Vai al contenuto
cocchy

Servitù di sporto di gronda

Con la presente sono a richiederVi un Vostro qualificato parere giuridico in ordine ai fatti che vado ora a riassumerVi brevemente:

ü  L'abitazione di proprietà dei miei genitori è confinante con un terreno ed un edificio del demanio;

ü  il tetto dell'abitazione, in cui risiedono mia madre e mia zia, va a ricadere in tale proprietà, con lo sporto di grondaia per una larghezza di cm 20 circa ed una lunghezza di ml 10; i lavori di tale copertura risalirebbero ai primi anni ’70 (probabilmente nell’anno 1972) di cui purtroppo non si dispone di alcuna documentazione (concessione edilizia o altro);

ü  L'11 dicembre 2001 mio padre (deceduto nell’anno 2008) sottoscriveva con l'Agenzia del Demanio di Vicenza un contratto di locazione (!?), per quella presunta “occupazione demaniale” dovuta allo sporto di grondaia, contratto che scadeva il 31.12.2007. In tutti quegli anni veniva pagato regolarmente il canone annuo;

ü  Dal 01.01.2008 sebbene non venisse sottoscritto alcun contratto di locazione, veniva di fatto pagato regolarmente un canone annuo per "occupazione" dello sporto di grondaia in proprietà demaniale (!?);

ü  Recentemente con nota dell'Agenzia del Demanio veniva nuovamente richiesto la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione per “occupazione, per proiezione verticale, di parte di area demaniale, con cornicione di gronda” (!!??).

Ciò posto, gradirei un Vostro autorevole parere, se è corretto che l’Agenzia del Demanio possa richiedere – sine die - un contratto di locazione per un semplice sporto di grondaia (largo solamente 20cm !!!), ritenendolo un'occupazione demaniale e nel caso di mancata sottoscrizione di un contratto e quindi di un pagamento annuale della relativa quota a quali conseguenze civili e/o penali si può eventualmente incorrere.

Ciò posto, rimango in attesa di un Vostro cortese riscontro, ringraziandoVi anticipatamente.

Cordialmente.

Si, è corretto.

In tal modo il Demanio si evita problemi di interversione e di usucapione.

Capisco che la misura la ritieni risibile, ed hai pure ragione, tuttavia questa è un'incombenza precipua del sovraintendente.

Un caso analogo, in altra provincia, lo risolsero ponendo la grondaia entro il filo esterno del muro del fabbricato; tuttavia tu nulla dici sulla servitù di sgrondo. L'acqua della grondaia dova va a defluire????

Quindi è corretto pagare un canone di locazione???? 

Ah volevo precisare che la grondaia scarica nella nostra proprietà!! 

Corretto, o non corretto, è l'unico modo per evitare che tu possa avanzare pretese di usucapione.

Prova a proporre al Demanio un'altra soluzione e vedi cosa rispondono.

 

In ogni caso per risolvere un problema bisognerebbe sempre proporre una possibile soluzione anziché dogliarsi della situazione.

Ad esempio potrebbe essere una dichiarazione da parte dei proprietari dell’immobile di rinunciare sin d’ora ad esercitare un eventuale diritto dì usucapione allo sporto di gronda di con la disponibilità di autorizzare eventuale richieste di costruzione  in aderenza !?

Io ti ho dato la risposta per quanto hai chiesto, per quanto chiedi ora è più complicato senza andare a "ragionare" con il Preposto del Demanio.

Atti del genere, che non esisterebbero al negativo, necessitano comunque di un atto autentificato e di trascrizione; dopo che la vicenda si è "consolidata", forse varrebbe la pena di costituire la servitù di distanza.

Si tratta comunque di casi "ereditati" per entrambi e su cui bisognerebbe poterci ragionare su "vis a vis".

×