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maumau

Contratto non registrato: nullo o no?

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ciao a tutti, ho questa situazione: un amico ha preso in affitto una casa ma il padrone gli ha fatto il contratto solo dopo 2 mesi, contratto che non è ancora stato registrato.

 

com'è la situazione? Il contratto è valido o nullo? Per i mesi precedenti l'inquilino doveva pagare l'affitto o no?

grazie

La mancata iniziale registrazione del contratto stipulato in forma scritta non comporta l’invalidità del contratto, non potendo far discendere dal mancato pagamento di un tributo la perdita dell’esercizio del diritto del locatore di percepire il canone di locazione: la registrazione costituisce solo una condizione di efficacia che può intervenire anche dopo la sua stipula, facendo però risalire gli effetti a tale iniziale momento. L’importante è che la registrazione, anche se in ritardo, venga effettuata attraverso il tardivo pagamento delle imposte dovute e le relative sanzioni amministrative.

Ti ringrazio, il dubbio mi è venuto perché ricordo che in base alla finanziaria del 2005 era uscita una norma che prevedeva proprio la nullità, è ancora in vigore? Che ne pensi di tale norma?

Penso che la norma a cui ti riferisci che prevede la causa di nullità, quale conseguenza della totalmente omessa registrazione del contratto d’affitto fino a quando la registrazione non sia stata effettuata, sia eccessivamente severa: in fondo stiamo parlando solo di una violazione di ordine fiscale, nel cui ambito non è prevista la nullità. Ciò che conta davvero è la forma (scritta) del contratto per assicurare certezza e trasparenza al rapporto che lega i contraenti. Il contratto si è formato in modo regolare per reale volontà delle parti? E’ dotato di tutti gli elementi costitutivi dell’articolo 1325 del codice civile, ossia accordo, causa, oggetto e forma? Se così è, la violazione di una disposizione di carattere tributario non può essere causa di nullità di contratto e, in tal senso, si è espressa la Corte Costituzionale prima nel 2009 (n.110), ribadendo l’assoluta irrilevanza della mancata registrazione sulla validità del contratto e, poi, più recentemente (n.50/2014) sancendo l’illegittimità costituzionale della norma che disponeva la nullità del contratto non registrato, applicando imperativamente sanzioni civilistiche sulla durata e sul corrispettivo, anche se il problema al momento non pare affatto risolto in quanto il Parlamento, con il Decreto “Casa”, è nuovamente intervenuto in materia tentando di bloccare la sentenza della Suprema Corte con un nuovo intervento normativo (sanatoria per gli inquilini che hanno denunciato gli affitti in nero) che però rischia fortemente di essere dichiarato anch'esso incostituzionale.

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