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Creditori, condomini morosi ed amministratore inadempiente: cosa fare?

Mia figlia è andata ad abitare in un condominio dove vi sono dei condomini morosi da anni e nei confronti dei quali l'amministratore (professionista) pare che non abbia agito per come prevede la legge, anche se lui dice di aver richiesto il decreto ingiuntivo. Parliamo di morosi con debiti intorno ai 5.000 euro. Adesso i fornitori vengono a chiedere (per adesso verbalmente) la riscossione del dovuto anche ai condomini in regola e l'amministratore dice di aver fatto quello che doveva ma non lo dimostra. Mia figlia, nel momento in cui ha preso possesso dell'appartamento ha avuto una dichiarazione scritta circa i pagamenti in regola del precedente proprietario e la nota che lei è esente da qualsiasi spesa antecedente alla data di possesso. Le domande che pongo sono le seguenti:

1)-su richiesta dei condomini, l'amministratore è tenuto a fornire la documentazione comprovante la sua richiesta di decreto ingiuntivo?

2)-a chi devono rivolgersi i creditori? all'amministratore oppure anche ai condomini in regola?

3)-cosa deve fare mia figlia per cautelarsi da pendenze pregresse che non la riguardano?

Grazie per le risposte.

1) L'amministratore è tenuto a far visionare ai condomini che ne facciano richiesta tutta la documentazione inerente al condominio, previo pagamento i condomini possono anche ottenere delle fotocopie.

2) I creditori si devono fare un'ingiunzione di pagamento al condominio dopo che il giudice condede l'esecutivo questi si rivolgono all'amministratore per avere la lista dei morosi (tranne se si tratta di ENTI tipo ACEA ATO2, ENI, ITALGAS par i quali vige ancora la solidarietà tra condomini) questi si rivolgono prima ai condomini morosi, se non ottengono il dovuto poi si rivolgono a tutti i condomini.

E per ENI? Se le bollette non sono state pagate? Se l'amministratore neanche lo dichiara ai nuovi inquilini e si scoprono debiti?

Cosa vuol dire solidarietà? Se dovrò per forza essere solidale, come farò in seguito a rivalermi? Trovo ingiusto che un amministratore nasconda ai nuovi condomini queste cose e che essi lo scoprano solo al rendiconto.

3)-cosa deve fare mia figlia per cautelarsi da pendenze pregresse che non la riguardano?

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...IV. Chi subentra nei diritti di un condomino e' obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente.

 

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- - - Aggiornato - - -

 

Paga,e poi si fa rimborsare dal venditore.

Nonostante l'amministratore abbia sottoscritto a mia figlia la seguente dichiarazione?

"Ricevo dal Sig. X (proprietario precedente) la somma di euro ..... relativi agli oneri condominiali spettanti sino al....... (data di acquisto e possesso dell'immobile da parte di mia figlia). iL NUOVO PROPRIETARIO è ESENTE DA QUALSIASI SPESA ANTECEDENTE ALLA SOPRAINDICATA DATA".

Come va interpretata questa dichiarazione?

Grazie.

Nonostante l'amministratore abbia sottoscritto a mia figlia la seguente dichiarazione?

"Ricevo dal Sig. X (proprietario precedente) la somma di euro ..... relativi agli oneri condominiali spettanti sino al....... (data di acquisto e possesso dell'immobile da parte di mia figlia). iL NUOVO PROPRIETARIO è ESENTE DA QUALSIASI SPESA ANTECEDENTE ALLA SOPRAINDICATA DATA".

Come va interpretata questa dichiarazione?

Grazie.

Innanzitutto i fornitori non hanno alcun titolo per venire a chiedere qualcosa direttamente ai condomini. In caso di reiterazione potrebbe costituire molestia, in particolare se fossero richieste poco garbate.

.

A mio avviso il foglio è un'imprecisione dell'amm.re, in quanto a volte si scrive "Salvo future determinazioni" o formule simili.

 

Quanto ricevuto mi pare a suo favore, ma dovrà fare attenzione al voto in eventuali assemblee con all'odg la questione morosità.

Mia figlia è andata ad abitare in un condominio dove vi sono dei condomini morosi da anni.... Mia figlia, nel momento in cui ha preso possesso dell'appartamento ha avuto una dichiarazione scritta circa i pagamenti in regola del precedente proprietario e la nota che lei è esente da qualsiasi spesa antecedente alla data di possesso.

Vanno tenuti separati gli oblighi "personali da quelli condominiali:

- debiti del venditore: sua figlia ha ricevuto specifica dichiarazione; ciò la potrà tutelare indirettamente: nel senso che sua figlia, anche a fronte di tal dichiarazione, non sarà mai esente dalla solidarietà biennale; potrà invece rivalersi professionalmente sull'amministratore che tal improvvida dichiarazione ha rilasciato.

- debiti di condòmini morosi: sua figlia al pari di tutti gli altri condòmini, con i limiti su ricordati, è solidalmente responsabile verso i creditori.

Quanto alle sue domande:

 

1)-su richiesta dei condomini, l'amministratore è tenuto a fornire la documentazione comprovante la sua richiesta di decreto ingiuntivo?

2)-a chi devono rivolgersi i creditori? all'amministratore oppure anche ai condomini in regola?

3)-cosa deve fare mia figlia per cautelarsi da pendenze pregresse che non la riguardano?

Grazie per le risposte.

1) Assolutamente sì; non solo deve dar prova di aver fato tutto quanto nei suoi poteri, pena possibile azione di risarcimento danno per colpa professionale

2) I creditori si devono rivolgere all'amministratore, seguendo le procedure di cui all'art.63 Disp.Att. C.C. "I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini......l'amministratore ...è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi"

Ove però le loro pretese non potessero essere soddisfatte sul patrimonio dei morosi, come da giurisprudenza antecedente,

ciascun condòmino non moroso (sua figlia compresa) sarà tenuto a pagare secondo il principio della parziarietà stabilito in Cassazione S.U. n. 9148/2008: in ragione della quota di millesimi di proprietà di ciascuno, e non per l'intero importo.

3) Sua figlia, le venissero richieste somme cui non è tenuta, non potrà far altro che rivolgersi ad un legale.

Saluti

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