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MassimilianoRusso

Cappa

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Buongiorno,

sono in una villetta a schiera e mi si sta ponendo un problema per il collegamento del gas al piano cottura. La ditta che mi ha effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria mi aveva chiuso il foro per il collegamento della cappa in canna fumaria dicendo che, avendo io acquistato una cappa filtrante e non aspirante, non è necessario alcun collegamento ma che basta il filtro a carboni attivi. Il collegamento del gas al piano cottura verrà fatto da altra ditta ma mi vogliono imporre (altrimenti non mi rilasciano certificato di conformità) di riaprire il foro perché dicono che, a livello di normativa, filtrante o aspirante, la cappa va comunque collegata alla canna fumaria (o comunque vanno convogliati i fumi all'esterno). Qual è la verità? A livello di normativa pur avendo una cappa filtrante devo per forza prevedere il collegamento della stessa all'esterno o è vero quanto mi ha detto la prima ditta e questo nuovo lavoro (invasivo perchè il foro chiuso ora si trova dietro il pensile della cucina) non è necessario?

Grazie

Massimiliano

MassimilianoRusso dice:

Buongiorno,

sono in una villetta a schiera e mi si sta ponendo un problema per il collegamento del gas al piano cottura. La ditta che mi ha effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria mi aveva chiuso il foro per il collegamento della cappa in canna fumaria dicendo che, avendo io acquistato una cappa filtrante e non aspirante, non è necessario alcun collegamento ma che basta il filtro a carboni attivi. Il collegamento del gas al piano cottura verrà fatto da altra ditta ma mi vogliono imporre (altrimenti non mi rilasciano certificato di conformità) di riaprire il foro perché dicono che, a livello di normativa, filtrante o aspirante, la cappa va comunque collegata alla canna fumaria (o comunque vanno convogliati i fumi all'esterno). Qual è la verità? A livello di normativa pur avendo una cappa filtrante devo per forza prevedere il collegamento della stessa all'esterno o è vero quanto mi ha detto la prima ditta e questo nuovo lavoro (invasivo perchè il foro chiuso ora si trova dietro il pensile della cucina) non è necessario?

Grazie

Massimiliano

Buongiorno,

Che la cappa filtrante a carboni attivi o meno sia idonea è veramente una leggenda metropolitana dei mobilieri.

Sia per normative di igiene sia per le normative Uni Cig relative all'utilizzo del gas combustibile, deve essere prevista l'evacuazione dei prodotti di cottura tramite foro posto ad almeno cm 180 dal piano di calpestìo con sezione utile non inferiore a cmq 100.

Se esiste una cappa dotata di estrazione forzata (ventilatore) è libera scelta del occupante responsabile del mobile collegarla a suddetto foro con idonea tubazione per evacuare i combusti.

Questo genera però un incremento della apertura di ventilazione, dato che dalla stessa deve passare, oltre che l'aria necessaria La combustione del piano cottura, anche quella evacuata dalla k forzata.

Ribadisco, collegare il sistema di estrazione forzato alla aerazione (apertura comunicante con l'esterno È posta nella parte alta del locale) e scelta del responsabile occupante.

Il sistema di aerazione, nel caso di gas metano, ha la duplice funzione di allontanamento di eventuali accumuli di gas generati da perdite di impianto.

 

il sistema di aerazione e prioritario per la abitabilità e agibilità di un immobile.

 

Nel suo caso la prima azienda che è intervenuta probabilmente non ha eccessiva informazione, la seconda invece è ridondante.

Ripeto non è necessario collegare la cappa al sistema di estrazione, e invece fondamentale aprire il sistema di estrazione e dotarlo di griglia.

Questo Ai sensi delle vigenti normative Uni CIG.

 

Modificato da Nanojoule

Buongiorno, grazie della risposta. Attualmente la cucina è dotata di un foro di aerazione con griglia di circa 10-15 cm di diametro posto nella parte alta della cucina stessa (oltre i 180 cm). Quindi la cappa non è collegata al foro ma il foro c'è. Non ho capito se ciò è sufficiente o meno e se non lo è, cosa devo fare?

PS: parlo di cucina ma in realtà si tratta di un open space con angolo cottura, non so se questo abbia un qualche tipo di rilevanza.

MassimilianoRusso dice:

Buongiorno, grazie della risposta. Attualmente la cucina è dotata di un foro di aerazione con griglia di circa 10-15 cm di diametro posto nella parte alta della cucina stessa (oltre i 180 cm). Quindi la cappa non è collegata al foro ma il foro c'è. Non ho capito se ciò è sufficiente o meno e se non lo è, cosa devo fare?

PS: parlo di cucina ma in realtà si tratta di un open space con angolo cottura, non so se questo abbia un qualche tipo di rilevanza.

Buongiorno, 

le è sufficiente abilitare il passaggio dell'aria dal foro a parete posto ad altezza maggiore di cm 180 dal piano di calpestìo.

la sezione di passaggio della griglia che lei applicherà dovrà avere misura non inferiore a 100 centimetri quadrati.

detta indicazione è stampigliata sulle griglie che lei può acquistare in un qualsiasi centro di bricolage.

Il collegamento tra la cappa e la aerazione Non è necessario, poiché l'evacuazione può avvenire anche in modo naturale senza forzatura tramite ventilatore.

Il locale in cui è posto il piano cottura, Open space o meno, essere dotato di aerazione.

Sì nel locale Open space collegato al piano cottura vi sono i giacigli destinati al riposo notturno, è necessario che il piano cottura, che immagino sia gas combustibile, sia dotato di dispositivo di sorveglianza di fiamma.

 

Purtroppo le leggende metropolitane dei mobilieri sono ancora in auge, la cultura tecnica dei manutentori si basa più sulla tradizione che sulla cognizione.... Quindi sviste e refusi sono all'ordine del giorno.

Buongiono,

mi trovo in analoga situazione: cucina riposizionata in stanza senza canna fumaria. Se optassi per cappa filtrante (che riemette i fumi filtrati in stanza), sarebbe sufficiente un foro grigliato 100cm2 ad h>180 per aerazione, più foro in basso per ventilazione?

 

luttepao dice:

Buongiono,

mi trovo in analoga situazione: cucina riposizionata in stanza senza canna fumaria. Se optassi per cappa filtrante (che riemette i fumi filtrati in stanza), sarebbe sufficiente un foro grigliato 100cm2 ad h>180 per aerazione, più foro in basso per ventilazione?

 

Buonasera, 

La presenza delle due aperture contrapposte sulla verticale del locale crea di fatto la microcircolazione necessaria al ricambio d'aria. 

Come da lei indicato la sezione minima dell'apertura di aerazione, quella superiore, non deve essere inferiore a 100 cm quadri di sezione di passaggio netta ed altezza non inferiore a cm 180 dal piano di calpestìo.

Ovviamente più alta è l'apertura di aerazione, Maggior microcircolazione si instaura.

In merito alla cappa filtrante, se deve comprarla, si rammenti che dopo due pentole di pastasciutta la cappa praticamente è satura......

Veda lei come spendere al meglio i suoi soldi.....

sì, sono consapevole della scarsa efficacia delle filtranti, il mio quesito era per capire se l'opzione cappa filtrante + 2 aperture, permettesse di essere a norma (quindi mi conferma che lo sia).

Purtroppo non ho altre opzioni per optare per una cappa aspirante, in quanto non dispongo di canna fumaria. Potrei agevolmente creare un'apertura a parete sul mio terrazzo (vivo al primo ed ultimo piano), ma da quel che capisco non sono a norma. A tal proposito ho visto questa pagina, inerente all'ausl del comune di Bologna, in cui vivo:

https://www.ausl.bologna.it/asl-bologna/dipartimenti-territoriali-1/dipartimento-di-sanita-pubblica/psal/ia/inconvenienti-igienici/cffffffffff/e-possibile-realizzare-uno-scarico-a-parete-per

non vengono però descritte le casistiche in cui lo scarico a parete sia idoneo..

Grazie

Modificato da luttepao
luttepao dice:

sì, sono consapevole della scarsa efficacia delle filtranti, il mio quesito era per capire se l'opzione cappa filtrante + 2 aperture, permettesse di essere a norma (quindi mi conferma che lo sia).

Purtroppo non ho altre opzioni per optare per una cappa aspirante, in quanto non dispongo di canna fumaria. Potrei agevolmente creare un'apertura a parete sul mio terrazzo (vivo al primo ed ultimo piano), ma da quel che capisco non sono a norma. A tal proposito ho visto questa pagina, inerente all'ausl del comune di Bologna, in cui vivo:

https://www.ausl.bologna.it/asl-bologna/dipartimenti-territoriali-1/dipartimento-di-sanita-pubblica/psal/ia/inconvenienti-igienici/cffffffffff/e-possibile-realizzare-uno-scarico-a-parete-per

non vengono però descritte le casistiche in cui lo scarico a parete sia idoneo..

Grazie

Buongiorno,

lo scarico del piano cottura forzato o naturale non è definito come scarico a parete.

Pertanto è sempre e comunque autorizzato in qualsiasi condizione, ovviamente se non crea problemi di emissioni intollerabili.

Modificato da Nanojoule
Nanojoule dice:

Buongiorno,

lo scarico del piano cottura forzato o naturale non è definito come scarico a parete.

Pertanto è sempre e comunque autorizzato in qualsiasi condizione, ovviamente se non crea problemi di emissioni intollerabili.

salve,

sicuramente non creerei problemi di emissioni (essendo all'ultimo piano). cercando però online, ho sempre trovato specifico divieto di emissione fumi piano cottura verso parete, ma obbligo a tetto. lo stesso sito ausl bologna, prima indicato, recita:

 

Canne di esalazione di apparecchi a gas - Piani di cottura –  si fa riferimento  alle disposizioni contenute  nella UNI 7129-3:2015 la quale al punto 4.1 – Apparecchi di cottura - stabilisce che  i prodotti della combustione vanno convogliati a tetto; nell’impossibilità dello scarico a tetto é concesso lo scarico a  parete nel rispetto delle distanze indicate nel punto 4.4.4 con particolare attenzione  ai limiti previsti  nel punto 6 della norma di cui sopra;

luttepao dice:

salve,

sicuramente non creerei problemi di emissioni (essendo all'ultimo piano). cercando però online, ho sempre trovato specifico divieto di emissione fumi piano cottura verso parete, ma obbligo a tetto. lo stesso sito ausl bologna, prima indicato, recita:

 

Canne di esalazione di apparecchi a gas - Piani di cottura –  si fa riferimento  alle disposizioni contenute  nella UNI 7129-3:2015 la quale al punto 4.1 – Apparecchi di cottura - stabilisce che  i prodotti della combustione vanno convogliati a tetto; nell’impossibilità dello scarico a tetto é concesso lo scarico a  parete nel rispetto delle distanze indicate nel punto 4.4.4 con particolare attenzione  ai limiti previsti  nel punto 6 della norma di cui sopra;

basta rispettare le minime distanze richieste e lo scarico a parete del piano cottura si può fare in qualsiasi situazione.

È completamente diverso dallo scarico combusti di una caldaia, si tratta fondamentalmente di vapori di cottura.

Nanojoule dice:

basta rispettare le minime distanze richieste e lo scarico a parete del piano cottura si può fare in qualsiasi situazione.

È completamente diverso dallo scarico combusti di una caldaia, si tratta fondamentalmente di vapori di cottura.

Mi accodo a questa discussione per un problema analogo. Nella ristrutturazione del mio appartamento (quinto di 7 piani) sposterò la cucina dove si trova ora una camera da letto, in una stanza angolare. Avrò piano cottura a induzione e mi è sorto il dubbio della cappa. Né la UNI CIG 7129, né il regolamento condominiale né quello edilizio (Napoli) proibiscono la creazione di fori a parete esterna per l'evacuazione dei vapori di cottura in caso di assenza di canna fumaria condominiale. Ne ho dedotto che non devo chiedere l'autorizzazione preventiva del condominio... Avrei quindi due alternative: la più semplice, bucare la parete rivestita di piastrelle klinker in prossimitià della finestra (come da foto); la più complessa per il percorso del tubo a soffitto (circa 6 m con 4 curve ad angolo retto!), bucare la parete tinteggiata in corrispondenza del mio balcone (non si vede in foto).

La mia perplessità è: posso procedere con la prima opzione, anche se sarei l'unico condomino a forare la parete condominiale? O devo far riferimento ad altre normative? Quali distanze/indicazioni devo quindi rispettare per evitare lamentele dei vicini? Aggiungo che sono in corso i lavori condominiali di rifacimento delle facciate e che gli operai lavoreranno sulle due pareti in questione dopo che io avrò finito i lavori. Grazie sin da ora per i vostri pareri!

P_20190621_145004.jpg

Modificato da clio82
clio82 dice:

Né la UNI CIG 7129, né il regolamento condominiale né quello edilizio (Napoli) proibiscono la creazione di fori a parete esterna per l'evacuazione dei vapori di cottura in caso di assenza di canna fumaria condominiale.

Nel caso in esame la UNI-CIG7129 non ha alcuna valore.

Restano le direttive "sanitarie", quindi se non vi sono veti al foro di aerazione e voi non avete Ventilazione Meccanica Controllata.....fate pure!

 

Opps.....mi rendo conto solo ora essere estensione di vecchia discussione......conveniva aprirne una nuova.....

Modificato da Nanojoule
Nanojoule dice:

Nel caso in esame la UNI-CIG7129 non ha alcuna valore.

Restano le direttive "sanitarie", quindi se non vi sono veti al foro di aerazione e voi non avete Ventilazione Meccanica Controllata.....fate pure!

 

Opps.....mi rendo conto solo ora essere estensione di vecchia discussione......conveniva aprirne una nuova.....

Nanojoule mi scuso, apro una nuova discussione.

 

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