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gianlucap

Falso Verbale e attribuzione compensi non veri all'amministratore

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Buongiorno,

mi sono appena iscritto per chiedere un vostro parere per una situazione tanto assurda quanto pressante, che riguarda il comdominio di mio padre.

 

Nell'ultima riunione condominiale di metà maggio, dopo tanto parlare senza trovare un accordo tra i vari condomini (e senza che nulla venisse messo ai voti) si è convenuto di interropere la riunione per riprenderla in una successiva convocazione da effettuarsi entro metà giugno (datà già trascorsa senza che si sia effettivamente svolta).

Quando la riunione è stata interrotta, mio padre ed il presidente della riunione sono andati via, lasciando l'amministratore e gli altri condomini nella sala. Premetto che mio padre oltre al proprio voto aveva anche 4 deleghe e, andando via, le quote restanti per qualunque eventuale votazione erano circa 280 millesimi.

 

Qualche giorno dopo, mio padre ha ricevuto nella cassetta della posta, (probabilmente) inserita a mano dall'amministratore, il verbale della riunione: questo verbale non riporta un'intestazione dell'ufficio dell'amministratore, nè una data di compilazione. Quindi (intendo dire) non c'è stata alcuna cura da parte dell'amministratore ad accertarsi che questa comunicazione sia effettivamente pervenuta al destinatario (tramite raccomandata, o pec, o consegna a mano con firma "per ricevuta").

 

Il problema è che nel verbale c'è scritto che sono state approvate una serie di cose all'ordine del giorno: rinnovo dell'amministratore per un altro anno e approvazione del bilancio.

Per quest'ultimo punto tuttavia all'inizio della riunione mio padre aveva contestato un punto inserito dall'amministratore nel bilancio, ovvero il pagamento all'amministratore stesso di oltre 11.000 euro per delle prestazioni non meglio dichiarate. Alla richiesta di spiegazioni (prima dell'inizio della riunione condominiale) lui era stato vago e disse che se ne sarebbe parlato durante la riunione, cosa mai avvenuta.

 

Il 1^ giugno mio padre ha contestato il verbale tramite PEC all'amminsitratore, comunicandogli che quanto deciso e riportato nel verbale era NULLO in quanto falso. Dopo oltre 20 giorni l'amministratore non ha fornito alcuna risposta.

 

Ho letto che si hanno 30 giorni di tempo per impugnare una delibera qualora ci siano delle decisioni opinabili, ma "una delibera nulla è impugnabile in ogni tempo". Inoltre, leggo che trattandosi di scrittura privata le delibere sono riconducibli al CC e non al penale perchè l'amministratore non avrebbe un vantaggio. Appropriandosi pero' di 11.000 euro senza alcun motivo, secondo voi non sarebbe diverso?

 

Cosa suggerite di fare? A chi possiamo rivolgerci?

 

 

 

gianlucap dice:

Buongiorno,

mi sono appena iscritto per chiedere un vostro parere per una situazione tanto assurda quanto pressante, che riguarda il comdominio di mio padre.

 

Nell'ultima riunione condominiale di metà maggio, dopo tanto parlare senza trovare un accordo tra i vari condomini (e senza che nulla venisse messo ai voti) si è convenuto di interropere la riunione per riprenderla in una successiva convocazione da effettuarsi entro metà giugno (datà già trascorsa senza che si sia effettivamente svolta).

Quando la riunione è stata interrotta, mio padre ed il presidente della riunione sono andati via, lasciando l'amministratore e gli altri condomini nella sala. Premetto che mio padre oltre al proprio voto aveva anche 4 deleghe e, andando via, le quote restanti per qualunque eventuale votazione erano circa 280 millesimi.

 

Qualche giorno dopo, mio padre ha ricevuto nella cassetta della posta, (probabilmente) inserita a mano dall'amministratore, il verbale della riunione: questo verbale non riporta un'intestazione dell'ufficio dell'amministratore, nè una data di compilazione. Quindi (intendo dire) non c'è stata alcuna cura da parte dell'amministratore ad accertarsi che questa comunicazione sia effettivamente pervenuta al destinatario (tramite raccomandata, o pec, o consegna a mano con firma "per ricevuta").

 

Il problema è che nel verbale c'è scritto che sono state approvate una serie di cose all'ordine del giorno: rinnovo dell'amministratore per un altro anno e approvazione del bilancio.

Per quest'ultimo punto tuttavia all'inizio della riunione mio padre aveva contestato un punto inserito dall'amministratore nel bilancio, ovvero il pagamento all'amministratore stesso di oltre 11.000 euro per delle prestazioni non meglio dichiarate. Alla richiesta di spiegazioni (prima dell'inizio della riunione condominiale) lui era stato vago e disse che se ne sarebbe parlato durante la riunione, cosa mai avvenuta.

 

Il 1^ giugno mio padre ha contestato il verbale tramite PEC all'amminsitratore, comunicandogli che quanto deciso e riportato nel verbale era NULLO in quanto falso. Dopo oltre 20 giorni l'amministratore non ha fornito alcuna risposta.

 

Ho letto che si hanno 30 giorni di tempo per impugnare una delibera qualora ci siano delle decisioni opinabili, ma "una delibera nulla è impugnabile in ogni tempo". Inoltre, leggo che trattandosi di scrittura privata le delibere sono riconducibli al CC e non al penale perchè l'amministratore non avrebbe un vantaggio. Appropriandosi pero' di 11.000 euro senza alcun motivo, secondo voi non sarebbe diverso?

 

Cosa suggerite di fare? A chi possiamo rivolgerci?

 

 

 

Ci sono molte irregolarità, ad esempio delibere approvate con al massimo di 280 mlm, uscita del presidente dopo aver chiuso probabilmente l'assemblea,  ti consiglierei di sentire un legale.

Siamo alla follia. Il Presidente se esce dall’assemblea si suppone che l’assemblea sia terminata, che il verbale sia stato letto e che al termine sia stato firmato di pugno dal Presidente stesso. Ciò che è accaduto ha dell’inconcepibile.

 

Comunque uno spiraglio c’è. Se il verbale è stato consegnato senza data certa (raccomandata o consegna a mano con firma) potrebbe essere impugnato, affermando di non averlo mai ricevuto (la prova spetta all’amministratore). Mi piacerebbe anche capire come sia stato possibile prendere delle decisioni, scriverle a verbale, e facendole “firmare” ad un Presidente che in assemblea non c’era ...

Modificato da bilbetto
bilbetto dice:

Siamo alla follia. Il Presidente se esce dall’assemblea si suppone che l’assemblea sia terminata, che il verbale sia stato letto e che al termine sia stato firmato di pugno dal Presidente stesso. Ciò che è accaduto ha dell’inconcepibile.

 

Comunque uno spiraglio c’è. Se il verbale è stato consegnato senza data certa (raccomandata o consegna a mano con firma) potrebbe essere impugnato, affermando di non averlo mai ricevuto (la prova spetta all’amministratore). Mi piacerebbe anche capire come sia stato possibile prendere delle decisioni, scriverle a verbale, e facendole “firmare” ad un Presidente che in assemblea nin c’era ...

🤔...be', uscito il presidente se ne fa un altro. Chissà che non sia stato che hanno fatto un verbale "nuovo" nel momento in cui le due persone sono uscite, fosse così il padre di Gianluca e con lui altri 4 condòmini risulterebbero assenti e non ci sarebbe dubbio che hanno la possibilità di impugnare, dopo il ricevimento del verbale assemblea, che a questo punto, fossi in loro chiederei (pec o racc.) all'amministratore.

@gianlucap Chi risultava presente e chi è il presidente firmatario, per curiosità?

Danielabi dice:

🤔...be', uscito il presidente se ne fa un altro. Chissà che non sia stato che hanno fatto un verbale "nuovo" nel momento in cui le due persone sono uscite, fosse così il padre di Gianluca e con lui altri 4 condòmini risulterebbero assenti e non ci sarebbe dubbio che hanno la possibilità di impugnare, dopo il ricevimento del verbale assemblea, che a questo punto, fossi in loro chiederei (pec o racc.) all'amministratore.

@gianlucap Chi risultava presente e chi è il presidente firmatario, per curiosità?

Se è come dici la delibera è certamente impugnabile perchè non avendo ricevuto ufficialmente il verbale i termini di impugnazione non sono trascorsi.

bilbetto dice:

Se è come dici la delibera è certamente impugnabile perchè non avendo ricevuto ufficialmente il verbale i termini di impugnazione non sono trascorsi.

eeeeeeeeeesatto, c'è addirittura da sperare che sia andata così, anche perchè, francamente, se così non fosse il teatro dell'assurdo sarebbe una bazzecola, che dico...una pinzillacchera. Non diciamo che c'è stata un'assemblea e che ha preso delle decisioni.....🤥

bilbetto dice:

Siamo alla follia. Il Presidente se esce dall’assemblea si suppone che l’assemblea sia terminata, che il verbale sia stato letto e che al termine sia stato firmato di pugno dal Presidente stesso. Ciò che è accaduto ha dell’inconcepibile.

 

Comunque uno spiraglio c’è. Se il verbale è stato consegnato senza data certa (raccomandata o consegna a mano con firma) potrebbe essere impugnato, affermando di non averlo mai ricevuto (la prova spetta all’amministratore). Mi piacerebbe anche capire come sia stato possibile prendere delle decisioni, scriverle a verbale, e facendole “firmare” ad un Presidente che in assemblea non c’era ...

Attenzione: l'autore ha già detto di aver contestato il verbale a mezzo pec il 1° giugno, quindi non potrà negare di averlo ricevuto. 

E se anche fosse stato cambiato il presidente...con 280 mm non c'è assemblea che possa dirsi costituita. 

Credo che tutto sarebbe da sottoporre velocissimamente ad un legale che non ne sottovaluti i possibili rilievi penalistici (oltre a quelli ovvi e civilistici). 

 

Posso solo dire che purtroppo non mi meraviglio per niente, perchè di "amm.ri" che hanno questa disinvoltura (insieme ai loro comitati di condòmini con scambio eterno di favori) ...in Pescara ce n'è proprio tanti... 

 

bilbetto dice:

Se è come dici la delibera è certamente impugnabile perchè non avendo ricevuto ufficialmente il verbale i termini di impugnazione non sono trascorsi.

Ma se erano presenti, i termini sono quelli di 30 giorni dalla data dell'assemblea, comunque vale l'irregolarità del presidente che se uscito e ha dichiarato chiusa l'assemblea, questa non può più deliberare. 

Modificato da Tullio Ts
Tullio Ts dice:

Ma se erano presenti, i termini sono quelli di 30 giorni dalla data dell'assemblea

Giustissimo! 

Se non è stata verbalizzata la loro uscita...risultano anche presenti! 

MADDY60 dice:

Attenzione: l'autore ha già detto di aver contestato il verbale a mezzo pec il 1° giugno, quindi non potrà negare di averlo ricevuto. 

E se anche fosse stato cambiato il presidente...con 280 mm non c'è assemblea che possa dirsi costituita. 

Credo che tutto sarebbe da sottoporre velocissimamente ad un legale che non ne sottovaluti i possibili rilievi penalistici (oltre a quelli ovvi e civilistici). 

 

Posso solo dire che purtroppo non mi meraviglio per niente, perchè di "amm.ri" che hanno questa disinvoltura (insieme ai loro comitati di condòmini con scambio eterno di favori) ...in Pescara ce n'è proprio tanti... 

 

Si Maddy, sono d'accordo, pero'......eccheccavoli sti condòmini si faranno sentire qualche volta, anche al di là di quanto stabilito per legge, un minimo di rivoluzione in sti condomìni compiacenti e inutilmente litigiosi sulle sciocchezze. Accidenti.....devo andarmene dal condomìnio!!!

Secondo me questa è da portare in penale. 

Ma ti consiglio caldamente di farlo con l'assistenza di un bravo legale, altrimenti...nasce già archiviata...

Tullio Ts dice:

Ma se erano presenti, i termini sono quelli di 30 giorni dalla data dell'assemblea

Infatti, è per questo che ho chiesto a Gianluca di dire cosa risulta verbalizzato...

Danielabi dice:

Si Maddy, sono d'accordo, pero'......eccheccavoli sti condòmini si faranno sentire qualche volta, anche al di là di quanto stabilito per legge, un minimo di rivoluzione in sti condomìni compiacenti e inutilmente litigiosi sulle sciocchezze. Accidenti.....devo andarmene dal condomìnio!!!

Ti assicuro che quanto descritto dall'autore è la fotocopia di quanto mi viene riferito da TANTI condòmini ! 

Sono disperati ma non riescono a schiodarla, perchè l'amm.re gaglioffo ha il suo bravo comitato di condòmini con cui fa comunella, e realmente ti verbalizzano che Gesu' Cristo è morto di freddo! 

Ti assicuro che è così!

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MADDY60 dice:

Ti assicuro che quanto descritto dall'autore è la fotocopia di quanto mi viene riferito da TANTI condòmini ! 

Sono disperati ma non riescono a schiodarla, perchè l'amm.re gaglioffo ha il suo bravo comitato di condòmini con cui fa comunella, e realmente ti verbalizzano che Gesu' Cristo è morto di freddo! 

Ti assicuro che è così!

😔  sisi, non lo metto in dubbio, ma....................🤐

MADDY60 dice:

Attenzione: l'autore ha già detto di aver contestato il verbale a mezzo pec il 1° giugno, quindi non potrà negare di averlo ricevuto. 

E se anche fosse stato cambiato il presidente...con 280 mm non c'è assemblea che possa dirsi costituita. 

Credo che tutto sarebbe da sottoporre velocissimamente ad un legale che non ne sottovaluti i possibili rilievi penalistici (oltre a quelli ovvi e civilistici). 

 

Posso solo dire che purtroppo non mi meraviglio per niente, perchè di "amm.ri" che hanno questa disinvoltura (insieme ai loro comitati di condòmini con scambio eterno di favori) ...in Pescara ce n'è proprio tanti... 

 

Hai ragione ... mi era sfuggito il particolare

Danielabi dice:

😔  sisi, non lo metto in dubbio, ma....................🤐

Lo stesso mio figlio ha un immobile in cui c'è un amm.re di questo genere, a Pescara. 

Penso di essere combattiva e abbastanza preparata, e certamente mi interessa che mio figlio non sia turlupinato da un soggetto del genere, eppure...dovremo ancora combattere, perchè questo manco ti sente e quando non può fare a meno di rispondere ...risponde da prete, e risponde alle domande che non hai fatto...

Però si coltiva alcuni condòmini a cui distribuisce incarichi a più zeri...e tanti altri sono anziani....e così REGNA (vergognosamente). 

 

MADDY60 dice:

Lo stesso mio figlio ha un immobile in cui c'è un amm.re di questo genere, a Pescara. 

Penso di essere combattiva e abbastanza preparata, e certamente mi interessa che mio figlio non sia turlupinato da un soggetto del genere, eppure...dovremo ancora combattere, perchè questo manco ti sente e quando non può fare a meno di rispondere ...risponde da prete, e risponde alle domande che non hai fatto...

Però si coltiva alcuni condòmini a cui distribuisce incarichi a più zeri...e tanti altri sono anziani....e così REGNA (vergognosamente). 

 

🤔...voto per il ritorno delle frustate.

MADDY60 dice:

Lo stesso mio figlio ha un immobile in cui c'è un amm.re di questo genere, a Pescara. 

Penso di essere combattiva e abbastanza preparata, e certamente mi interessa che mio figlio non sia turlupinato da un soggetto del genere, eppure...dovremo ancora combattere, perchè questo manco ti sente e quando non può fare a meno di rispondere ...risponde da prete, e risponde alle domande che non hai fatto...

Però si coltiva alcuni condòmini a cui distribuisce incarichi a più zeri...e tanti altri sono anziani....e così REGNA (vergognosamente). 

 

Maddyxx non mi meraviglio più di nulla, lo si legge spesso qui nel forum, esistono molti amministratori incompetenti o che fanno finta di non conoscere le norme confidando nell'ignoranza in materia dei condomini. 

Danielabi dice:

🤔...voto per il ritorno delle frustate.

Troppo gentile .... ci vorebbe qualcosa di più.

Tullio Ts dice:

Maddyxx non mi meraviglio più di nulla, lo si legge spesso qui nel forum, esistono molti amministratori incompetenti o che fanno finta di non conoscere le norme confidando nell'ignoranza in materia dei condomini. 

Caro Tullio, temo che per certi figuri non sia questione di incompetenza, ma proprio di malaffare; penso che siano dei reali truffatori e che lo siano coscientemente.

Danielabi dice:

Caro Tullio, temo che per certi figuri non sia questione di incompetenza, ma proprio di malaffare; penso che siano dei reali truffatori e che lo siano coscientemente.

Alle volte succede, in quanto all'amministratore importa più di tutto far quadrare i conti, non importa come, ma che al rendiconto siano giusti e che siano approvati.

Tullio Ts dice:

Alle volte succede, in quanto all'amministratore importa più di tutto far quadrare i conti, non importa come, ma che al rendiconto siano giusti e che siano approvati.

🤔  rincaro la dose, poi finisco prima che mi bannino per istigazione alla violenza....penso che "questi" amministratori cerchino di far quadrare i conti nelle proprie tasche non quelli del condomìnio; mi diventa difficile pensare che l'operato dell'amministratore del padre di Gianluca fosse per far quadrare i conti e farli approvare.

Tullio Ts dice:

Maddyxx non mi meraviglio più di nulla, lo si legge spesso qui nel forum, esistono molti amministratori incompetenti o che fanno finta di non conoscere le norme confidando nell'ignoranza in materia dei condomini. 

Questi NON sono "incompetenti", caro Tullio!

Sono LADRI senza scrupoli e senza vergogna. 

Ne conosco TANTI, ma uno l'ho conosciuto proprio molto bene. 

Si vantava di scrivere i verbali prima delle assemblee, era capace di fare 4 assemblee in un giorno (due al mattino e due al pomeriggio), ovviamente...poteva stare a sentire quello che dicevano i condòmini?  E poi...il verbale era già scritto! Bisognava solo avere quell'attimo di pazienza in attesa che lo firmassero. 

Questo è scomparso professionalmente  perchè è emerso che abbia fatto un buco di qualche milione di euro. Oggi gira in Jaguar... E...le persone che aveva preso per i fondelli e RAPINATO appartenevano al gotha di Pescara (industriali, avvocati, altri professionisti di successo) : li aveva incantati tutti, mentre li rapinava in silenzio. 

Gli rispose bene un suo parente acquisito, di etnia Rom, quando gli disse..."ma vedi...mio padre entra e esce dalla galera perchè i suoi reati li fa, però li fa con coraggio e poi li paga. Ma tu...non ti fai schifo a pretendere di stare in giacca e cravatta dietro a una scrivania, a fare "il professionista" e a sfilare soldi e tanti dal portafoglio a chi si fida di te perchè fai finta di essergli amico?" . 

 

gianlucap dice:

Buongiorno,

mi sono appena iscritto per chiedere un vostro parere per una situazione tanto assurda quanto pressante, che riguarda il comdominio di mio padre.

 

Nell'ultima riunione condominiale di metà maggio, dopo tanto parlare senza trovare un accordo tra i vari condomini (e senza che nulla venisse messo ai voti) si è convenuto di interropere la riunione per riprenderla in una successiva convocazione da effettuarsi entro metà giugno (datà già trascorsa senza che si sia effettivamente svolta).

Quando la riunione è stata interrotta, mio padre ed il presidente della riunione sono andati via, lasciando l'amministratore e gli altri condomini nella sala. Premetto che mio padre oltre al proprio voto aveva anche 4 deleghe e, andando via, le quote restanti per qualunque eventuale votazione erano circa 280 millesimi.

 

Qualche giorno dopo, mio padre ha ricevuto nella cassetta della posta, (probabilmente) inserita a mano dall'amministratore, il verbale della riunione: questo verbale non riporta un'intestazione dell'ufficio dell'amministratore, nè una data di compilazione. Quindi (intendo dire) non c'è stata alcuna cura da parte dell'amministratore ad accertarsi che questa comunicazione sia effettivamente pervenuta al destinatario (tramite raccomandata, o pec, o consegna a mano con firma "per ricevuta").

 

Il problema è che nel verbale c'è scritto che sono state approvate una serie di cose all'ordine del giorno: rinnovo dell'amministratore per un altro anno e approvazione del bilancio.

Per quest'ultimo punto tuttavia all'inizio della riunione mio padre aveva contestato un punto inserito dall'amministratore nel bilancio, ovvero il pagamento all'amministratore stesso di oltre 11.000 euro per delle prestazioni non meglio dichiarate. Alla richiesta di spiegazioni (prima dell'inizio della riunione condominiale) lui era stato vago e disse che se ne sarebbe parlato durante la riunione, cosa mai avvenuta.

 

Il 1^ giugno mio padre ha contestato il verbale tramite PEC all'amminsitratore, comunicandogli che quanto deciso e riportato nel verbale era NULLO in quanto falso. Dopo oltre 20 giorni l'amministratore non ha fornito alcuna risposta.

 

Ho letto che si hanno 30 giorni di tempo per impugnare una delibera qualora ci siano delle decisioni opinabili, ma "una delibera nulla è impugnabile in ogni tempo". Inoltre, leggo che trattandosi di scrittura privata le delibere sono riconducibli al CC e non al penale perchè l'amministratore non avrebbe un vantaggio. Appropriandosi pero' di 11.000 euro senza alcun motivo, secondo voi non sarebbe diverso?

 

Cosa suggerite di fare? A chi possiamo rivolgerci?

 

 

 

Scrivi “…..si è convenuto di interrompere la riunione per riprenderla in una successiva convocazione da effettuarsi entro metà giugno (data già trascorsa senza che si sia effettivamente svolta)….” facendo intendere che l’assemblea dei condomini, non avendo trovato un accordo sui punti posti all’ordine del giorno, ha deciso di rimandare la discussione ad altra riunione.

In questo caso il presidente avrebbe dovuto far verbalizzare dal segretario le decisioni dell’assemblea, chiudere il verbale e sottoscriverlo col segretario e infine dichiarare terminata la riunione.

Da ciò che scrivi successivamente :“Quando la riunione è stata interrotta, mio padre ed il presidente della riunione sono andati via, lasciando l'amministratore e gli altri condomini nella sala. Premetto che mio padre oltre al proprio voto aveva anche 4 deleghe e, andando via, le quote restanti per qualunque eventuale votazione erano circa 280 millesimi.”

si deduce che per disaccordi sorti durante la discussione tuo padre e il presidente abbiano abbandonato la riunione.

Se ha ricevuto in maniera non ufficiale il verbale della riunione si può supporre che dopo l’abbandono della riunione da parte di tuo padre e del presidente, che evidentemente non ha chiuso il verbale, l’assemblea abbia nominato un altro condomino a presidente e che siano stati approvati gli argomenti posti all’ordine del giorno, sembra con maggioranze non legali.

Con l’abbandono della riunione tuo padre risulta assente con riferimento alle decisioni prese dopo il suo abbandono.

Avendo contestato via PEC il verbale consegnato in maniera non ufficiale, tuo padre ha di fatto riconosciuto di averlo ricevuto e ritengo che la data da cui contare i trenta giorni per l’eventuale impugnazione della delibera partono dal primo giugno unica data certa della comunicazione.

 

 

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