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Alfredodm

Allontanamento d�Autorità di un Amministratore inadempiente

L’amministratore del mio palazzo (34 condomini), che ormai è conosciuto anche sul forum per numerose e gravi inadempienze*, nella scorsa assemblea di giugno è rimasto in carica per l'ordinaria amministrazione (insufficiente presenza di Condòmini alla riunione - come avviene storicamente - e rifiuto da parte di alcuni irriducibili a non valutare alternative).

Ora, poichè l’amministratore continua a collezionare "svarioni di ogni tipo"*, vorrei valutare la soluzione di allontanamento d'autorità per "imperizia".

Premesso che so che la norma circa l'arbitrato tra condòmini e amministratori giace in Parlamento mai esaminata e portata avanti e che non è indispensabile una conciliazione preventiva prima del ricorso al Giudice (giusto?), chiedo il vostro intervento per consigli e raccomandazioni, compresa la valutazione di una mia ipotesi: preparare una lista delle "malefatte" compiute nel tempo (documentate) e cercare di “testare” presso avvocati e, forse, presso il Tribunale di Milano, se ci sono le condizioni per un ricorso dall'esito positivo.

Oltretutto, io non conosco neanche l'iter del procedimento.

*le principali malefatte/inadempienze:

- mancato riconoscimento dal 2018 e, ufficialmente da inizio 2019, del “regolamento contrattuale del Condominio”, pur sollecitato ripetutamente a renderlo pubblico e operativo

- mancata redazione di avvisi per il rispetto di norme del Regolamento

- redazione di norme in contrasto con il Regolamento contrattuale (es. ristrutturazioni con orari e modalità, rispetto della quiete)

- mancata correzione degli avvisi sbagliati, dopo che il Regolamento Contrattuale è stato reso pubblico da un Condòmino che lo ha scavalcato, e dopo che gli è stato chiesta, ufficialmente, la revisione degli avvisi

- dimostrazione, in sede di assemblea, di mancata conoscenza delle più elementari regole di contabilità: l’Amministratore ha conteggiato nel Consuntivo Spese dell’anno una fattura proforma non pagata ed emessa successivamente alla prevista data di chiusura del Consuntivo

- tentativo (per fortuna sventato) di posticipare l’Assemblea Ordinaria di fine esercizio oltre la data indicata dal Regolamento Contrattuale

- altre inadempienze e svarioni.

 

Grazie

Alfredodm

Davidino,

anche se le inadempienze citate non sono nella lista delle norme ufficiali previste per l'allontanamento d'autorità da parte del Tribunale, la continuità di errori, svarioni e imperizie dovrebbe avere una sua consistenza. In ogni caso, un Amministratore che se ne frega del Regolamento Contrattuale in vigore, che gli viene fatto conoscere da un condomino e per il quale lui non opera alcun approfondimento e non fa seguire alcuna azione, non è come un Agente della Polizia Stradale che disattende il Codice della Strada?

Ringraziandoti per la risposta, attendo una valutazione più approfondita e circostanziata, visto che io ho posto un problema importante ed anche chiesto quale procedura dovrebbe essere avviata (anche pensando in maniera creativa, cioè mettendo l'amministratore (che dovrebbe tornare a studiare) in posizione ancora più critica.

Io non voglio pagare chi non dà servizio e qualità. Inteso?

 

Alfredodm

Alfredodm dice:

- mancato riconoscimento dal 2018 e, ufficialmente da inizio 2019, del “regolamento contrattuale del Condominio”, pur sollecitato ripetutamente a renderlo pubblico e operativo

Non so cosa intendi per riconoscimento.

Se intendi che deve renderlo pubblico, essendo un regolamento contrattuale, è già conosciuto da chi lo ha accettato e/o sottoscritto e se è un regolamento contrattuale trascritto in Conservatoria, qualsiasi condòmino ne abbia interesse può estrarne copia recandosi in Conservatoria (ora presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate).

 

Alfredodm dice:

- redazione di norme in contrasto con il Regolamento contrattuale (es. ristrutturazioni con orari e modalità, rispetto della quiete)

Le ore di riposo si intendono quelle in cui i condòmini non devono disturbare i vicini ma in caso di ristrutturazione qualsiasi Giudice credo che giustificherebbe il rumore con la necessità

Perfino il Comune che ha le sue ore di riposo se deve far riparare una tubatura Comunale autorizza addirittura l'uso di martelli pneumatici per rompere le strade di pomeriggio e/o di notte.

 

Alfredodm dice:

- mancata correzione degli avvisi sbagliati, dopo che il Regolamento Contrattuale è stato reso pubblico da un Condòmino che lo ha scavalcato, e dopo che gli è stato chiesta, ufficialmente, la revisione degli avvisi

Il condòmino che mette dei cartelli ne è responsabile ma non spetta all'amministratore andare a correggere.

Chiunque ne abbia interesse può contattare il cndòmino responsabile ed invitarlo a correggere e/o rimuovere l'avviso errato

 

Alfredodm dice:

- dimostrazione, in sede di assemblea, di mancata conoscenza delle più elementari regole di contabilità: l’Amministratore ha conteggiato nel Consuntivo Spese dell’anno una fattura proforma non pagata ed emessa successivamente alla prevista data di chiusura del Consuntivo

Se si tratta di errore contabile, dopo aver portato le tue ragioni in assemblea, devi impugnare il consuntivo cominciando dalla mediazione. Se ritiene che l'amministratore sia in malafede e non vuole correggere il consuntivo, devi mandare a vuoto la mediazione ed proseguire in Tribunale.

Se il Tribunale riconoscerà l'errore in malafede, potrai tentare di chiedere la revoca giudiziale.

 

Alfredodm dice:

- tentativo (per fortuna sventato) di posticipare l’Assemblea Ordinaria di fine esercizio oltre la data indicata dal Regolamento Contrattuale

Se il tentativo è stato sventato, non c'è stato ritardo.

 

Se vuoi tentare di far revocare giudizialmente il tuo amministratore devi portare argomenti validissimi perchè, da quanto si legge in varie sentenze, sembra che l'amministratore sia una categoria piuttosto protetta dai Giudici che riescono a resistere perfino quando commettono alcune gravi irregolarità specificamente espresse  nell'art. 1129 c.c. che qui ti riporto:

 

Art. 1129 c.c.

...Costituiscono, tra le altre, gravi irregolarità:
1) l’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto condominiale, il ripetuto rifiuto di convocare l’assemblea per la revoca e per la nomina del nuovo amministratore o negli altri casi previsti dalla legge;
2) la mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi, nonché di deliberazioni dell’assemblea;
3) la mancata apertura ed utilizzazione del conto di cui al settimo comma;
4) la gestione secondo modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell’amministratore o di altri condomini;
5) l’aver acconsentito, per un credito insoddisfatto, alla cancellazione delle formalità eseguite nei registri immobiliari a tutela dei diritti del condominio;
6) qualora sia stata promossa azione giudiziaria per la riscossione delle somme dovute al condominio, l’aver omesso di curare diligentemente l’azione e la conseguente esecuzione coattiva;
7) l’inottemperanza agli obblighi di cui all’articolo 1130, numeri 6), 7) e 9);
8) l’omessa, incompleta o inesatta comunicazione dei dati di cui al secondo comma del presente articolo...

Caro Alfredo, vedo che continua la faida fra te e l'amministratore ...

Lascia perdere per il momento l'azione legale, non essendoci "polpa" sufficiente.

 

Al prossimo grave svarione, tipo la pregressa (assurda) consulenza legale che ti voleva addebitare, lo aggredisci.

AL limite, resterebbe la mancata osservanza del Regolamento di Condominio, ma è una causa (contenziosa) che ti sconsiglierei di intraprendere perché è alquanto aleatoria.

Forse unica via di uscita è convincere gli  ''irriducibili'' convocare un'assemblea

(ex art 66 disp.att.) e nominare un nuovo amministratore.  Certo che gli irriducibile non si convincono solo per gli avvisi sbagliati o altre piccole infrazioni.

Aggiungo che se la fattura pro forma era di pertinenza della gestione precedente ben ha

fatto ad inserirla, con l'accortezza eventuale di indicare che era ancora da pagare.

A volte si indicano fatture presunte quando queste abitualmente ritardano (vedi acquedotto)

per farle collimare con periodo in cui si è fruito del servizio.

Alfredodm dice:

Davidino,

anche se le inadempienze citate non sono nella lista delle norme ufficiali previste per l'allontanamento d'autorità da parte del Tribunale, la continuità di errori, svarioni e imperizie dovrebbe avere una sua consistenza. In ogni caso, un Amministratore che se ne frega del Regolamento Contrattuale in vigore, che gli viene fatto conoscere da un condomino e per il quale lui non opera alcun approfondimento e non fa seguire alcuna azione, non è come un Agente della Polizia Stradale che disattende il Codice della Strada?

Ringraziandoti per la risposta, attendo una valutazione più approfondita e circostanziata, visto che io ho posto un problema importante ed anche chiesto quale procedura dovrebbe essere avviata (anche pensando in maniera creativa, cioè mettendo l'amministratore (che dovrebbe tornare a studiare) in posizione ancora più critica.

Io non voglio pagare chi non dà servizio e qualità. Inteso?

  

Alfredodm

Come suggerito anche da altri nei fatti che citi non ci sono elementi per richiedere una rimozione giudiziale. Restano le modalità stabilite dalla legge per la nomina dell'amministratore ma deve essere l'idea della maggioranza con i quorum di legge.

Leonardo53 dice:

Non so cosa intendi per riconoscimento. GIA' NEL 2018 IO GLI AVEVO COMUNICATO CHE ESISTEVA UN REGOLAMENTO CONDOMINIALE CONTRATTUALE, PERSOSI NELLE MANCATE CONSEGNE DI AMMINISTRATORI PRECEDENTI, MA LUI AVEVA IGNORATO LA MIA SEGNALAZIONE E LA MIA RICHIESTA DI COMUNICARLO A CONDOMINI E AFFITTUARI

Se intendi che deve renderlo pubblico, essendo un regolamento contrattuale, è già conosciuto da chi lo ha accettato e/o sottoscritto e se è un regolamento contrattuale trascritto in Conservatoria, qualsiasi condòmino ne abbia interesse può estrarne copia recandosi in Conservatoria (ora presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate).

 

Le ore di riposo si intendono quelle in cui i condòmini non devono disturbare i vicini ma in caso di ristrutturazione qualsiasi Giudice credo che giustificherebbe il rumore con la necessità NO, IL REGOLAMENTO DA' PRECISE REGOLE E QUESTO SCIOCCO AMMINISTRATORE AVEVA ADDIRITTURA APPROVATO PER ISCRITTO PRECEDENTI DELIBERE DI ORARI E GIORNI POSSIBILI PREVEDENDO ANCHE MULTE (POI NON DATE) PER POI CAMBIARE IDEA, SEGNALARE IL REGOLAMENTO COMUNALE (MENO RESTRITTIVO) E RENDERLO OPERATIVO. INSOMMA UN PASTICCIO DA VERO E PROPRIO INCOMPETENTE

Perfino il Comune che ha le sue ore di riposo se deve far riparare una tubatura Comunale autorizza addirittura l'uso di martelli pneumatici per rompere le strade di pomeriggio e/o di notte.

 

Il condòmino che mette dei cartelli ne è responsabile ma non spetta all'amministratore andare a correggere.

Chiunque ne abbia interesse può contattare il cndòmino responsabile ed invitarlo a correggere e/o rimuovere l'avviso errato

E' LO SCIOCCO CHE DOVEVA CAMBIARE I PROPRI AVVISI IN BASE AL REGOLAMENTO. IO GLIELO HO CHIESTO E LUI SE NE FREGA

Se si tratta di errore contabile, dopo aver portato le tue ragioni in assemblea, devi impugnare il consuntivo cominciando dalla mediazione. Se ritiene che l'amministratore sia in malafede e non vuole correggere il consuntivo, devi mandare a vuoto la mediazione ed proseguire in Tribunale. MA NO, LUI HA FATTO L'ERRORE E POI ANCHE LA FIGURACCIA DI NON CONOSCERE LA CONTABILITA' PIU' ELEMENTARE! POI HA PASTICCIATO LEVANDO UNA SPESA DAL CONSUNTIVO

Se il Tribunale riconoscerà l'errore in malafede, potrai tentare di chiedere la revoca giudiziale.

 

Se il tentativo è stato sventato, non c'è stato ritardo.

 

Se vuoi tentare di far revocare giudizialmente il tuo amministratore devi portare argomenti validissimi perchè, da quanto si legge in varie sentenze, sembra che l'amministratore sia una categoria piuttosto protetta dai Giudici che riescono a resistere perfino quando commettono alcune gravi irregolarità specificamente espresse  nell'art. 1129 c.c. che qui ti riporto:

OK, LE CONOSCO. IO HO FATTO IL SEMPLICE RAGIONAMENTO CHE LE VARIE E NUMEROSE INADEMPIENZE (DOCUMENTATE!) NEL TEMPO (LO SCIOCCO NON E' PREPARATO E CONTINUA A COMMETTERE ERRORI E SVARIONI) POSSANO SOMMARSI E COSTITUIRE UN INSIEME DEGNO DI ATTENZIONE E MERITEVOLE DI PROVVEDIMENTO SANZIONATORIO.

 

Art. 1129 c.c.

...Costituiscono, tra le altre, gravi irregolarità:
1) l’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto condominiale, il ripetuto rifiuto di convocare l’assemblea per la revoca e per la nomina del nuovo amministratore o negli altri casi previsti dalla legge;
2) la mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi, nonché di deliberazioni dell’assemblea;
3) la mancata apertura ed utilizzazione del conto di cui al settimo comma;
4) la gestione secondo modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell’amministratore o di altri condomini;
5) l’aver acconsentito, per un credito insoddisfatto, alla cancellazione delle formalità eseguite nei registri immobiliari a tutela dei diritti del condominio;
6) qualora sia stata promossa azione giudiziaria per la riscossione delle somme dovute al condominio, l’aver omesso di curare diligentemente l’azione e la conseguente esecuzione coattiva;
7) l’inottemperanza agli obblighi di cui all’articolo 1130, numeri 6), 7) e 9);
8) l’omessa, incompleta o inesatta comunicazione dei dati di cui al secondo comma del presente articolo...

Giova-over dice:

Forse unica via di uscita è convincere gli  ''irriducibili'' convocare un'assemblea

(ex art 66 disp.att.) e nominare un nuovo amministratore.  Certo che gli irriducibile non si convincono solo per gli avvisi sbagliati o altre piccole infrazioni.

Aggiungo che se la fattura pro forma era di pertinenza della gestione precedente ben ha

fatto ad inserirla, con l'accortezza eventuale di indicare che era ancora da pagare. TI PREGHEREI DI LEGGERE CIO' CHE HO SCRITTO A LEONARDO53. NO, LA FATTURA PROFORMA ERA ADDIRITTURA DI DATA POSTERIORE ALLA DATA CONTABILE DI CHIUSURA.

A volte si indicano fatture presunte quando queste abitualmente ritardano (vedi acquedotto)

per farle collimare con periodo in cui si è fruito del servizio.

davidino1978 dice:

Come suggerito anche da altri nei fatti che citi non ci sono elementi per richiedere una rimozione giudiziale. Restano le modalità stabilite dalla legge per la nomina dell'amministratore ma deve essere l'idea della maggioranza con i quorum di legge.

RIPETO:anche se le inadempienze citate non sono nella lista delle norme ufficiali previste per l'allontanamento d'autorità da parte del Tribunale, la continuità di errori, svarioni e imperizie dovrebbe avere una sua consistenza. In ogni caso, un Amministratore che se ne frega del Regolamento Contrattuale in vigore, che gli viene fatto conoscere da un condomino e per il quale lui non opera alcun approfondimento e non fa seguire alcuna azione, non è come un Agente della Polizia Stradale che disattende il Codice della Strada?

cacallo dice:

Caro Alfredo, vedo che continua la faida fra te e l'amministratore ...

Lascia perdere per il momento l'azione legale, non essendoci "polpa" sufficiente.

 

Al prossimo grave svarione, tipo la pregressa (assurda) consulenza legale che ti voleva addebitare, lo aggredisci.

AL limite, resterebbe la mancata osservanza del Regolamento di Condominio, ma è una causa (contenziosa) che ti sconsiglierei di intraprendere perché è alquanto aleatoria.

VEDI CACALLO, QUESTO E' UN AMMINISTRATORE ASSOLUTAMENTE IMPREPARATO, SUPERFICIALE E ANCHE STUPIDO. NE HA COLLEZIONATE COSI' TANTE CHE MERITEREBBE L'ALLONTANAMENTO ANCHE A CALCI NEL SEDERE. L'IRRITAZIONE E' NON POTER FAR NULLA. LEGGI PURE LE RISPOSTE CHE HO DATO AGLI ALTRI. COMUNQUE SOPRASSEDERO', SE GIUDICHI CHE ANCHE UNA "LUNGA LISTA CUMULATIVA" NON SERVE.

E SE TENTASSI UN APPROFONDIMENTO DIRETTO IN TRIBUNALE? IO NON CONOSCO NEANCHE L'ITER.

GRAZIE MILLE

ALFREDODM 

Vedi Alfredo, purtroppo la mancata applicazione del regolamento di condominio non sarebbe considerata una "grave irregolarità".

Infatti l'art. 1130 c.c. al punto 1 prevederebbe solo:

1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea, convocarla annualmente per l'approvazione del rendiconto condominiale di cui all'articolo 1130-bis e curare l'osservanza del regolamento di condominio

 

Il termine "curare" sarebbe alquanto generico, dunque per quanto lamenti io ti sconsiglierei avventure.

Che sia un idiota, vedi la vicenda del consulto legale, è indubbio, ma con quello che lamenti ora, per me, non ci sarebbe "polpa" per allontanarlo.

 

Andare ad approfondire la "malagestio" (dunque causa contenziosa) è da evitare come la peste se non riesci a provare un danno concreto ed apprezzabile della sua malagestio.

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Caro Alfredo, mi aggiungo al coro.

 

Dovresti ribaltare la questione: tu e altri condòmini non vi fidate e non considerate all'altezza l'attuale amministratore, ma, per ora, gli altri condòmini, che rappresentano la maggioranza, la pensano in altro modo, al di là di ogni perchè e percome.

Un giudice come pensi che possa valutare il tuo amministratore, considerando che è inviso solo alla minoranza?

Gli atti a suo detrimento sono senz'altro gravi per chi ha a cuore la corretta e puntuale amminitrazione del bene comune, ma lo sono in "assoluto"? Sono circostanze così gravi da produrre evidenti danni alla collettività?

 

Come già piu' volte ti ho suggerito, le situazioni come la tua si risolvono non tanto con gli scontri a pieno campo, ma con la diplomazia: "lavora" gli altri condòmini (graziosi incontri con carte alla mano ma anche con cioccolatini, mazzi di fiori, pomodori dell'orto......) di modo da convincerli che c'è di meglio in fatto di amministratori e che meritate il meglio. Delega pronta da far firmare ai renitenti all'assemblea, mi raccomando! 😉

Convinciti che per quante ragioni tu abbia, o hai il poker in mano per presentarti dal giudice, oppure ti fai la banda di "amici" con cui fare la rivoluzione.

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Danielabi dice:

Caro Alfredo, mi aggiungo al coro.

 

Dovresti ribaltare la questione: tu e altri condòmini non vi fidate e non considerate all'altezza l'attuale amministratore, ma, per ora, gli altri condòmini, che rappresentano la maggioranza, la pensano in altro modo, al di là di ogni perchè e percome.

Un giudice come pensi che possa valutare il tuo amministratore, considerando che è inviso solo alla minoranza?

Gli atti a suo detrimento sono senz'altro gravi per chi ha a cuore la corretta e puntuale amminitrazione del bene comune, ma lo sono in "assoluto"? Sono circostanze così gravi da produrre evidenti danni alla collettività?

 

Come già piu' volte ti ho suggerito, le situazioni come la tua si risolvono non tanto con gli scontri a pieno campo, ma con la diplomazia: "lavora" gli altri condòmini (graziosi incontri con carte alla mano ma anche con cioccolatini, mazzi di fiori, pomodori dell'orto......) di modo da convincerli che c'è di meglio in fatto di amministratori e che meritate il meglio. Delega pronta da far firmare ai renitenti all'assemblea, mi raccomando! 😉

Convinciti che per quante ragioni tu abbia, o hai il poker in mano per presentarti dal giudice, oppure ti fai la banda di "amici" con cui fare la rivoluzione.

Si, ho capito, purtroppo, che c'è poco da fare, ma chiarisco a Daniela che non è vero che la maggioranza dei condòmini del mio palazzo è a favore dell'amministratore "inadempiente e latitante". La realtà è che sono solo 200 i millesimi rappresentati dai nostri oppositori (noi siamo il doppio). Gli altri sono "assenti", "sordi" e "annoiati" e non vengono alle riunioni.

Anticipo, comunque, un altro tema, assicurando tutti voi miei interlocutori che "il casino" è anche più ampio e davvero preoccupante. L'amministratore del Supercondominio, per esempio, non tiene la assemblea ordinaria entro i tempi dovuti, non ha sufficienti Rappresentanti per tenere le assemblee ristrette e non risponde ai solleciti di alcuni condòmini come me che vorrebbero veder convocata l'assemblea ordinaria al più presto (la scadenza era il 30 giugno). Inoltre, questo Amministratore si divide con il mio (cioè quello definito "inadempiente e latitante") la gestione dei 7 palazzi del supercondominio nel quale abito. Capito che bel pasticcio?

Per questo tema chiederò pareri specifici più avanti, ma davanti a questi personaggi c'è solo un sistema da adottare: riuscire a spaventarli*. Ecco perchè ho cercato di capire (ma non sto avendo da voi riscontri precisi in merito) se la strada di un "cumulo" di inefficienze nel tempo (e non solo una clamorosa inefficienza di cui all'art. bla bla) può far riflettere l'autorità che condanna o assolve.

Grazie a tutti e a presto

 

Alfredodm

*il precedente amministratore del Supercondominio si è dimesso perché gli abbiamo fatto capire che imbrogliando sui conti (qua e là, poco ma ogni giorno) avremmo potuto chiedergli qualche migliaia di euro di risarcimento.

Alfredodm dice:

davanti a questi personaggi c'è solo un sistema da adottare: riuscire a spaventarli

Si, verissimo, ma devi avere una pistola carica per poterlo fare con successo.

 

Alfredodm dice:

La realtà è che sono solo 200 i millesimi rappresentati dai nostri oppositori (noi siamo il doppio). Gli altri sono "assenti", "sordi" e "annoiati" e non vengono alle riunioni.

Alfredo, mannaggia!!! Vi basta poco per arrivare alla maggioranza, proprio non potete accaparrarvi le deleghe degli assenti, annoiati e sordi? Un po' di porta a porta con i cioccolatini??

 

Non penso che la "quantità" influisca sul giudizio, credo sia piu' considerata la "sostanza", ma non avendo mai avuto a che fare con un giudizio, chi ha fatto esperienza o comunque conosce "l'ambiente" puo' essere piu' utile.

Che dire che non sia già stato suggerito? Se non bastano le graziosità per accaparrarvi gli ignavi, provate a "comprarli" non serve che avvenga letteralmente, ciascuno in una comunità di viventi col pollice opponibile qualche strumento, con  un poco di fantasia lo può trovare andando a scavare nelle debolezze altrui.

Amenità, ma non troppo, a parte, la via legale attualmente è impervia come detto, dai costi sicuri e con uno smacco più  che possibile.

Ferma restando l'indicazione introduttiva che resta la migliore, potrebbe valutarsi quella del giugno prossimo venturo o quando sarà. Dovrà porre all'odg la sua nomina/rinnovo. Ecco se ancora una volta non ci sarà maggioranza (neppure quella di 1/3 a quanto affermi e che secondo alcuni giuristi potrebbe essere bastevole per il rinnovo) si apre un diverso scenario. Ci metto una certa inventiva che sottopongo alla riflessione degli esperti: si potrebbe richiedere la nomina d'ufficio per inerzia a deliberare dell'assemblea e l'impossibilità di una "prorogatio in perpetuum". Certezze di accoglimento boh? Sicuramente ridottissimo l'onere probatorio (basterebbero un paio di verbali anziché una sfilza di atti, documenti vari e chi più ne più ne metta che richiederebbe la revoca per irregolarità) e i costi legali, il che non è poco a parità d'(in)successo.

Gadamer dice:

si potrebbe richiedere la nomina d'ufficio per inerzia a deliberare dell'assemblea e l'impossibilità di una "prorogatio in perpetuum"

Si ma allora saresti in volontaria giurisdizione, dunque ti devi sopportare tutti i costi dell'azione senza poterli poi dividere con gli altri condomini.

Mi sembra un po' esagerato ricorrere all'autorità giudiziaria per questi motivi. Poi non ho capito, inadempiente perché non rende pubblico il regolamento di condominio? in che senso? che non vi fornisce copia dello stesso (che poi nel caso sia contrattuale dovreste già averlo, anche se sì sa che nei passaggi di proprietà spesso non viene fornito al nuovo proprietario) o dovrebbe metterlo nelle bacheche condominiali o una cosa del genere? Poi a mio modesto parere un amministratore inadempiente è quello che non paga i fornitori pur avendo i soldi per farlo o mette a rischio l'incolumità dei condomini.

Un amministratore inadempiente è anche quell'amministratore che non esegue le delibere, dunque manca ai suoi obblighi di mandato.

Però, ferma l'inadempienza lamentata da Alfonso, se non provi che la "mala gestio" ti ha arrecato un danno certo e concreto, io personalmente sconsiglierei ogni azione in tal senso.

 

L'eventualità introdotta da Gadamer non è da sottovalutare; anche se ti definisci studente ma nella realtà amministri un condominio, dovresti considerare che un'empasse gestionale ha dei costi futuri per il condominio, dunque per tutti i condomini.

Per questo motivo molti tribunali minori accordano i "pieni poteri" all'amministratore in prorogatio, proprio per i doveri di custodia e tutela della proprietà comune che gli incombono, anziché per le sole urgenze.

  • Mi piace 1
cacallo dice:

Un amministratore inadempiente è anche quell'amministratore che non esegue le delibere, dunque manca ai suoi obblighi di mandato.

Però, ferma l'inadempienza lamentata da Alfonso, se non provi che la "mala gestio" ti ha arrecato un danno certo e concreto, io personalmente sconsiglierei ogni azione in tal senso.

 

L'eventualità introdotta da Gadamer non è da sottovalutare; anche se ti definisci studente ma nella realtà amministri un condominio, dovresti considerare che un'empasse gestionale ha dei costi futuri per il condominio, dunque per tutti i condomini.

Per questo motivo molti tribunali minori accordano i "pieni poteri" all'amministratore in prorogatio, proprio per i doveri di custodia e tutela della proprietà comune che gli incombono, anziché per le sole urgenze.

Mi dimentico sempre di aggiornare il mio stato (da un po' è finita la mia carriera universitaria), anche se "amministratore di condominio" di professione conn un solo condominio mi sembra esagerato. Tornando alla questione, sono d'accordo con quanto ha detto Gadamer, appunto per questo ho detto che se i problemi sono quelli riguardanti inadempienze gestionali (non pagare i fornitori, non far rispettare il regolamento di condominio, non riscuotere le rate condominiali o mettere a rischio l'incolumità dei condomini ecc.) il problema è serio. Non credo però che un amministratore che non fornisce copia del regolamento di condominio possa essere passibile di revoca. Mi sembra più che ci sia un astio verso l'amministratore, come c'era stato con il precedente (perché faceva la cresta, m è stato poi provato che lo faceva o erano solo supposizioni?).

Mark93 dice:

anche se "amministratore di condominio" di professione conn un solo condominio mi sembra esagerato

off topic: fra le possibilità c'è anche "amministratore interno" 😉

cacallo dice:

Si ma allora saresti in volontaria giurisdizione, dunque ti devi sopportare tutti i costi dell'azione senza poterli poi dividere con gli altri condomini.

Verissimo e il giudice non può condannare alle spese il soccombente in tema di condominio come anche da recente pronuncia della Corte.

Tuttavia secondo l’opener sono un gruppo che conta 200  mill. Quindi potrebbero compartecipare riducendo l’esborso pro capite

Danielabi dice:

off topic: fra le possibilità c'è anche "amministratore interno" 😉

Sempre OT: vista la situazione manicomiale vedo più un amministratore “internato”😃

  • Haha 1
Gadamer dice:

Sempre OT: vista la situazione manicomiale vedo più un amministratore “internato”

ancorpiu' OT: era riferito a Mark 93, nel profilo anzichè studente puo' inserire amministratore interno, ma pare sia timido...😊

 

 

 

Danielabi dice:

ancorpiu' OT: era riferito a Mark 93, nel profilo anzichè studente puo' inserire amministratore interno, ma pare sia timido...😊

 

 

 

Più che timido (perché lo sono) è che mi scordo proprio di cambiarlo! Per quanto riguarda "l'internamento" ci sto andando vicino 😂.

Mark93 dice:

Per quanto riguarda "l'internamento" ci sto andando vicino

Eh ma hai il vantaggio che sei ancora giovane ed hai la possibilità di uscire presto dall'internato acquisendo anche un solo altrocondomino.

Pensa che io sono internato ormai da 10 anni e non credo che riuscirò ad uscirne facilmente.

Danielabi dice:

ancorpiu' OT: era riferito a Mark 93, nel profilo anzichè studente puo' inserire amministratore interno, ma pare sia timido...😊

Ma guarda, guarda!!!  Quando io ho aperto la discussione sul PROFILO mi è stato detto di non guardarci, di non farci caso anche perchè lo staff non ha armi per controllare ecc ecc e adesso scopro l'invito (giusto e corretto!!!) a cambiare e la cosa è da tempo...  Allora non è solo la mia mente malata di precisione.....

Modificato da Dino40
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