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Cosetto76

Ripartizione energia elettrica box - è possibile avere una ripartizione diversa da quella già deliberata?

Buongiorno,

sono proprietario di un box situato in un complesso di recente costruzione.

I box sono circa 90 e dal 2010 sino al 2018 l'energia elettrica è stata ripartita suddividendo il totale per i box esistenti.

A fine 2018 si è deliberata l'installazione di un sottocontatore per ogni box e nel 2019 l'amministratore ha ripartito la spesa della corrente elettrica per gli effettivi consumi.

 

Tra 20 giorni avremo una nuova assemblea ordinaria e leggo che all'ordine del giorno c'è la "ridiscussione della ripartizione dei consumi".

Chiedo notizie all'amministratore ed il problema è che si è passati da 10 euro all'anno per ogni singolo box a box che spendono 3 euro e altri che ne spendono 80.

La differenza la fa il fatto che alcuni condomini oltre ad utilizzare l'elettricità per normali lavoretti, hanno installato frigoriferi all'interno dei propri box e da qui il maggior consumo.

 

Tralasciando il fatto che utilizzare il box come se fosse la dispensa di casa non sia corretto, è possibile avere una ripartizione diversa da quella già deliberata?

Quale maggioranza è necessaria?

La volontà di alcuni condomini sarebbe quella di suddividere in parti uguali le spese fisse (così come accade oggi!) ed anche la metà dei consumi.

 

Grazie a chi mi saprà aiutare... 🙂

Se non ho mal interpretato, ogni box ha un sotto contatore. Se così è, non vedo cosa si debba discutere in assemblea considerando che ognuno paga il proprio consumo. Se poi questo deriva da un maggior consumo dovuto a "lavoretti" o frigoriferi, questi non sono fatti che interessano il condominio.

 

Grazie Giovanni, si ogni box ha un contatore e la ripartizione non piace a quelli che hanno un maggior consumo.

Il mio dubbio è se sia lecito ripartire diversamente i consumi e se questo possa essere deciso da una qualche maggioranza.

Attualmente quindi avete una suddivisione in base ai consumi effettivi, misurati coi contatori in ciascun box. Se non ci sono irregolarità nei conteggi, la vedo molto difficile imporre ad altri condomini un sistema di conteggio svincolato dall'uso effettivo (stiamo parlando di energia consumata da singoli condomini per uso privato). Anche se passasse coi voti della maggioranza, sarebbe una scelta facilmente impugnabile in sede giudiziaria.

Xigo dice:

Attualmente quindi avete una suddivisione in base ai consumi effettivi, misurati coi contatori in ciascun box. Se non ci sono irregolarità nei conteggi, la vedo molto difficile imporre ad altri condomini un sistema di conteggio svincolato dall'uso effettivo (stiamo parlando di energia consumata da singoli condomini per uso privato). Anche se passasse coi voti della maggioranza, sarebbe una scelta facilmente impugnabile in sede giudiziaria.

" Cliente finale nascosto "

Se un condomino utilizza energia elettrica derivata dalla fornitura servizi condominiali, ad esempio per il tramite di un proprio contatore di energia elettrica a defalco ,si configura un cliente finale nascosto ( CFN). E' compito dell'amministratore imporre a quel condomino di staccarsi dal contatore dei servizi condominiali e richiedere una connessione diretta alla rete pubblica.

La delibera 894/17 dell'Autorità ha cambiato la definizione di unità di consumo sicché i condomini in questione non sono più clienti finali nascosti,come invece erano in base alla precedente definizione di unità di consumo. L'Autorità presenterà,quanto prima,una relazione dedicata anche ai clienti finali nascosti (attivi e passivi) per risolvere il problema.

 

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