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giallone

Testamento

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Anni fa muore nel nostro palazzo una signora vedova senza figli. Lascia un testamento a favore di una persona amica. Viene impugnato il testamento da un parente ed ora è uscita la sentenza che annulla il testamento.

La persona che era citata in testamento abita l'appartamento. Fa appello. Il parente che vince la causa non si fa vivo e non compie nessun atto per accettare l'eredita.  La persona che vive nell'appartamento blocca i pagamenti all'amministratore.

Che fare?

Molte grazie

Ciao

Ma se c'è stata una sentenza Sara Chi ha vinto a farla attuare. Per il momento l'amministratore fino a quando non viene attuata la sentenza a mio giudizio può pretendere della signora il pagamento delle spese visto che in anagrafica ha tale dato Salvo che la signora non gli comunichi la sentenza definitiva dove lei non è più la proprietaria.

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Grazie. Ancora  sentenza definitiva non c'è Il nipote vince il primo grado.  La persona del testamento si appella.  

giallone dice:

Grazie. Ancora  sentenza definitiva non c'è Il nipote vince il primo grado.  La persona del testamento si appella.  

Secondo me, nei confronti del condominio ne risponde  l'erede che ha accettato l'eredità, fino a sentenza definitiva contraria.

Nell'improbabile caso che il chiamato all'eredità non fosse ancora diventato erede (non ci fosse stata accettazione dell'eredità), occorrerà far nominare un curatore dell'eredità dal Tribunale.

giallone dice:

Grazie. Ancora  sentenza definitiva non c'è Il nipote vince il primo grado.  La persona del testamento si appella.  

Al momento quindi, nei confronti del condominio, continua a rispondere l'attuale proprietario, che non può arbitrariamente sottrarsi alle spese.

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Il nominato nel testamento dice che è annullato ed è come non fosse mai esistito.  Però il nipote tollera la sua presenza in attesa del secondo grado (anni) 

giallone dice:

Il nominato nel testamento dice che è annullato ed è come non fosse mai esistito.  Però il nipote tollera la sua presenza in attesa del secondo grado (anni) 

In ogni caso bisognerà attendere la sentenza definitiva e la relativa trascrizione dell'annullamento, e fino a quel punto sarà l'attuale proprietario a dover rispondere delle spese.

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giallone dice:

Il nominato nel testamento dice che è annullato ed è come non fosse mai esistito.  Però il nipote tollera la sua presenza in attesa del secondo grado (anni) 

Non è importante il nominato nel testamento ma serve sapere se il nominato ha accettato l'eredità con atto pubblico.

Finchè l'eredità non è accettata, il nominato è solo un chiamato all'eredità ma non è ancora erede.

Quando non c'è l'erede, chi ne ha interesse (ad esempio un creditore del decuius) può chiedere la nomina di un curatore dell'eredità che fino a definizione potrebbe anche locare il bene e con i ricavati pagare i creditori.

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Il nominato nel testamento non ha accettato per atto pubblico ma tacitamente in quanto ci abita, paga le bollette e finora anche il condominio, Ha anche votato in assemblee sia ordinarie che straordinarie.

Ora gli viene annullato il testamento. Lui non paga più ma neppure il nipote si fa vivo.

Chi paga per questo appartamento che oltretutto è a piano alto, usa l'ascensore, la luce scale le pulizie ecc ecc?

giallone dice:

Il nominato nel testamento non ha accettato per atto pubblico ma tacitamente in quanto ci abita, paga le bollette e finora anche il condominio, Ha anche votato in assemblee sia ordinarie che straordinarie.

Ora gli viene annullato il testamento. Lui non paga più ma neppure il nipote si fa vivo.

Chi paga per questo appartamento che oltretutto è a piano alto, usa l'ascensore, la luce scale le pulizie ecc ecc?

L'accettazione tacita di eredità, anche senza trascrizione, comporta l'assunzione degli oneri relativi alla gestione dell'immobile in questione da parte del chiamato, che diventa erede e titolare a tutti gli effetti dello stesso. Pertanto le spese, fino a sentenza di annullamento definitiva, rimangono a suo carico.

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giallone dice:

Il nominato nel testamento non ha accettato per atto pubblico ma tacitamente in quanto ci abita, paga le bollette e finora anche il condominio, Ha anche votato in assemblee sia ordinarie che straordinarie.

Ora gli viene annullato il testamento. Lui non paga più ma neppure il nipote si fa vivo.

Chi paga per questo appartamento che oltretutto è a piano alto, usa l'ascensore, la luce scale le pulizie ecc ecc?

Non vi resta che rivolgervi a un avvocato.

Secondo me anche l'accettazione tacita deve essere trascritta sui pubblici registri per avere efficacia sui creditori.

In attesa che si definisca il tutto, potrebbe anche esser necessaria la nomina di un curatore.

Valutate con un avvocato se è possibile fare un decreto ingiuntivo a chi ha accettato tacitamente l'eredità, e quali rischi di impugnazione correte.

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Ciao 

Forse io non ho ancora capito bene la cosa e la signora che ci vive dentro avrà fatto pubblicare il testamento e quindi è diventata proprietaria. Ora il nipote ha impugnato il testamento è in prima istanza sembra abbia avuto ragione. La domanda è semplice a chi è attualmente intestato l'appartamento?

Se tuttora è intestata la signora l'amministratore proceda contro la signora Se invece è intestato al nipote procede contro il nipote.

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camillo50 dice:

Se tuttora è intestata la signora l'amministratore proceda contro la signora Se invece è intestato al nipote e signora procede contro il nipote

Sarebbe troppo semplice.

Quando però nel post n. 8 ho scritto:

Non è importante il nominato nel testamento ma serve sapere se il nominato ha accettato l'eredità con atto pubblico

sono stato smentito perchè Giallone ha detto che l'accettazione è stata solo tacita per cui sembrerebbe che la proprietà non sia ancora stata trascritta a favore di nessuno ed è rimasta intestata al decuius.

Essendoci stata una sentenza, anche a me pare strano che non sia stata trasferita la proprietà ma se davvero dovesse essere così, per questo avevo consigliato di far nominare un curatore dell'eredita, in attesa di trasferimento con atto pubblico.

Ciao

che senso avrebbe avuto l'azione di annullamento del testamento da parte del nipote se questo non fosse stato pubblicato alcuni anni fa, come dice il post. 1   Non ci sarebbe stata una causa.

Quindi al de cuius è succeduto qualcuno.    Chi ha tale intestazione deve le spese ed è lui il condomino sino a prova contraria (sentenza definitiva). 

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camillo50 dice:

Ciao

che senso avrebbe avuto l'azione di annullamento del testamento da parte del nipote se questo non fosse stato pubblicato alcuni anni fa, come dice il post. 1   Non ci sarebbe stata una causa.

Quindi al de cuius è succeduto qualcuno.    Chi ha tale intestazione deve le spese ed è lui il condomino sino a prova contraria (sentenza definitiva). 

Quando io ho chiesto di verificare chi è succeduto nei pubblici registri, Giallone ha detto che c'è stata un'accettazione tacita.

 

Secondo me o Giallone non conosce i fatti oppure, la signora nominata nel testamento che già abitava in quella casa, ha solo mostrato il testamento ma non lo ha mai fatto pubblicare per cui la definirei persona che occupa l'appartamento senza titolo.

Altra cosa strana che è stata detta:

"Il parente che vince la causa non si fa vivo e non compie nessun atto per accettare l'eredita"

 

Insomma, sarebbe utile fare una visura ipocatastale a favore e contro il decuius in modo da sapere chi è succeduto, perchè solo ciò che risulta ai Registri Immobiliari ha valore legale.

Secondo me, se la sono giocata in Tribunale (presumibilmente la sentenza non è stata nemmeno appellata ed è passata in giudicato) ma ora il successore non vuole regolarizzare la posizione alla Conservatoria perchè ci vuole il notaio vuole il mnotaio ed un po' di soldi.

 

Il condomino deve agire con decreto ingiuntivo e per questo ha bisogno di accertare chi è succeduto al decuius.

Se nei pubblici registri non è ancora stata fatta trascrizione, a mio avviso servirà far nominare un curatore dell'eredità.

Premesso che possiamo solo dare informazioni generiche, visto che non conosciamo le carte processuali, ma... rivolgetevi ad un legale per il decreto ingiuntivo. saprà questi a chi farlo.

 

Vi è da dire che se io sono nominata erede testamentaria, un parente impugna e io resisto..direi che io sto accettando l'erdeità..o non resisterei neppure in giudizio.

 

Occorre leggere la sentenza di primo grado, che effettivamente potrebbe aver dichiarato nullo il testamento. Le sentenze sono normalmetne esecutive.  

Pertanto ad oggi il "parente" dovrebbe essere potrebbe essere il soggetto tenuto al pagamento. Ma finchè la signora non rammostra la sentenza...

Rivolgetevi ad un legale

 

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Il testamento viene pubblicato dalla persona che era indicata in esso. In Conservatoria rimane al de cuis.

La sentenza è stata appellata, Di queste tre cose sono sicuro

Pare che la signora stia per portare la sentenza, vi aggiornero prontamente siete stati gentilissimi e competentissimi.

 

Ciao

Quindi il testamento è stato pubblicato dalla signora. Il fatto che in conservatoria sia ancora intestato al de cuius sembra indicare che la signora si è fermata la semplice pubblicazione del testamento, cosa assai strana. Il nipote comunque ha impugnato il testamento Ottenendo una prima sentenza favorevole e quindi eclissandosi. Ora la signora Si starebbe appellando alla sentenza di primo grado. Ritornando ora alla domanda iniziale su chi deve pagare le spese condominiali, io farei la semplice verifica ipocatastale e in ogni caso agredirei che risulta essere L'intestatario del bene sia anche questo il de cuius. Attivare il decreto ingiuntivo e ottenuto, chiederei al giudice di vendere l'appartamento

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