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gregorio_ss

Rumori e musica proveniente dal bar sottostante

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Salve, mi sono iscritto per chiedere consigli su come comportarmi con l'enoteca sottostante l'appartamento e facente parte del condominio dove attualmente risiedo.

L'enoteca in questione non ha orari di chiusura effettivi (a volte li ho sentiti chiudere alle tre di notte) e la mattina aprono molto presto per fare pulizia (approssimativamente le sei e quaranta, ma a volte e' capitato che venissero a pulire alle quattro di notte, non scherzo); oltretutto sostano sul marciapiede che e' gia' molto stretto rendendo il passaggio difficoltoso per i condomini (e' capitato che a volte alcuni signori anziani se ne lamentassero), di notte capita che ci siano macchine in terza fila (e di nuovo, tutto vero) e che il traffico rallenti, per di piu' hanno il bagno all'interno del cortile condominiale ed il locale si espande in lunghezza al di sotto dell'intero appartamento.

Ma non e' per questo che scrivo: il vero problema nasce dalla musica che risuona all'interno di qualsiasi stanza dove io decida di passare il mio tempo, a volumi medio-bassi e quindi di fastidio evidente in orario notturno, musica frammista a risate e urla che mi accompagnano ad ogni ora del giorno e per buona parte di quelle notturne.

Ho provato a contattare l'amministratrice condominiale per domandare se fosse possibile redarguirli in merito alla musica almeno per quelle ore in cui si dovrebbe rispettare la quiete notturna ben due volte, ma di fatto non c'e' stata cessazione o risoluzione, se non un innalzamento del volume della musica in entrambe le stanze dove potrei dormire (camera e cucina con divano-letto). Passando al ritorno da lavoro provo continuamente a chiedere se non sia possibile abbassare la musica ma oltre a sorrisi (immagino di scherno a questo punto) non vanno, pensate che l'ultima volta che sono sceso un cliente abituale m'ha intimato minacciosamente di non scendere piu', perche' in quel posto c'e' gente che lavora ed io non posso esacerbare gli animi con richieste fuori dal mondo, perche' la musica non infastidisce nessuno.

L'ironia, infine, risiede nel fatto che, contro ogni buonsenso, quest'enoteca non ha controsoffitti, ne' qualcosa che filtri il rumore in eccedenza che entra direttamente nelle mie stanze, avendo loro le casse a circa tre metri da terra e quindi proprio sotto il pavimento, che risulta l'unico misero blocco tra me ed il locale; alla domanda "ma un controsoffitto potevate anche mettercelo, no?" sono seguite delle risa in faccia ed un "ma cosi' mi rovino il locale!" da parte del gestore. Questo pero' inficia e rende vana la speranza di un esposto comune da parte di diversi condomini, in quanto la musica la sento solamente io, le urla le sento io, ed anche chiamando le forze dell'ordine (non vengono, ma anche dovessero) queste non riscontrerebbero nulla di anomalo, l'enoteca non produce rumore eccessivo, e' come qualsiasi altro locale dove c'e' della musica a volume medio con astanti che passano il loro tempo in allegria fino all'una le due di notte (a volte le tre, ma una volta ogni tanto che sara' mai!). Quindi rimaniamo io e loro, ed il loro locale senza insonorizzazione, e quel continuo basso che da diversi mesi mi rende impossibile qualsiasi attivita' serale e accresce lo stress.

Ed io, dopo mesi, sono stanco di tutto cio' e vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire come comportarmi, se e quanto possa essere utile un esposto, contando sempre che mi trovo a dovere combattere con delle persone ipocrite che hanno aperto un locale arredandolo con gusto, decorandolo con delle pile di vini sui muri alte fino al soffitto, non curandosi di chi vive nell'appartamento sovrastante.

Buongiorno gregor_ss. Capisco il tuo problema perchè l'ho sperimentato anch'io in Toscana. Mi sono trovata a che fare con dei veri e propri bastardi, maleducati ed arroganti. Non demordere! Sono i bassi che ti distruggono i nervi. Contatta il Comune e chiedi se questo locale è autorizzato a fare musica, quali sono i livelli di suono che non può superare e fino a che ora può romperti le scatole. Generalmente, se il locale non è insonorizzato la musica dovrebbe cessare alle 24.00. Contatta l' Arpat. Chiama i vigili. Fai un esposto al Sindaco. Non contare sugli altri condomini: nessuno sente e nessuno vede perchè non vogliono esporsi. Se ritieni che questi disturbi possano crearti problemi di salute fatti fare un certificato medico: il Sindaco è responsabile della salute dei cittadini. Cosa dice il regolamento del vostro condominio? E' autorizzato il proprietario di quel locale ad esercitare quel tipo di attività?

Nelle enoteche si beve. Dopo una certa ora il livello alcoolico aumenta e ti diventa difficile dialogare con quella gente. Rompi le scatole al Sindaco. In bocca mille lupi. Auguri, ciao

bobyù

A Portofino - lo ho letto sul giornale - dopo anni di cause un tipo si è comprato il locale sottostante e ha dato lo sfratto ai gestori, ma quelle cose non sono alla protata di tutti.

 

Non ti resta che la guerra, legale ovviamente. E' una faccenda lunga, snervante, da condurre in mezzo all'indifferenza se non addirittura all'irrisione degli altri condomini e potrebbe non portare a niente, solo a perdere denaro.

 

Tra l'altro un'abitazione così conciata non è facile da piazzare, dove trovi uno che si compra l'appartamento sopra un pub? Una coppia che conosco si è separata dopo che sotto di loro avevano aperto un bar, il nervosismo e l'acredine per il disturbo continuo li aveva esasperati al punto che hanno finito con il litigare anche tra di loro, ma in quel caso il bar lo hanno aperto dopo, nessuno avrebbe comprato l'appartamento sapendo che il bar c'era già.

 

Non so cosa consigliarti, a ti esprimo la mia solidarietà. Non serve a niente, ma però.

Questa sera, pensate, hanno deciso di dare un semi-concertino jazz e nonostante io dopo dieci minuti li abbia richiamati dalla finestra per avvertirli che ancora ci abito io in quest'appartamento sapete che hanno fatto? Non hanno neanche alzato la testa! Ed io mi ritrovo da circa tre ore in balia dei loro bassi che mi fanno tremare i piedi e scuotono piatti e bicchieri. Aspettando che arrivino le 22 e possa chiamare la polizia municipale e debba aspettare almeno un'altra ora prima che arrivi una volante e, spero, li redarguisca.

Ho la nausea. Domattina invio un esposto per presunto inquinamento acustico all'arpa come consigliatomi da un vicino che vive la stessa situazione e staremo a vedere.

Benissimo, dopo due ore di chiamate la polizia e' venuta, il concerto e' finito, ed i baristi mi hanno minacciato di percosse. Ovviamente, perche' questo e' un paese civile e le persone che ci vivono sono consapevoli di cosa voglia dire la parola "rispetto".

Ahò, Gregorio, che P***E 'sta storia del 'rispetto'.

 

Eddai, siamo grandi ormai, no? Credi ancora a Babbo Natale? No, vero?

 

Comprare un appartamento sopra un enoteca, o solo affittarlo, è da puri masochisti: se ci godi a star male hai fatto un ottimo affare, altrimenti è inutile protestare, al più rischi anche qualche legnata.

 

Quando si acquista una casa occorre dimenticarsi tutte le balle che ci insegnano sui rapporti interpersonali: necessita tenere presente che l'uomo è una BESTIA FEROCE, opportunista e menefreghista.

 

Altro che 'ama il prossimo tuo'. Manco si va al funerale, dei vicini di casa.

 

Acquistare una casa senza avere presente questa realtà, che ci deve guidare come un faro di saggezza nella giungla condominiale dove vige la legge del più forte e dove l'amministratore ama i suoi clienti come l'atrax robustus ama gli abitanti di Sidney, è quanto meno da babbioni.

Si', ma tu metti caso che quando sei andato a visionare l'appartamento - una, due, tre volte - era inverno e quel locale aveva appena aperto e non aveva clientela; che l'appartamento t'era piaciuto, che non ci abitava nessuno da mesi prima e nessuno poteva sapere che tipo di persone fossero quelle che avevi sotto i piedi; che avevi giustamente domandato a chi stava facendo le veci del locatore non presente da mesi se i vicini fossero persone ammodo e che eri stato rassicurato in merito (e infatti c'aveva ragione, chi li sente mai); e che per tutto questo avessi scelto di affittare l'appartamento.

Ora contingenze personali non mi permettono di trovare un altro stabile da affittare (no, non e' perche' sono morto di fame, e' perche' tra qualche mese mi trasferisco da tutt'altra parte e dando disdetta dovrei comunque aspettare tre mesi) quindi dimmi un po', che dovrei fare? Sopportare? Mica sono un santo, appunto, sono una bestia pure io. E perche' dovrei aspettare che 'sta gente - di cui ascolto tutti i discorsi tutti i giorni da quando e' venuto aprile, tanto hanno fatto bene i lavori d'insonorizzazione - che sta dando un concerto in un locale dove anche tenere la musica a volume medio-basso fa sentire tutti i bassi in tutte le stanze, dico, perche' dovrei aspettare che questi finiscano di far suonare 'sta gente? Io mica dico alle sette, e neanche alle nove (anche se alle nove gia' comincia a rodermi un po' il culo, scusa la finezza), ma alle undici e venti puoi anche capirlo da solo che e' pure ora che la smetti quando sai che da mesi c'abita della gente sopra al tuo soffitto, che poi sarebbe il mio pavimento? Non lo capiscono, ed io dovrei aspettare? Mi menassero, io non aspetto altro, cosi' almeno un motivo per denunciarli ce l'ho, tanto i lividi passano, le vere ferite sono quelle che ti rimangono dentro a forza di vivere con gente che fa - e si fa - discorsi del tipo "ao' vivemo nella giungla so' piu' forte io mo je faccio un paio d'orecchie nove a questo che c'ha pure chiamato le guardie". Pure io so essere un animale, solamente che appunto perche' la vita in condominio e' come allo zoo dove ci sono delle gabbie io preferisco rimanere nella mia senza infastidire l'animale vicino sbattendo sulle sbarre solo perche' sono piu' forte io.

Non c'e' niente da aspettare e sopportare e se non lo sai te lo dico io perche' si', siamo grandi e grossi ma se alla gente non insegni 'ste cose questa gente finira' per procreare altre bestioline che andranno a emulare la possanza e grandezza di chi l'ha messe al mondo, quindi si', c'hai ragione, te lo ripeto, parlare di rispetto e di gente assieme fa ridere, ma uno puo' anche ridere tirandoti una bastonata - morale, legale, oppure fisica se non si risolve niente passo dopo passo - sulla schiena per la tanta amarezza accumulata.

AGGregorio, ma allora famo a scherzà. Sei pure in affitto! E pure ti trasferisci. Stai messo mejo der papa, chevvoi dal forum? Menaje quattro bastonate e mannali a prennerselo, che aspetti?

Ciao Gregorio,vivo il tuo stesso problema e anch'io sono fortemente avvilito e con i nervi in via d'esaurimento.

Io ti consiglio di prendere un bravo avvocato e di avviare una procedura penale.E' l'unica strada che può portare a un risultato.

Buongiorno a tutti. Leggo questo post ed è molto datato, tuttavia quello che scrivo potrebbe tornare utile a qualcuno. A Roma hanno riscritto il regolamento di polizia urbana e , per quello che ci riguarda, è molto interessante l'art.14. In questo articolo vi è scritto che l'attività che fa uso di filodiffusione deve "opportunamente insonorizzare il locale" e comunque deve rispettare i limiti comunali. Questo è molto importante perché non ci vuole parere dell'ARPA con le sue relative misurazioni, ma la normativa prevede una insonorizzazione, al di la' che la musica venga percepita o no. Vuoi la musica?prima insonorizza. Inoltre la parola opportunamente significa che deve essere fatta da professionista iscritto all'albo, ovvero ad opera d'arte.

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potevi anche aprire una nuova discussione, l'argomento merita.

complimenti per il nick:  facile da scrivere e ricordare...

 

enrico dimitri dice:

potevi anche aprire una nuova discussione, l'argomento merita.

complimenti per il nick:  facile da scrivere e ricordare...

 

Infatti... 

Se lo ritieni utile al Forum, ti invito ad aprire una nuova discussione. 

Grazie 

 

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