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emi79x

Distacco centralizzato genova condominio di 4 unità

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salve a tutti ,avrei un quesito da porvi a voi che ne sapete molto piu di me.io abito a genova in un condominio di 4 appartamenti ,in questo condominio c'è una caldaia che scalda oltre a noi anche altri 4 palazzi.la legge dice che è possibile il distacco per condomini fino a 4 unità immobiliari ma che è preferibile rimanere con il centralizzato. nel regolamento comunale non c'è scritto che è meglio rimanere attaccati al centralizzato con potenze superiori a 100kw . a breve ci sara un assemblea e saremo tutti d'accordo per il mio distacco ,ho gia un architetto disposto a farmi una perizia che dira che non creo nessuno squilibrio o aggravio di spesa. come andrà a finire secondo voi? lo potro fare ? mi fara causa qualcuno? faranno dei controlli...voglio passare al pellet come riscaldamento ..sara fattibile come cosa?

Non so se la regione Liguria vieta il distacco e il passaggio all'autonomo; lo devi verificare, parecchie regioni lo vietano.

Un architetto non ha titolo per certificare i consumi serve un termotecnico; deve certificare in base ai consumi passati e prevedendo i futuri con numeri alla mano non una certificazione generica. La tua nuova stufa deve avere lo sbocco oltre il colmo del tetto. Il tuo distacco deve essere fisico ovvero devi tagliare i tubi che ti alimentano con opere murarie e idrauliche.

Dovrai continuare a pagare tutti i consumi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto ( ti stacchi, non perdi la proprietà dell'impianto) L'assemblea potrebbe deliberare di farti pagare una quota di consumo involontario derivante dal calore indiretto che i tubi nei muri o le altre proprietà ti cedono. Non dici se già avete termovalvole e contabilizzatori di calore ma, nel caso, dovrai comunque contribuire a tutte le opere necessarie a posarli escluse le opere nelle proprietà private.

laregione liguria dice questo:negli edifici esistenti è di norma vietata la sostituzione di impianti di

riscaldamento centralizzati con caldaie singole fatta eccezione per gli

edifici con non più di quattro unità abitative, accessibili da parti

comuni, ove venga comprovato il vantaggio energetico derivante

dalla sostituzione

 

abito all'ultimo piano per la canna fumaria non ho problemi.

 

il problema è questo :

Va inoltre ricordato che la normativa statale vigente in tema di risparmio energetico, in particolare il D.P.R. n 59/09, stabilisce all’art. 4, comma 9 che "in tutti gli edifici esistenti, con più di quattro unità abitative, e in ogni caso per potenze nominali del generatore di calore dell'impianto centralizzato maggiore o uguale a 100 kW (...) è preferibile il mantenimento di impianti centralizzati laddove esistenti". E precisa a tale proposito "che le cause tecniche o di forza maggiore per ricorrere ad eventuali interventi finalizzati alla trasformazione degli impianti termici centralizzati ad impianti con generazione di calore separata per singola unità abitativa devono essere dichiarate nella relazione di cui al comma 25" (N.d.R. La relazione tecnica è quella prevista dall'art. 28 della Legge 10/91, in base al D. Lgs. 192/2005 e D. Lgs. 311/2006

l'impianto è superiore a 100 kw ... pero non si dice che sia vietato ma PREFERIBILE quindi c'è differenza.

 

l'utilizzo di biomassa mi porterà un risparmio notevole .

 

per l'architetto avevo questo dubbio ma mi ha detto che ha gia fatto queste relazioni.

Io abito in Liguria ho portato con me l ingegnere che mi ha fatto la relazione tecnica per il distacco in più un parere del mio Amico legale, l assemblea ha chiesto un parere legale minacciando di fare causa, (mugugni Genovesi) quando l avvocato dell' assemblea ha risposto che potevo staccarmi e' finita cosi senza cause e senza danno. Ma devo dire che dipende tutto dalle persone nel mio caso non volevano fare una causa nel dubbio.

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