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Dizerione Lavori: Ingegnere, Architetto o Geometra???????

Salve per una ristrutturazione delle facciate esterne di un condominio grande.

Quali sono le figure abilitate come Direttore dei Lavori?

Cortesemente sempre riferimenti di legge.

Grazie, aspetto notizie

In quanto responsabile tecnico dei lavori che verranno effettuati, in linea di massima, le tre figure professionali sono quelle deputate a seguire gli interventi. Potrete scegliere chi abbia più esperienza dal curriculum che chiederete venga allegato all'offerta di mandato.

Ingegnere, Architetto , Geometra > sono figure tecniche in ambito edilizio che possono assumere l'incarico di DDLL.

 

Questo in termini generali, POI vi sono dei distinguo perché dipende anche dalla tipologia dell'edificio da ristrutturare, faccio un esempio: se l'edificio fosse storico o sottoposto ad un qualche vincolo allora sarebbe più indicato l'Architetto.

Se l'edificio è di tipo recente alloro indifferentemente Ingegnere o Architetto.

 

Molto spesso mi imbatto in persone che non essendo dei tecnici non sanno la differenza tra Ingegnere, Architetto e geometra e ne conoscono l'ambito (0 i limiti) di applicazione del loro operato.

Allora cerco di far capire mediante una metafora, che qui ripeto, dicendo:

Immaginate di essere in ospedale e di necessitare di essere operati, allora vi fareste operare dal primario o dall'infermiere ?

Ovviamente il primario sono l'Ingegnere e Architetto mentre l'infermiere è il geometra.

 

Ebbene la scelta del professionista è sempre funzione della complessità dell'intervento anche se spesso si riduce il tutto a mera valutazione e calcolo economico......quello che offre di meno.

 

E' ovvio che se poi si sceglie di farsi operare da un infermiere, questi si potrà permettere di chieder anche costi più bassi perché interviene in un campo che forse non è il suo.!!!!!! ......non so se mi sono spiegato !

una sentenza della Cassazione (Cass. 27 gennaio 2012 n. 1218).

responsabilità del direttore dei lavori ha specificato che in tema di responsabilità conseguente a vizi o difformità dell'opera appaltata, il direttore dei lavori per conto del committente presta un'opera professionale in esecuzione di una obbligazione di mezzi e non di risultati, ma, essendo chiamato a svolgere la propria attività in situazioni involgenti l'impiego di particolari e peculiari competenze tecniche, deve utilizzare le proprie risorse intellettive ed operative per assicurare, relativamente all'opera in corso di realizzazione, il risultato che il committente – preponente si aspetta di conseguire, onde il suo comportamento deve essere valutato non con riferimento al normale concetto di diligenza, ma alla stregua della diligentia quam in concreto; che rientrano pertanto nelle obbligazioni del direttore dei lavori l'accertamento delle conformità sia della progressiva realizzazione dell'opera al progetto, sia delle modalità dell'esecuzione di essa al capitolato e/o alle regole della tecnica, nonchè l'adozione di tutti i necessari accorgimenti tecnici volti a garantire la realizzazione dell'opera, e segnalando all'appaltatore tutte le situazioni anomale e gli inconvenienti che si verificano in corso d'opera"""

Quindi: Ingeniere, Architetto, Geometra... l'importante che sappia il suo lavoro

[quote name=marcanto;49242l'importante Architetto ' date=' Geometra > sono figure tecniche in ambito edilizio che possono assumere l'incarico di DDLL.

 

Questo in termini generali, POI vi sono dei distinguo perché dipende anche dalla tipologia dell'edificio da ristrutturare, faccio un esempio: se l'edificio fosse storico o sottoposto ad un qualche vincolo allora sarebbe più indicato l'Architetto.

Se l'edificio è di tipo recente alloro indifferentemente Ingegnere o Architetto.

 

Molto spesso mi imbatto in persone che non essendo dei tecnici non sanno la differenza tra Ingegnere, Architetto e geometra e ne conoscono l'ambito (0 i limiti) di applicazione del loro operato.

Allora cerco di far capire mediante una metafora, che qui ripeto, dicendo:

Immaginate di essere in ospedale e di necessitare di essere operati, allora vi fareste operare dal primario o dall'infermiere ?

Ovviamente il primario sono l'Ingegnere e Architetto mentre l'infermiere è il geometra.

 

Ebbene la scelta del professionista è sempre funzione della complessità dell'intervento anche se spesso si riduce il tutto a mera valutazione e calcolo economico......quello che offre di meno.

 

E' ovvio che se poi si sceglie di farsi operare da un infermiere, questi si potrà permettere di chieder anche costi più bassi perché interviene in un campo che forse non è il suo.!!!!!! ......non so se mi sono spiegato !

 

Questa metafora non c'azzecca niente.. l'infermiere non è abilitato ad operare ma espleta la sua opera nell'assistenza infermieristica. Il chirurgo, oltre ad essere laureato in medicina è anxhe specializzato ad operare. Se non lo è, è un semplice medico generico.

Come ha detto Mario, l'importante è che sappia il suo mestiere.

Sarà, ma io preferisco un architetto.

Dopo anni di studio diamo a cesare quello che è di cesare.

Altrimenti una semplice abilitazione, non può fare la differenza

Dipende dalla tipologia dei lavori.. se implica interventi strutturali, certamente un ingegnere edile avrà più competenza. Ma se devo far impermeabilizzare un lastrico solare, a mio avviso, anche un geometra che conosce il suo mestiere è adatto.

forse il paragone primario infermiere si potrebbe sostituire con: "mia madre mi acquistava scarpe e indumenti più comode di uno due numeri in più"

In caso di contenzioso il d.d.L. risponde in solido con la ditta....nella tua scelta ricorda anche questo...

Questa metafora non c'azzecca niente..

non ci azzeccherà ? .....ma una metafora non ci deve azzeccare! ma deve far capire, infatti FA CAPITE "anche ai più umili" il divario culturale e DI COMPETENZE che esiste tra Ingegnere/Architetto e geometra (ricordiamo che il geometra NON E' LAUREATO).

 

Le differenze tra un medico primario ed un infermiere sono note a tutti, diversamente non tutti sanno cosa possono/sanno fare e non fare Ingegnere/Architetto e geometra........ Inga devi leggere tra le righe!!!!!

Poi ognuno può usare la metafora che vuole l'importante è che il messaggio passi !

 

Come anche tu giustamente hai detto ''Dipende dalla tipologia dei lavori..'', dallo loro entità e complessità, se ci riferiamo in termini oggettivi ""l'infermiere"" non puo fare tutto, ma lavori di lieve entità !

Infatti, ti ho dato ragione per quanto riguarda la tipologia di lavori.. per la metafora e i contenuti mi sono già espresso.

E in #7 ho anche chiarito il senso delle mie parole... non c'è bisogno di leggere tra le righe..🙂

Nessun geometra può nemmeno lontanamente avere la competenza di un ingegnere, qualsiasi sia il problema tecnico.

Non è solo una questione di esperienza ma è anche una questione di approccio metodologico e culturale.

I geometri dovrebbero limitarsi alla contabilità di cantiere o gestire, non dirigere, lavori di minima entità.

In nessun caso dovrebbero avere l'arroganza di credersi sufficientemente preparati da poter elaborare progetti architettonici (la pessima architettura che ci circonda nasce proprio in gran parte da questo)

In nessun caso dovrebbero avere l'arroganza di proferir parola su problemi strutturali.

I geometri non dovrebbero nemmeno occuparsi di progettazione antincedio.

 

Il geometra può arrivare a risolvere un problema solo se per esperienza lo ha risolvere prima. Né può progettare senza seguire norme prescrittive. Convinto com'è che l'architettura si crei seguendo il PGT ed i regolamenti così come la progettazione antincendio si affronti rimanendo nei limiti "dimensionali" imposti dalle prescrittivo.

 

I geometri nemmeno dovrebbero far parte di commissioni edilizie.

 

IL GEOMETRA APPLICA NON RAGIONA

Hai perfettamente ragione, ma la realtà????????

 

LA realtà è che il governo non delimita mai i limiti delle varie professioni e parcelle, consentendo una libera interpretazione.

Gli ordini dormono e ti ritrovi geometri a fare lavori per cui non sono adeguati.

 

Un po di tempo fa, leggendo le ricerche di lavoro, ho trovato moltissime inserzioni con scritto:

 

Cercasi geometra o ingegnere. Come se fosse la stessa cosa.

Ad ognuno il suo mestiere, dice il proverbio....... Quindi, la scelta del tecnico dipenderà dalla tipologia di lavori, non certamente dal solo titolo di studio posseduto.

In linea di massima il geometrà sarà sufficiente per lavori di modesta entità. L'architetto per lavori che comportano restauri o ristrutturazioni. L'ìingegnere se occorre intervenire strutturalmente. Poi si può chiamare anche un ingegnere per riprendere solo l'intonaco, ma è una libera scelta.

 

Ciao

 

p.s. Il Geometra è un mestiere che andrà gradualmente a scomparire in quanto i titoli professionali quinquennali saranno gradualmente sostituiti dalle lauree brevi, come già fatto per maestri, infermieri, ecc.. E' solo una questione di tempo.

Hai perfettamente ragione, ma la realtà????????

 

LA realtà è che il governo non delimita mai i limiti delle varie professioni e parcelle, consentendo una libera interpretazione.

Gli ordini dormono e ti ritrovi geometri a fare lavori per cui non sono adeguati.

 

Un po di tempo fa, leggendo le ricerche di lavoro, ho trovato moltissime inserzioni con scritto:

 

Cercasi geometra o ingegnere. Come se fosse la stessa cosa.

Ho constatato personalmente un progetto per 115 appartamenti su tre piani firmato da un perito edile. Si, avete letto bene, un "perito edile", ovvero un titolo di studio che consentirebbe di fare al massimo annessi agricoli o piccoli capannoni artigianali. In un Comune poi ho trovato un'altro perito edile responsabile della rete stradale, e quindi di ponti, cavalcavia, ecc. (pura follia degli Amministratori).

Ho interpellato gli Ordini per sapere se la questione sia perseguibile, ma ad oggi (quasi 8 anni....) nessuna risposta. Questa è l'Italia.

 

Ciao

Perfettamente in linea con quanto dissi in #7...

Per quanto riguarda le competenze tra architetti ed ingegneri occorre fare riferimento al capo IV del R.D. 2537 del 23.10.1925, ancora valido, con la specifica, a seguito della sentenza della Corte UE del 21.02.2013 che agli ingegneri con laurea conseguita in Italia non è consentita la progettazione per interventi su edifici vincolati o comunque di interesse artistico / architettonico.

Per quanto invece riguarda i geometri è la giungla fitta tanto che è dovuto intervenire il Consiglio di Stato con il parere 2539 del 2015 non risolvendo però poi molto.....

Per quanto infine riguarda i periti edili occorre fare riferimento al R.D. 275 del 11.02.1929 ma, come per i geometri, è a libera interpretazione la definizione di "modesta costruzione civile" e quindi se ne vedono di tutti i colori...

 

Ciao

... ... ...

 

IL GEOMETRA APPLICA NON RAGIONA

Interessante disputa per chiarire il ruolo delle tre professioni che si interessano di edilizia. La frase che riporto, tuttavia, è inaccettabile e richiederebbe quanto meno una spiegazione che ne limiti di molto la portata.

.......

p.s. Il Geometra è un mestiere che andrà gradualmente a scomparire in quanto i titoli professionali quinquennali saranno gradualmente sostituiti dalle lauree brevi, ........E' solo una questione di tempo.

Bene, allora tra qualche anno ci riproveremo a discutere sulle competenze che intercorrono tra laureati triennali e i laureati del quinquennio 🙂

Bene, allora tra qualche anno ci riproveremo a discutere sulle competenze che intercorrono tra laureati triennali e i laureati del quinquennio 🙂
Ciao Marcanto

 

Non c'è bisogno di attendere, stà già accadendo...........Ancora non sono chiare le competenze per le triennali e su certe carte di identità di possessori di tale titolo ho già letto solo "architetto". 😎

Sulla carta d'identità è riportata la professione e non il titolo di studio e non mi risulta che per chiedere il rilascio di tale documento si debba esibire qualche diploma o attestato di iscrizione all'albo.

"Architetto" è una professione mentre il titolo di studio corrispondente è la "laurea in architettura".

Per le lauree brevi in architettura la professione non può essere superiore ad "architetto junior", così come riportato sul titolo ottenuto e nell'albo professionale. Quindi, se si legge solo "architetto", viene riportata sulla carta di identità una professione non corrispondente, ovvero non legittimata. Ciò si configura come dichiarazione di falso in atto pubblico (resa dal cittadino all'anagrafe in quanto autocertificabile ai sensi del DPR 445/2000) addirittura perseguibile penalmente (art. 483 C.P.).

 

Ciao

Ciao Marcanto

 

Non c'è bisogno di attendere, stà già accadendo...........Ancora non sono chiare le competenze per le triennali e su certe carte di identità di possessori di tale titolo ho già letto solo "architetto". 😎

Grazie Arch. Meri, grazie Ing. marcanto.

 

Il mio post aveva almeno un altro periodo. Certo nessuno è obbligato a commentarlo.

 

P.S.: non sono geometra né perito edile.

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