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Cicianespri

Disdetta contratto di locazione ad uso transitorio

Buongiorno,

 

ho stipulato un contratto di "locazione ad uso transitorio" con tecnocasa. La prima clausola è la seguente:

 

Il contratto è stipulato per la durata di mesi 12 (dodici) e cioè dal 01/11/2011 al 31/10/2011 per motivi lavorativi; il presente contratto può essere rinnovato per una sola volta e per un pari periodo. Il conduttore dà atto di avere ricevuto la consegna dell'immobile in buono stato e come tale si impegna a riconsegnarlo al termine della locazione

 

mentre la seconda clausola cita:

 

2. Il canone di locazione è pattuito m € 4.200,00 (quattromiladuecento/00) annuali da pagarsi in 12 rate mensili anticipate di 350,00 (trecentocinquanta/00) ciascuna scadente il 05 di ogni mese.

Il conduttore versa un deposito cauzionale di € 700,00 (settecento/00) pari a 2 (due) mensilità del canone non imputabile in conto pigione e produttivo di interessi legali da corrispondere al termine di ogni anno

di locazione. Il deposito cauzionale sopra costituito sarà restituito al termine della locazione previa verifica dello stato dell'unità immobiliare e dell'osservanza di ogni obbligazione contrattuale. Si precisa che il deposito cauzionale verrà versato dal conduttore al locatore entro due mesi dalla stipula del presente contratto di locazione.

 

Ora vorrei disdire il contratto, in agenzia mi hanno dato il modulo F23 con penale di 67€. Io vorrei uscire a fine Giugno e quindi farei un solo mese anziché 2 previsti come citato nella clausola 8 sottostante:

8. Il conduttore può recedere dal contratto per gravi motivi con preavviso di 2 (due) mesi con lettera raccomandata. In mancanza di disdetta per lettera raccomandata, inviata da una delle parti almeno 2

(due) mesi prima della scadenza, il presente contratto si intenderà rinnovato a norma di legge.

 

Il locatore mi ha detto che posso uscire a fine giugno ma devo però pagare la rata di luglio perché ho dato la disdetta solo un mese prima

 

Siccome ho letto su vari siti che il contratto transitorio per uso lavorativo non è rinnovabile e ha una durata massima di 18 mesi (quindi scaduto a maggio) vorrei sapere se il locatore ha diritto a pretendere il secondo mese di affitto.

 

Inoltre ho letto su altri siti che "Rinnovo del contratto: possibile, purché il proprietario e l'inquilino confermino il permanere dell'esigenza transitoria tramite lettera raccomandata da inviare prima della scadenza del termine stabilito nel contratto. Se la lettera non viene inviata o se vengono meno le sue esigenze di transitorietà, il proprietario è costretto a ricondurre il contratto alla durata degli affitti a canone libero, cioè ad applicare una durata di quattro anni più altri quattro di rinnovo automatico. In caso di dichiarazioni non veritiere, deve risarcire all'inquilino tre anni di canone o ripristinare il contratto"

 

A me non è stato chiesto niente e non ho inviato nessuna raccomandata per il rinnovo.

 

Infine il contratto finisce con "A norme degli art. 1341 e 1342 cod. civ. le parti dichiarano di approvare specificatamente le clausole contenute nei patti n. 2, 3, 4, 5, 6, 7." Manca la clausola del punto 1.

 

Posso quindi appellarmi e rifiutare di pagare il mese supplementare di affitto dato che secondo me il contratto non è più valido a norma di legge e che vado anche incontro al locatore facendo anche un mese sui due richiesti se il contratto fosse regolare.

 

In attesa di un cortese risconto porgo,

 

Cordiali Saluti

Scritto da Cicianespri il 06 Giu 2012 - 11:32:21: per la durata di mesi 12 (dodici) e cioè dal 01/11/2011 al 31/10/2011 per motivi lavorativi; il presente contratto può essere rinnovato per una sola volta[...]
Ti confermo che è _impossibile_ rinovare un contratto transitorio

(salvo che siate studenti universitari, ma non mi pare)

 

e comunque s ele esigenze di transitorietà non erano vere e precise, il contratto si trasformerebbe in contratto 4+4, quindi a maggior durata per l'inquilino.

Invece tu vui andare via, non vuoi rimanre più a lungo...

quindi non mi sembra tornarti molto utile questa storia della non regolarità del transitorio.

Piuttosto una cosa, non ricordo se hai detto in quale città vi tovate, perché se fosse uan città capoluogo di Provincia, il fitto mensile del Transitorio dovrebbe sottostare agli accordi territoriali dei sindacati. Eventualmente prova a verificare se (forse) ti avevano applicato un fitto mensile troppo alto, e puoi spaventarli chiedendo indietro quanto maggiormente pagato (forse)...

 

Scritto da Cicianespri il 07 Giu 2012 - 15:34:26: L'appartamento si trova a Vercelli.

Che ha un accordo territoriale.

Cicianespri dice:

Rinnovo del contratto: possibile, purché il proprietario e l'inquilino confermino il permanere dell'esigenza transitoria tramite lettera raccomandata da inviare prima della scadenza del termine stabilito nel contratto. Se la lettera non viene inviata o se vengono meno le sue esigenze di transitorietà, il proprietario è costretto a ricondurre il contratto alla durata degli affitti a canone libero, cioè ad applicare una durata di quattro anni più altri quattro di rinnovo automatico. In caso di dichiarazioni non veritiere, deve risarcire all'inquilino tre anni di canone o ripristinare il contratto"

Cosa significa questo punto? Anche il proprietario della casa deve inviare una lettera all'inquilino? Non capisco perchè e sopratutto non ho capito che intende a canone libero...cioè non può aumentare l'affitto?

Ciao. Canone libero significa che la cifra dell'affitto non è vincolata ad accordi sindacali territoriali, ovvero è una cifra pattuita in privato tra te e il padrone di casa. Non vi sono tabellari obbligatori da seguire.... Si valuta il valore commerciale degli affitti della zona in cui si trova l'immobile.

Leonessa forever dice:

Cosa significa questo punto? Anche il proprietario della casa deve inviare una lettera all'inquilino? Non capisco perchè e sopratutto non ho capito che intende a canone libero...cioè non può aumentare l'affitto?

Forse è più opportuno non riesumare discussioni così datate anche perchè nel frattempo le normative potrebbero essere cambiate. Apri una nuova discussione con la problematica che ti interessa.

Grazie 🙂

AleAle!! dice:

Ciao. Canone libero significa che la cifra dell'affitto non è vincolata ad accordi sindacali territoriali, ovvero è una cifra pattuita in privato tra te e il padrone di casa. Non vi sono tabellari obbligatori da seguire.... Si valuta il valore commerciale degli affitti della zona in cui si trova l'immobile.

Grazie

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