#1 Inviato 1 Ottobre, 2013 salve amici Sto compilando il modulo che il mio amministratore mi ha mandato... riguardo alla riforma condominiale.. e la tenuta del registro anagrafe condominiale... chiede il certificato di conformità impianti.. (gas, della caldaia autonoma.. e dell'impianto elettrico). del gas dovrei recuperarlo da chi ha montato pochi mesi fa la caldaia.. (non mi ha rilasciato nessuna certificazione..) della luce invece non ce l'ho
#2 Inviato 1 Ottobre, 2013 Se non trovi la certificazione, devi procurarti un certificato di rispondenza (credo si chiami così), viene un tecnico abilitato, controlla gli impianti e ti rilascia il certificato.
#3 Inviato 1 Ottobre, 2013 una cosa non capisco: perchè dovrebbe rispondere a questa parte? l'amministratore non ha la funzione di controllare gli impianti privati
#5 Inviato 1 Ottobre, 2013 scusami ma non possedendo le certificazioni cosa potrei rispondere? quale parte della legge lo impone? e soprattutto come può essermi richiesta una certificazione dell'impianto elettrico quando il nostro palazzo non ha la messa a terra? tra l'altro i condomini, tra cui io, è da due assemblee che chiedono di farla realizzare
#6 Inviato 1 Ottobre, 2013 e penso sia proprio il caso di provvedere. Poco tempo fa ho partecipato ad una assemblea come delegata, in un condominio in cui l'amministratore o pseudo tale era interno (infatti non ho capito se era un semplice facente funzioni... o amministratore votato a tutti gli effetti) e visto che la riunione era degenerata ed alcuni partecipanti pretendevano l'amministratore esterno imparziale, ho scoperto che l'impianto elettrico condominiale era vecchio di trent'anni e ovviamente non a norma e che a certi condòmini andava bene ugualmente (alla faccia della sicurezza e della normativa) ma gli stessi facevano notare che un eventuale nuovo amministratore professionale avrebbe preteso la messa a norma dell'impianto...con notevoli esborsi da parte dell'intera compagine!!! Quindi poi ci si lamenta quando in certi condomini succedono "disgrazie" e si va a cercare il capro espiatorio. Mai pensare alla propria sicurezza...
#7 Inviato 2 Ottobre, 2013 Devi mettere in conto di rifarlo................ Al questionario rispondi di no, anche perchè che cosa potrebbe fare l'amministratore? La normativa è poco chiara a riguardo.
#8 Inviato 2 Ottobre, 2013 in realtà il mio impianto è nuovo e fatto da un tecnico specializzato, ma come certificarlo dato che non si può collegare a nessuna messa a terra condominiale? volevo solo capire se rispondendo no, o tralasciando la domanda ero passibile di qualche sanzione
#9 Inviato 2 Ottobre, 2013 in realtà il mio impianto è nuovo e fatto da un tecnico specializzato, ma come certificarlo dato che non si può collegare a nessuna messa a terra condominiale? volevo solo capire se rispondendo no, o tralasciando la domanda ero passibile di qualche sanzione ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Devi chiamare un elettricista che abbia i requisiti per poterti rilasciare una DI.RI (dichiarazione di rispondenza). Questo tecnico non è che viene in casa ti compila un modulo ed è tutto a posto; infatti con gli strumenti adeguati verifica - da alcune prove che esegue - se l'impianto è rispondente alla norma. Dovrebbe rilasciarti insieme alla DI.RI anche la relazione tecnica relativa al tuo impianto interno ( es: se è presente o manca l'impianto di terra, se i dispositivi di protezione intervengono " il salvavita " e se ci sono altri problemi che dovrai risolvere alla prima occasione) copia del certificato d'iscrizione alla camera di commercio e la relativa fattura;da noi questa operazione costa 200 € iva compresa. Ciao Nicola.L
#10 Inviato 2 Ottobre, 2013 Ma se uno non ha questi documenti... e non ha gli impianti a norma.. deve rifare tutto l'impianto elettrico e tutto l'impianto a gas ? cioè sono costi superiori a 4.000 - 5.000 euro... -_-
#11 Inviato 2 Ottobre, 2013 vendi la casa e vai in affitto, oppure la pianti con sti ragionamenti africani e ti metti in regola come ti viene chiesto... (altra soluzione la casa in cima alla collina da sola, senza condominio... lì puoi fare come ti pare e piace)
#12 Inviato 4 Ottobre, 2013 In attesa che si faccia maggiore chiarezza su ciò che è obbligatorio e su chi ricadono precise responsabilità, per ora ho soltanto richiesto a ciascuno, " se a loro risultasse che la propria unità immobiliare e gli impianti in essa ubiacati fossero a norma, nel rispetto delle leggi" ... oppure di "segnalare le seguenti circostanze ...". E per iscritto tutti hanno dichiarato che a loro risulta tutto in ordine. In ogni caso l'amministratore non ha il potere di imporre verifiche da parte di elettricisti e idraulici (impianto del gas), ed il condòmino, nel sottoscrivere la dichiarazione assume certe responsabilità. Mi sono preoccupato invece, e con delibera assembleare, di verificare e far mettere a posto gli impianti condominiali. Sempre in attesa che diventi chiaro cosa l'amministratore ha il dovere di imporre, specie se ci sono costi - aspetto di questi tempi non irrilevante - sia per il DIRI, che per l'eventuale rifacimento impianti.
#13 Inviato 4 Ottobre, 2013 In attesa che si faccia maggiore chiarezza su ciò che è obbligatorio e su chi ricadono precise responsabilità, per ora ho soltanto richiesto a ciascuno, " se a loro risultasse che la propria unità immobiliare e gli impianti in essa ubiacati fossero a norma, nel rispetto delle leggi" ... oppure di "segnalare le seguenti circostanze ...". E per iscritto tutti hanno dichiarato che a loro risulta tutto in ordine. In ogni caso l'amministratore non ha il potere di imporre verifiche da parte di elettricisti e idraulici (impianto del gas), ed il condòmino, nel sottoscrivere la dichiarazione assume certe responsabilità. Mi sono preoccupato invece, e con delibera assembleare, di verificare e far mettere a posto gli impianti condominiali. Sempre in attesa che diventi chiaro cosa l'amministratore ha il dovere di imporre, specie se ci sono costi - aspetto di questi tempi non irrilevante - sia per il DIRI, che per l'eventuale rifacimento impianti. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'amministratore non può imporre nulla in ambito di proprietà privata deve dolo chiedere i dati relativi alle certificazioni impianti interni , come dice la legge 220/2012 - Art.10 c.6. La dichiarazione del condomino proprietario dell'u.i.equivale ad autocertificazione. Non sono sostituibili con l'autocertificazione i documenti relativi a certificati di origine e conformità alle norme comunitarie / certificati medici,sanitari e veterinari / brevetti e marchi.. Ciao Nicola.L
#14 Inviato 4 Ottobre, 2013 Sarà pur valida l' autocertificazione che il cosidetto condomino zelante (così magari risparmia..) fa da solo per garantire impianto gas fatto da sè, --ma se per caso salta la casa e lui crepa..a chi chiedo risarcimento danni ???!-grazie a chi risponde a 'sta domandina
#15 Inviato 4 Ottobre, 2013 Non certo all'amministratore, anche se attendiamo pronunciamenti in merito da parte di qualche tribunale.
#16 Inviato 4 Ottobre, 2013 Sarà pur valida l' autocertificazione che il cosidetto condomino zelante (così magari risparmia..) fa da solo per garantire impianto gas fatto da sè, --ma se per caso salta la casa e lui crepa..a chi chiedo risarcimento danni ???!-grazie a chi risponde a 'sta domandina ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'autocertificazione non è valida. Secondo Giulio di Benedetto l'amministratore è considerato "corresponsabile": clicca sul link e ascolta bene quello che ha detto ad un convegno ANACI. --link_rimosso-- Nicola.L --link_rimosso-- - - - Aggiornato - - -
#17 Inviato 14 Gennaio, 2014 quindi 'sto pezzo di somaro che si fa l'impianto da solo può fare ..qualsiasi cosa tanto non paga multe, sanzioni di nessun tipo--grazie mi dispiace che possano esistere certe persone ..anche se "siamo in Italia