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pierfrancesco

Compensazione debiti/crediti "familiari"

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buongiorno a tutti,

una condòmina proprietaria al 100% di un appartamento ha accumulato un debito condominiale pari a circa 1.000,00 €.

Dal momento che il marito della condomina proprietaria, libero professionista, era stato incaricato di eseguire un lavoro per il condominio, effetuato, fatturato e non ancora liquidato completamente, lo stesso mi ha chiesto la possibilità di poter estinguere il credito nei confronti del condominio attraverso la compensazione delle quote condominiali dovute dalla moglie convivente allo stesso condominio.

Contabilmente si tratterà di un'operazione neutra che non movimenterà alcun conto corrente.

Entrambi i debiti sono certi ed esigibili (le rate condominiali sono scadute, il credito del professionista deriva da un saldo decreto ingiuntivo non opposto dal condominio e, dunque, esecutivo)

Converrebbe informare l'assemblea condominiale della richiesta formulata dal professionista oppure l'amministratore può senza alcun indugio procedere alla compensazione?

grazie in anticipo

p.

buongiorno a tutti,

una condòmina proprietaria al 100% di un appartamento ha accumulato un debito condominiale pari a circa 1.000,00 €.

Dal momento che il marito della condomina proprietaria, libero professionista, era stato incaricato di eseguire un lavoro per il condominio, effetuato, fatturato e non ancora liquidato completamente, lo stesso mi ha chiesto la possibilità di poter estinguere il credito nei confronti del condominio attraverso la compensazione delle quote condominiali dovute dalla moglie convivente allo stesso condominio.

Contabilmente si tratterà di un'operazione neutra che non movimenterà alcun conto corrente.

Entrambi i debiti sono certi ed esigibili (le rate condominiali sono scadute, il credito del professionista deriva da un saldo decreto ingiuntivo non opposto dal condominio e, dunque, esecutivo)

Converrebbe informare l'assemblea condominiale della richiesta formulata dal professionista oppure l'amministratore può senza alcun indugio procedere alla compensazione?

grazie in anticipo

p.

La compensazione avviene tra soggetti entrambi creditori/debitori tra loro.

Il condominio è debitore verso il professionista A ed è creditore verso la condòmina B per cui ci sono 3 soggetti.

 

L'amministratore dovrà prelevare 1.000 euro dal c/c e poi riversarli sul conto indicando le seguenti operazioni contabili:

il professionista dovrà rilasciare quietanza di avvenuto pagamento di mille euro in contanti dal condominio e l'amministratore dovrà rilasciare quietanza alla condòmina per aver ricevuto mille euro di quote condominiali.

grazie Leonardo, credo di aver capito che, a tuo parere, non sia un'operazione consentita.

Ma se fosse comunque legittimata da una volontà assembleare (inserire tra i punti all'odg la richiesta del professionista)?

saluti

grazie Leonardo, credo di aver capito che, a tuo parere, non sia un'operazione consentita.

Ma se fosse comunque legittimata da una volontà assembleare (inserire tra i punti all'odg la richiesta del professionista)?

saluti

L'operazione contabile corretta è quella che ho detto (io farei così).

Non cambia niente ma ognuno avrà e rilascerà le quietanze dei propri debiti/crediti.

 

Poi, a rischio, tutto si può fare.

Potete anche pagare in contanti senza chiedere una ricevuta... ma se poi il professionista dice che non ha ricevuto niente?

L'operazione è consentita solo secondo i termini illustrati da Leonardo, con o senza avvallo assembleare.

Non è neppure una compensazione visto che i coinvolti sono fiscalmente 3 distinti soggetti.

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