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ericuccio

Spese per appartamenti invenduti dal costruttore.

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Salve, ho acquistato un appartamento in un condominio di nuova costruzione. Il costruttore nel redigere il regolamento ha previsto di non contribuire alle spese per gli appartamenti invenduti ma si è riservato il diritto di voto in assemblea per quegli stessi appartamenti. In sede di rogito anche il notaio, dopo mie rimostranze, ha manifestato un dubbio sulla legittimità di tale comportamento, non da buon padre di famiglia. Dal momento che gli appartamenti invenduti sono ben 17 oltre a molte cantine e box, le spese che ci stiamo accollando sono folli, e inoltre, visti i prezzi e i tagli molto grandi degli appartamenti invenduti, è da oltre un anno e mezzo che non ne riesce a vendere nessuno.

Quindi con ogni probabilità ci vedremo arrivare conti salatissimi anche per il futuro. Cosa si può fare? E' legittimo tale comportamento? Si può modificare eventualmente il regolamento condominiale per ripartire le spese tra tutti gli effettivi proprietari (visto che il costruttore è a tutti gli effeti proprietario con i nostri stessi diritti e soprattutto doveri), e nel caso con quali maggioranze? Grazie

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Cass. 15/04/99 , n. 3749

 

Il regolamento di condominio, predisposto dall'originario e unico proprietario dell'intero edificio, ove accettato dagli iniziali acquirenti dei singoli piani e regolarmente trascritto presso i registri immobiliari, assume carattere di convenzionale e vincola tutti i successivi acquirenti, non solo con riferimento alle clausole che disciplinano l'uso e il godimento dei servizi o delle parti comuni, ma anche a quelle che restringono i poteri e le facoltà dei singoli condomini sulle proprietà esclusive, venendo a costruire su queste ultime una servitù reciproca.

Dubito che tu possa agire ed ottenere qualcosa.

Ciao

N.Lacriola

 

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Di norma i costruttori che inseriscono tale clausola nel regolamento precisano che è relativa alle sole spese di pulizia scale, illuminazione, forza motrice ascensore, ecc. Mentre restano a loro carico ovviamente le spese per l'amministrazione, l'assicurazione, la manutenzione straordinaria ecc.

 

Marco

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Ciao

un regolamento contrattuale può essere modificato solo con l'unanimità dei condòmini ed essendo il costruttore condòmino, questa non ci sarà mai.

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