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mercuzio2

Strada privata palazzi proprietari e palazzi con sola servitu'

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Abito in un palazzo che si trova in una strada privata. Nella strada ci sono altri 14 palazzi.

5 palazzi sono stati costruiti dal proprietario della strada che negli anni 50/60 insieme agli appartamenti ha venduto la quota proporzionale della strada procedendo man mano che costruiva. Al primo palazzo costruito è stato venduto il primo tratto, al secondo palazzo il primo ed il secondo tratto e così via, l'ultimo palazzo costruito ha la proprietà su tutta la strada. 9 palazzi non hanno la proprietà ma hanno solo diritto di servitù di passaggio. Circa 15 anni fa gli amministratori di tutti i palazzi dopo essersi riuniti tra loro convocarono i condomini di tutti i 14 palazzi optando per la "presa d'atto della comunione" affermando di non essere in possesso degli atti di proprietà.

 

Nel 2017 ho effettuato delle visure in Conservatoria e ho scoperto che nei Regolamenti Condominiali dei 5 palazzi tra i beni comuni risulta la strada privata mentre negli atti di acquisto degli appartamenti degli altri 9 palazzi il notaio conferma che la strada privata appartiene ad altri.

 

L'Amministratore della Strada Privata nell'Anagrafe Condominiale ha iscritto, su comunicazione degli Amministratori di tutti i palazzi, tutti i condomini sia proprietari che titolari di sola servitù di passaggio.

Ho chiesto spiegazione all'Amministratore perché non mi sembra corretto un Registro così compilato e non mi sembra corretto che alle assemblee partecipino con gli stessi diritti proprietari e non proprietari, ma l'Amministratore mi snobba. Naturalmente il problema è l'utilizzo della strada come parcheggio.

Vorrei un consiglio e comunque un parere sulla questione. Credo che una Anagrafe Condominiale così compilata sia falsa e credo che l'Amministratore della Strada, che tra l'altro è anche amministratore di 5 palazzi del 9 non proprietari, sia perfettamente al corrente della situazione poiché a sue mani ha i Regolamenti di Condominio ma si comporti così per non scontrarsi con i condomini dei palazzi che amministra.

Ringrazio chi mi vorrà aiutare.

Mentre la prima parte del tuo post è abbastanza chiara, mi sono perso nella seconda quando hai cominciato a parlare di Amministratore della Strada Privata ... figura alquanto nebulosa per quanto mi riguarda.

 

In ogni caso la proprietà è data dal titolo (rogito) e in base a quanto da te riferito, 5 dei 14 palazzi ne hanno la proprietà (a tratti se ho capito bene) mentre gli altri 9 godono del solo diritto di passaggio. Se la proprietà è divisa tra i cinque condomini delineando catastalmente i tratti di ogni singola proprietà, ognuno dei 5 palazzi ha diritto di parcheggiare soltanto nel tratto di propreità mentre sul resto ha esclusivamente un diritto di passaggio. Naturalmemte qualsiasi decisione in merito alla manutenzione della strada dovrà essere presa dai soli proprietari della stessa mentre la spesa dovrà essere ripartita anche con coloro che hanno una servitù di passaggio “proporzionalmente all’uso”.

Grazie della risposta.

Cerco di chiarire:

ogni palazzo ha un Amministratore di Condominio, circa 17 anni fa i vari Amministratori si sono riuniti parecchie volte poiché la strada andava rifatta. Nelle loro riunioni ribadivano sempre che occorreva verificare con gli atti le proprietà della strada. Si davano una scadenza per produrre ciascuno gli atti di competenza ma poi tutto saltava. Nella riunione successiva riprendevano un altro impegno per disattenderlo. Dopo circa due anni di balletti questi Amministratori hanno convocato un'assemblea generale "dimenticandosi" di accertare le proprietà e i diritti proponendo a tutti (proprietari e non) la votazione di "Presa d'atto dell'esistenza della comunione tra i comproprietari e/o gli utilizzatori delle parti comuni della via".

 

In quell'assemblea venne nominato un Amministratore della Strada che come già detto è anche amministratore di alcuni condominii. Da quel momento le assemblee si sono succedute con la convocazione di condomini e non condomini.

Il problema sorge in ordine al parcheggio che a mio avviso se non sei proprietario non dovrebbe spettare.

Il bello è che una piccola diramazione della via che porta a due palazzi è stata chiusa con una sbarra e i condomini di questi palazzi che non sono proprietari nè della diramazione nè della strada a valle parcheggiano sia sopra che sotto spalleggiati dall'Amministratore della Strada che è anche Amministratore di uno dei due palazzi .

 

Ho fatto le verifiche presso la Conservatoria ed ho compreso che tutti gli Amministratori erano sempre stati consapevoli della situazione essendo in possesso dei Regolamenti Condominiali.

 

Ho chiesto all'Amministratore della Strada copia dell'Anagrafe Condominiale nella quale compaiono non solo i condomini ma anche i titolari di sola servitù.

L'Anagrafe Condominiale quindi credo sia compilata in modo errato/falso. L'Amministratore della Strada mi ha confermato che non è in possesso degli atti di proprietà e che l'Anagrafe l'ha compilata con i dati fornitigli dai vari Amministratori (tra cui anche lui che è amministratore di 5 condominii non proprietari)

Per me le assemblee, le delibere sono nulle e l'Amministratore della Strada si sta comportando in modo diciamo "strano" difronte alle mie richieste minacciando "azioni possessorie" nei confronti dei condomini a tutela dei titolari di servitù. Non c'è un Regolamento, non c'è il Passo carrabile all'inizio della Strada, ci sono passi carrabili lungo la strada ed anche all'interno della sbarra. I Vigili non vengono.

 

Chiedo consiglio di come uscire da questa situazione, a chi rivolgermi, come imporre all'Amministratore di comportarsi da tale tutelando i condomini. Forse sono in torto io?

Non sei in torto tu. Questa è una di quelle situazione che andava chiarita fin dall'inizio, cosa che gli amministratori non hanno fatto "scaricando" il problema su una fantomatica assemblea dei condòmini e di coloro che hanno la servitù di passaggio. Ovviamente finchè le cose vanno "bene" tutto tace, ma quando qualcuno solleva questioni le magagne saltano fuori.

 

Come ho detto nel mio post precedente sono solo i "titoli" che sanciscono la proprietà e vanno esibiti per rivendicarla, tutti il resto è aria fritta. Chi è proprietario ha diritto di parcheggiare e di transennare con sbarre la sua strada privata non impedendo agli aventi diritto il godimento della servitù. Punto.

 

L'amministratore della Strada Privata, ovvero della "comunione" fittizia che si è venuta a creare non è una figura legalmente riconoscibile perchè nasce da una comunione inesistente.

 

L'unica cosa che si può fare è dare l'incarico ad un tecnico in gamba per indagare una volta per tutte e poi far valere i propri diritti in tribunale ... non vedo altra possibilità.

" Al primo palazzo costruito è stato venduto il primo tratto, al secondo palazzo il primo ed il secondo tratto e così via, l'ultimo palazzo costruito ha la proprietà su tutta la strada. "

 

qualcosa non torna ,come ha fatto a vendere al 2 palazzo anche il primo pezzo di strada se detto pezzo era stato venduto al primo palazzo ?

come ha fatto a vendere al 3 palazzo il secondo tratto se detto tratto era gia stato venduto al 2 palazzo ?

 

etc etc

ed in fine come ha fatto a vendere al 5 palazzo tutta la strada ?

 

visto che il tutto avveniva "man mano che costruiva" e non dopo "aver costruito i 5 palazzi "

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