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Silvia3

Cessione del credito - come funziona in concreto?

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Buongiorno a tutti!

 

A qualcuno è già capitato di dover gestire la cessione del credito per le detrazioni fiscali??

 

In un condominio sono stati deliberati lavori di riqualificazione energetica; un paio di condomini, avendo difficoltà a pagare, vorrebbero fare la cessione del credito all'impresa, la quale sembra d'accordo.

 

In concreto, come funziona?

1) per il momento è stato approvato il preventivo, ma non sono ancora state sostenute spese. I condomini dispongono la cessione del credito in base al preventivo?

2) i condomini quanto devono versare al condominio? il 30% della quota di loro competenza? (detrazioni previste al 70%)

3) il restante 70% come lo faccio figurare nella contabilità del condominio per avere il fondo versato, le rate in ordine, le detrazioni interamente spettanti ecc?!

4) la comunicazione all'AdE da parte dell'amministratore va fatta nel 2019, giusto? nella comunicazione certificherò la cessione del credito per le spese pagate nel 2018, esatto? e se per caso nel 2018 non fossero pagate fatture causa ritardo nei lavori non dovrei mandare nulla all'AdE??

 

Spero TANTO che qualcuno sappia illuminarmi :)))

grazie

Silvia3

Silvia3 dice:

Buongiorno a tutti!

 

A qualcuno è già capitato di dover gestire la cessione del credito per le detrazioni fiscali??

 

In un condominio sono stati deliberati lavori di riqualificazione energetica; un paio di condomini, avendo difficoltà a pagare, vorrebbero fare la cessione del credito all'impresa, la quale sembra d'accordo.

 

In concreto, come funziona?

1) per il momento è stato approvato il preventivo, ma non sono ancora state sostenute spese. I condomini dispongono la cessione del credito in base al preventivo?

2) i condomini quanto devono versare al condominio? il 30% della quota di loro competenza? (detrazioni previste al 70%)

3) il restante 70% come lo faccio figurare nella contabilità del condominio per avere il fondo versato, le rate in ordine, le detrazioni interamente spettanti ecc?!

4) la comunicazione all'AdE da parte dell'amministratore va fatta nel 2019, giusto? nella comunicazione certificherò la cessione del credito per le spese pagate nel 2018, esatto? e se per caso nel 2018 non fossero pagate fatture causa ritardo nei lavori non dovrei mandare nulla all'AdE??

 

Spero TANTO che qualcuno sappia illuminarmi :)))

grazie

Silvia3

Buongiorno Silvia:

 

1) è necessaria la delibera di approvazione dei lavori, con relativo importo previsto da sostenere; l'ammontare del credito puo' essere calcolato:

        a - sulla spesa approvata

        b - sulle spese effettivamente sostenute

ovviamente il calcolo su quanto realmente sostenuto sarebbe meglio, ma se c'è necessità di "anticipare" i tempi si puo' calcolare sul costo approvato

2) si, i condòmini versano al condomìnio il 30% della quota a loro carico; il 70% che il fornitore acquisisce come credito va a diminuire il costo del lavoro

3) il 70% è di fatto il costo inferiore dell'intervento, esempio lavoro preventivato per 100.000,00 eu, quota condòmino cedente € 10.000,00, alla ditta viene ceduto l'importo di 7.000,00 eu, l'importo complessivo dell'intervento diventa 100.000,00 - 7.000,00= 93.000,00. Meglio se lavori sulle ripartizioni dei costi fra i condòmini, altrimenti non ti ritrovi.

4) si, la comunicazione è da inviare entro il 28 febbraio, se non sostieni nessun costo non la devi inviare, se non sostieni nessun costo non c'è cessione di credito, perchè il calcolo lo puoi fare anche sull'approvato, ma di fatto la cessione avviene sono nel momento in cui è sostenuto il costo.

Qui il provvedimento di AdE con le indicazioni per gli amministratori di condominio

https://cdn.fiscoetasse.com/upload/Provvedimento-del-28082017-165110.pdf

 

 

Grazie per la rispota.

cosa intendi alla domanda 3 per "Meglio se lavori sulle ripartizioni dei costi fra i condòmini, altrimenti non ti ritrovi."?

 

 

Silvia3 dice:

Grazie per la rispota.

cosa intendi alla domanda 3 per "Meglio se lavori sulle ripartizioni dei costi fra i condòmini, altrimenti non ti ritrovi."?

 

 

Ho complicato la cosa, perchè solitamente faccio un doppio calcolo per verificare che torni tutto.

Cio' che farei io è: ripartire i costi fra i condòmini e calcolare il credito sulla quota dei condòmini cedenti, sommerei le quote ("piene" e al netto del credito) e otterrei il risultato di quanto il condomìnio dovrà pagare ai fornitori. questa ripartizione ti servirà anche per l'eventuale comunicazione ad AdE il 28 febbraio 2019.

Controprova: dal totale del costo previsto tolgo il totale del credito, cio' che ottengo è lo stesso risultato del precedente calcolo.

🤔...si, insomma è una scemata, potevo risparmiartela!

😂 grazie, così è più chiaro.

 

ma contabilmente come fai? al momento ho la spesa totale dei lavori (ripartita tra varie voci) suddivisa tra tutti i condomini con varie tabelle millesimali...

Silvia3 dice:

😂 grazie, così è più chiaro.

 

ma contabilmente come fai? al momento ho la spesa totale dei lavori (ripartita tra varie voci) suddivisa tra tutti i condomini con varie tabelle millesimali...

Ovviamente questa è una contabilità "straordinaria", quindi la terrai separata dall'ordinaria.

Io la tengo in partita doppia perchè ritengo sia piu' semplice, quindi le indicazioni che ti do' sono da partita doppia.

1) nei costi indichi analiticamente le varie voci: capotto termico € ....; infissi € .... ecc. ecc.

2) nei ricavi indichi le quote dovute da ogni condòmino: Rossi c/ ristrutt. ecc. ecc.

3) Nei debiti rilevi il totale dell'intervento meno il credito ceduto, in un conto tipo "fornitori c/ristrutturazione" (oppure un conto per fornitore) e in una voce a parte (credito ceduto) l'importo che verrà ceduto ai fornitori

4) fra i crediti il totale delle quote dovute dai condòmini meno il credito ceduto, in un conto tipo "condòmini c/ristrutturazione"; in altra voce (credito ceduto) sempre l'importo ceduto dai condòmini

Il conto credito ceduto di fatto ti risulterà a zero, si indica per chiarezza.

Quando comincerai a incassare le quote, andrai a stornarle dal conto Condomini c/r,

idem con i pagamenti dei fornitori.

Se non vuoi tenere una sorta di partita doppia, ti basta la ripartizione delle quote come hai già fatto e ti basta tenere il conto dei pagamenti da effettuare ai fornitori e le quote da incassare dai condòmini

Si capisce?

  • Grazie 1

Sìsì, sei stata chiarissima.

Cioè, la partita doppia è chiarissima. Come anche la logica di fondo.

Il mio problema è come gestire nel software che uso la discrepanza tra preventivo/quote incassate/quote pagate ai fornitori...

Silvia3 dice:

Sìsì, sei stata chiarissima.

Cioè, la partita doppia è chiarissima. Come anche la logica di fondo.

Il mio problema è come gestire nel software che uso la discrepanza tra preventivo/quote incassate/quote pagate ai fornitori...

eeeh, i cari vecchi fogli excel....😄

Se ti è chiara la logica di fondo vedrai che trovi il modo di integrarla alla logica del software

Scusa, ancora una cosa: ovviamente il fornitore fatturerà al condominio solo per la quota di cui non ha ricevuto il credito....giusto?

E se il fornitore si fa "pagare" il servizio di cessione del credito (cioè ad esempio a fronte di detrazione del 70% chiede che il condomino versi il 35% e non il 30%) come faccio figurare questa differenza? come extra costo non detraibile a capo del condomino interessato??

Silvia3 dice:

Scusa, ancora una cosa: ovviamente il fornitore fatturerà al condominio solo per la quota di cui non ha ricevuto il credito....giusto?

E se il fornitore si fa "pagare" il servizio di cessione del credito (cioè ad esempio a fronte di detrazione del 70% chiede che il condomino versi il 35% e non il 30%) come faccio figurare questa differenza? come extra costo non detraibile a capo del condomino interessato??

si, purtroppo i fornitori si fanno "indennizzare" considerato che avranno la disponibilità del credito l'anno successivo, il costo è a carico del condòmino cedente e non è agevolabile (non entra nel 30%).

Il fornitore fatturerà al condominio il totale del costo dell'intervento e nella stessa fattura o con nota di credito indicherà l'importo ceduto, se nella stessa fattura in meno.

Mi raccomando i codici fiscali che siano riportati sulla richiesta del condòmino e nell'accettazione del fornitore (come indicato nel provvedimento che ti ho postato al #2)

Man mano che rifletto mi vengono altre domande sigh.

 

...la cessione del credito può riguardare solo la quota di spesa riferita al fornitore che riceve il credito, o può riguardare tutte le spese detrabili?!

Esempio, spese complessive a carico del condomino che cede il credito 10.000; di questi 1000 non sono detraibili; 2000 saranno fatturati dal fornitore A (che non riceve il credito) e 7000 saranno fatturati dal fonitore B (beneficiario della cessione).

Io davo per scontato che la cessione potrà essere del 70% di 7000, ma ora mi viene il dubbio che possa essere il 70% di 9000....

Silvia3 dice:

Man mano che rifletto mi vengono altre domande sigh.

 

...la cessione del credito può riguardare solo la quota di spesa riferita al fornitore che riceve il credito, o può riguardare tutte le spese detrabili?!

Esempio, spese complessive a carico del condomino che cede il credito 10.000; di questi 1000 non sono detraibili; 2000 saranno fatturati dal fornitore A (che non riceve il credito) e 7000 saranno fatturati dal fonitore B (beneficiario della cessione).

Io davo per scontato che la cessione potrà essere del 70% di 7000, ma ora mi viene il dubbio che possa essere il 70% di 9000....

parti dal presupposto che stai cedendo "l'agevolazione", quindi, prima di tutto devi determinarla, lasciando perdere la cessione: se la base imponibile è € 9.000,00, l'importo detraibile sarà il 70% di € 9.000,00 cioè € 6.300,00

Il condòmino che ha € 6.300,00 di credito lo pone in vendita al miglior offerente (considerando interessi e quant'altro gli acquirenti vogliano chiedere), che puo' essere un fornitore, oppure se il condòmino è incapiente una banca o una finanziaria.

  • Mi piace 1
Silvia3 dice:

Vediamo se ce la faccio 😄

 

scommetto di si! ✌️

Danielabi dice:

scommetto di si! ✌️

Ciao Daniela,

è passato un po' di tempo, qualche dubbio è stato risolto e ne sono arrivati altri...

 

In particolare, per quanto riguarda la certificazione che devo dare ai condomini cedenti, indicando il protocollo telematico della comunicazione fatta all'AdE sulla cessione del credito.... che certificazione è? cosa certifico?? il 30% versato dai condomini cedenti? il 100% specificando che c'è stata cessione??

 

non ho davvero idea....

Danielabi dice:

si, purtroppo i fornitori si fanno "indennizzare" considerato che avranno la disponibilità del credito l'anno successivo, il costo è a carico del condòmino cedente e non è agevolabile (non entra nel 30%).

Il fornitore fatturerà al condominio il totale del costo dell'intervento e nella stessa fattura o con nota di credito indicherà l'importo ceduto, se nella stessa fattura in meno.

Mi raccomando i codici fiscali che siano riportati sulla richiesta del condòmino e nell'accettazione del fornitore (come indicato nel provvedimento che ti ho postato al #2)

Un'altra cosa, sul discorso delle fatture dei fornitori...

 

Nel mio caso avremo due fornitori che fattureranno spese detraibili (impresa e direttore lavori), ma la cessione del credito verrà fatta interamente in favore dell'impresa.

I condomini però pagheranno il 30% anche della quota direttore lavori...

 

Quindi come funziona? il DL fattura l'intero importo che gli spetta es 1000 e il condominio gli paga 1000 con bonifico per risparmio energetico. Dopodichè 700 euro verranno sottratti al totale fattura dell'impresa, insieme al 70% delle quote cedute sulla fattura dell'impresa stessa?? e quindi all'impresa pagherò totale sua fattura - 70% sua fattura - 70% altre fatture per spese detraibili??

Silvia3 dice:

Ciao Daniela,

è passato un po' di tempo, qualche dubbio è stato risolto e ne sono arrivati altri...

 

In particolare, per quanto riguarda la certificazione che devo dare ai condomini cedenti, indicando il protocollo telematico della comunicazione fatta all'AdE sulla cessione del credito.... che certificazione è? cosa certifico?? il 30% versato dai condomini cedenti? il 100% specificando che c'è stata cessione??

 

non ho davvero idea....

Buongiorno Silvia,

certificherai il costo della spesa sostenuta (100%), come fosse una "normale" certificazione, aggiungendo che tale costo è stato ceduto per l'importo di.......... pertanto il costo detraibile dal condòmino ammonta a...............

 

Silvia3 dice:

Quindi come funziona? il DL fattura l'intero importo che gli spetta es 1000 e il condominio gli paga 1000 con bonifico per risparmio energetico. Dopodichè 700 euro verranno sottratti al totale fattura dell'impresa, insieme al 70% delle quote cedute sulla fattura dell'impresa stessa?? e quindi all'impresa pagherò totale sua fattura - 70% sua fattura - 70% altre fatture per spese detraibili??

Vediamo:

1) hai un fornitore che ha accettato di "acquistare" il credito (giusto?)

2) il totale dell'intervento (impresa, ponteggio, materiale, DL ecc. ecc. ecc.) ammonta a 100

3) cedi il 70%, quindi all'impresa che ha accetto cedi 70

4) il costo della sola impresa è di 90 - 70 di credito = 20 da pagare.

 

Ultimamente AdE ha emanato altre circolari per la cessione, riguardano soprattutto le cessioni verso istituti di credito, pero', considerando che tutta la questione è continuamente "ripresa" e rivista da AdE, ti consiglio di andare presso un ufficio AdE e discuterne con un funzionario, così sarai tranquilla.

Danielabi dice:

 ti consiglio di andare presso un ufficio AdE e discuterne con un funzionario, così sarai tranquilla.

Danielabi ti ringrazio per le indicazioni, valide e chiare come sempre.

 

però sul fatto di rivolgermi all'ade...ci credi che non sono riuscita a trovare una persona che sia una che sappia dirmi con esattezza come smazzare la cessione? 😡😨😓

Silvia3 dice:

Danielabi ti ringrazio per le indicazioni, valide e chiare come sempre.

 

però sul fatto di rivolgermi all'ade...ci credi che non sono riuscita a trovare una persona che sia una che sappia dirmi con esattezza come smazzare la cessione? 😡😨😓

😵  noooooooooo, dai.....della serie "la caduta degli dei"......

lascia perdere il call center, ma un funzionario? Hai già provato a prendere appuntamento presso un ufficio della tua zona?

 

Danielabi dice:

😵  noooooooooo, dai.....della serie "la caduta degli dei"......

lascia perdere il call center, ma un funzionario? Hai già provato a prendere appuntamento presso un ufficio della tua zona?

 

Certo che sì. Il VUOTO cosmico.....

 

Approfitto per chiedere a te un'altra cosina ;D

 

"il credito di imposta diventa disponibile dal 10 marzo del periodo d'imposta successivo a quello in cui il condominio ha sostenuto la spesa e semprechè il condòmino cedente abbia contribuito al relativo sostenimento per la parte non ceduta sotto forma di credito d'imposta. Il credito di imposta ceduto ai fornitori si considera disponibile dal 10/3 del periodo di imposta successivo a quello in cui il fornitore ha emesso fattura comprensiva del relativo importo"

 

Sembrerebbe tutto chiaro ma...ecco il dubbio: se il credito è ceduto a un'impresa vale comunque il fatto che il credito è disponibile solo se il condominio ha pagato la fattura? o basta che la fattura sia stata emessa?!?!

 

Altra cosa, se il condomino cedente ha versato tutta la quota non ceduta ok, è chiaro. Se non ha versato nulla è altrettanto chiaro - il credito non è disponibile. Ma se ha versato una parte della quota non ceduta? si perde comunque completamente la disponibilità del credito? o il credito sarà disponibile solo in parte??

 

ecco, un sacco di domande...

Silvia3 dice:

Certo che sì. Il VUOTO cosmico.....

 

Approfitto per chiedere a te un'altra cosina ;D

 

"il credito di imposta diventa disponibile dal 10 marzo del periodo d'imposta successivo a quello in cui il condominio ha sostenuto la spesa e semprechè il condòmino cedente abbia contribuito al relativo sostenimento per la parte non ceduta sotto forma di credito d'imposta. Il credito di imposta ceduto ai fornitori si considera disponibile dal 10/3 del periodo di imposta successivo a quello in cui il fornitore ha emesso fattura comprensiva del relativo importo"

 

Sembrerebbe tutto chiaro ma...ecco il dubbio: se il credito è ceduto a un'impresa vale comunque il fatto che il credito è disponibile solo se il condominio ha pagato la fattura? o basta che la fattura sia stata emessa?!?!

 

Altra cosa, se il condomino cedente ha versato tutta la quota non ceduta ok, è chiaro. Se non ha versato nulla è altrettanto chiaro - il credito non è disponibile. Ma se ha versato una parte della quota non ceduta? si perde comunque completamente la disponibilità del credito? o il credito sarà disponibile solo in parte??

 

ecco, un sacco di domande...

Partiamo da un presupposto: per "ottenere" un'agevolazione fiscale, un presupposto imprescindibile è l'aver sostenuto il costo.

Penso che con questo incipit puoi rispondere a diverse domande:

1) l'emissione della fattura non è sufficiente, deve essere stata pagata per poter vantare il credito di imposta

2) se il condòmino non ha pagato in parte, parziale sarà il suo credito, corrispondente, in percentuale, a quanto pagato.

no dinero, no pan!

No dinero, no pan mi fa morire 😄

Comunque sì, come funzionano le detrazioni è chiaro. ma poi scrivono queste frasi maleinterpretabili.... 😉

Silvia3 dice:

No dinero, no pan mi fa morire 😄

Comunque sì, come funzionano le detrazioni è chiaro. ma poi scrivono queste frasi maleinterpretabili.... 😉

🤔 frasi maleinterpretabili? Direi interi codici malinterpretabili......

Danielabi Santa Subito....

 

ho ancora una domanda sigh.

 

Secondo te ci sono problemi se i versamenti al condominio della quota non ceduta vengono fatti non dal condomino ma da un altro soggetto che potrebbe beneficiare della detrazione (inquilino, familiare convivente....)?

Silvia3 dice:

Danielabi Santa Subito....

 

ho ancora una domanda sigh.

 

Secondo te ci sono problemi se i versamenti al condominio della quota non ceduta vengono fatti non dal condomino ma da un altro soggetto che potrebbe beneficiare della detrazione (inquilino, familiare convivente....)?

miiiiiiiiiii Silvia, ma tutte a te capitano?

🤔 vediamo un po':

1) come amministratore non sei tenuta a controllare che chi paga la quota di costi deliberata sia il fuitore dell'agevolazione, è il condòmino che dichiara sotto sua responsabilità chi utilizzerà la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, oppure nel momento in cui dovrai rilasciare la dichiarazione per le detrazioni.

2) le istruzioni AdE alle normali ristrutturazioni recitano: Quando vi sono più soggetti che sostengono la spesa e tutti intendono fruire della detrazione, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio. (per le singole unità abitative)

E' chiaro che la questione del codice fiscale non interessa perchè il bonifico lo effettua il condomìnio, pero' mi interessa ragionare sui "piu' soggetti": Ade dice che un'unica detrazione è fruibile da piu' soggetti.

Tutto cio' premesso......direi che il condomìnio, nella persona dell'amministratore, puo' accettare pagamenti che provengano dal condòmino, il quale puo' aver fatto un finanziamento o esserseli fatti prestare da chi vuole; se il condòmino ti chiede se puo' ripartire l'agevolazione fra piu' aventi diritto, secondo me, puoi dargli risposta affermativa.

Pero', Silvia, vista la quantità di problemi, considerando che comunque è AdE quella che ha l'ultima parola e noi possiamo raccontarcela all'infinito, ti consiglio, se proprio non trovi uno straccio di funzionario che, previo appuntamento, ti risponda, di inoltrare interpello in modo da avere la certezza che ti stai muovendo nel modo corretto.

Se vuoi, posso darti una mano per l'interpello.

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