Vai al contenuto
Vasile

Spese involontarie riscaldamento per distaccati

Partecipa al forum, invia un quesito

Salve, in un condominio di 10 appartamenti 2 si sono distaccati nel 2015, e non pagano le apese di riscaldamento ed acqua calda, nemmeno quelli involontarie. Fratempo le spese per altri condomini si sino agravati parecchio, io per un appartamento di 50.5 mq sono arrivato a 2800 euro, e la quota involontaria delle spese di riscaldamento e salita a 68 %, solo 32% e' consumo volontario secondo i contacalorie, vuol dire che e presente anche lo squilibrio del sistema di riscaldamento centralizzato (art. 1118 C.C.). Dal 2019 sono stati calcolati i nuovi millesimi di riscaldamento, ma solo per 8 appartamenti, senza quelli distaccati, cosi siamo arrivati ai 170 millesimi di riscaldamento per mio appartamento, con 85.1 millesimi di proprieta. 

La mia domanda e: e giusto non fare pagare i distaccati le spese involontarie di riscaldamento, spese dovute alla dispersione del calore? E giusto calcollare i millesimi di riscaldamento (categoria D), senza mettere in calcolo 2 appartamenti? Grazie

Modificato da Vasile
Vasile dice:

e non pagano le apese di riscaldamento ed acqua calda

Quando si sono distaccatu è stata fatta una votazione/delibera per sancire che non avrebbero pagato le spese involontarie?

 

Purtroppo no, la delibera ha deciso solo di approvare il distacco,  chiedendo di rispettare art.1118 C.C., non di esonerare dal pagamento di qualche spese. Era stata presentata una perizia del tecnico, dove si affirmava che il distacco non provochera aggravio delle spese e squlibrio del'impianto. Dopo il primo anno e successo il contrario, ma l'amministratore non vuole ricalcolare le spese.

Vasile dice:

La mia domanda e: e giusto non fare pagare i distaccati le spese involontarie di riscaldamento, spese dovute alla dispersione del calore? 

No

 

Vasile dice:

E giusto calcollare i millesimi di riscaldamento (categoria D), senza mettere in calcolo 2 appartamenti? 

No

Vasile dice:

Purtroppo no, la delibera ha deciso solo di approvare il distacco,  chiedendo di rispettare art.1118 C.C., non di esonerare dal pagamento di qualche spese. Era stata presentata una perizia del tecnico, dove si affirmava che il distacco non provochera aggravio delle spese e squlibrio del'impianto. Dopo il primo anno e successo il contrario, ma l'amministratore non vuole ricalcolare le spese.

Se nella perizia del tecnico viene affermato che il distacco non causerebbe aggravio di spesa, allora è corretto non addebitare la quota involontaria (verificate però che la dichiarazione del tecnico includa anche la quota involontaria).

 

 

Se la vostra esperienza non riflette la perizia del tecnico, si tratterà di farne un'altra dalla quale risulti come l'aggravio non si verifica solo a condizione di addebitare la quota involontaria ai distaccati.

 

Mi trovo in una situazione simile a quella di Vasile...pur con una perizia con la quale si dimostrava che non c'era squilibrio dell'impianto ( i miei termo erano sigillati dal 2002 ), né aggravio di spese, l'amministratore continua a farmi pagare i consumi involontari. É corretto? Secondo Nanojoule pare di si , secondo Condo77 non è corretto. 

marins dice:

Mi trovo in una situazione simile a quella di Vasile...pur con una perizia con la quale si dimostrava che non c'era squilibrio dell'impianto ( i miei termo erano sigillati dal 2002 ), né aggravio di spese, l'amministratore continua a farmi pagare i consumi involontari. É corretto? Secondo Nanojoule pare di si , secondo Condo77 non è corretto. 

Bisogna verificare bene cosa dichiarò il tecnico in perizia, se l'assenza di aggravio è spese involontarie incluse o escluse.

condo77 dice:

Bisogna verificare bene cosa dichiarò il tecnico in perizia, se l'assenza di aggravio è spese involontarie incluse o escluse.

Solo assenza di aggravio e assenza di squilibri...nessun accenno ai consumi involontari. Questo nella perizia. 

marins dice:

Solo assenza di aggravio e assenza di squilibri...nessun accenno ai consumi involontari. Questo nella perizia. 

Se nulla viene detto, le sentenze sono praticamente tutte a favore di una partecipazione dei distaccati ai consumi involontari, ritenendo in pratica che l'assenza di aggravio si riferisca solo alla situazione in cui la parte involontaria continui ad essere suddivisa tra tutti i condomini.

condo77 dice:

Se nulla viene detto, le sentenze sono praticamente tutte a favore di una partecipazione dei distaccati ai consumi involontari, ritenendo in pratica che l'assenza di aggravio si riferisca solo alla situazione in cui la parte involontaria continui ad essere suddivisa tra tutti i condomini.

Infatti i consumi involontari vengono addebitati a tutti i condomini, non solo ai tre distaccati. Ti ringrazio. 

Condo77...cosa dici della quota addebitata cosiddetta fissa ma che in realtà è variabile...mi consta che comunque non dovrebbe superare il 30 per cento..invece da noi arriva anche al 45 per cento. 

marins dice:

Condo77...cosa dici della quota addebitata cosiddetta fissa ma che in realtà è variabile...mi consta che comunque non dovrebbe superare il 30 per cento..invece da noi arriva anche al 45 per cento. 

Penso @Nanojoule sia più ferrato di me su questi dettagli, non avendo il riscaldamento centralizzato non ho mai veramente approfondito.

In attesa, ti rimando ad un articolo del Sole24ore (che però inquadra ma non risolve la questione):

 

https://www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com/art/risparmio-energetico-e-tecnologie/2020-02-06/riscaldamento-legittima-quota-fissa-condominio-195043.php?uuid=ACa4AjHB

 

 

Vasile dice:

La mia domanda e: e giusto non fare pagare i distaccati le spese involontarie di riscaldamento, spese dovute alla dispersione del calore? E giusto calcollare i millesimi di riscaldamento (categoria D), senza mettere in calcolo 2 appartamenti? Grazie

https://www.condominioweb.com/distacco-riscaldamento-condominiale-le-sentenze-in-materia.18451

 

Una domanda che continuo sempre a pormi: come si può affermare/certificare che non esiste aggravio di spese per tutti gli altri se uno si distacca e non paga la quota involontaria. L'aggravio ci sarà sempre!

 

marins dice:

Condo77...cosa dici della quota addebitata cosiddetta fissa ma che in realtà è variabile...mi consta che comunque non dovrebbe superare il 30 per cento..invece da noi arriva anche al 45 per cento. 

È variabile solo se adotti il metodo UNI 10200 (la cui applicazione è diventata volontaria). Comunque la quota fissa (o involontaria) non può superare il 50%, quindi il 45% va benissimo.

  • Mi piace 1
Rafa1 dice:

https://www.condominioweb.com/distacco-riscaldamento-condominiale-le-sentenze-in-materia.18451

 

Una domanda che continuo sempre a pormi: come si può affermare/certificare che non esiste aggravio di spese per tutti gli altri se uno si distacca e non paga la quota involontaria. L'aggravio ci sarà sempre!

 

È variabile solo se adotti il metodo UNI 10200 (la cui applicazione è diventata volontaria). Comunque la quota fissa (o involontaria) non può superare il 50%, quindi il 45% va benissimo.

Ok...ti ringrazio Rafa1

condo77 dice:

Penso @Nanojoule sia più ferrato di me su questi dettagli, non avendo il riscaldamento centralizzato non ho mai veramente approfondito.

In attesa, ti rimando ad un articolo del Sole24ore (che però inquadra ma non risolve la questione):

 

https://www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com/art/risparmio-energetico-e-tecnologie/2020-02-06/riscaldamento-legittima-quota-fissa-condominio-195043.php?uuid=ACa4AjHB

 

 

 Come già detto da @Rafa1   Se non si paga la propria quota involontaria si crea scompenso economico agli altri, inevitabilmente.

Solo se l'assemblea decide che gli altri non debbano pagare, gli altri non pagano.

Dubito che però l'assemblea debitamente informata si faccia carico di spese non proprie.

Le perizie art. 1118 post dlgs 141/16 che non considerano la quota involontaria sono facilmente impugnabili, al pari di quelle precedenti.

 

Modificato da Nanojoule
  • Mi piace 1
Nanojoule dice:

 Come già detto da @Rafa1   Se non si paga la propria quota involontaria si crea scompenso economico agli altri, inevitabilmente.

Solo se l'assemblea decide che gli altri non debbano pagare, gli altri non pagano.

Dubito che però l'assemblea debitamente informata si faccia carico di spese non proprie.

Le perizie art. 1118 post dlgs 141/16 che non considerano la quota involontaria sono facilmente impugnabili, al pari di quelle precedenti.

 

Ok...vi ringrazio...

Partecipa al forum, invia un quesito

×