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condo77

Bonus 110% - condominii sì, edifici plurifamiliari no?

condo77 dice:

"ricordarsi di aprire almeno 2 volte al giorno per 5 minuti"

oooooooooooh, finalmente una persona di buon senso! 💃

Danielabi dice:

oooooooooooh, finalmente una persona di buon senso! 💃

In realtà ad aprire solo le finestre hai un ricambio d'aria del tutto insufficiente, perlomeno se le apri una volta la mattina e una volta la sera.

Dovresti almeno aprirle tutte contemporaneamente, in modo da creare un bel giro d'aria (ma quando lo faccio la mia compagna si lamenta, se poi sbatte qlc porta ancora di più).

condo77 dice:

In realtà ad aprire solo le finestre hai un ricambio d'aria del tutto insufficiente, perlomeno se le apri una volta la mattina e una volta la sera.

Dovresti almeno aprirle tutte contemporaneamente, in modo da creare un bel giro d'aria (ma quando lo faccio la mia compagna si lamenta, se poi sbatte qlc porta ancora di più).

Mai contenti..

Buongiorno a tutti e buon fine settimana.

Qualcuno ha qualche indiscrezione sull'iter della proposta di unificazione al 75% di tutte le detrazioni riguardanti le ristrutturazioni e la sua eventuale data di decorrenza ? ( fatto salvo ovviamente il superbonus al 110% che rimarrebe tale fino a... data da definirsi ) Pareva fosse da inserire nel decreto semplificazioni in procinto di essere approvato.

SERGIODEMONTI dice:

Buongiorno a tutti e buon fine settimana.

Qualcuno ha qualche indiscrezione sull'iter della proposta di unificazione al 75% di tutte le detrazioni riguardanti le ristrutturazioni e la sua eventuale data di decorrenza ? ( fatto salvo ovviamente il superbonus al 110% che rimarrebe tale fino a... data da definirsi ) Pareva fosse da inserire nel decreto semplificazioni in procinto di essere approvato.

So che si parlava di far decorrere la nuova aliquota dal 01/01/2022.

Ho letto su internet che "La proposta di abbassare la detrazione al 75%, per ora non riguarda il Superbonus 110%, ma continua ad essere valida, fa sapere il Governo, per tutte le altre agevolazioni ristrutturazione e dovrebbe essere attuata nel più breve tempo possibile."   Sarebbe interessante capire cosa intendono con "il più breve tempo possibile" : magari decorrenza immediata per "alleggerire" gli interventi superbonus?

SERGIODEMONTI dice:

Buongiorno a tutti e buon fine settimana.

Qualcuno ha qualche indiscrezione sull'iter della proposta di unificazione al 75% di tutte le detrazioni riguardanti le ristrutturazioni e la sua eventuale data di decorrenza ? ( fatto salvo ovviamente il superbonus al 110% che rimarrebe tale fino a... data da definirsi ) Pareva fosse da inserire nel decreto semplificazioni in procinto di essere approvato.

Superbonus 75%,  PUBBLICATO: 7 maggio 19:16

Novità Superbonus 110%, dal 2024 lo sconto si riduce al 75%

Il Governo ha appena deciso di prorogare il Superbonus 110% fino al 2022 e il premier Draghi si è impegnato, dal canto suo, a stanziare nuovi fondi anche per il 2023. Ma la misura non sarà eterna, Camera e Senato stanno lavorando ad ingenti modifiche per tutti i bonus ristrutturazione (bonus casa e bonus facciate). Dopo questo termine, a partire dal 2024 sembra proprio che ci sarà un Superbonus 75%.

 

DL N° 59 DEL 06/05/2021 - ARTICOLO 1 - COMMA 5

5. Fermo restando quanto previsto dal comma 3, gli eventuali minori oneri previsti anche in via prospettica rilevati dal monitoraggio degli effetti dell’agevolazione di cui all’articolo 119, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, rispetto alla previsione tendenziale, sono vincolati alla proroga del termine della fruizione della citata agevolazione, da definire con successivi provvedimenti legislativi.

 

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Cessione dei crediti fiscali, novità dalle banche su superbonus e non solo

Rosaria Imparato - 14 Maggio 2021 - 17:44

Qual è l’opinione delle banche in merito alla cessione dei crediti fiscali?

Il direttore dell’ABI è stato ascoltato in audizione alla Camera:

vediamo le novità in merito al superbonus imprese e al 110%.

Il riferimento è sulla questione sollevata dalla Ragioneria di Stato, quando il Senato ha stralciato gli emendamenti che consentivano la cessione del credito per il superbonus imprese, il bonus mobili e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

La posizione delle banche è agli antipodi rispetto a quella della Ragioneria di Stato.

Per il direttore generale dell’ABI infatti la cessione del credito è lo strumento che garantisce il successo delle misure: non solo va permesso, quindi, ma va potenziato e ampliato.

  • Mi piace 1

CAMERA DEI DEPUTATI - COMMISSIONI RIUNITE
VIII (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI) E
X (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Audizioni Ance, Confindustria e Abi su superbonus 110% 

Audizioni, in videoconferenza, in merito l'applicazione del cosiddetto "superbonus 110%" di cui all'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, di:

- Ore 13.45: rappresentanti dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE)

- Ore 14.15: rappresentanti di Confindustria

- Ore 14.45: rappresentanti dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI)

AUDIZIONE VIDEO REGISTRATA

Non sono stato scritti gli interventi degli onorevoli Terzoni e Pezzopane

dopo l'intervento del presidente ANCE

 

ANCE su Superbonus 110%: subito proroga al 2023 e procedure più semplici

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Audizione del Direttore Generale dell’ABI Dott. Giovanni Sabatini

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RISOLUZIONI

7-00470 Terzoni PAGINA WEB HTML + ATTI PARLAMENTARI IN PDF

Iniziative per rendere più efficaci e fruibili le misure di incentivazione delle ristrutturazioni edilizie (discussione) (Non sono previste votazioni)

Modificato da Alberto.Cannaò
Alberto.Cannaò dice:

Per il direttore generale dell’ABI infatti la cessione del credito è lo strumento che garantisce il successo delle misure: non solo va permesso, quindi, ma va potenziato e ampliato.

Se incrociassi il direttore ABI potrei non rispondere di me......dopo esattamente 6 mesi (SEI MESI!!!) non mi hanno ancora accreditato un cent di una banale, scialba, pidocchiosa detrazione al 50%; una cifra che per una qualsiasi piccola banca rappresenterebbe una mancia. 😡😡🤬🤬🤬

Grandissimo sostegno allo strumento che garantisce il successo!!!!!! 🤬🤬🤬

Spero che la mia esperienza rappresenti l'eccezione che conferma la regola, ovviamente....😡😡

Danielabi dice:

Se incrociassi il direttore ABI potrei non rispondere di me......dopo esattamente 6 mesi (SEI MESI!!!) non mi hanno ancora accreditato un cent di una banale, scialba, pidocchiosa detrazione al 50%; una cifra che per una qualsiasi piccola banca rappresenterebbe una mancia. 😡😡🤬🤬🤬

Grandissimo sostegno allo strumento che garantisce il successo!!!!!! 🤬🤬🤬

Spero che la mia esperienza rappresenti l'eccezione che conferma la regola, ovviamente....😡😡

Allora siamo a questo punto: predicano bene e razzolano male . . .

Alberto.Cannaò dice:

Allora siamo a questo punto: predicano bene e razzolano male . . .

nel mio caso senza alcun dubbio!!!!! 😡

Ora interverrà Condo a smentirmi, ma a me l'esperienza è bastata. Mai piu'

Danielabi dice:

Se incrociassi il direttore ABI potrei non rispondere di me......dopo esattamente 6 mesi (SEI MESI!!!) non mi hanno ancora accreditato un cent di una banale, scialba, pidocchiosa detrazione al 50%; una cifra che per una qualsiasi piccola banca rappresenterebbe una mancia. 😡😡🤬🤬🤬

Grandissimo sostegno allo strumento che garantisce il successo!!!!!! 🤬🤬🤬

Spero che la mia esperienza rappresenti l'eccezione che conferma la regola, ovviamente....😡😡

Ho ascoltato l'ultimo intervento del Presidente della Commissione X, onorevole Martina Nardi: ha picchiato il Dott. Giovanni Sabatini (Direttore Generale dell’ABI), nelle check list (modulistica) delle Banche è ancora richiesta la conformità edilizia del singolo immobile presente nel Condominio, tuttavia nel decreto agosto è stata chiarita la conformità urbanistica limitatamente all'involucro dell'intero edificio, non del singolo immobile.

Stessa segnalazione da parte dell'ultimo intervento dell'Onorevole Patrizia Terzoni.

Di fatto chiedono di allentare / alleggerire le richieste di documenti.

Se la cessione del credito funzionasse, sarebbe possibile la proroga, ma non possiedono i dati di riferimento: di fatto ABI dovrebbe possedere un osservatorio privilegiato.

Al momento ABI sostiene di non possedere i dati richiesti (per ora); per le check list occorre risolvere il problema della responsabilità, esonero del cessionario in caso di contestazione del credito d'imposta (regime di responsabilità in solido); possibilità di finanziamento ponte (rischio di credito pieno per le Banche), occorre una garanzia; occorre creare un mercato secondario dei crediti d'imposta, per aiutare gli intermediari che hanno raggiunto la capienza fiscale dei crediti deteriorati.

Chiudono l'audizione chiedendo la comunicazione dei dati da parte dell'ABI.

Modificato da Alberto.Cannaò

CAMERA DEI DEPUTATI - COMMISSIONI RIUNITE
VIII (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI) E
X (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Audizioni Ance, Confindustria e Abi su superbonus 110% 

Audizioni, in videoconferenza, in merito l'applicazione del cosiddetto "superbonus 110%" di cui all'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34

SINTESI INTERVENTI

00:00:45 - Gabriele Buia - Presidente ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili)
00:17:08 - Onorevole Erica Mazzetti (Forza Italia)
00:21:35 - Presidente Commissione X, onorevole Martina Nardi (SEL)
00:27:33 - Onorevole Patrizia Terzoni (M5S)
00:33:00 - Onorevole Stefania Pezzopane (PD)
00:37:25 - Gabriele Buia (risposte alle domande)
00:48:55 - Emanuele Orsini (vice presidente Confindustria)
01:05:18 - Onorevole Gianluca Benamati (PD)
01:09:40 - Emanuele Orsini (risposte alle domande)
01:15:35 - Giovanni Sabatini (Direttore Generale dell’ABI)
01:29:19 - Presidente onorevole Martina Nardi (domande)
01:33:18 - Onorevole Patrizia Terzoni (domande)
01:37:58 - Giovanni Sabatini (risposte alle domande)

SINTESI AUDIZIONI

TESTO ANCE + --link_rimosso-- + --link_rimosso--

 

 

Alberto.Cannaò dice:

esonero del cessionario in caso di contestazione del credito d'imposta (regime di responsabilità in solido); possibilità di finanziamento ponte (rischio di credito pieno per le Banche), occorre una garanzia

Il cessionario è già esonerato, circolare 24/2020:

I fornitori e i soggetti cessionari rispondono solo per l'eventuale utilizzo del credito d'imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito d’imposta ricevuto. Pertanto, se soggetto acquisisce un credito d’imposta, ma durante i controlli dell’ENEA o dell’Agenzia delle entrate viene rilevato che il contribuente non aveva diritto alla detrazione, il cessionario che ha acquistato il credito in buona fede non perde il diritto ad utilizzare il credito d’imposta

Che serve, una legge ad hoc che indichi che il cessionario è sempre e comunque un santo e quindi mai e poi mai gli verrano creati problemi di alcun tipo? I documenti li chiedono e, francamente, per quanto ho visto con la detrazione al 50% una buona parte potrebbero risparmiarla al povero cedente perchè ha poca rilevanza per stabilire se il credito esista.

E per i finanziamenti quale altra garanzia serve? Il finanziamento si chiude con la cessione del credito......

E il mercato secondario esiste già: si sono creati dei marketplace di cessione e ricessione dei crediti, finanziarie, banche e società hanno creato una borsa per tali crediti, che vogliono ancora?

Piuttosto, come al solito cio' che veramente serve, non c'è: i dati!

Sempre tutti a esaltarsi o piangere, ma di fare la cosa piu' semplice e utile, no. ☹️

Danielabi dice:

nel mio caso senza alcun dubbio!!!!! 😡

Ora interverrà Condo a smentirmi, ma a me l'esperienza è bastata. Mai piu'

Naturalmente lo sai da cosa dipende vero?

Non accettasti la mia offerta, era ovvio che ti avrebbe perseguitato la sfortuna.

😈😈

 

PS:

posso infierire?

comunicazione di cessione mandata a fine febbraio (26/2), sul cassetto della banca il 10/3, accreditata al condomino l'11/4 perché c'era da correggere un errore del suo commercialista, per la cessione del credito derivante da lavori su parti esclusive (vorrei sottolineare: il commercialista sbagliò, io feci giusto, ma d'altra parte uno viene pagato l'altro no).

 

😄😉

Alberto.Cannaò dice:

occorre creare un mercato secondario dei crediti d'imposta, per aiutare gli intermediari che hanno raggiunto la capienza fiscale dei crediti deteriorati.

lo sta creando Prelios sulla piattaforma BlinkS

Danielabi dice:

Grazie! Li sentirò, ma che tu sappia la piattaforma è attiva o si sono limitati ad un comunicato stampa?

Perché pur essendo in contatto con CRIF non ne avevo sentito parlare (ma può essere stata tranquillamente poca attenzione da parte mia).

Danielabi dice:

Ora so con chi prendermela! 😈😈

Chi è causa del suo mal... 😉

Nuovo Testo Unico Edilizia, passi avanti per la proposta di legge 14/05/2021

Senatore Girotto: ‘la Disciplina delle Costruzioni risolverebbe numerosi problemi relativi al superbonus’

Ma della riscrittura delle norme relative al più ampio settore dell’edilizia si parla già dal 2018: è, infatti, allo studio un Testo Unico delle Costruzioni con le nuove definizioni degli interventi urbanistico-edilizi, due soli titoli abilitativi e il fascicolo digitale dell’edificio.

Le due cose sono ovviamente connesse: avere un Testo Unico dell’Edilizia aggiornato a tutte le modifiche intervenute dal 2001 ad oggi e coerente con le regole dei diversi bonus agevolerebbe non poco chi in questi mesi si sta cimentando con importanti interventi sugli edifici.

 

La nuova Disciplina delle costruzioni: ecco il testo in pdf 14/05/2021
Le detrazioni fiscali del 110% (superbonus) hanno accelerato la necessità di rivedere la normativa edilizia e recepire il nuovo "testo unico per le costruzioni". Importanti modifiche alla disciplina relativa all'accertamento di conformità per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria

Mi riallaccio al mio problema della sostituzione degli infissi negli appartamenti privati con tutte le difficoltà del caso... A parte il non banale aspetto di avere tutti i condòmini d'accordo con questa misura, l'altro punto spinoso riguarda la conformità edilizia che non dovrebbe più riguardare le sole parti comuni ma anche quelle private dovendosi eseguire lavori beneficianti del bonus anche nei singoli appartamenti.

Ho letto che è uscito un emendamento ancora nel 2020 ma riguardava, direi, solo le parti comuni. In tal caso mi sembra chiaro che la asseverazione del tecnico riguardi solo la conformità di esse.

Ora mi risulta che nella giornata del 13 maggio si è svolta una audizione in Commissione attività produttive della Camera sul superbonus (fonte Quotidiano del Condominio del Sole24 ore). Sono intervenuti il presidente di Ance, Gabriele Buia, il vicepresidente per il Credito, la finanza e il fisco di Confindustria, Emanuele Orsini e Giovanni Sabatini, direttore generale dell'Abi. Da quest'ultimo, su esplicita richiesta della presidente Marina Nardi, è arrivata innanzitutto la precisazione del fatto che non serve la conformità dei singoli appartamenti per poter accedere al superbonus per il condominio. Abi si è inoltre impegnata - ha comunicato la Nardi - anche a informare subito tutti gli istituti di credito con apposita circolare e a richiedere il cambio dei modelli.

Riporto allora quanto ho trovato presso la fonte :https://www.ingenio-web.it/30256-superbonus-110-e-abusi-edilizi-il-tecnico-asseveratore-controlla-la-regolarita-solo-per-le-parti-comuni

dove si legge: "in presenza di eventuali non-conformità urbanistiche che dovessero essere riscontrate nelle singole unità abitative (c.d. "appartamenti") non precludono l'accesso al "Superbonus 110%" non solo per gli interventi "trainanti" (cappotto termico e sostituzione di caldaie), ma anche per la sostituzione di serramenti ed infissi (interventi "trainati"): dal momento che questi ultimi insistono sulle facciate del condominio - ovvero, sulle parti comuni - devono essere a tutti gli effetti considerati quali "parti comuni" di quest'ultimo".

Tutto questo mi confonde ancora di più perchè come è possibile considerare gli infissi delle "parti comuni" ? Se così fosse allora di nuovo è l'assemblea che sarebbe legittimata a deliberarne la sostituzione e non i singoli condomini! Non credo che questa affermazione sia originaria del "collaboratore Ingenio" che ha scritto l'articolo di cui sopra in quanto è riportata tra virgolette ma non sono riuscito a trovare da dove è partita in origine, giusto per capire quanto possa essere affidabile...

davidebo dice:

Tutto questo mi confonde ancora di più perchè come è possibile considerare gli infissi delle "parti comuni" ?

No, infatti non è di "ingenio" la "scoperta", ma di AdE (non so se è arrivata prima della Commissione della Camera oppure dopo), che alla risposta di un interpello (questo: Conformità infissi.pdf)

ha fatto un pastrocchio fra privato e comune, per cui per cambiare gli infissi si chiudono tutti gli occhi e si considerano insistenti sulle parti comuni.........🤷‍♀️

davidebo dice:

Ora mi risulta che nella giornata del 13 maggio si è svolta una audizione in Commissione attività produttive della Camera sul superbonus

Audizione da me molto gradita perché manifesta, almeno apparentemente, gli impegni politici

Vedi miei interventi più sopra #2984 + #2988 + #2989

nonché di Danielabi e di Condo 77

 

davidebo dice:

Tutto questo mi confonde ancora di più perchè come è possibile considerare gli infissi delle "parti comuni" ? Se così fosse allora di nuovo è l'assemblea che sarebbe legittimata a deliberarne la sostituzione e non i singoli condomini!

Capisco la confusione

I serramenti e gli infissi sono di proprietà privata, dal momento che l'utilità riguarda il singolo condomino.

Tuttavia gli stessi si collocano sui muri perimetrali e sulle facciate, queste sono parti comuni.

Per l'aspetto edilizio / urbanistico la proprietà assume una certa importanza, ma ciò che conta è l'intervento fisico sulle facciate e sulle pareti perimetrali, di cui si chiede di rispettare il progetto approvato.

Di recente ho eseguito sopralluoghi presso gli appartamenti di un edificio condominiale, il cui progetto di costruzione è firmato anche da un certo Arch. Renzo Piano.

Un collega mi ha segnalato stesso problema per l'edificio gemello, comprese alcune difformità interne.

Ma a quanto pare, devo ancora controllare i progetti, il direttore dei lavori non ha controllato bene i lavori . . .

In sostanza per l'edificio che ho controllato risultano difformità delle finestre sulla facciata est od ovest (non ricordo l'orientamento corretto, comunque quasi tutta la parete è vetrata), più una finestra sulla facciata est od ovest (opposta alla precedente).

La raffica di condoni edilizi (il primo del 1985) riportano il mantenimento di una finestra, di dimensioni non conformi al regolamento di Igiene, peccato che questa venga segnalata a nord, in effetti sembra essere così, per la precisione una seconda portafinestra verso il balcone, che alcuni condomini hanno chiuso.

Dunque occorre verificare la conformità edilizia (e d'igiene) delle facciate est ed ovest, in particolare le dimensioni (norme igieniche, per ventilazione superficie finestrata apribile almeno 1/8 della superficie calpestabile del vano) rispetto il progetto approvato, nonché la presenza di possibile variante.

Spero nella variante, perché di norma la planimetria catastale riproduce il primo progetto, infatti nel passato si denunciava in catasto anche se l'edificio era ancora in corso di costruzione.

In definitiva tutte le planimetrie catastali originali (d'impianto) sono difformi allo stato reale dei luoghi, salvo quelle presentate dopo, per denuncia di variazione, in seguito all'esecuzione di opere interne.

FRASI AGGIUNTE

Durante l'esecuzione dei lavori può esserci stato uno più sopralluoghi da parte di un tecnico del Comune, in questi casi se accerta difformità avvisa il responsabile, il quale avrà pagato la o le sanzioni (si riporta la descrizione dell'opera abusiva).

Nel fascicolo del progetto potrebbero esserci i documenti che dimostrano i pagamenti, in questo caso si ottiene la regolarità edilizia.

Modificato da Alberto.Cannaò
FRASI AGGIUNTE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N° 4/04377 - --link_rimosso-- +--link_rimosso-- 

presentata il  10/11/2020 - proposta da  DAL MAS FRANCO (IN CORSO)

Premesso che:
l'attuazione pratica della norma sul "superbonus 110 per cento" introdotta all'articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, pone delicati interrogativi in ordine alla possibilità di realizzare gli interventi e di accedere alle agevolazioni fiscali in presenza di non conformità dell'edificio sotto il profilo urbanistico;

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE N° 3/02401 - --link_rimosso-- + --link_rimosso--

presentata il  07/04/2021 - proposta da  BERNINI ANNA MARIA (CONCLUSO)

va rilevato però che la richiesta della doppia conformità dell'immobile ai titoli urbanistici ed edilizi di oggi e a quelli del tempo in cui è stato costruito finisce per escludere dal super ecobonus molti edifici per difformità rispetto al titolo originario, consentendo l'accesso al beneficio solo dopo un'eventuale possibile regolarizzazione;

 

CASO PARTICOLARE DI INTERROGAZIONE CONCLUSA MA DI FATTO SENZA RISPOSTA !

Il ministro Cingolani non risponde alla sen. Bernini sul Superbonus

Ancor più strano che il testo della risposta non risulti ufficialmente pubblicata !

La risposta non è presente nemmeno nel resoconto stenografico !

Comunicato di seduta

Il Ministro della transizione ecologica ha risposto all'interrogazione (3-02401) della sen. Bernini (FI) e altri, sull'estensione e semplificazione del bonus al 110 per cento per la riqualificazione energetica degli immobili: premesso che il superbonus è misura essenziale del Piano di ripresa e resilienza, il Ministro si è impegnato a ad avviare un lavoro per trovare un punto di equilibrio tra semplificazione e lotta all'abusivismo; per estendere la misura a edifici strumentali all'attività di impresa; per affiancare alle detrazioni fiscali la cessione del credito.

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE N° 5/05631 - --link_rimosso-- + --link_rimosso--

presentata il  30/03/2021 - proposta da  BENAMATI GIANLUCA (CONCLUSO)

se il Ministro interrogato intenda adottare, per assicurare la massima incisività alle detrazioni previste per gli interventi di efficientamento energetico degli immobili, iniziative per semplificare il più possibile le procedure, prevedendo, anche in relazione agli altri incentivi in essere, un unico modello procedurale e possibilmente una unica percentuale di detrazione con meccanismi di aggiustamento a scalare del rimborso nella progressione temporale in maniera da consentire a famiglie e imprese di programmare e portare a compimento spese e investimenti.

 

Modificato da Alberto.Cannaò
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