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tifone

Siepe o bordura su muretto divisorio

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Salve,

dopo aver letto varie discussioni sul tema mi sono deciso a chiedere aiuto sul mio caso specifico.

Vivo da 20 anni in una palazzina a schiera realizzata in un blocco costruttivo unico di 6 palazzine (tutte in linea). Davanti a ciascuna palazzina ci sono i giardinetti (con vialetto di accesso piastrellato) e sul dietro il cortile con i garages e posti auto.

Sul lato giardinetti, ciascuna proprietà è separata dalle altre da semplici muretti alti circa 130cm e spessi circa 10cm (la larghezza di un forato + intonaco). In particolare il muretto in questione (sul lato destro della mia proprietà) divide il mio vialetto di accesso da quello del mio vicino; ciascun vialetto è largo circa 120cm poi c'è il giardino vero e proprio. Dopo 20 anni il mio vicino ha deciso di mettere un archetto sopra il cancellino del suo vialetto di accesso in modo da portare i rami di una pianta di gelsomino (ovviamente piantata nel suo giardino) sul muretto divisorio sopra citato, realizzando magari una struttura di sostegno. Ritengo che voglia creare una sorta di divisorio più efficace in virtù del fatto che spesso nella sua proprietà sono presenti dei cani che vengono ad abbaiare in faccia alle persone che entrano nel mio vialetto.

La mie domande sono le seguenti: può realizzare tutto questo in modo unilaterale senza la mia approvazione? Con quali limitazioni (anche dimensionali) visto che il muretto è largo solo 10cm? E poi la manutenzione della siepe/bordura a chi spetta?

La mie domande sono le seguenti: può realizzare tutto questo in modo unilaterale senza la mia approvazione ?

Con quali limitazioni (anche dimensionali) visto che il muretto è largo solo 10 cm ?

E poi la manutenzione della siepe/bordura a chi spetta ?

E' ovvio che UNILATERALMENTE, SENZA TUA APPROVAZIONE SCRITTA (ma, volendo, anche tacita) non possa fare nulla.

La manutenzione della siepe/bordatura stabilirete che sarà a suo completo carico. Per esempio, se farete una scrittura privata tra di voi (non serve la registrazione della scrittura) in cui lo autorizzerai a far passare sul muro divisorio i rami di gelsomino.... "lo autorizzerai" anche a fare la manutenzione dei rami ed alla pulizie delle ramaglie. E' ovvio che, in occasione della manutenzione, probabilmente dovrai concederle anche l'accesso sulla tua proprietà per fare questa manutenzione nel miglior modo possibile.

Condivido quanto detto da Aristide Balducci, tra l'altro il Codice Civile afferma;

 

Art. 892. Distanze per gli alberi.

Chi vuol piantare alberi presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, dagli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, devono essere osservate le seguenti distanze dal confine:

3) mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo.

Il gelsomino anche se rampicante è pur sempre una siepe.

Grazie per la risposta.

In caso di una mia non approvazione della siepe, il problema dei cani come potrebbe essere risolto? Non vorrei che venissi forzato per un problema che sicuramente mi riguarda ma che non dovrei essere io a risolvere.

Grazie ancora.

In caso di una mia non approvazione della siepe, il problema dei cani come potrebbe essere risolto ?

Il problema dei cani, sinceramente, lo vedo di difficile soluzione.

Non ti scordare che... un cane ti abbaia ANCHE SE NON TI VEDE !!!

Al cane non serve vederti.. TI ANNUSA !!!

Mai visto dei cani che abbaiano anche con la porta chiusa ???

Per cui... anche se tu mettessi una siepe... o un telo di plastica sul divisorio... I CANI DEL TUO VICINO SENTONO L'ODORE ED INIZIERANNO AD ABBAIARE...

Grazie per le considerazioni. In effetti i cani non hanno bisogno di vedere anzi potrebbero avere uno sgradevole effetto sorpresa per le persone che accedono dal mio ingresso.

Per quanto riguarda la siepe, questa non è stata ancora realizzata. Sono sicuro che le intenzioni ci siano tutte. Sarebbe opportuno giocare di anticipo comunicando (magari per scritto con raccomandata) il fatto che deve chiedere il mio consenso oppure aspettare gli eventi?

Nel caso in cui mi trovi di fronte comunque al fatto compiuto posso agire anche dopo la realizzazione della siepe ? In questo caso un mio avviso precedente e scritto può tornare utile di fronte ad un atteggiamento del tipo "io non sapevo"?

Dovrei quindi rivolgermi ad un avvocato?

Grazie.

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