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technobi

Storno fatture casa riposo ed esatta intestazione

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Per un genitore (pensionato sociale), accudito in una casa di riposo, al fine di poter porre la spesa tra quelle detraibili fiscalmente dalla figlia (dipendente pubblica), dal maggio 2020 si effettuano regolari fatture (inerenti l'assistenza della madre) intestate alla figlia e pagate dalla stessa a mezzo bonifico.

Per il periodo precedente, ovvero da gennaio ad aprile 2020 le fatture mensili erano direttamente intestate alla madre che provvedeva al pagamento (sempre ad opera della figlia in contanti o addebito dal suo conto postale) 

Vorrei sapere se è possibile chiedere alla casa di riposo lo storno delle fatture elettroniche emesse nei primi quattro mesi dell'anno ed emettere  ora una fattura unica (o, in subordine, quattro fatture) che comprenda i quattro mesi in questione intestate/a alla figlia. Costei rieffettuerà il pagamento della nuova fattura a mezzo bonifico, mentre la casa di riposo dovrebbe restituire i quattro mesi già pagati.

 

Domande.

  • Tale situazione prospettata è possibile?
  • Se si tra le cause dello storno che motivazione devono citare?
  • E' consentito, nel caso di specie, il pagamento per contanti dell'importo della retta mensile (inferiore ad €uro mille)?
Modificato da technobi
technobi dice:

Tale situazione prospettata è possibile?

La nota di variazione ex art. 26 dpr 633/72 è facoltativa nel caso in cui non ci sia una variazione di imponibile e/o iva in aumento ed è possibile entro un anno dall'emissione della fattura. Ovviamente, a monte deve esserci un errore, nel tuo caso non mi sembra di ravvisarlo.

In ogni caso, a volte le RSA si mostrano disponibili.....puoi vedere se sia  il tuo caso.

 

technobi dice:

Se si tra le cause dello storno che motivazione devono citare?

Errata intestazione...

 

technobi dice:

E' consentito, nel caso di specie, il pagamento per contanti dell'importo della retta mensile (inferiore ad €uro mille)?

Posto che personalmente trovo il pagamento in contanti da evitare sempre e comunque, soprattutto quando si tratti di rette e/o debiti di vario tipo, il costo detraibile riguarda le spese sanitarie sostenute dalla casa di riposo, tali spese non hanno l'obbligo del tracciamento, quindi possono anche essere pagate in contanti.

N.B. se il famigliare non è fiscalmente a carico, le spese su cui calcolare la detrazione potranno essere al massimo di € 2.100,00 e salvo che la persona  sia disabile.

Non so come collegare questo post. con altro già inviato in data 28.02.2020 con il titolo " Spesa assistenza sanitaria familiare non convivente in casa di riposo".

 

In pratica, mi riferisco allo stesso caso (mia moglie) dove il genitore ultrasettantenne portatore di handicap (art. 3, comma 3, Legge 104/92) percepisce oltre alla pensione di accompagnamento un piccola pensione sociale di 450 euro circa. Figlia e genitore risiedono in comuni diversi.

  • In questo caso sussiste il tetto massimo di € 2.100,00 su cui mia moglie può calcolare la detrazione ovvero può superarlo? (se si di quanto?)
  • Altresì, la spesa (per mia moglie) meglio indicata sotto, è detraibile o deducibile? (credo sia nel caso dispecie detraibile...; nel secondo caso sarebbe più vantaggioso il risparmio. Credo che la deducibilità sia possibile se posta in essere direttamente dall'assistita nella sua dichiarazione dei redditi).

 

 

========================%==========================

Dall'esame della fattura emessa dalla casa di riposo, mi riferisco alle seguenti voci di spesa mensili (pari ad € 450,00 al mese), riportate in fattura dove è dato leggere:

 

1) - Quota per assistenza infermieristica alla persona ... € 100,00;

2) - Quota per assistenza Medica alla persona ... € 100,00;

3) - Quota per assistenza Psicologica alla persona ... € 100,00;

4) - Quota per assistenza Riabilitazione Motoria alla persona ... € 100,00;

5) - Quota per assistenza Igienica alla persona ... € 50,00;

 

Tali spese, (totale annuo € 5.400,00) per mia moglie sono detraibili o deducibili?

La voce n° 5 (quota per assistenza Igienica alla persona) è detraibile e/o deducibile?

Modificato da technobi

Abbi pazienza, ma non ho una memoria così ampia, tanto da ricordare tutti gli interventi, soprattutto quelli di alcuni mesi fa 😊

 

Ricapitolando:

1) famigliare con disabilità ex legge 140/92

2) le spese mediche (non specialistiche) sostenute sono deducibili anche se il famigliare non è a carico, senza limiti di spesa. Deduce chi sostiene il costo, quindi tua moglie dal momento in cui ha provveduto direttamente al pagamento. Ho riletto le istruzioni di AdE: se la fattura è intestata al disabile, chi ha sostenuto il costo (tua moglie) puo' integrare la fattura con una nota, nella quale indica il costo da lei sostenuto)

3) le spese mediche specialistiche (nel tuo caso psicologiche) sono detraibili

Danielabi dice:

Ho riletto le istruzioni di AdE: se la fattura è intestata al disabile, chi ha sostenuto il costo (tua moglie) puo' integrare la fattura con una nota, nella quale indica il costo da lei sostenuto)

Potresti indicarmi quali istruzione Ade e, a che pagina delle stesse, hai letto quanto riportato sopra?   

In sostanza, se ho capito bene, i punti, 1, 2, 4 e 5 (del sotto riportato elenco esposto nella fattura della casa di riposo) sono deducibili da parte di mia moglie, mentre la voce 3 (Quota per assistenza Psicologica) è detraibile. Giusto?

 

 

1) - Quota per assistenza infermieristica alla persona ... € 100,00;

2) - Quota per assistenza Medica alla persona ... € 100,00;

3) - Quota per assistenza Psicologica alla persona ... € 100,00;

4) - Quota per assistenza Riabilitazione Motoria alla persona ... € 100,00;

5) - Quota per assistenza Igienica alla persona ... € 50,00;

 

 

P.S. La legge è la 104/92 ovvero 140/92?

technobi dice:

Potresti indicarmi quali istruzione Ade e, a che pagina delle stesse, hai letto quanto riportato sopra?

Qui, pag. 28: Guida_Spese_Sanitarie.pdf

 

technobi dice:

Giusto?

Si, salvo che qualcuna delle altre voci non sia specialistica, cioè prestata da professionista della relativa branca sanitaria.

 

technobi dice:

P.S. La legge è la 104/92 ovvero 140/92?

si, certamente 😊

  • Mi piace 1

Sembrerà strano, ma .... rassicura un po tutti. Grazie sempre.

 

Danielabi dice:

Si, salvo che qualcuna delle altre voci non sia specialistica, cioè prestata da professionista della relativa branca sanitaria.

Quindi con partita iva autonoma dalla casa di riposo, tipo cardiologo, psicologo ecc...

Le spese detraibili sono quelle prestate da specialista autonomo e/o indipendente dalla casa di riposo con propria partita iva (ad esempio Cardiologo,ecc ...) mentre le altre spese sostenute direttamente ed autonomamente dalla casa di riposo sono deducibili dal reddito complessivo. Giusto?

Modificato da technobi
technobi dice:

specialista autonomo e/o indipendente dalla casa di riposo con propria partita iva

No, non importa che lo specialista sia autonomo o dipendente (negli ospedali molti specialisti sono dipendenti della Asl), importa che la prestazione sia specialistica, resa da specialista nella branca medica.

Lo psicologo è uno specialista sia che abbia partita iva sia che sia un dipendente, si presume che sia iscritto all'ordine degli psicologi.

 

technobi dice:

Sembrerà strano, ma .... rassicura un po tutti.

🙄  sembra strano????? 😃

Grazie.

  • Grazie 1

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