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VeronicaP

Rimborso spese per danno da guasto a impianto condominiale

Buongiorno,

sono proprietaria di appartamento a Milano sito al piano rialzato ed affittato a terzi. Recentemente sono stata contattata dall'amministratore che chiedeva di poter accedere urgentemente all'appartamento per poter rintracciare e riparare una perdita ad una tubatura condominiale che stava causando un allagamento in un area comune del locale cantine sottostante. Gli inquilini erano fuori città per alcuni giorni per cui ci siamo preciitati a Milano per dare la possibilità di riparare il guasto.

Per accedere al punto n cui andava fatta la riparazione è stato necessario smontare tutta la parete cucina (a mie spese). Dato che tra smontaggio, ricerca e riparazione del guasto e riprstino di pavimentazione e rivestimento (avevo ancora alcune piastrelle avanzate) e successiva risistemazione della cucina sono serviti alcuni giorni ho dovuto pagare tre notti di albergo e i pasti agli inquilini. L'appartamento è un monolocale e tra cucina inservibile e camera ingombra dei mobili della cucina non era abitabile. L'amministratore era a conoscenza che gli inquilini sarebbero andati in albergo e che avrei chiesto il risarcimento e non ha eccepito alcunchè.

Ho chiesto all'amministratore il risarcimento dei danni materiali che ammontavano a circa 800 euro (circa 490 euro di mobiliere, 210 albergo e 100 euro di pasti per due persone) tutti documentati da fatture o ricevute fiscali.

L'amministratore ha girato la richiesta di rimborso al'assicurazione dello stabile che ha risposto proponendo la liquidazione di sole 240 euro per compenso mobiliere.

Questa è la comunicazione del liquidatore: "a chiusura e definizione del sinistro in oggetto Le invio la ns quantificazione di danno pari ad € 1.600,00 iva compresa e al netto delle franchigie contrattuali come di seguito specificato.

Il sinistro è in garanzia in quanto si sono verifcati danni acqua nel locale pattumiera (la cui entità è purtroppo inferiore alla franchigia contratuale di € 250,00) causati da rottura di tubazione.

Per quanto riguarda l'intervento di ricerca e riparazione de guasto lo stesso è quantificato in € 1.750,00 con franchigia a dedurre di € 150,00; è stato possibile considerare solo una rottura di tubazione mentre in sede di sopralluogo si sono rilevati due diversi interventi (l'uno sulla parte superiore della colonna e l'altro nella parte inferiore con demolizione del pavimento) documentati anche dalle fatture di intervento.

L'importo di € 1.750,00 è comprensivo delle opere del mobiliere quantificate in € 240,00

la polizza in oggetto assicura esclusivamente i danni materiali e diretti verificatisi al fabbricato a seguito di sinistro indennizzabile a termini di polizza; non sono pertanto indennizzabili gli ulteriori costi richiesti dalla si.gra xxxxxxx quali costi alberghieri e pasti".

 

L'amministratore mi gira la mail e per lui la cosa finisce qui. Possibile che mi debba fare carico di un esborso di quasi 600 euro oltre a disagi, pulizie etc per un danno derivante da un impianto condominiale che per mia sfortuna è avvenuto all'altezza del mio appartamento? Non ho diritto a chiedere che quanto da me speso sia suddiviso tra tutti i condomini?

Grazie

ciao

 

quale tubazione ha causato il danno ? Una tubazione condominiale o la tua tubazione. E' fondamentale chiarire ciò in quanto se si tratta della tubazione condominiale, hai diritto al risarcimento completo, e dove non copre l'assicurazione coprirà i condomini. Se invece è una tua tubazione, tutto quello che non rimborsa l'assicurazione è a tuo carico. Avresti però dovuto sapere subito di che guasto si è trattato prima di rompere probabilmente ciò era possibile, e quindi decidere il tipo di intervento e organizzartelo tu.

Era un tubo condominiale. Era chiaro fin da subito che si trattasse di un problema condominiale perchè la perdita era interna alla colonna condominiale, l'acqua scendeva a cascata lungo i tubi.

dovrebbe rispondere il condominio per la parte non coperta dal l'assicurazione, l'amministratore però non avrebbe dovuto accettare un indennizzo di 240 € a fronte di una spesa fatturata maggiore, a mio modo di vedere dato che la differenza dovrà essere pagata dai condomini doveva richiederla per intero...

Era un tubo condominiale. Era chiaro fin da subito che si trattasse di un problema condominiale perchè la perdita era interna alla colonna condominiale, l'acqua scendeva a cascata lungo i tubi.

ciao

quindi, ogni onere è condominiale e va ripartito tra i condomini che si servono di tale colonna.

Quindi, tu hai diritto all'intero risarcimento richiesto, e te lo deve saldare il condominio.

Come immaginavo l'amministratore non si sogna nemmeno di rimborsare il danno.

 

Buongiorno sig.ra xxxxxx,

 

ho sentito i Consiglieri e tutti e quattro hanno espresso parere contrario. Può comunque venire alla prossima assemblea di condominio ed in quella sede fare le proprie osservazioni e richiedere il rimborso per quanto speso dai propri inquilini.

 

Sanno benissimo che abito a 250 km da li.

Ora visto che dovrò andare per avvocati posso nel frattempo dichiarare che sospenderò il pagamento delle rate condominiali fino a concorrenza del danno senza incorrere in sanzioni?

Grazie

no, l'esercizio arbitrario delle proprie ragioni (anche se qui non si figurerebbe il reato eh, si risulterebbe solo morosi) non penso sia la cosa migliore da fare.

Per ora la cosa certa è che c'è stato un danno di una certa entità e un rimborso minore del danno (spese ripristino piu spese accessorie) accettato dall'amministratore o dall'assemblea, questo non lo si sa. Poi chi debba farsi carico della differenza, anche fosse evidente, se non c'è un accordo lo deve decidere il giudice (poi così chiaro non è perché potrebbe essere che a rispondere sia l'amministratore che non avrebbe dovuto accettare il rimborso in tal modo, se non dietro autorizzazione dei danneggiati, e in questo caso il condominio bene farebbe a non voler pagare! )

 

Purtroppo se non ci riconoscono un diritto bisogna andare in causa, le scorciatoie non esistono...

per ora non c'è stato nessun rimborso. c'è stata una quantificazione da parte dell'assicurazione, io non ho ancora visto un euro. se venisse accettata la quantificazione del danno proposta dall'assicurazione sarebbe sicuramente per decisione dell'amministratore dato che assemblee a breve non sono previste.

tra l'altro non hanno nemmeno terminato di riparare il danno causato al muro. la riparazione è ancora al grezzo, manca intonaco e pitturazione. è così da oltre 30 giorni. Ho intimato il ripristino entro la prossima settimana altrimenti provvedo a mie spese e aggiungo tutto al conto finale.

Sulla necessità di dover andare in causa non avevo dubbi, non cerco scorciatoie. Solo che dover pagare in contempornea i danni, l'avvocato e pure le rate condominiali mi pare un po troppo. Io avrei comunicato che sospendevo il pagamento in attesa del rimborso non che mi scontavo la cifra dalle rate.

si non era un atto di accusa, solo ritardare i pagamenti equivale a non farli e rientrare successivamente. ..

per il fatto che uno debba pagarsi lavori, avvocato e rate condominiali e questo crea grande disagio sono perfettamente d'accordo, purtroppo però sono tutte e tre spese inevitabili...non so se vi sarebbe possibilità in procedimento di vedersi riconosciuto un rimborso anche per il disagio economico creato (magari se uno deve fare finanziamento per pagare avvocato e lavori ad esempio) non ne ho idea...

per ora non c'è stato nessun rimborso. c'è stata una quantificazione da parte dell'assicurazione, io non ho ancora visto un euro. se venisse accettata la quantificazione del danno proposta dall'assicurazione sarebbe sicuramente per decisione dell'amministratore dato che assemblee a breve non sono previste.

tra l'altro non hanno nemmeno terminato di riparare il danno causato al muro. la riparazione è ancora al grezzo, manca intonaco e pitturazione. è così da oltre 30 giorni. Ho intimato il ripristino entro la prossima settimana altrimenti provvedo a mie spese e aggiungo tutto al conto finale.

Sulla necessità di dover andare in causa non avevo dubbi, non cerco scorciatoie. Solo che dover pagare in contempornea i danni, l'avvocato e pure le rate condominiali mi pare un po troppo. Io avrei comunicato che sospendevo il pagamento in attesa del rimborso non che mi scontavo la cifra dalle rate.

ciao

 

non pagare le spese condominiali, è sempre sbagliato.

La assicurazione avrà proposto una liquidazione del danno, che solo se accettato viene liquidato (tra l'altro con riserva). Ma l'assicurazione manleva il condominio, quindi tu diffida l'amministratore, checche ne dicano i consiglieri, che se entro gg. 10 non avrai il rimborso del danno procederai per il recupero dello stesso. Trascorso tale termine potresti ricorrere alla mediazione convocando l'amministratore che nel frattempo, dubito, si attivi per ottenere il D:I: nei confronti delle eventuali rate condominiali non ancora versate.

 

L'accettazione, di fatto va sottoscritta dall'amministratore, ma come faccio io, prima di accettare interpello il danneggiato per avere la sua preventiva accettazione.

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