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Danni a cose dell'amministratore-risarcimento-polizza assicurativa

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Buongiorno e auguri di buone feste a tutto il Forum.

Agli Amministratori di Condominio formulo la seguente domanda:

-l'amministratore stipula, nella qualità, una polizza assicurativa globale fabbricati;

-l'amministratore subisce un danno a cose di sua proprietà (auto) all'interno del cortile condominiale per effetto del distacco di una lamiera dal tetto del Condominio;

-l'amministratore può chiedere il risarcimento dei danni direttamente all'assicurazione?

(se fosse un condomino o un terzo dovrebbe agire direttamente contro il Condominio garantito dall'assicurazione).

NO. Deve necessariamente passare tramite il Condominio ed arrivare all'Assicurazione.

Ma, è pur vero che, scrivere una lettera al Condominio, aprire un sinistro per il rimborso dei danni occorsi alla sua autovettura è un'attimo.

Aggiungiamo che... se l'assicurazione si vedesse recapitare una richiesta di rimborso danni da parte dell'amministratore (o da parte di chiunque altro) non riconosce la controparte e non rimborsa un bel niente.

In pratica la stessa cosa che può succedere se io prendessi gli estremi di una targa auto e del tagliando assicurativo del mio vicino e richiedessi un rimborso di 10.000 euro per un fantomatico incidente stradale che abbia coinvolto la mia auto e quella del mio vicino (ignaro, ovviamente...)

Quante possibilità avrei che l'assicurazione del mio vicino mi rimborsi il danno senza neanche interpellare il suo assicurato e senza farsi rilasciare una (seppur minima) ammissione di colpa ?

Ciao, auguri anche a te.

Dunque, posto che l’assicurazione riconosce il “terzo” danneggiato a prescindere se sia amministratore o meno, nel caso di specie l’amministratore dovrebbe aprire il sinistro inviando la denuncia all’assicurazione. Il fatto che il danneggiato sia lui stesso è solo un caso, mentre il procedimento è sempre lo stesso.

 

Non confondere l’apertura di un sinistro con la richiesta di risarcimento che andrebbe comunque inviata al responsabile del danno ovvero il condominio ... non l’assicurazione.

Ciao, auguri anche a te.

Dunque, posto che l’assicurazione riconosce il “terzo” danneggiato a prescindere se sia amministratore o meno, nel caso di specie l’amministratore dovrebbe aprire il sinistro inviando la denuncia all’assicurazione. Il fatto che il danneggiato sia lui stesso è solo un caso, mentre il procedimento è sempre lo stesso.

 

Non confondere l’apertura di un sinistro con la richiesta di risarcimento che andrebbe comunque inviata al responsabile del danno ovvero il condominio ... non l’assicurazione.

Il mio problema è che lui ha agito (citato in giudizio) direttamente contro l'assicurazione e ha agito per proprio conto ed anche nella qualità di amministratore. Mi chiedo se doveva agire contro il Condominio, visto che l'assicurazione per RC non consente una chiamata diretta dell'assicurazione a differenza di una RC Automobilistica. (grazie per la risposta)

Il mio problema è che lui ha agito (citato in giudizio) direttamente contro l'assicurazione e ha agito per proprio conto ed anche nella qualità di amministratore. Mi chiedo se doveva agire contro il Condominio, visto che l'assicurazione per RC non consente una chiamata diretta dell'assicurazione a differenza di una RC Automobilistica. (grazie per la risposta)

ciao

 

quindi, ha fatto la denuncia, ma l'assicurazione non ha rimborsato il quantum che lui riteneva suo diritto, per cui ha agito per ottenere ciò.

 

Non c'è stata delibera condominiale, e quindi ha agito a titolo personale a meno che non abbia dichiarato di essere stato autorizzato dall'assemblea ( in questo caso ci vuole assolutamente la delibera) e mi meraviglia che il legale incaricato non lo abbia richiesto.

 

Quindi, nulla è dovuto dal condominio per tale attività.

 

E' da capire però perchè tale danno non è stato liquidato dall'assicurazione secondo i desiderata dell'amministratore e se per tale danno c'è la responsabilità del condominio.

 

L'assicurazione globale fabbricati manleva il condominio e se ha deciso così, ha certamente scritto una lettera. Fatti dare la copia di quella corrispondenza e avrai le idee più chiare.

ciao

 

quindi, ha fatto la denuncia, ma l'assicurazione non ha rimborsato il quantum che lui riteneva suo diritto, per cui ha agito per ottenere ciò.

 

Non c'è stata delibera condominiale, e quindi ha agito a titolo personale a meno che non abbia dichiarato di essere stato autorizzato dall'assemblea ( in questo caso ci vuole assolutamente la delibera) e mi meraviglia che il legale incaricato non lo abbia richiesto.

 

Quindi, nulla è dovuto dal condominio per tale attività.

 

E' da capire però perchè tale danno non è stato liquidato dall'assicurazione secondo i desiderata dell'amministratore e se per tale danno c'è la responsabilità del condominio.

 

L'assicurazione globale fabbricati manleva il condominio e se ha deciso così, ha certamente scritto una lettera. Fatti dare la copia di quella corrispondenza e avrai le idee più chiare.

Non ho nessun dato (devo deciderla, sono in riserva). Tra gli atti c'è non una denuncia (apertura di sinistro) ma una costituzione in mora fatta all'assicurazione dal suo procuratore, come danneggiato e nella qualità di amministratore. Ritengo che non abbia sottoposto ad approvazione assembleare, ma ha fatto un'azione diretta contro l'assicurazione (sempre come danneggiato e nella qualità). Insomma ha toppato in pieno...

E' brutto pensar male, ma visto che l'assicurazione non ha risarcito, chissà che non abbia ritenuto che questo danno come simulato?

Ovvero ci sono stati testimoni al fatto, p.es. qualche condomino?

E' brutto pensar male, ma visto che l'assicurazione non ha risarcito, chissà che non abbia ritenuto che questo danno come simulato?

Ovvero ci sono stati testimoni al fatto, p.es. qualche condomino?

ha indicato dei testi, ma non è questo il punto. Ha agito direttamente contro l'Assicurazione (non si può), la tesi di Camillo50 è convincente, occorreva delibera anzitutto.

ha indicato dei testi, ma non è questo il punto. Ha agito direttamente contro l'Assicurazione (non si può), la tesi di Camillo50 è convincente, occorreva delibera anzitutto.
Io sono d'accordo con quello che ha detto Camillo50 specialmente quendo dice;

 

- E' da capire però perchè tale danno non è stato liquidato dall'assicurazione secondo i desiderata dell'amministratore e se per tale danno c'è la responsabilità del condominio.

Ovvero perchè l'assicurazione non ha risarcito il danno, anche se c'erano dei testimoni? Da cui la mia ipotesi della simulazione (non ero ancora a conoscenza dei testimoni)

 

Per cui quello che ha sbagliato l'amministratore non è tanto la mancata richiesta all'assemblea per agire contro l'assicurazione da parte del condominio, ma avrebbe richiedere al condominio i danni visto che l'assicurazione non l'ha risarcito.

Ovvero avrebbe dovuto convocare un'assemblea e come danneggiato richiedere il risarcimento ai condomini, e se questi non pagavano, avrebbe potuto agire contro gli stessi condomini e non contro l'assicurazione.

Oppure agire contro l'assicurazione dopo delibera assembleare.

Io sono d'accordo con quello che ha detto Camillo50 specialmente quendo dice;

 

- E' da capire però perchè tale danno non è stato liquidato dall'assicurazione secondo i desiderata dell'amministratore e se per tale danno c'è la responsabilità del condominio.

Ovvero perchè l'assicurazione non ha risarcito il danno, anche se c'erano dei testimoni? Da cui la mia ipotesi della simulazione (non ero ancora a conoscenza dei testimoni)

 

Per cui quello che ha sbagliato l'amministratore non è tanto la mancata richiesta all'assemblea per agire contro l'assicurazione da parte del condominio, ma avrebbe richiedere al condominio i danni visto che l'assicurazione non l'ha risarcito.

Ovvero avrebbe dovuto convocare un'assemblea e come danneggiato richiedere il risarcimento ai condomini, e se questi non pagavano, avrebbe potuto agire contro gli stessi condomini e non contro l'assicurazione.

Oppure agire contro l'assicurazione dopo delibera assembleare.

Già, avrebbe dovuto mettere in mora il Condominio e quest'ultimo denunziare il sinistro all'Assicurazione. In caso di esito negativo (mancato avvio della procedura risarcitoria), avrebbe dovuto agire nei confronti del Condominio, visto che il danneggiato non ha azione diretta nei confronti dell'assicurazione. Probabilmente, prima di introdurre l'azione, avrebbe dovuto sottoporre il caso all'Assemblea. Ciò che mi perplime è questo: supponiamo che abbia eseguito tutta la procedura (richiesta danni al Condominio, in qualità di danneggiato e denunzia di sinistro all'Assicurazione, in qualità di Amministratore), al momento dell'instaurazione del giudizio -visto che unico legittimato passivamente è il Condominio che, a sua volta, può chiamare in garanzia l'Assicurazione- teoricamente egli dovrebbe agire in proprio quale danneggiato, nei confronti del Condominio in persona dell'Amministratore p.t. (ovvero sè stesso...).

Già, avrebbe dovuto mettere in mora il Condominio e quest'ultimo denunziare il sinistro all'Assicurazione. In caso di esito negativo (mancato avvio della procedura risarcitoria), avrebbe dovuto agire nei confronti del Condominio, visto che il danneggiato non ha azione diretta nei confronti dell'assicurazione. Probabilmente, prima di introdurre l'azione, avrebbe dovuto sottoporre il caso all'Assemblea. Ciò che mi perplime è questo: supponiamo che abbia eseguito tutta la procedura (richiesta danni al Condominio, in qualità di danneggiato e denunzia di sinistro all'Assicurazione, in qualità di Amministratore), al momento dell'instaurazione del giudizio -visto che unico legittimato passivamente è il Condominio che, a sua volta, può chiamare in garanzia l'Assicurazione- teoricamente egli dovrebbe agire in proprio quale danneggiato, nei confronti del Condominio in persona dell'Amministratore p.t. (ovvero sè stesso...).
Semplicemente l'amministratore ha saltato un passaggio, cioè l'assemblea, ed ha agito da privato (non da amministratore) contro l'assicurazione, per cui voi come condomini/condominio potrete non riconoscere eventuali spese o azioni svolte autonomamente da parte dell'amministratore a nome del condominio, visto che manca la delibera.
Buongiorno e auguri di buone feste a tutto il Forum.

Agli Amministratori di Condominio formulo la seguente domanda:

-l'amministratore stipula, nella qualità, una polizza assicurativa globale fabbricati;

-l'amministratore subisce un danno a cose di sua proprietà (auto) all'interno del cortile condominiale per effetto del distacco di una lamiera dal tetto del Condominio;

-l'amministratore può chiedere il risarcimento dei danni direttamente all'assicurazione?

(se fosse un condomino o un terzo dovrebbe agire direttamente contro il Condominio garantito dall'assicurazione).

Buongiorno, l'amministratore per stipulare il contratto con l'assicurazione deve avere avere il consenso dell'assemblea dopo aver vagliate diversi preventivi. E ' essenziale questo affinché le comunità condominiali né siano a conoscenza. E se il mandatario avesse agito in tal senso sarebbe sufficiente non ratificare l' iniziativa dell'amministratore e facendosi rimborsare il dovuto. Anche se c'è risparmio. Attenzione a questi giochini. Alcuni hanno la convinzione nulla serve pur nascondendo i propri doveri.

Se l’amministratore (ovviamente non come amministratore ma come un qualsiasi terzo danneggiato) ha fatto causa al condominio avrebbe dovuto innanzitutto informare l’assemblea della causa da lui promossa nei confronti del condominio (in quanto citazione per danni esorbitante dalle attribuzioni dell’ amministratore, e se non l’ha fatto è incorso in un inadempimento contrattuale nei confronti dei condomini), né avrebbe potuto costituirsi in giudizio senza delibera dell’assemblea, stante il conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato che và risolto ai sensi dell’ art. 78 cpc con la nomina di un curatore speciale al rappresentato, non è che l’ amministratore se la suona e se la canta a suo piacimento).

A questo punto, farei una bella richiesta di accesso agli atti nei confronti dell’ amministratore per capire che cosa è successo e valutare poi il da farsi.

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