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Chiarimenti su pagamento spese processuali

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Salve a tutti. Vi vorrei esporre un mio dubbio.

Nel mio condominio l'amministratrice, non rispettando quanto previsto dall'art. 1130 c.c., non ha permesso sostanzialmente la visione dei giustificativi di spesa e del rendiconto ad un condomino, rinviando ogni volta l'appuntamento preso per visionare i suddetti documenti. Dato i presupposti, il condomino ha ottenuto decreto ingiuntivo contro il CONDOMINIO, in persona dell'amministratrice p.t., con il quale il fabbricato veniva ingiunto ad esibire tutta la documentazione richiesta. L'amministratrice, non contenta, ha voluto procedere e resistere al D.I., facendo citazione in opposizione al decreto ingiuntivo. Da qui, i miei dubbi.

1) I fatti poc'anzi detti, non sono un presupposto di revoca giudiziale dell'amministratrice? (in teoria, io so di sì...e quindi mi chiedo per quale motivo non è stata fatta, ma è stato deciso di fare un ricorso per decreto ingiuntivo)

2) Il decreto ingiuntivo, riguarda un obbligo di fare dell'AMMINISTRATRICE, non doveva essere quindi fatto nei suoi confronti? Perché farlo contro il condominio?

3) Si può ottenere un decreto ingiuntivo, che riguarda comunque una materia condominiale, senza prima avviare un procedimento di Mediazione?

4) L'amministratrice, nel resistere e addirittura citare in giudizio con opposizione a d.i. il condomino, non necessitava prima di una delibera assembleare? (parlando con alcuni condomini mi è stato detto che non si è mai deciso in merito alla questione in sede assembleare, ma l'amministratrice lo ha solo "accennato")

 

Sono a conoscenza dell'art. 1131 che sancisce la possibilità dell'amministratore di poter agire autonomamente, senza previa delibera assembleare, in un giudizio, ma ciò è possibile solo riguardo determinate materie condominiali, come il rispetto del regolamento o per la riscossione forzata delle quote. Questo caso, quindi, non dovrebbe rientrare nei casi tassativamente previsti dalla legge, giusto?

Inoltre, so anche che l'art. 1132 riconosce a ciascun condomino la possibilità di poter dissentire alle spese processuali in caso di soccombenza, e che se il singolo non ha ricevuto preventivamente notizia dell'esistenza di un giudizio, può dissentire alla lite anche dopo che questa si sia conclusa e sia stata emanata sentenza di merito.

 

I dubbi sono comunque molti e l'argomento abbastanza complesso.

Vi chiedo quindi gentilmente se qualcuno è in grado di fare chiarezza su questi punti che ho elencato.

Grazie in anticipo

avete due profili diversi da valutare:

quello del d.i e quello della responsabilità dell'amministratore

1. se il condomino non ha ricevuto la documentazione richiesta certo puo' agire per la revoca, ma è cosa molto piu' colessa che agire per avere l'ottenimento di cio' che chiedeva, cioè la documentazione

2. è corretto che il condomino abbia fatto azione al condominio, perchè l'amministratore è un mandante diciamo così del condominio, lo rappresenta

3. se si fa decreto non serve la mediazione

4. trovo molto strano che l'amministratore non abbia riferito in assemblea prima di resistere con opposizione al decreto.

Vi ha dato notizia del decreto? e l'assemblea cosa ha detto?

SisterOfNight ti ringrazio per la risposta. Solo un'ultimissima cosa. L'amministratrice poteva agire quindi autonomamente, ma aveva comunque bisogno di una ratifica dell'assemblea. Ciò significa che era comunque necessaria una votazione, anche se successiva, in modo da permettere il dissenso alle liti? Guardando i verbali ho notato che è stato giusto accennata la cosa nelle varie ed eventuali, senza però mettere un punto nell'odg e senza chiedere pareri ai presenti. Ci sono delle conseguenze?

avete due profili diversi da valutare:

quello del d.i e quello della responsabilità dell'amministratore

1. se il condomino non ha ricevuto la documentazione richiesta certo puo' agire per la revoca, ma è cosa molto piu' colessa che agire per avere l'ottenimento di cio' che chiedeva, cioè la documentazione

2. è corretto che il condomino abbia fatto azione al condominio, perchè l'amministratore è un mandante diciamo così del condominio, lo rappresenta

3. se si fa decreto non serve la mediazione

4. trovo molto strano che l'amministratore non abbia riferito in assemblea prima di resistere con opposizione al decreto.

Vi ha dato notizia del decreto? e l'assemblea cosa ha detto?

L'amministratore ha fatto bene a non coinvolgere il condominio, le responsabilità sono sue.

Il D.I. e riferito al Condominio che è il soggetto controparte, in pratica il condominio è responsabile delle azioni del mandatario.

Il condominio potrà rivalersi se il suo LRPT ha operarto in difformità della legge.

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