Vai al contenuto
amm.ireneperugini

Ripartizione indennizzo assicurazione

Buongiorno,

 

ho ricevuto la liquidazione da parte dell'assicurazione per un sinistro legato alla calata, che ha danneggiato due condomini.

Vorrei sapere come ripartire l'importo indennizzato per danni diretti, al 50% tra i due o in altro modo?

 

Grazie

Per calata intendi discendente scarico acque? Altrove sono i cavi dell'antenna.

Mi atterrei a quanto scritto dal perito per ognuno dei danneggiati. E accetterei solo dopo che gli interessati mi autorizzano ad accettare.

Per calata intendi discendente scarico acque? Altrove sono i cavi dell'antenna.

Mi atterrei a quanto scritto dal perito per ognuno dei danneggiati. E accetterei solo dopo che gli interessati mi autorizzano ad accettare.

La calata è relativa all'impianto fognario.

Il perito ha distinto gli importi da riconoscere per i due indennizzati tenendo fuori però la voce "danni diretti" che non so a chi imputare...

Buongiorno,

 

ho ricevuto la liquidazione da parte dell'assicurazione per un sinistro legato alla calata, che ha danneggiato due condomini.

Vorrei sapere come ripartire l'importo indennizzato per danni diretti, al 50% tra i due o in altro modo?

 

Grazie

Ciasscuno dei due condòmini ha diritto di quantificare i propri danni ed il condominio è libero di quantificare quanto vuole concedere ad un e quanto ad un altro.

La differenza non coperta dall'assicurazione dovrà essere coperta dal condominio oppure si dovrà andare in causa per far quantificare dal CTU nominato dal Giudice i danni subiti da ciascuno.

Ciasscuno dei due condòmini ha diritto di quantificare i propri danni ed il condominio è libero di quantificare quanto vuole concedere ad un e quanto ad un altro.

La differenza non coperta dall'assicurazione dovrà essere coperta dal condominio oppure si dovrà andare in causa per far quantificare dal CTU nominato dal Giudice i danni subiti da ciascuno.

Grazie Leonardo, i condomini hanno accettato le cifre proposte dall'assicurazione e non hanno intenzione di far rivalsa sul condominio ma in fase di liquidazione oltre alla distinzione riguardo i singoli risarcimenti ho la voce "danni diretti" che non so a chi liquidare.

Grazie Leonardo, i condomini hanno accettato le cifre proposte dall'assicurazione e non hanno intenzione di far rivalsa sul condominio ma in fase di liquidazione oltre alla distinzione riguardo i singoli risarcimenti ho la voce "danni diretti" che non so a chi liquidare.

Immagino che i danni indiretti siano quelli subiti dai due condòmini ed il danno diretto sia quello che ha subito il condominio dalla rottura.

 

Se è così, dovrai risarcire i danni indiretti ai due condòmini così come da loro accettato.

 

Il rimborso del danno diretto è quella cifra che riceverai dall'assicurazione e che dovrai acreditare a tutti i condòmini allacciati che poi dovranno farsi carico della spesa di riparazione della calata.

Ciasscuno dei due condòmini ha diritto di quantificare i propri danni ed il condominio è libero di quantificare quanto vuole concedere ad un e quanto ad un altro.

La differenza non coperta dall'assicurazione dovrà essere coperta dal condominio oppure si dovrà andare in causa per far quantificare dal CTU nominato dal Giudice i danni subiti da ciascuno.

Non è esattamente così.

Il condominio non può stravolgere quanto attribuito dal perito e modificare le cifre. Ciò in quanto il danneggiato solitamente sottoscrive la perizia e l'amministratore ha una funzione di rappresentanza legale volta solo all'incasso di quelle somme. E' un delegato. E ciò già è discutibile.

Ma la gestione sinistro-negoziazione già è terminata ed è un fatto tra un danneggiato e compagnia assicuratrice. Sarebbe assurdo che il soggetto che mi ha danneggiato mi leva una parte di risarcimento riconosciuto dal perito.

 

Nemmeno è corretta la parte sul mancato soddisfacimento del risarcimento.

Spesso gli amministratori hanno la cattiva abitudine di firmare le liquidazioni senza una preventiva liberatoria/quietanza del danneggiato. Non è corretto perchè a volte i danneggiati prima si pigliano l'importo, poi dicono che non gli basta. Ma non è detto che devono fare causa al condominio.

 

Se io accetto il risarcimento di 1000, ma poi tiro fuori una mia perizia dove dice che il danno era 3000, a parte la malafede, ma se 3000 è ancora sotto il massimale in polizza, se la deve vedere con la compagnia assicuratrice. La quale gli sbatterà in faccia l'atto di quietanza firmato.

Il condominio può essere chiamato in causa solo se il petitum è fuori dal massimale.

 

Mi spiace ma questi pasticci sono frequenti e mi spiace leggere spesso che c'è parecchia confusione nella gestione sinistri.

×