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Revoca amministratore - della nomina amministratore?

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Salve,

il prossimo 31 luglio scadranno 2 anni dalla nomina dell'amministratore attuale del mio condominio.

La sua gestione non è stata, e non lo è tutt'ora, delle migliori.

I miei quesiti sono:

quanto tempo prima devo inoltrare una PEC per l'inserimento all'O.d.G. della nomina amministratore?

Potreste darmi una formula precisa da scrivere per non rischiare di sbagliare?

Grazie

La carica di amministratore può essere revocata in ogni tempo e non è necessario attendere la sua naturale scadenza (un anno, due anni, mai a seconda dell'interpretazione che si vuole dare all'art. 1129 cc). In ogni caso per "obbligare" l'amministratore attuale ad inserire il punto all'OdG (ammesso che non lo faccia lui ... come dovrebbe) è opportuno seguire il disposto dell'art. 66 dacc nel quale viene indicato che per richiedere la convocazione di un'assemblea (o l'inserimento di uno specifico punto all'OdG nella prima assemblea possibile) è necessario inviare una raccomandata con la firma di almeno due condòmini che esprimano perlomeno 1/6 del valore millesimale del fabbricato.

Se l'amministratore non dovesse ottemperare alla richiesta potrete autoconvocare l'assemblea facendovi dare una copia del registro di anagrafe condominiale dall'amministratore.

Quindi avrebbe agito con dolo allo scadere del 1^ anno a non inserirlo?

Non necessariamente, a seconda delle diverse interpetazioni c'è chi afferma che la nomina si ripete ciclicamente senza che sia obbligatorio inserire la nomina se non espressamente richiesto dai condomini, ciò non toglie che se nell'offerta dell'amministratore non sia specificato che il compenso è forfettario e dovuto ANCHE in caso di revoca anticipata, la revoca stessa può avvenire anche il giorno dopo che l'amministratore sia stato regolarmente nominato con le giuste maggioranze....................................in caso contrario si può attendere la naturale data di scadenza del mandato (per evitare di pagargli il compenso annuale)

Non necessariamente, a seconda delle diverse interpetazioni c'è chi afferma che la nomina si ripete ciclicamente senza che sia obbligatorio inserire la nomina se non espressamente richiesto dai condomini, ciò non toglie che se nell'offerta dell'amministratore non sia specificato che il compenso è forfettario e dovuto ANCHE in caso di revoca anticipata, la revoca stessa può avvenire anche il giorno dopo che l'amministratore sia stato regolarmente nominato con le giuste maggioranze....................................in caso contrario si può attendere la naturale data di scadenza del mandato (per evitare di pagargli il compenso annuale)

Il compenso dell'amministratore non può essere preso per più tempo rispetto alla durata del mandato. Quindi nel caso fantasioso di amministratore che sta in carica 2 giorni viene pagato per 2 giorni. Altrimenti qualsiasi clausola inserita in un contratto che vada a ledere il diritto del condominio di poter revocare l'amministratore in qualsiasi tempo è da ritenersi nulla in quanto clausola vessatoria. Ed ad ogni modo il professionista che preveda tali clausole nei propri contratti di mandato è veramente poco professionale.

Il compenso dell'amministratore non può essere preso per più tempo rispetto alla durata del mandato. Quindi nel caso fantasioso di amministratore che sta in carica 2 giorni viene pagato per 2 giorni. Altrimenti qualsiasi clausola inserita in un contratto che vada a ledere il diritto del condominio di poter revocare l'amministratore in qualsiasi tempo è da ritenersi nulla in quanto clausola vessatoria. Ed ad ogni modo il professionista che preveda tali clausole nei propri contratti di mandato è veramente poco professionale.

se un amministratore resta in carica 2 giorni perché revocato dai condomini senza giusta causa, ha diritto all'intero compenso annuo, anche perché l'assemblea al momento della nomina ha deliberato il compenso annuo fino alla fine del mandato.

se un amministratore resta in carica 2 giorni perché revocato dai condomini senza giusta causa, ha diritto all'intero compenso annuo, anche perché l'assemblea al momento della nomina ha deliberato il compenso annuo fino alla fine del mandato.

E' un interpretazione, tanto quanto quella che dice che l'amministratore resta in carica due anni o che per revocare un amministratore serva un assemblea ad hoc. Davanti ad un Giudice una cosa del genere finirebbe diversamente dando ragione al Condominio. Anche perché aprirebbe la strada a casistiche assurde... come gente che per due anni non convoca assemblee per la nomina ma solo per i bilanci o che resta in carica in prorogatio fino al termine ultimo per presentare i bilanci in modo tale da poter chiedere 6 mesi o 12 mesi extra in caso di revoca od addirittura chiedere in caso di revoca il compenso di 2 anni perché "l'amministratore resta in carica 2 anni".

E' un interpretazione, tanto quanto quella che dice che l'amministratore resta in carica due anni o che per revocare un amministratore serva un assemblea ad hoc. Davanti ad un Giudice una cosa del genere finirebbe diversamente dando ragione al Condominio. Anche perché aprirebbe la strada a casistiche assurde... come gente che per due anni non convoca assemblee per la nomina ma solo per i bilanci o che resta in carica in prorogatio fino al termine ultimo per presentare i bilanci in modo tale da poter chiedere 6 mesi o 12 mesi extra in caso di revoca od addirittura chiedere in caso di revoca il compenso di 2 anni perché "l'amministratore resta in carica 2 anni".

l'amministratore resta in carica un anno eventualmente rinnovabile per un altro anno e non automaticamente due anni, questo significa che i condomini dopo il primo anno sono liberi di sostituirlo con altro, peraltro i condomini sono anche liberi di revocarlo in qualsiasi momento durante il periodo dell'incarico, quello che sostento è che se la revoca da parte dei condomini nel corso dell'anno avviene senza una giusta causa, i condomini gli devono pagare il compenso per l'intero anno, così come concordato al momento della nomina.

l'amministratore resta in carica un anno eventualmente rinnovabile per un altro anno e non automaticamente due anni, questo significa che i condomini dopo il primo anno sono liberi di sostituirlo con altro, peraltro i condomini sono anche liberi di revocarlo in qualsiasi momento durante il periodo dell'incarico, quello che sostento è che se la revoca da parte dei condomini nel corso dell'anno avviene senza una giusta causa, i condomini gli devono pagare il compenso per l'intero anno, così come concordato al momento della nomina.

Concordo e sottoscrivo al 100%

Nel codice civile sul Condominio quello che dici non c'è scritto. Inutile insistere. Hai un link ad una sentenza di secondo o terzo grado che abbia condannato un qualche Condominio a pagare integralmente le spese dell'Amministratore revocato "senza giusta causa"?? Ad ogni modo l'applicazione degli articoli sul mandato non è diretta e potrebbe essere come non essere.

La riforma condominiale è in più punti formulata male, uno dei punti peggio formulati è quello relativo alla durata dell'incarico dell'amministratore. Personalmente aderisco all'interpretazione secondo la quale il primo anno l'amministratore non sia obbligato a mettere all'ordine del giorno la nomina, mentre lo è al secondo anno (dopo che vi è stato il rinnovo automatico che pare essere previsto da quella norma fumosa). Se il primo anno non ha messo la nomina all'ordine del giorno, a mio avviso, non ha sbagliato, mentre sbaglierebbe se non mettesse nulla quest'anno.

Il mio consiglio, comunque, poiché vi è anche chi sostiene una improbabile interpretazione in base alla quale, anche al termine del secondo anno, non sia necessario mettere all'ordine del giorno la nomina perché basta inserire la conferma, è di chiedere all'amministratore formalmente, a mezzo di PEC o raccomandata, di inserire la nomina all'ordine del giorno. Ed in questo senso ti conviene procedere al più presto. Se all'ordine del giorno vi è la conferma, non si può votare una nuova nomina e qualora la conferma non sia ottenuta l'amministratore resta comunque in prorogatio. In questo caso dovreste poi fare richiesta di assemblea straordinaria con la prassi del 66 disp att c.c., il che è piuttosto assurdo. Meglio fare esplicita e chiara richiesta già da prima che venga posta all'ordine del giorno la nomina, così non ci si sbaglia.

Per quanto riguarda il compenso concordo con Josefat, e non credo troverai alcun giudice che sostenga il contrario. Se è vero che l'assemblea può in ogni tempo revocare l'amministratore, è anche vero che se lo fa senza che ricorrano gravi motivi il compenso che ha liberamente accettato in sede di nomina debba essere corrisposto.

Onde evitare spiacevoli discussioni o liti legali con il condominio per il riconoscimento del compenso amministratore che venisse revocato dall’incarico anzitempo e senza giusta causa, sarebbe caldamente raccomandato di inserire un apposito paragrafo nel preventivo accettato in fase di nomina (che è il vero e proprio contratto) nel quale venga espressamente indicato il riconoscimento dell’intero compenso per revoca intercorsa prima della scadenza e senza giusta causa.

 

Personalmente, però, sono dell’opinione che l’amministratore debba chiedersi il motivo della revoca piuttosto che “attaccarsi” ad una questione meramente economica, ne guadagnerebbe la sua professionalità.

 

Io nel paragrafo anzidetto scrivo semplicemente che in caso di revoca anticipata e senza giusta causa, il condominio è tenuto a riconoscere il compenso per il solo periodo di prorogatio imperii, mentre non è tenuto a pagare nulla dal momento della nomina del nuovo amministratore fino al terminte delle attività di passaggio delle consegne, che per il bene del condominio deve durare il meno possibile.

Buongiorno mi accodo al quesito, per dei chiarimenti in merito alla revoca del mandato

Non avendo fatta relativa assemblea ordinaria e quindi non avendo nominato o confermato l'amministatore si può procedere con una straordinaria per la revoca?

inoltre è necessario interpellare un avvocato per la revoca senza giusta causa?

E non essendo dichiarato nel verbale il compenso del precedente amministratore. questo può pretendere (nonostante non sia stata fatta l'ordinaria) il compenso per tutto l'anno 2018??????

Grazie e mi scuso ma non riesco a fare un nuovo post :|

Buongiorno mi accodo al quesito, per dei chiarimenti in merito alla revoca del mandato

Non avendo fatta relativa assemblea ordinaria e quindi non avendo nominato o confermato l'amministatore si può procedere con una straordinaria per la revoca?

inoltre è necessario interpellare un avvocato per la revoca senza giusta causa?

E non essendo dichiarato nel verbale il compenso del precedente amministratore. questo può pretendere (nonostante non sia stata fatta l'ordinaria) il compenso per tutto l'anno 2018??????

Grazie e mi scuso ma non riesco a fare un nuovo post :|

Ti ho risposto qui;

 

--> --link_rimosso--

x esempio se non esegue quello deciso in assemblea... e scritto sul verbale
Esatto;

 

cc art. 1129

...

Costituiscono, tra le altre, gravi irregolarità:

...

2) la mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi, nonché di deliberazioni dell'assemblea;

...

un'altra cosa da chiedere . il nostro amministratore ha scritto sul verbale che ad ogni assemblea ordinaria noi condomini, chiediamo che venga inserito "nomina o revoca dell'amministratore". Cosi a fine anno, quando viene convocato l'assemblea annuale, nella quale si tratta del resoconto annuale e dell'argomento revoca o nomina dell'amministratore, se per caso i condomini sono pochi e non si riesce a decidere,per la revoca o la conferma dell'amministratore, allora riconvoca un'assemblea, però richiede 150 euro. E una cosa corretta o no ?

un'altra cosa da chiedere . il nostro amministratore ha scritto sul verbale che ad ogni assemblea ordinaria noi condomini, chiediamo che venga inserito "nomina o revoca dell'amministratore". Cosi a fine anno, quando viene convocato l'assemblea annuale, nella quale si tratta del resoconto annuale e dell'argomento revoca o nomina dell'amministratore, se per caso i condomini sono pochi e non si riesce a decidere,per la revoca o la conferma dell'amministratore, allora riconvoca un'assemblea, però richiede 150 euro. E una cosa corretta o no ?
Non è corretta perchè se nell'assemblea annuale non si revoca/nomina l'amministratore quello in carica rimane in proroga e non è necessaria nessuna assemblea per la revoca/nomina dell'amministratore se non richiesta dai condomini.
La carica di amministratore può essere revocata in ogni tempo e non è necessario attendere la sua naturale scadenza (un anno, due anni, mai a seconda dell'interpretazione che si vuole dare all'art. 1129 cc). In ogni caso per "obbligare" l'amministratore attuale ad inserire il punto all'OdG (ammesso che non lo faccia lui ... come dovrebbe) è opportuno seguire il disposto dell'art. 66 dacc nel quale viene indicato che per richiedere la convocazione di un'assemblea (o l'inserimento di uno specifico punto all'OdG nella prima assemblea possibile) è necessario inviare una raccomandata con la firma di almeno due condòmini che esprimano perlomeno 1/6 del valore millesimale del fabbricato.

Se l'amministratore non dovesse ottemperare alla richiesta potrete autoconvocare l'assemblea facendovi dare una copia del registro di anagrafe condominiale dall'amministratore.

Mi scusi ,ma se nel mio condominio.. siamo in due su nove a favore.. Possiamo toglierci la carica di amministratore?

Mi scusi ,ma se nel mio condominio.. siamo in due su nove a favore.. Possiamo toglierci la carica di amministratore?

penso proprio di no, considera che per revocare l'amministratore e nominarne uno nuovo occorre la maggioranza dei presenti all'assemblea con 500 millesimi

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