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loryli

Spese manutenzione straordinaria condomino moroso

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Salve a tutti.

ll quesito riguarda le SPESE CONDOMINIALI di MANUTENZIONE STRAORDINARIA  DA INSERIRE NEL 730.

Nel 2012 il condominio ha deliberato un'ingente somma per lavori straordinari e tutti i condomini hanno pagato LA PROPRIA QUOTA nel 2013, tranne una società proprietaria di una grossa unità immobiliare che è fallita anni dopo. L'asta immobiliare fallimentare di vendita si è conclusa con un condomino aggiudicatario nel 2017. Nel 2018 i condomini hanno dovuto pagare, con riparto a millesimi, i 54.000 € di lavori straordinari a carico della società fallita.

L'amministratore non ha comunicato ai singoli condomini l'importo da portare in detrazione nel 730/2018. Per me, ad es., si tratta di 1.050 euro.

E' corretto? Non ci spetta niente? Con una certificazione dell' amministratore ogni condomino può procedere autonomamente? 

Ho interpellato l'Agenzia delle entrate - sia call center che sportello. Entrambi mi hanno risposto che sicuramente è possibile, anche perché c'è una normativa (circolare??) del 2016 che consente il recupero dei 5 anni precedenti. Purtroppo però non mi hanno detto come devo procedere.

 

Ringrazio e auguro buona serata

loryli dice:

Ho interpellato l'Agenzia delle entrate - sia call center che sportello. Entrambi mi hanno risposto che sicuramente è possibile, anche perché c'è una normativa (circolare??) del 2016 che consente il recupero dei 5 anni precedenti. Purtroppo però non mi hanno detto come devo procedere

🙄 AdE in varie circolari e nella guida alle ristrutturazioni, indica che sono detraibili i costi sostenuti ripartiti per millesimi di proprietà o con uno dei criteri stabiliti dall'art. 1123 e seguenti del codice civile. Tali articoli indicano particolari ripartizioni che aggiungono al criterio della proprietà quello di altezza di piano, di suddivizione fra condòmino sovrastante e sottostante ecc.

Il costo che avete sostenuto in piu' esula dalla ripartizione per millesimi di proprietà e dai criteri degli altri articoli del codice citati; d'altra parte se è AdE che sostiene che sia possibile la detrazione, diventa difficile dubitarne, anche se, da quanto riporti, la risposta sembra essere relativa alla modalità di recupero di una detrazione non indicata in denuncia dei redditi.

Nel caso di detrazione non indicata è sufficiente presentare istanza di rimborso all'Agenzia delle Entrate, oppure presentare il modello Redditi integrativo, ma penso che la questione che hai posto sia diversa.

Hai espressamente chiesto se la cifra che supera la ripartizione in millesimi sia detraibile?

Grazie della risposta. No, non ho chiesto perché non ci ho neanche pensato. E' un debito del condominio per spese di manutenzione straordinaria e il riparto di questo debito è fatto sulla base dei millesimi.

loryli dice:

il riparto di questo debito è fatto sulla base dei millesimi.

Si, ma la cifra che portereste in detrazione eccede i millesimi di proprietà di ogni singolo appartamento.

Il dubbio me lo porrei.

Se il tuo problema è recuperare la cifra, ragioniamoci meglio:

1) dici che avete pagato nel 2018 quanto il moroso non aveva pagato prima

2) le detrazioni seguono il principio di cassa, nel senso che possono essere portate in detrazione nel momento in cui si paga il costo della manutenzione straordinaria

3) l'amministratore era riuscito a saldare integralmente la cifra alla ditta, nonostante la morosità, nel 2013?

4) se si, la dichiarazione integrativa puo' essere presentata entro il 31.12 del quinto anno successivo a quello di presentazione, quindi:

  pagamento relativo al 2013, detrazione indicata nella denuncia presentata nel 2014

  il quinto anno successivo è il 2019, quindi entro il 31.12 dovete inviare l'integrativa a favore per il 2013.

 

Fossi in te, pero', prima accerterei il fatto di poter portare in detrazione quanto pagato in piu'.

No, l'amministratore non aveva pagato le spese straordinarie del condomino moroso nel 2013 ed è stato fatto il decreto ingiuntivo. Quando poi la società condomina è fallita sembrava che potessimo recuperarle dal nuovo acquirente con la vendita all'asta e non si è pagato. Invece abbiamo avuto dal Tribunale solo le spese ordinarie (in prededuzione) dalla data del fallimento (mi pare fine 2015) al 2018. NIENTE ALTRO. L'amministratore quindi ha pagato nel 2018 con i nostri versamenti.

loryli dice:

L'amministratore quindi ha pagato nel 2018 con i nostri versamenti.

Per la detrazione è il pagamento dell'amministratore che determina l'anno e l'ammontare della stessa.

Quindi, avendo pagato nel 2018, la detrazione compete per il 2018, entrerebbe nel 730 che si sta redigendo.

Ma...se l'amministratore non ha pagato con bonifico parlante, non potete portare nulla in detrazione; per quanto detto relativamente alla ripartizione per millesimi, presumo che l'amministratore abbia agito correttamente.

Per tua tranquillità prova a risentire AdE, chiedendo se le somme pagate in piu' per poter sopperire al mancato pagamento dei morosi e che quindi eccedono la normale suddivisione per millesimi di proprietà, possono essere portate in detrazione.

Dubito che la risposta sia affermativa, ma se lo fosse, verificate come è stato effettuato il pagamento alla ditta da parte dell'amministratore.

Grazie.

Sapevo che va per cassa e infatti il quesito è per il 730/2018, che sto appunto aspettando ad inviare.

Il quesito all'AdE è stato fatto precisando che i condomini hanno pagato nel 2013 TRANNE LA SOCIETA' CHE POI E' FALLITA e i condomini hanno pagato PER LEI NEL 2018. Oltre quindi i millesimi. Sia il consulente online che la persona allo sportello hanno risposto in senso affermativo.

Avere però una risposta mi pare IMPOSSIBILE.

Saluti

loryli dice:

Avere però una risposta mi pare IMPOSSIBILE

☺️  la certezza è una merce rarissima..... io non saprei cos'altro dirti. A voi tentare, potrebbe anche andarvi bene.

Salve.

L'AdE ha risposto con mail che spetta il rimborso, con gli adempimenti per l'amministratore.

loryli dice:

Salve.

L'AdE ha risposto con mail che spetta il rimborso, con gli adempimenti per l'amministratore.

Interessante, bene, grazie per la risposta. Ora devi verificare se l'amministratore ha pagato con bonifico parlante....

@loryli

 

le risposte con mail sono pressochè equivalenti a quelle telefoniche che fornisce l'incaricato di turno: giri di parole che dicono e non dicono ...

se vuoi una quasi certezza devi fare un interpello ben dettagliato della situazione di cui vuoi risposta.

 

Modificato da paul_cayard

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