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Fondo cassa condominiale - fondo cassa non dovrebbe essere stato iscritto a bilancio?

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Buongiorno,

nel 2012 con verbale di assemblea condominiale abbiamo deliberato il versamento di un fondo cassa obbligatorio di euro 50,00 a condomino, visto il rosso cronico degli incassi relativi alle quote condominiali.

Questo fondo cassa non dovrebbe essere stato iscritto a bilancio? E l'amministratore non è obbligato a dichiarare per cosa è stato eventualmente utilizzato?

Da quando ho versato la mia quota, non solo non l'ho mai visto indicato nel bilancio consuntivo 2012 né nei successivi, ma non sono mai stata aggiornata sul numero dei condomini che hanno regolarmente versato la loro quota né come sono stati impiegati dall'amministratore, nonostante sia stato richiesto varie volte in assemblea (ed opportunamente mai verbalizzata la richiesta da parte dell'amministratore).

 

mi potete aiutare?

 

Grazie mille

Buongiorno,

nel 2012 con verbale di assemblea condominiale abbiamo deliberato il versamento di un fondo cassa obbligatorio di euro 50,00 a condomino, visto il rosso cronico degli incassi relativi alle quote condominiali.

Questo fondo cassa non dovrebbe essere stato iscritto a bilancio? E l'amministratore non è obbligato a dichiarare per cosa è stato eventualmente utilizzato?

Da quando ho versato la mia quota, non solo non l'ho mai visto indicato nel bilancio consuntivo 2012 né nei successivi, ma non sono mai stata aggiornata sul numero dei condomini che hanno regolarmente versato la loro quota né come sono stati impiegati dall'amministratore, nonostante sia stato richiesto varie volte in assemblea (ed opportunamente mai verbalizzata la richiesta da parte dell'amministratore).

 

mi potete aiutare?

 

Grazie mille

Il fondo cassa compare, ovvero DEVE comparire, nella situazione patrimoniale che è il riepilogo generale della situazione economica del condominio, in essa sono evidenziati i debiti od i crediti dei condomini, i crediti od i debiti di fornitori esterni, le fatture non pagate, l'eventuale residuo di cassa contante e l'ammontare di quanto c'è sul C/C condominiale e, per l'appunto i fondi cosiddetti di "accantonamento", l'indicazione di tali fondi può essere specifica (viene indicato nel nome anche il fine a cui sono destinati) oppure generica (possono servire, per esempio, a pagare le bollette della luce se non vi sono fondi necessari). E' probabile che l'amministratore gestisca il bilancio "per cassa" e non "per competenza" poichè nel secondo caso lo "stato patrimoniale" fa parte del criterio di redazione del bilancio stesso

Il fondo cassa compare, ovvero DEVE comparire, nella situazione patrimoniale che è il riepilogo generale della situazione economica del condominio, in essa sono evidenziati i debiti od i crediti dei condomini, i crediti od i debiti di fornitori esterni, le fatture non pagate, l'eventuale residuo di cassa contante e l'ammontare di quanto c'è sul C/C condominiale e, per l'appunto i fondi cosiddetti di "accantonamento", l'indicazione di tali fondi può essere specifica (viene indicato nel nome anche il fine a cui sono destinati) oppure generica (possono servire, per esempio, a pagare le bollette della luce se non vi sono fondi necessari). E' probabile che l'amministratore gestisca il bilancio "per cassa" e non "per competenza" poichè nel secondo caso lo "stato patrimoniale" fa parte del criterio di redazione del bilancio stesso

Intanto, grazie per la risposta.

Anche qualora l'amministratore stia gestendo il bilancio per cassa a me personalmente che ho sempre partecipato alle riunioni non è stato mai consegnata una situazione patrimoniale, se non l'elenco delle quote residue da versare a consuntivo d'anno dove il fondo cassa non è stato mai indicato.

Tanto meno ho mai ricevuto comunicazioni scritte o verbalizzate sui fornitori ancora da pagare e sull'utilizzo che è stato fatto del nostro fondo cassa generico.

Queste informazioni l'amministratore è obbligato a formalizzarle ai condomini nella documentazione standard che viene consegnata (bilancio preventivo, consuntivo, riparti preventivi e consuntivi delle quote)?

Quando abbiamo fatto richieste in merito la sua risposta è stata che la documentazione condominiale è visionabile previo appuntamento presso il suo studio...ma possibile che io condomino debba farmi carico di questo tipo di supervisione documentale?

Entro sessanta giorni dal termine della gestione di ogni anno l’amministratore dovrà presentare all’Assemblea il rendiconto condominiale comprendente:

il bilancio consuntivo dell’esercizio decorso;

il bilancio preventivo per l’esercizio in corso;

la situazione patrimoniale del condominio;

una nota sintetica esplicativa della gestione con l’indicazione anche dei rapporti in corso e delle questioni pendenti.

Questo è uno dei gravi motivi per cui l'amministratore può essere revocato anche da uno solo dei condomini da parte dell'autorità giudiziaria se il condomino ad essa si rivolga

Buongiorno,

nel 2012 con verbale di assemblea condominiale abbiamo deliberato il versamento di un fondo cassa obbligatorio di euro 50,00 a condomino, visto il rosso cronico degli incassi relativi alle quote condominiali.

Questo fondo cassa non dovrebbe essere stato iscritto a bilancio? E l'amministratore non è obbligato a dichiarare per cosa è stato eventualmente utilizzato?

Da quando ho versato la mia quota, non solo non l'ho mai visto indicato nel bilancio consuntivo 2012 né nei successivi, ma non sono mai stata aggiornata sul numero dei condomini che hanno regolarmente versato la loro quota né come sono stati impiegati dall'amministratore, nonostante sia stato richiesto varie volte in assemblea (ed opportunamente mai verbalizzata la richiesta da parte dell'amministratore).

 

mi potete aiutare?

 

Grazie mille

Quando un amministratore è poco trasparente bisogna agire di conseguenza... art. 66 dacc solo dopo avere condiviso con gli altri condomini un nuovo nome...

I giorni sono 180 dalla data di chiusura dell'anno di gestione.

Hai perfettamente ragione ho sbagliato a scrivere, sono sei mesi dalla chiusura dell'esercizio, mi scuso

scusate, altra domanda...poniamo il caso che io chieda la revoca dell'amministratore da parte dell'autorità giudiziaria, com'è poi l'iter di nomina di un nuovo amministratore?

Ho il problema che una quota rilevante dei millesimi condominiale (circa 500) è ancora di proprietà del costruttore che ha nominato l'amministratore attualmente in carica affidandogli anche le proprie deleghe durante le assemblee.

La nomina di un nuovo amministratore, in caso di revoca giudiziaria o dimissioni volontarie dell'amministratore precedente prevede sempre la maggioranza delle teste in assemblea che rappresentino almeno 500 millesimi??

Mi sono rivolta già a due legali ed ho avuto maggiori informazioni da questo forum che da loro...

Grazie mille

Dovrete convocare l’assemblea specificando gli argomenti che volete trattare, rispettando i termini di convocazione e provvedendo a reperire offerte di mandato. Il quorum è quello previsto e cioè maggioranza degli intervenuti e almeno 500 millesimi.

Vorrei sottolineare che il vostro attuale amministratore non è tale poiché la competenza per la nomina è dell'assemblea, egli è il rappresentante del costruttore. Inoltre, anche venisse considerato vostro amministratore, non potrebbe ricevere deleghe da nessuno.

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