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Sarai

Spese riscaldamento - c’è possibilita tramite qualche articolo di legge di chiedere che ci vengano stornate le spese per il riscaldamento

Buongiorno, 

 

vivo in un condominio costruito negli anni 50 con riscaldamento centralizzato che non distribuisce bene il calore, c’è disomogenietá tra i piani bassi che avvertono più calore e i pieni alti che patiscono il freddo. Io abito al sesto piano.

Settimana scorsa, dopo innumerevoli solleciti e dopo che abbiamo subito per un mese in casa 18 gradi, l’amministratore si è degnato di far eseguire i rilievi dal manutentore della caldaia. È risultato che il nostro appartamento è il più freddo, essendo la caldaia molto vecchia non possiamo fare nessun lavoro sulle valvole.

siccome abbiamo patito il freddo per troppo tempo, c’è possibilita tramite qualche articolo di legge di chiedere che ci vengano stornate le spese per il riscaldamento per questo periodo che abbiamo subito il freddo ingiustamente visto che l’amministratore ha snobbato le nostre richieste?

 

grazie mille

In merito allo storno delle spese, la risposta è sostanzialmente negativa in quanto:

 

la Corte di Cassazione, a sezioni unite, ha evidenziato che l’obbligo del condomino di contribuire alle spese necessarie alla conservazione ed al godimento delle parti comuni dell’edificio, alla prestazione dei servizi nell’interesse comune e alle innovazioni deliberate dalla maggioranza trova la sua fonte nella comproprietà delle parti comuni dell’edificio (articolo 1123 comma 1 c.c.); con la conseguenza che la semplice circostanza che l’impianto centralizzato di riscaldamento non eroghi sufficiente calore non può giustificare un esonero dal contributo, neanche per le sole spese di esercizio dell’impianto, dato che il condomino non è titolare, nei confronti del condominio, di un diritto di natura contrattuale sinallagmatica e, quindi, non può sottrarsi dal contribuire alle spese allegando la mancata o insufficiente erogazione del servizio (Cassazione civile sez. un., 26 novembre 1996, n. 10492)

 

Quello che potrai fare è eventualmente rivolgerti ad un legale, facendo pressione sull'amministratore perchè provveda in merito e tu possa vedere riconosciuto il diritto a godere, secondo il principio di uguaglianza dei condòmini, in maniera pienamente condivisa dell'impianto di riscaldamento.

Dal punto di vista tecnico forse sarebbe il caso di aumentare la velocità del circolatore dell'acqua della mandata.

Lo consiglio da profano della termoidraulica ma da esperto del mio piccolo impianto domestico di riscaldamento autonomo.

Quando imposto la velocità del circolatore su 1, accade che i termosifoni impieghino molto tempo a scaldarsi anche perchè ho impostato temperatura massima 60C°.

Quando invece imposto velocità 2 o massima 3, i termosifono di casa, a parità di temperatura di mandata diventano rapidamente caldi. Consumo più elettricità e "meno" gas. (velocità 1 = 35 watts. Velocità 2= 55 W., velocità 3= 75 W).

 

Le moderne caldaie hanno velocità del circolatore automatica. 

 

Infine, se puoi, ti consiglio di fare un controsoffitto isolante a prova di umidità (per evitare formazione di muffa tra i pannelli e la soletta).

Se non hai altezza sufficiente in casa, proponi all'assemblea di isolare la soletta del sottotetto con il materiale indicato da un termotecnico (e non dal muratore).

Modificato da Haoren
Sarai dice:

Settimana scorsa, dopo innumerevoli solleciti e dopo che abbiamo subito per un mese in casa 18 gradi, l’amministratore si è degnato di far eseguire i rilievi dal manutentore della caldaia. È risultato che il nostro appartamento è il più freddo, essendo la caldaia molto vecchia non possiamo fare nessun lavoro sulle valvole.

18° è la temperatura che tiene normalmente in casa la maggioranza dei proprietari di case singole da almeno 180-220m2. Nulla di scandaloso, basta vestirsi meglio e ci si abitua. Poi ognuno ha le sue abitudini.

 

Comunque, siamo sicuri che sia la caldaia che non scalda a sufficienza e non l'appartamento che disperde tutto il calore?

Se avete un sistema di contabilizzazione basato su ripartitori, che tu abbia freddo o caldo, paghi sempre in proporzione a quanto consumi.

Se vuoi scaldare maggiormente il tuo appartamento puoi coibentarlo o sostituire i radiatori con modelli più potenti in modo da riuscire a prelevare più calore dall'impianto di riscaldamento.

Sarai dice:

Buongiorno, 

 

vivo in un condominio costruito negli anni 50 con riscaldamento centralizzato che non distribuisce bene il calore, c’è disomogenietá tra i piani bassi che avvertono più calore e i pieni alti che patiscono il freddo. Io abito al sesto piano.

Settimana scorsa, dopo innumerevoli solleciti e dopo che abbiamo subito per un mese in casa 18 gradi, l’amministratore si è degnato di far eseguire i rilievi dal manutentore della caldaia. È risultato che il nostro appartamento è il più freddo, essendo la caldaia molto vecchia non possiamo fare nessun lavoro sulle valvole.

siccome abbiamo patito il freddo per troppo tempo, c’è possibilita tramite qualche articolo di legge di chiedere che ci vengano stornate le spese per il riscaldamento per questo periodo che abbiamo subito il freddo ingiustamente visto che l’amministratore ha snobbato le nostre richieste?

 

grazie mille

Ma avete il sistema con le termostatiche ed i ripartitori?

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