Vai al contenuto
Legum Servi Sumus

Unico legale per condominio e ditta appaltatrice: è possibile?

Partecipa al forum, invia un quesito

Scusate ma ho un dubbio sulla possibilità di eseguire questo doppio incarico.

 

Assisto un condominio che ha stipulato un regolare contratto di appalto con la Ditta Alfa per lavori di manutenzione straordinaria.

 

Un singolo condomino (che detiene però la maggioranza dei millesimi) si è reso moroso sia nel pagamento delle SPESE TECNICHE connesse alla ristrutturazione di cui si è fatto carico il Condominio sia nel pagamento delle rate di acconto dovute all'impresa per la ristrutturazione.

 

Nell'interesse del Condominio sto recuperando le suddette spese tecniche contro il condomino moroso.

 

Ora però mi chiedevo se fosse lecito agire anche nell'interesse dell'impresa edile (che intende conferirmi incarico), contro il medesimo condomino moroso, per il recupero delle rate di acconto ristrutturazione rimaste insolute.

 

Personalmente, non ritengo sussistere alcun conflitto di interessi. Voi cosa ne pensate?

 

Grazie per i Vostri chiarimenti

Prima che delle leggi dovremmo essere schiavi delle parole.

1)il condomino moroso deve pagare(da quanto ho letto):

-spese tecniche(che cosa sono?)connesse alla ristrutturazione:sono le quote emesse per i lavori della facciata o altro?

-le rate di acconto sono di acconto propriamente detto per la ditta,_cioè le rate(o la rata) che prescindono dai SAL-poi ci sono le quote mensili o come sono divise per volere dell'assemblea da versare per l'appalto o no?

2)stai recuperando le quote arretrate cioè il rappresentante legale/amministratore del condominio ti ha dato mandato per ottenere decreto ingiuntivo.

Una volta ottenuto il decreto,una volta reso esecutivo,il condominio incassa e versa alla ditta.

Dunque se il condominio tramite l'amministratore ha già provveduto a fare i relativi atti verso il moroso,e ha presentato istanza verso il giudice di competenza per il decreto ingiuntivo(mi si passi l'atecnicità del linguaggio)che dovresti fare con l'impresa,gli atti verso il medesimo debitore?

3)rate di acconto e quote ordinarie in cui il condominio ha diviso/rateizzato il quantum dovuto dal singolo,non fanno parte del medesimo atto di messa in mora prima e di richiesta di decreto ingiuntivo poi?

Da quanto hai risposto e da quanto hai inteso non mi sembra tu abbia titolo per giudicare gli altri e coniare aforismi.

 

Il Condominio che rappresento ha stipulato un appalto per la ristrutturazione dell'edificio con un'impresa che è stata incaricata della sola esecuzione dei lavori.

Direttore tecnico dei lavori e responsabile della sicurezza sono stati scelti dal condominio con regolare delibera. ECCO COSA SONO LE SPESE TECNICHE.

 

Finora, il condominio ha provveduto alla riscossione sia delle SPESE TECNICHE (per Direzione Lavori e Sicurezza) sia delle rate di acconto per la ristrutturazione dovute all'impresa edile.

 

Un singolo condomino si è reso moroso nel pagamento di entrambe le poste.

 

Nel contratto è stata esclusa la solidarietà passiva tra condomini e ora l'impresa edile intende agire nei confronti del condomino moroso conferendo a me l'incarico di recuperare il credito.

Siamo ancora in fase stragiudiziale: mi chiedevo se fosse lecito agire contro lo stesso condomino, da una parte, nell'interesse del Condominio e, dall'altra, nell'interesse dell'impresa edile.

Hai ragione,

il tuo post era talmente mal scritto da non meritare nemmeno da essere letto,e da non meritare nemmeno questa replica,che mi è costata con esattezza sei secondi.Troppi.

Uno che descrive "spese tecniche"quelle della direzione lavori e sicurezza(in maiuscolo poi),è davvero indicato per risolvere problemi di diritto condominiale.

Cercati un collega che ti risponda,o colui da cui hai fatto praticantato,se lo hai fatto visto che dici di essere avvocato.

Avrei serie perplessità ad accettare l'incarico; si prenda a riferimento il conflitto d'interesse così come descritto al punto 3.2.1 e seguenti del Codice Deontologico degli Avvocati Europei, approvato nel 1988 e successivamente modificato nel 2002.

Vi si considera infatti anche la "potenzialità"; la possibilità (se nonla probabilità addirittura) di un conflitto tra le parti che Ella si accinge ad assistere è palese (anzi prevedibile considerato il tipo di legame tra loro ricorrente); consideri poi anche l'elemento delle "notizie" di cui verrebbe a conoscenza: difficile, se non impossibile nel caso di futura lite tra Condominio e Ditta, garantire un comportamanto deontologicamente ineccepibile.

Saluti.

Ribadisco: non mi sembra tu abbia titolo per giudicare il mio modo di scrivere visto che non sembri proprio fulgido esempio di accademico della Crusca....ma davvero non credo sia opportuno entrare nel merito nelle singole capacità.

 

Per quanto attiene la capacità di risolvere problemi di diritto condominiale nutro forti dubbi che la tua sia superiore alla mia e, comunque, ho fatto accesso a questo forum proprio perchè avevo dubbi e lacune sull'argomento postato auspicando chiarimenti in merito da parte di soggetti decisamente più qualificati di me.

 

Peraltro, la questione da me posta non attiene il diritto condominiale in senso proprio ma, piuttosto, questioni strettamente "procedurali" (e anche "deontologiche") che un ragioniere, per sua diversa formazione e cultura, non credo possa comprendere: come potrebbe, dunque, esprimere chiarimenti in merito?

 

Per quanto attiene l'ultima frase del tuo post, sarei tentata di replicarti almeno un centinaio di cose ma..."cui prodest?"

 

- - - Aggiornato - - -

 

Per Olli: La ringrazio infinitamente per la Sua risposta...Lei ha compreso appieno il senso dei miei dubbi e delle mie perplessità. Riflettendo avevo già maturato la decisione di non accettare il duplice incarico... Seguirò il Suo prezioso consiglio. Grazie mille e buon lavoro.

Partecipa al forum, invia un quesito

×