante comunicazioni quanti pagamenti si effettuano (ripeto: ci si riferisce al pagamento effettuato dall'amministratore, perchè la detrazione compete per interventi su parti comuni. Non rilevano le quote pagate dai condòmini nelle casse condominiali)

4) una volta inviata la comunicazione, AdE mette a disposizione il credito al cessionario su apposita piattaforma entro il giorno 10 del mese successivo a quello della comunicazione; esempio: comunicazione del 02.04.2021, credito a disposizione il 10.05.2021

5) il cessionario (Poste nel tuo caso) "vede" il credito il giorno 10, lo accetta ed entro 5 giorni (solitamente il contratto di Poste prevede 5 giorni) versa la cifra al cedente (tu).

 

E' sufficientemente chiaro?

Danielabi dice:

1) per cedere è necessario che la detrazione "esista", quindi è necessario che l'amministratore paghi la fattura (le fatture) all'impresa con bonifico parlante; da quel momento è possibile cedere.

Ecco se ho capito bene il punto 1) il condomino può cedere anche nel tempo che intercorre tra i pagamenti fatti dall'Amministratore e l'invio delle comunicazione?

Però leggendo il punto 3) e il punto 4)  capisco che invece per cedere su ogni pagamento fatto dall'Amministratore lo stesso dovrebbe inviare più volte la stessa comunicazione che invia entro il 16/3 dell'anno successivo, quindi con la piattaforma dell'anno 2021 e non con quella del 2022 che di solito l'Ade rilasci a ridosso della scadenza, oppure è un altro tipo di  comunicazione, forse quella che si utilizza per comunicare lo sconto in fattura fatto dal fornitore?

 

Questi i  miei dubbi, grazie per la cortese e chiara risposta, sono io che sono un pò lento!

 

Danielabi dice:

2) la comunicazione di cessione/sconto si puo' effettuare entro il 16.03.2022 per le spese sostenute nel 2021, in questo caso si puo' fare una sola comunicazione che ingloba tutti i costi sostenuti nell'anno

3) se si preferisce cedere ad ogni pagamento, sarà necessario inviare tante comunicazioni quanti pagamenti si effettuano (ripeto: ci si riferisce al pagamento effettuato dall'amministratore, perchè la detrazione compete per interventi su parti comuni. Non rilevano le quote pagate dai condòmini nelle casse condominiali)

Danielabi dice:

4) una volta inviata la comunicazione, AdE mette a disposizione il credito al cessionario su apposita piattaforma entro il giorno 10 del mese successivo a quello della comunicazione; esempio: comunicazione del 02.04.2021, credito a disposizione il 10.05.2021

5) il cessionario (Poste nel tuo caso) "vede" il credito il giorno 10, lo accetta ed entro 5 giorni (solitamente il contratto di Poste prevede 5 giorni) versa la cifra al cedente (tu).

 

E' sufficientemente chiaro?

Paolo+ dice:

1) il condomino può cedere anche nel tempo che intercorre tra i pagamenti fatti dall'Amministratore e l'invio delle comunicazione?

Nel senso che deve fare il contratto con il cessionario dopo il pagamento e ovviamente prima dell'invio della comunicazione (altrimenti cosa si comunicherebbe?)

 

Paolo+ dice:

Però leggendo il punto 3) e il punto 4)  capisco che invece per cedere su ogni pagamento fatto dall'Amministratore lo stesso dovrebbe inviare più volte la stessa comunicazione che invia entro il 16/3 dell'anno successivo, quindi con la piattaforma dell'anno 2021 e non con quella del 2022 che di solito l'Ade rilasci a ridosso della scadenza, oppure è un altro tipo di  comunicazione, forse quella che si utilizza per comunicare lo sconto in fattura fatto dal fornitore?

Un momento, mi sembra ci sia un equivoco di fondo.

L'amministratore, in caso di lavori di manutenzione straordinaria, o superbonus o una qualsiasi delle detrazioni in vigore, deve inviare una comunicazione entro il 16 marzo dell'anno successivo per indicare ad AdE quali siano i costi rimasti a carico dei condòmini. Tale comunicazione non ha nulla a che vedere con la cessione del credito.

Se il condòmino cede il credito, deve darne comunicazione all'amministratore che provvede ad inviare la comunicazione di cessione del credito ad AdE. Tale comunicazione (a differenza dell'altra) puo' avvenire in qualsiasi momento, puo' essere fatta piu' volte, oppure in unica soluzione (dipende dal contratto fatto con il cessionario). In ogni caso, perchè la cessione sia valida, la comunicazione di cessione non puo' essere fatta successivamente al 16.marzo 2022

Danielabi dice:

Nel senso che deve fare il contratto con il cessionario dopo il pagamento e ovviamente prima dell'invio della comunicazione (altrimenti cosa si comunicherebbe?)

Grazie Danielabi

 

quindi se ho capito bene è cedibile (sottoscrizione contratto) dopo il pagamento e accettabile dal cessionario quando l'amministratore invia la comunicazione di cessione con i dati del cedente e del cessionario e l'Ade inserisce il credito nel cassetto fiscale del cedente. Non capisco una cosa (tra le tante!) dopo aver firmato il contratto con poste ho letto che ho 5 giorni per fare io la comunicazione di cessione a poste sul sito dell'Ade, e poste può accettare il credito, ma forse questa operazione riguarda lavori privati e non condominiali per i quali invia la comunicazione direttamente l'Amministratore e io devo solo sottoscrivere il contratto con Poste.

Danielabi dice:

 

Un momento, mi sembra ci sia un equivoco di fondo.

L'amministratore, in caso di lavori di manutenzione straordinaria, o superbonus o una qualsiasi delle detrazioni in vigore, deve inviare una comunicazione entro il 16 marzo dell'anno successivo per indicare ad AdE quali siano i costi rimasti a carico dei condòmini. Tale comunicazione non ha nulla a che vedere con la cessione del credito.

Se il condòmino cede il credito, deve darne comunicazione all'amministratore che provvede ad inviare la comunicazione di cessione del credito ad AdE. Tale comunicazione (a differenza dell'altra) puo' avvenire in qualsiasi momento, puo' essere fatta piu' volte, oppure in unica soluzione (dipende dal contratto fatto con il cessionario). In ogni caso, perchè la cessione sia valida, la comunicazione di cessione non puo' essere fatta successivamente al 16.marzo 2022

io pensavo fosse la stessa comunicazione dei costi a carico dei condomini ecco ora ho capito, un'ultima cosa: la comunicazione la fa l'Amministratore con il suo profilo fiscale (come l'altra sempre scadente il 16 marzo), oppure con il profilo del condominio utilizzando desktop telematico?

Grazie per la pazienza il tuo aiuto è davvero prezioso.

Paolo

Paolo+ dice:

l'Ade inserisce il credito nel cassetto fiscale del cedente.

No, nell'area privata del cessionario, nel tuo caso Poste.

 

Paolo+ dice:

ma forse questa operazione riguarda lavori privati e non condominiali per i quali invia la comunicazione direttamente l'Amministratore e io devo solo sottoscrivere il contratto con Poste.

Esattamente, Poste non acquisisce crediti dai condomìni, ma solo dai privati.

 

Paolo+ dice:

la comunicazione la fa l'Amministratore con il suo profilo fiscale (come l'altra sempre scadente il 16 marzo), oppure con il profilo del condominio utilizzando desktop telematico?

La comunicazione di cessione del credito si effettua con un software dedicato di AdE e si invia con il Desktop Telematico, salvo che l'amministratore si avvalga di gestionali che possono predisporre ed inviare la comunicazione.

Danielabi dice:

No, nell'area privata del cessionario, nel tuo caso Poste.

 

Esattamente, Poste non acquisisce crediti dai condomìni, ma solo dai privati.

 

La comunicazione di cessione del credito si effettua con un software dedicato di AdE e si invia con il Desktop Telematico, salvo che l'amministratore si avvalga di gestionali che possono predisporre ed inviare la comunicazione.

Grazie ancora, provo a ricapitolare:

 

1) io pago le mie rate per i lavori detraibili 90% - 50%

2) l'Amministratore paga l'impresa

3) sottoscrivo il contratto o i contratti con il cessionario 

4) comunico all'Amministratore i dati del cessionario

5) L'Amministratore invia la comunicazione all'Ade (io non devo comunicare nulla all'Ade Giusto?)

6) l'Ade inserisce il credito nell'area privata del cessionario

7) se il credito è accettato io vengo liquidato

 

é coretto?

Grazie Paolo

Paolo+ dice:

é coretto?

si, corretto.

Paolo+ dice:

Molte grazie gentilissima

Paolo

grazie a te.

Danielabi dice:

Si, tutto corretto.

 

Giusto

 

No, esenti art. 10 dpr 633/72

Mi inserisco in questo thread per chiarirmi un dubbio sul quadro A in relazione ai campi n unità presenti in condominio e importo complessivo della spesa,.

Secondo le istruzioni Ade "l'amministratore di condominio deve indicare il numero delle unità che compongono l'edificio" quindi vedo queste ipotesi:

 

1) tutte ovvero cedenti e non cedenti?

2) Oppure solo cedenti?

Di conseguenza:

1) importo complessivo spesa di tutti

2) oppure somma della spesa delle sole unità cedenti? 

 

A causa di questo dubbio mi pongo un altro quesito:

 

Nel caso si debbano inviare più di una comunicazione, non sal, ma per aggiungere un condomino che ha cambiato idea successivamente al primo invio,  in caso di ipotesi 1) in tutte le comunicazioni inserirò il totale di tutte le unità (10 ) cedenti e non cedenti  e l'importo complessivo spesa ad esempio 100.000 € ?

 

Oppure ipotesi 2) in ogni comunicazione alla voce importo complessivo devo inserire la somma degli importi della voce spesa sostenuta del quadro c sezione II e solo il numero di unità cedenti?

 

In questo secondo caso ogni comunicazione avrebbe importi e n unità relativi ai solo cedenti della singola comunicazione, ad esempio nella prima 60.000 € e 6 unità e nella seconda 10.000€ e 1 unità?

 

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere alle porte di agosto!

Condo70 dice:

1) tutte ovvero cedenti e non cedenti?

2) Oppure solo cedenti?

Io (e non solo...) ho indicato solo le cedenti, anche perchè nei quadri successivi non si riesce ad inserire il costo ceduto zero

 

Condo70 dice:

2) oppure somma della spesa delle sole unità cedenti? 

somma delle cedenti

 

Condo70 dice:

Nel caso si debbano inviare più di una comunicazione, non sal, ma per aggiungere un condomino che ha cambiato idea successivamente al primo invio,  in caso di ipotesi 1) in tutte le comunicazioni inserirò il totale di tutte le unità (10 ) cedenti e non cedenti  e l'importo complessivo spesa ad esempio 100.000 € ?

Se hai già inviato una comunicazione accettata da AdE per enne condòmini, non devi ripetere l'invio per inserirne un altro, altrimenti doppieresti la cessione. Dovrai inviare una comunicazione solo per il condòmino ritardatario, estrapolando il suo solo costo. Sarebbe opportuno che chiarissi con i condòmini che dovrebbero darti entro il....... i nominativi di chi ha intenzione di cedere, altrimenti ne esce un gran "pociotto".

 

 

Danielabi dice:

Io (e non solo...) ho indicato solo le cedenti, anche perchè nei quadri successivi non si riesce ad inserire il costo ceduto zero

 

somma delle cedenti

Perfetto, quindi in questo modo la comunicazione è stata accettata da AdE e la cessione è andata a buon fine immagino.

A che periodo risale l'ultima comunicazione inviata con questa modalità? 

Danielabi dice:

 

Se hai già inviato una comunicazione accettata da AdE per enne condòmini, non devi ripetere l'invio per inserirne un altro, altrimenti doppieresti la cessione. Dovrai inviare una comunicazione solo per il condòmino ritardatario, estrapolando il suo solo costo. Sarebbe opportuno che chiarissi con i condòmini che dovrebbero darti entro il....... i nominativi di chi ha intenzione di cedere, altrimenti ne esce un gran "pociotto".

Si in effetti ha senso, comunque naturalmente metterò dei limiti di tempo, ma era giusto per capire se fosse possibile fare più comunicazioni non sal. Se non sbaglio ci sono 5 giorni di tempo per annullare la comunicazione poi non si può fare più nulla?

Sto pensando al condomino che sbaglia a scrivere il cf del cessionario e ci se ne accorge solo quando la cessione non va a buon fine quindi oltre i 5 giorni.

 

Approfitto per chiedere se nel caso in cui il quadro d non venga compilato il credito vada nel cassetto fiscale del condomino?

Se si il condomino poi deve cederlo autonomamente  come unica opzione per utilizzarlo o esiste una procedura per tornare indietro e detrarlo in dichiarazione, naturalmente agendo entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è effettuata la spesa?

Grazie tante, sei molto di aiuto.

Danielabi dice:

 

 

Condo70 dice:

A che periodo risale l'ultima comunicazione inviata con questa modalità? 

20.07.2021

 

Condo70 dice:

Se non sbaglio ci sono 5 giorni di tempo per annullare la comunicazione poi non si può fare più nulla?

No, si puo' annullare/modificare sino al giorno 5 del mese successivo a quello di invio.

 

Condo70 dice:

Approfitto per chiedere se nel caso in cui il quadro d non venga compilato il credito vada nel cassetto fiscale del condomino?

Sinceramente non lo so, ma non penso proprio, perchè un cessionario deve esserci, altrimenti che cessione comunichi ad AdE? Inoltre non ha molto senso che il condomìnio ceda ai condòmini una detrazione che è di loro spettanza.

 

Condo70 dice:

Se si il condomino poi deve cederlo autonomamente  come unica opzione per utilizzarlo o esiste una procedura per tornare indietro e detrarlo in dichiarazione, naturalmente agendo entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è effettuata la spesa?

Ammettendo che il credito finisca al condòmino, poi deve cedere in autonomia. Se cede, non puo' piu' detrarre; se cede e si pente...l'unico modo per tornare nella titolarità della detrazione è che il cessionario rifiuti la cessione.

Direi che prima di mettere in moto la macchina della cessione, tutti debbano avere le idee chiare di come intendono muoversi. Fatti sempre mettere tutto per iscritto. 🙂

Danielabi dice:

20.07.2021

Hai già avuto l'accettazione?

Danielabi dice:

 

No, si puo' annullare/modificare sino al giorno 5 del mese successivo a quello di invio.

ok 

Danielabi dice:

 

Sinceramente non lo so, ma non penso proprio, perchè un cessionario deve esserci, altrimenti che cessione comunichi ad AdE? Inoltre non ha molto senso che il condomìnio ceda ai condòmini una detrazione che è di loro spettanza.

Mi riferisco alla nota del quadro d "va compilato solo se è intervenuta l'accettazione da parte del soggetto indicato" quindi è previsto il caso in cui non vada compilato e quindi mi chiedevo in quel caso dove finisse il credito. In altri thread era ipotizzato che finisse nella disponibilità del cedente condomino il quale poi avrebbe potuto cederlo.

Danielabi dice:

Ammettendo che il credito finisca al condòmino, poi deve cedere in autonomia. Se cede, non puo' piu' detrarre

Certo, io intendevo questo: ammettendo che non compilando il quadro d il credito va al condomino (dove? nel suo cassetto fiscale, nella piattaforma di cessione del'Ade?) questo non ha inviato la comunicazione di cessione e vuole tornare indietro e detrarre in dichiarazione

Danielabi dice:

; se cede e si pente...l'unico modo per tornare nella titolarità della detrazione è che il cessionario rifiuti la cessione.

Quindi ad oggi non è chiaro se nel caso di non compilazione del quadro d il credito finisca al condomino?

 

Danielabi dice:

Direi che prima di mettere in moto la macchina della cessione, tutti debbano avere le idee chiare di come intendono muoversi. Fatti sempre mettere tutto per iscritto. 🙂

Certo, esiste un modulo da far firmare collaudato? Grazie ancora

Condo70 dice:

Hai già avuto l'accettazione?

Il giorno stesso

 

Condo70 dice:

In altri thread era ipotizzato che finisse nella disponibilità del cedente condomino il quale poi avrebbe potuto cederlo.

Si, pero' mi risulta che il quadro D vada compilato per poter inviare la comunicazione; in effetti le istruzioni non sono il massimo della chiarezza. In ogni caso, di piu' io non so dirti.

 

Condo70 dice:

Certo, io intendevo questo: ammettendo che non compilando il quadro d il credito va al condomino (dove? nel suo cassetto fiscale, nella piattaforma di cessione del'Ade?) questo non ha inviato la comunicazione di cessione e vuole tornare indietro e detrarre in dichiarazione

Se non c'è un cessionario che accetta la cessione della detrazione e la utilizza, il condòmino è titolare della detrazione e puo' disporne come crede.

 

Condo70 dice:

Quindi ad oggi non è chiaro se nel caso di non compilazione del quadro d il credito finisca al condomino?

per ora nessuno qui nel forum ne ha parlato, che mi risulti, e io non ho esperienza di questo tipo.

 

Condo70 dice:

Certo, esiste un modulo da far firmare collaudato?

Questo è riferito a lavori di ristrutturazione, ma la sostanza non cambia, si deve solo variare il riferimento al tipo di detrazione

Modulo Cessione Credito x Sconto Fattura.pdf

 

Danielabi dice:

Il giorno stesso

quindi l'esito, accettazione o scarto è quasi immediato o l'Ade si riserva un lasso di tempo, avrò delle cessioni a Poste con i famosi 5 giorni per effettuare l'invio, quindi in caso di errore volevo capire se c'è un margine di tempo per correggere.

Danielabi dice:

 

Si, pero' mi risulta che il quadro D vada compilato per poter inviare la comunicazione; in effetti le istruzioni non sono il massimo della chiarezza. In ogni caso, di piu' io non so dirti.

 

Se non c'è un cessionario che accetta la cessione della detrazione e la utilizza, il condòmino è titolare della detrazione e puo' disporne come crede.

 

per ora nessuno qui nel forum ne ha parlato, che mi risulti, e io non ho esperienza di questo tipo.

 

Questo è riferito a lavori di ristrutturazione, ma la sostanza non cambia, si deve solo variare il riferimento al tipo di detrazione

Modulo Cessione Credito x Sconto Fattura.pdf

 

Grazie ancora Daniela

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