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giovanni52

Amministratore avvocato sottocosto

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Buonasera......sono stato invitato a presentare un preventivo per l'amministrazione di un condominio composto da 9 appartamenti

Il condominio lo ha preso un avvocato con un preventivo di 450,00€ compreso tutti gli oneri media di 3,00€ il mio era di 685,15 comprensivo di tutti gli oneri, media di 5,00 più gli oneri.

A questo punto dico si può lavorare così se gli avvocati che secondo il loro albo forense non potrebbero amministrare se iscritti all'albo possano scendere a lavorare sotto costo e poi combinare casini nella conduzione dei condomini.

Chiedo a nome di tutti gli amministratori che svolgono seriamente questa difficile professione di fare qualcosa per la nostra protezione che già ci pone a disagio con i condomini e che purtroppo ci troviamo anche a combattere con gli amministratori avvocato che lavorano sottocosto e possibilmente senza rilasciare regolare fattura....mi sento defraudato di un condominio che secondo gli altri preventivi e per la conoscenza di qualche condomino purtroppo non sono riuscito a fare mio.

vogliamo essere difesi e protetti dove opero tutti i casini li fanno i cosiddetti amminiavvocati...........

Sono a favore e se possibile promotore per l'istituzione di un albo o associazione amministratori di condominio con tariffe uguali per tutti escludendo dall'albo gli avvocati, arch, ing. e commercialisti.

saluti

giovanni sorbera

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... che secondo il loro albo forense non potrebbero amministrare se iscritti all'albo possano scendere a lavorare sotto costo e poi combinare casini nella conduzione dei condomini."

Dove hai letto questo?. Puoi riportare la norma per favore?.

In una Italia che sta andando verso la liberalizzazione di tutto e tutti, non credo che ci sia la volontà di mettere tali limitazioni..... Quindi non credo che ad un professionista iscritto ad un albo sia preclusa, come professione, quella di amministratore di condominio.

 

Ciao

Buonasera......sono stato invitato a presentare un preventivo per l'amministrazione di un condominio composto da 9 appartamenti

Il condominio lo ha preso un avvocato con un preventivo di 450,00€ compreso tutti gli oneri media di 3,00€ il mio era di 685,15 comprensivo di tutti gli oneri, media di 5,00 più gli oneri.

A questo punto dico si può lavorare così se gli avvocati che secondo il loro albo forense non potrebbero amministrare se iscritti all'albo possano scendere a lavorare sotto costo e poi combinare casini nella conduzione dei condomini.

Chiedo a nome di tutti gli amministratori che svolgono seriamente questa difficile professione di fare qualcosa per la nostra protezione che già ci pone a disagio con i condomini e che purtroppo ci troviamo anche a combattere con gli amministratori avvocato che lavorano sottocosto e possibilmente senza rilasciare regolare fattura....mi sento defraudato di un condominio che secondo gli altri preventivi e per la conoscenza di qualche condomino purtroppo non sono riuscito a fare mio.

vogliamo essere difesi e protetti dove opero tutti i casini li fanno i cosiddetti amminiavvocati...........

Sono a favore e se possibile promotore per l'istituzione di un albo o associazione amministratori di condominio con tariffe uguali per tutti escludendo dall'albo gli avvocati, arch, ing. e commercialisti.

saluti

giovanni sorbera

 

direi di escludere anche i geometri .

[h=1]Sì all'avvocato amministratore di condominio[/h] Francesco Machina Grifeo (Guida al Diritto) | 25 Febbraio 2013

 

Cambio di fronte. L’avvocato potrà continuare a fare l’amministratore di condominio. Il Consiglio nazionale forense torna sui propri passi e con una decisione del 20 febbraio scorso mettendo fine alle polemiche di queste settimane ha dato il via libera definitivo al doppio incarico, dopo la bocciatura di poche settimane contenuta nella Faq 32.

Il quesito dell’ordine di Napoli

Il parere era stato sollecitato da un quesito posto dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli in merito alla compatibilità tra l’articolo 18 della legge 247/2012 di riforma dell’ordinamento professionale forense e l’esercizio dell’attività di amministratore di condominio anche alla luce della recente riforma del settore ad opera della legge 220/2012.

[h=4]Documenti[/h]

 


  • --link_rimosso--

Amministratore mandatario con rappresentanza

La nuova posizione del Cnf parte dalla individuazione delle quattro macroaree di incompatibilità previste dalla riforma forense per dedurne che l’amministratore è un “mandatario con rappresentanza” di persone fisiche. Da ciò deriva che non agisce in proprio e non svolge attività commerciale, e così non si rientra nel primo divieto. Ma non è neppure un lavoratore subordinato e del resto il condominio è un ente di gestione privo di personalità giuridica distinta da quella dei condomini i quali infatti conservano il potere di agire in difesa dei diritti esclusivi e comuni, e via anche il secondo paletto.

 

E ancora, l’irriducibilità della figura del condominio allo schema societario e/o dell’impresa, è sufficiente per escludere anche il terzo impedimento quello relativo all’assunzione della qualità di socio illimitatamente responsabile, o di amministratore, di società di persone, aventi quali finalità l’esercizio di attività di impresa commerciale.

L’incompatibilità con altro lavoro autonomo

A questo punto, però, rimaneva ancora in piedi l’ultima ipotesi proprio quella che in un prima versione aveva fatto dire di “no” allo svolgimento delle due attività contemporaneamente, e cioè l’incompatibilità con l’esercizio di qualsiasi attività (diversa da quella forense) di lavoro autonomo svolta “continuativamente o professionalmente” (sono escluse ovviamente le attività espressamente consentite come quelle di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale, di notaio, o l’iscrizione nell’albo dei commercialisti e degli esperti contabili, all’elenco dei pubblicisti e al registro dei revisori contabili, o ancora all’albo dei consulenti del lavoro).

 

Dunque il problema maggiore riguardava l’“attività di lavoro autonomo svolta continuativamente, o professionalmente”, ma “l’attività di amministratore di condominio si riduce, alla fine, all’esercizio di un mandato con rappresentanza conferito da persone fisiche , in nome e per conto delle quali egli agisce e l’esecuzione di mandati, consistenti nel compimento di attività giuridica per conto ed (eventualmente) in nome altrui è esattamente uno dei possibili modi di svolgimento dell’attività professionale forense”. “Sicché - prosegue il Cnf - la circostanza che essa sia svolta con continuità non aggiunge né toglie nulla alla sua legittimità di fondo quale espressione, appunto, di esercizio della professione”.

Il carattere “professionale”

Se questo è vero, osserva il Consiglio, qualche dubbio potrebbe rimanere circa il carattere “professionale”, ma a questo proposito soccorre proprio la legge di riforma del condominio che “non ha trasformato l’esercizio della relativa attività in professione vera e propria, o quanto meno in professione regolamentata, come è confermato dal fatto che non è stato istituito né un albo, né uno specifico registro degli amministratori di condominio”. Mentre il fatto che essi debbano seguire corsi di aggiornamento (articolo 25 nella parte in cui inserisce l’articolo 71 bis delle disposizioni di attuazione delCc) non sembra sufficiente a configurare l’esistenza di una vera e propria professione.

La riconducibilità all’area del mandato

Infine, e forse questa è la parte più convincente, secondo il Cnf “anche quando il riferimento alla svolgimento in forma professionale dovesse intendersi come allusione ad un modo di esercizio di un’attività che richiede competenze, un minimo di qualificazione e rappresentante fonte reddituale, la riconducibilità dell’attività all’area del mandato e di quest’ultimo ad una modalità di esercizio della professione forense, finisce per riferire a quest’ultima il citato requisito”. Insomma i caratteri della competenza e delle professionalità inerirebbero alla figura dell’avvocato stesso giustificando l’attribuzione del mandato ad un soggetto qualificato.

 

Obbligo di versamenti alla Cassa

Attenzione poi perché il Consiglio ricorda che a questo punto la compatibilità “produrrà riflessi anche sul piano della disciplina fiscale e previdenziale della vicenda dovendo il relativo reddito considerarsi a tutti gli effetti di natura professionale e quindi, tra l’altro, soggetto anche a contribuzione a favore della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza forense”.

(il sole 24ore.it)

 

http://www.ordineavvocatitrani.it/pubblica/articolo.php?articolo=5396

Quindi, stante quanto riportato da Mario, sarebbe addirittura possibile esercitare anche la doppia professione di avvocato e amministratore di condominio.

Io avevo considerato l'avvocato che esercitava solamente come Amministratore di condominio, ma il CNF ha addirittura riconosciuto che fare l'amministratore di condominio rientra comunque nell'esercizio di un mandato consistente nel compimento di attività giuridica per conto ed (eventualmente) in nome altrui, e quindi è esattamente uno dei possibili modi di svolgimento dell’attività professionale forense.

Ciao

Ciao Meri.........secondo l'ultima riforma era così perchè nel loro albo forense lo riportava e è stato anche pubblicato ...poi gli avvocati si sono ribellati..........e è stato subito tolto.

Ma il problema non è se possono o non possono fare gli amministratori di condominio, ma nel lavorare sotto costo.....alcuni prendono i condomini ma non si fanno vedere mai perchè svolgono l'attività di avvocato e fanno occupare per la gestione dei condomini i loro impiegati. Chi svolge questa attività ritengo che debba essere tutelato da un albo ,che sono favorevole che venga istituito,e che gli iscritti svolgano solo questa attività. L'amministratore deve essere presente nel condominio almeno tre volte al mese e non soltanto essere solo presente per i solleciti di pagamento rate. e cercare di inventarsi lavori straordinari di una certa consistenza per il compenso extra....parlo perchè dove opero è così'

saluti

giovanni

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io non penso che la sola iscrizione ad un albo dia di per sè delle garanzie ...

se uno è una capra lo resta sia che appartenga ad una categoria ufficializzata o no.

l'iscrizione ad un albo non trasforma per incanto gli incompetenti in soggetti preparati e affidabili.

dipende dalla persona e da come si riesce a valutare una persona per affidargli un compito.

se quei condomini vogliono solo risparmiare senza pretendere altro problemi loro.

io non penso che la sola iscrizione ad un albo dia di per sè delle garanzie ...

E' così. Ma se un albo prevedesse per gli aspiranti iscritti un severo esame sulla conoscenza della normativa e un congruo periodo di praticantato, e successivamente, per gli iscritti, l'obbligatorietà di corsi di aggiornamento, forse la scelta di un Amministratore iscritto all'Albo darebbe qualche garanzia ai condòmini alle prese con il cambio di Amministratore, certamente superiore al semplice passaparola, come attualmente avviene in molti casi.

 

Altri interventi auspicano la presenza dell'Amministratore nel condominio almeno tre volte al mese: non ne capisco il motivo. Secondo me dovrebbe presenziare ogni volta che fosse necessario, cioè in alcuni casi anche tutti i giorni, in altri magari solo su chiamata dei condomini.

 

Che dire poi per la pretesa, secondo me assurda, di precludere l'attività ad alcuni in funzione del titolo di studio, preferendo i Geometri, come se quel diploma fosse abilitante alla professione di Amministratore? Forse sarebbe necessaria l'istituzione di un iter universitario ad hoc, per l'indubbia complessità che oggi è insita nella professione di Amministratore, che dovrebbe avere conoscenze in campo legale, finanziario, economico nonché nel campo dell'impiantistica, della prevenzione degli infortuni ... e chi più ne ha, più ne metta.

 

Anche qualche conoscenza in campo psicologico sarebbe in taluni casi auspicabile!

E' così. Ma se un albo prevedesse per gli aspiranti iscritti un severo esame sulla conoscenza della normativa e un congruo periodo di praticantato, e successivamente, per gli iscritti, l'obbligatorietà di corsi di aggiornamento, forse la scelta di un Amministratore iscritto all'Albo darebbe qualche garanzia !

veramente già si fanno corsi di aggiornamento.. la pratica, almeno forense che feci io, era seria, l'esame non esattamente una passeggiata..

In ogni campo ci sono soggetti piu' capaci e altri meno.. e nelle professioni (non solo legale o di ingegere, geomtra ecc..ma anche di panettier per dire) se non sei bravo non avrai clienti

Buonasera......sono stato invitato a presentare un preventivo per l'amministrazione di un condominio composto da 9 appartamenti

Il condominio lo ha preso un avvocato con un preventivo di 450,00€ compreso tutti gli oneri media di 3,00€ il mio era di 685,15 comprensivo di tutti gli oneri, media di 5,00 più gli oneri.

A questo punto dico si può lavorare così se gli avvocati che secondo il loro albo forense non potrebbero amministrare se iscritti all'albo possano scendere a lavorare sotto costo e poi combinare casini nella conduzione dei condomini.

Chiedo a nome di tutti gli amministratori che svolgono seriamente questa difficile professione di fare qualcosa per la nostra protezione che già ci pone a disagio con i condomini e che purtroppo ci troviamo anche a combattere con gli amministratori avvocato che lavorano sottocosto e possibilmente senza rilasciare regolare fattura....mi sento defraudato di un condominio che secondo gli altri preventivi e per la conoscenza di qualche condomino purtroppo non sono riuscito a fare mio.

vogliamo essere difesi e protetti dove opero tutti i casini li fanno i cosiddetti amminiavvocati...........

Sono a favore e se possibile promotore per l'istituzione di un albo o associazione amministratori di condominio con tariffe uguali per tutti escludendo dall'albo gli avvocati, arch, ing. e commercialisti.

saluti

giovanni sorbera

mi pare uno sfogo senza vero fondamento se non il dispiacere della perdita di un cliente..

Gli avvocati spesso lavorano sottocosto perchè facciamo la fame...

Ripeto, posso capire lo sfogo, ma non le offese. Chi le dice che questo avvocato non farà fattura? chi le dice che non sarà bravo e "combinerà casini"? e di grazia... conosce una categoria di professionisti dove non ci siano elementi che hanno fatto casini? guardi..io ho due amministratori indagati per appropriazione indebita, querelati da tre condomini (una querela è mia) entrambi geometri... devo giungere alla conclusione " guai a nominare dei geometri come amministratori perchè fanno casini e si prendono i soldi"?

Le posso citare un amministratore geometra che ogni volta che fa un'assemblea, il mio cliente gliela impugna e vinciamo? e non ha ancora capito che lui, di sua iniziativa, non puo' autorizzare alcun lavoro sull'immobile tipo tinteggiare o rifare balconi o tanto meno mettere divieti di parcheggio nel cortile comune e via dicendo... quello di diritto del condomnio non sa nulla..nulla di nulla. Ma lo lasciano perchè "eh bè..ma prende poco"

Le posso citare altro professionista, geometra: amministra tre stabili, prende denaro dal conto di uno per sanare le posizioni dell'altro e poi fa prestiti al terzo, il classico gioco delle tre carte... risultato: chi è subentrato NON capisce piu' un cavolo nella contabilità

 

Eppure ci sono tanti amministratori iscritti all'albo dei geometri che fanno benissimo il loro lavoro. Idem per gli architetti o gli ingegneri o gli avvocati.. Se partiamo da singoli casi troveremo sempre professionisti incompetenti, questo non fa si' che lo sia la categoria intera.

 

Per cui trovo fuori luogo scrivere che questo avvocato che è stato nominato amministratore laddove lo sperava lei, sia un incapace..del tutto fuori luogo.

 

Ovviamente serve della formazione specifica. A tutti pero'!

 

e confermo, l'essere iscritto all'ordine permette di fare l'amministratore di condominio

evviva i "periti tecnici industriali specializzati in cronometria e meccanica di precisione"; così recita il mio diploma.

😎

ma si!!! serve capacità, e formazione nel settore specifico del condominio.

Ovvio che un penalista magari non saprà nulla di assemblee o rottura tubazioni (però puo' imparare), un architetto non saprà nulla o poco di assicurazione del fabbricato o decreto ingiuntivo (ma puo' impararlo)

I pasticcioni ci sono in ogni campo! (anche se per lo piu' si dedicano alla politica ^_^ !)

...E alla fine gli unici che non possono amministrare condomini rimangono i mediatori immobiliari....mah....

veramente già si fanno corsi di aggiornamento.. la pratica, almeno forense che feci io, era seria, l'esame non esattamente una passeggiata..

In ogni campo ci sono soggetti piu' capaci e altri meno.. e nelle professioni (non solo legale o di ingegere, geomtra ecc..ma anche di panettier per dire) se non sei bravo non avrai clienti

Certamente mi sono spiegato male: mi riferivo ad un Albo professionale per Amministratori di Condominio, non a quelli di altre professioni. Forse devo aggiungere che essere preparati ed iscritti ad un Albo per svolgere una professione, non garantisce pari bravura in un'altra che, direi, è molto diversa.

Per quanto riguarda poi la selezione naturale fatta dai clienti, penso che avvenga molto lentamente, direi troppo lentamente, mentre io intendevo affermare che l'istituzione di una laurea specifica di Amministratore di Condominio ed un Albo potevano essere già una garanzia per la scelta di coloro che si affacciano alla professione, circa capacità e preparazione,

Innegabilmente, poi, negli ultimi anni tale attività è stata appesantita da responsabilità e bisogno di conoscenze prima minori.

Certamente mi sono spiegato male: mi riferivo ad un Albo professionale per Amministratori di Condominio, non a quelli di altre professioni. Forse devo aggiungere che essere preparati ed iscritti ad un Albo per svolgere una professione, non garantisce pari bravura in un'altra che, direi, è molto diversa.

Per quanto riguarda poi la selezione naturale fatta dai clienti, penso che avvenga molto lentamente, direi troppo lentamente, mentre io intendevo affermare che l'istituzione di una laurea specifica di Amministratore di Condominio ed un Albo potevano essere già una garanzia per la scelta di coloro che si affacciano alla professione, circa capacità e preparazione,

Innegabilmente, poi, negli ultimi anni tale attività è stata appesantita da responsabilità e bisogno di conoscenze prima minori.

mi sembra che la laurea specifica in ingegneria esista da tempo come pure l'albo degli ingegneri.

mi sembra anche che nel terremoto di amatrice sia crollato un fabbricato i cui pilastri erano di dimensioni inferiori di quanto prescritto per le zone ad alto rischio sismico (non credo che i calcoli e i progetti siano stati fatti e firmati da uno preso per strada).

per cui ... sono le persone che sono serie e professionali in quanto tali (persone) non perchè hanno un titolo di studio (ingegneri, medici, avvocati, psicologi o futuri laureati in amministrazione di condominio).

mi sembra che la laurea specifica in ingegneria esista da tempo come pure l'albo degli ingegneri.

mi sembra anche che nel terremoto di amatrice sia crollato un fabbricato i cui pilastri erano di dimensioni inferiori di quanto prescritto per le zone ad alto rischio sismico (non credo che i calcoli e i progetti siano stati fatti e firmati da uno preso per strada).

per cui ... sono le persone che sono serie e professionali in quanto tali (persone) non perchè hanno un titolo di studio (ingegneri, medici, avvocati, psicologi o futuri laureati in amministrazione di condominio).

Data l'ora, mi hai convinto.

Io, però, parlavo in generale, tu ti riferisci a casi particolari: così abbiamo ragione entrambi, pur dicendo cose dal significato opposto.

Anzi, data l'ora, tu hai ragione, io torto. Lo accetto.

Salve,

c'è da sottolineare che le lobby degli avvocati quando fu emessa quella risposta (in senso negativo) si rivoltarono e la fecero cambiare.

 

Inoltre bisogna considerare che in Italia ci sono tantissimi, troppi avvocati. E quindi è una lotta trovare un lavoro sia per loro che per noi Amministratori che per tutti gli altri.

 

La gente cerca sempre il risparmio ma non comprende che a prescindere dalla qualità, il ribasso porta a svalutare il proprio impegno.

 

Ad ogni modo ritengo che l'Albo sia inutile, nel senso che non è quello che stabilisce se uno è bravo o meno.

Cordiali saluti.

La gente cerca sempre il risparmio ma non comprende che a prescindere dalla qualità, il ribasso porta a svalutare il proprio impegno.

Io invece ritengo che la gente cerca il risparmio perché l'aumento delle spese condominiali porta ad una svalutazione dei propri investimenti immobiliari (e questo è facilmente dimostrabile), mentre l'Amministratore tende ad aumentarsi il compenso, per non svalutare il proprio impegno.

Non ho detto che l'avvocato non è capace ma se per farci concorrenza dobbiamo lavorare gratis, questo non mi sta bene e poi sentirsi dire sa......ma quello è avvocato e se c'è una causa è utile, come se nei condomini regnano solo le liti tra i condomini, i contenziosi e le cause.

 

Sono a favore di un albo professionale in quanto gli iscritti devono avere superato corsi specifici di amministrazioni condominiali e successivamente corsi di formazioni regolari ogni anno in quanto ormai l'attività di amm. di condomini serba molte difficoltà.

 

Non forzatamente l'amm. deve essere un titolato, con il titolo non si è più o meno bravi o adatti.........chiunque può farlo basta avere il titolo di amm.re

 

non mi sta bene che un amico avvocato venga a dirmi io voglio essere avvocato mi piace difendere cause, l'attività di amm.re mi declassa mi occupo di condomini soltanto due mesi prima della scadenza annuale per la contabilità. faccio fare la contabilità alle mie collaboratrici avv.ti anche loro e in alcuni condomini mi hanno sbagliato la contabilità e poi sai c'è poco lavoro e quei soldi mi stanno bene.

 

credo che sbagliare una contabilità ti sei fottuto come amm.re e come avv.to........vuoi fare l'avvocato preparati a dovere incrementa il tuo bagaglio professionale e arrivano i clienti.

 

come so di avv.ti che combinano guai?

meglio non parlarne dovrei scrivere un poema in quanto ho dovuto fare delle perizie giurate per infiltrazioni di acqua piovano nel mese di luglio proveniente dalla terrazza lasciata senza telo con lavori in corso.................la colpa secondo il mio amico avvoamministratre? di nessuno, non è entrato nemmeno a vedere i danni che nei tre appartamenti ammontavano ad oltre 30.000,00 euro ha detto calamità naturale.......signori può piovere anche a luglio o agosto o giugno.....cmq io ero tecnico per incarico di perizia giurata e ho descritto i danni provocati poi non so com'è finita

 

so che il titolare della ditta era suo compare di matrimonio.

concludo non è il titolo che fa bravi gli amministratori.........ma la persona che si prepara a fare bene il proprio lavoro in questo caso di amministratore.

tomm il tendere da parte dell'amministratore di aumentarsi l'onorario non ha valore se non approvato in assemblea e credo sia all'unanimità dei presenti anche per delega

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