Vai al contenuto
Lovestaffy

Richiesta chiarimenti per manutenzione e decoro architettonico dello stabile.

Salve, mi trovo di nuovo a chiedere consiglio in quanto il mio condominio anomalo, composto solo da tre condomini, e costituito contro il mio parere da circa 1 anno e mezzo, per cui non sono esperto di vita condominiale. In data 31.01.2018 ho inviato tramite mail e con foto allegate una richiesta di chiarimenti all'amministratore e tra queste in particolare una riguardante dei lavori eseguiti dagli altri due condomini che vado di seguito a specificare: Premetto che il fabbricato in questione è stato costruito dal mio defunto padre, e all'ingresso dei due garage aveva predisposto una cisterna sotterranea per la raccolta dell'acqua piovana con all'interno una pompa di sollevamento per lo svuotamento della stessa ed il cavo elettrico della pompa veniva fatto passare in apposita guaina corrugata che corre sotto il piazzale dei garage e finisce direttamente nella presa elettrica di un locale condominiale. Nel mese di settembre 2017 mentre era in corso un temporale la pompa ha smesso di funzionare ed io stesso ho usato un'altra pompa ad immersione che abbiamo sempre tenuto di riserva in caso in cui avvenisse questa eventualità e svuotato la cisterna. Dopo alcuni giorni gli altri condomini hanno acquistato, di propria volontà una nuova pompa ad immersione ed installata nella cisterna lasciando il filo elettrico di alimentazione all'esterno. Dopo altri giorni gli stessi condomini eseguivano dei lavori e passavano il filo elettrico in una cassetta di derivazione ed una canalina esterna fissata al pilastro che divide i due garage ed alla trave per poi farlo finire alla presa all'interno del locale condominiale e non dalla guaina corrugata che è sempre stata usata per far passare il filo elettrico in modo non visibile all'esterno. Dopo ciò ho chiesto varie volte all'amministratore che provvedesse a far ripristinare lo stato dello stabile ma dopo risposte vaghe il 31.01.2018 gli ho inviato l'email per avere risposta scritta e da me ricevuta il 31.05.2018 che riassumo " I condomini che hanno effettuato i lavori hanno contattato l'amministratore riferendo che quando si è verificata la rottura dell'elettropompa era in atto una minaccia di temporale con rischio di allagamento ed essendo verso il fine settimana non era disponibile una ditta per la risoluzione del problema e quindi hanno installato una pompa il cui cavo di alimentazione non passava nella guaina corrugata presente e nella futura assemblea a valutare preventivi da parte di tecnici per ripristinare l'impianto nelle condizione generale e tale intervento non è stato fatto prima perché dovranno essere stanziate le somme per la lavorazione e l'acquisto della nuova pompa sostenuto dai due condomini.

Ma se tali lavori erano così urgenti perché non sono stato avvertito anche con una telefonata?

E la pompa di riserva che è sempre stata tenuta ed usata serve proprio per le emergenze ed una nuova pompa poteva essere acquistata in seguito anche sentendo il mio parere?

Sono obbligato a partecipare alle spese anche se non sono stato interpellato?

I lavori eseguiti su pilastro e trave sono su parti comuni?

Grazie delle risposte e scusate se mi sono dilungato ma come ripeto non sono esperto di vita condominiale.              

ti chiedi di fare un riassunto chiaro e preciso in modo da esporre il problema e avere una rispost

boss123 dice:

ti chiedi di fare un riassunto chiaro e preciso in modo da esporre il problema e avere una rispost

Scusa boss 123 per piacere se puoi indicarmi dove non sono stato chiaro in modo da specificare meglio intanto grazie. 

Scusa boss 123 per piacere se puoi indicarmi dove non sono stato chiaro in modo da specificare meglio intanto grazie. 

Lovestaffy dice:

Salve, mi trovo di nuovo a chiedere consiglio in quanto il mio condominio anomalo, composto solo da tre condomini, e costituito contro il mio parere da circa 1 anno e mezzo, per cui non sono esperto di vita condominiale. In data 31.01.2018 ho inviato tramite mail e con foto allegate una richiesta di chiarimenti all'amministratore e tra queste in particolare una riguardante dei lavori eseguiti dagli altri due condomini che vado di seguito a specificare: Premetto che il fabbricato in questione è stato costruito dal mio defunto padre, e all'ingresso dei due garage aveva predisposto una cisterna sotterranea per la raccolta dell'acqua piovana con all'interno una pompa di sollevamento per lo svuotamento della stessa ed il cavo elettrico della pompa veniva fatto passare in apposita guaina corrugata che corre sotto il piazzale dei garage e finisce direttamente nella presa elettrica di un locale condominiale. Nel mese di settembre 2017 mentre era in corso un temporale la pompa ha smesso di funzionare ed io stesso ho usato un'altra pompa ad immersione che abbiamo sempre tenuto di riserva in caso in cui avvenisse questa eventualità e svuotato la cisterna. Dopo alcuni giorni gli altri condomini hanno acquistato, di propria volontà una nuova pompa ad immersione ed installata nella cisterna lasciando il filo elettrico di alimentazione all'esterno. Dopo altri giorni gli stessi condomini eseguivano dei lavori e passavano il filo elettrico in una cassetta di derivazione ed una canalina esterna fissata al pilastro che divide i due garage ed alla trave per poi farlo finire alla presa all'interno del locale condominiale e non dalla guaina corrugata che è sempre stata usata per far passare il filo elettrico in modo non visibile all'esterno. Dopo ciò ho chiesto varie volte all'amministratore che provvedesse a far ripristinare lo stato dello stabile ma dopo risposte vaghe il 31.01.2018 gli ho inviato l'email per avere risposta scritta e da me ricevuta il 31.05.2018 che riassumo " I condomini che hanno effettuato i lavori hanno contattato l'amministratore riferendo che quando si è verificata la rottura dell'elettropompa era in atto una minaccia di temporale con rischio di allagamento ed essendo verso il fine settimana non era disponibile una ditta per la risoluzione del problema e quindi hanno installato una pompa il cui cavo di alimentazione non passava nella guaina corrugata presente e nella futura assemblea a valutare preventivi da parte di tecnici per ripristinare l'impianto nelle condizione generale e tale intervento non è stato fatto prima perché dovranno essere stanziate le somme per la lavorazione e l'acquisto della nuova pompa sostenuto dai due condomini.

Ma se tali lavori erano così urgenti perché non sono stato avvertito anche con una telefonata?

E la pompa di riserva che è sempre stata tenuta ed usata serve proprio per le emergenze ed una nuova pompa poteva essere acquistata in seguito anche sentendo il mio parere?

Sono obbligato a partecipare alle spese anche se non sono stato interpellato?

I lavori eseguiti su pilastro e trave sono su parti comuni?

Grazie delle risposte e scusate se mi sono dilungato ma come ripeto non sono esperto di vita condominiale.              

1) hanno costituito il condominio contro il tuo parere? non capisco

 

2) l'amministratore non deve avvertire nessuno per opere urgenti, che le esegua una ditta o altro condomino..l'importante (unica cosa davvero essenziale) è che il problema sia stato risolto. Poi alla prima assemblea utile se cè una spesa (esempio: costo nuovo motore elettropompa + fili elettrici) l'assemblea potrà approvare o meno il relativo costo... nb: ovviamente il costo per essere pagato non necessità di approvazione assembleare quindi quell'importo puo' benissimo essere gia stato evaso. Al massimo si andrà dal giudice per asserire che non c'era bisogno e vedere come poter recuperare le spesa (nb: se sono spese urgenti il giudice darà sempre ragione a chi le ha autorizzate)

 

 

Contro il mio parere perché l'abitazione in cui abito dall'anno 2000 è stata costruita da mio padre, ed oltre a me ci vive mia madre e mia sorella, ed in data 27.02.2017 e successivamente in data 09.03.2017 mi sono visto recapitare due raccomandate con le quali venivo convocato per la costituzione del condominio e nomina dell'amministratore.

Condominio costituito a maggioranza (io unico contrario) e nominato un'amministratore esterno dal 23.03.2017  

Il Condominio, per costituirsi, non ha bisogno di nessuna maggioranza in quanto lo  diventa nel momento in cui il proprietario unico dello stabile oppure il costruttore vendono la prima unità immobiliare a terzi. Discorso diverso per la nomina dell' amministratore, che ha bisogno delle maggioranze richieste nel Codice Civile.

capisco.. avete commesso un “errore” a vendere.. nel senso che non essendo abituati adesso e per sempre le regole cambieranno. mi è gia successo con gli ex unici proprietari che non capiscono perchè le cose condominialmente travalichino le loro scelte..

 

siete passati dall’essere il dominus dell’edificio ad essere anche se con una vs buona maggioranza , dei condomini che devono sottostare a regole leggi e regolamenti a norme interne a casi come quello da te descritto dove l’amm.ore ha avalatto una spesa urgente e giustamente non vi ha avvertito perchè non aveva nessun obbligo ( se non quello di risolvere il problema)

×