Vai al contenuto
sara.antonini

Recupero con ecobonus

Partecipa al forum, invia un quesito

Lavoro su parte comune . A chi bisogna intestare la fattura? Al condominio o va bene anche ad un singolo condomino?

Devi fatturare al condominio che dovrà operarti la ritenuta d'acconto, salvo ti sia in regime fiscale minimo/forfettario.

se è stato effettuato un lavoro su parte comune, la relativa fattura della ditta incaricata deve essere fatta al condominio.

si ci pensa un condomino. è pensionato e per "passare il tempo" fa l'amministratore del nostro stabile. Fosse per me lo cambierei!!! Abbiamo tutto, codice fiscale del condominio ecc ecc, piu che altro vorrei una specie di "prassi" . quali sono i passi che devo fare per chiedere l'agevolazione così lo spiego all'amministratore che è rimasto all'epoca delle 500L

la fattura va comunque intestata al condominio e l'amministratore interno dello stabile dovrà pagare la ditta con bonifico c.d. "parlante" e ripartire la spesa tra i condomini. Una volta eseguito il bonifico, l'amministratore, dovrà rilasciare entro il 28/2 dell'anno successivo, o in ogni caso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi, una certificazione che attesti il diritto ad ogni condomino di portare in detrazione la sua quota, con questa dichiarazione ogni condomino potrà portare in detrazione la sua quota pagata al condominio.

scusama la detrazione non va solo a chi è contribuente? la certificazione va pure per i condomini che non lavorano?

La certificazione del diritto alla detrazione va fatta a tutti i condòmini che hanno pagato, pro quota, come da delibera di riparto della spesa.

E' ovvio che chi ha un reddito ZERO paga ZERO IRPEF e quindi, non avendo capienza, non porterà in detrazione alcunchè. Ma questo non riguarda l'amministratore.

L'amministratore fa le certificazioni a tutti. Poi ognuno sa se può usufruire della detrazione o no.

 

Mi raccomando che il pagamento deve essere fatto con bonifico speciale per ristrutturazioni edilizie e non con un normale bonifico.

Basta specificarlo all'impiegato della banca e l'impiegato saprà cosa fare.

Ma almeno si tratta di un lavoro di ristrutturazione?

La certificazione del diritto alla detrazione va fatta a tutti i condòmini che hanno pagato, pro quota, come da delibera di riparto della spesa.

E' ovvio che chi ha un reddito ZERO paga ZERO IRPEF e quindi, non avendo capienza, non porterà in detrazione alcunchè. Ma questo non riguarda l'amministratore.

L'amministratore fa le certificazioni a tutti. Poi ognuno sa se può usufruire della detrazione o no.

 

Mi raccomando che il pagamento deve essere fatto con bonifico speciale per ristrutturazioni edilizie e non con un normale bonifico.

Basta specificarlo all'impiegato della banca e l'impiegato saprà cosa fare.

Ma almeno si tratta di un lavoro di ristrutturazione?

 

No bisogna sostituire la caldaia con una nuova volevo usufruire dell'ecobonus 2017. Quindi va bene come mi hai appena detto tu?

No bisogna sostituire la caldaia con una nuova volevo usufruire dell'ecobonus 2017. Quindi va bene come mi hai appena detto tu?

Se volete usufruire dell'ecobonus del 65% c'è tutta una procedura particolare.

Serviranno anche asseverazioni del tecnico.

Meglio affidarvi direttamente al tecnico che farà l'asseverazione.

Al link di seguito c'è una guida che ti può interessare:

 

http://www.casaportale.com/public/uploads/Guida%20detrazione%20Ecobonus%202017.pdf

Nel mio caso (rifacimento tetto con isolamento), io con 666,66/1000 e l'altra condomina con 333,33/1000, abbiamo chiesto alla ditta di emettere due fatture distinte, proporzionate ai nostri millesimi e intestate a noi singoli condomini. Ognuno ha poi pagato la propria fattura con bonifico speciale e lo ha messo in detrazione nella propria dichiarazione. Il mese scorso ho beneficiato della settima rata.

Se volete usufruire dell'ecobonus del 65% c'è tutta una procedura particolare.

Serviranno anche asseverazioni del tecnico.

Meglio affidarvi direttamente al tecnico che farà l'asseverazione.

Al link di seguito c'è una guida che ti può interessare:

 

http://www.casaportale.com/public/uploads/Guida%20detrazione%20Ecobonus%202017.pdf

Concordo con quanto scritto da Leonardo53 e terrei a fare un paio di precisazioni:

1- trattandosi di un condominio, il cambio della caldaia centralizzata comporta anche il concomitante adeguamento di legge che prevede l'installazione dei contabilizzatori e delle termovalvole in ogni singolo alloggio. La scadenza per questa incombenza è già avvenuta il 30 giugno scorso. Ma, se entro quella data avete fatto certificare da un tecnico abilitato che la conformazione del vecchio impianto non ne permetteva la realizzazione, ad oggi potreste non esservi ancora adeguati. Effettuando ora la sostituzione del generatore dovreste però rivedere il tutto, con la conseguenza di dover far aggiornare la certificazione (se permane la condizione di "impossibilità tecnica") oppure di dovervi adeguare alla normativa di cui sopra. In ogni caso sappiate che anche i lavori di adeguamento sono detraibili al 65%. E, in ogni caso, per poter detrarre l'opera, sarà comunque necessario che in ogni alloggio si installino quanto meno le termovalvole, come previsto da decreto.

 

2- Occupandomi quotidianamente di pratiche di detrazione 50% e 65%, ho avuto modo di leggere la guida suggerita da Leonardo53. Purtroppo, pur essendo a grandi linee abbastanza utile, in alcuni casi riporta riferimenti normativi datati e suggerimenti inesatti. Faccio un esempio: a pag. 5 è scritto "La detrazione si applica alla sostituzione dei portoni di

ingresso, a condizione che sia certificato che il portone da sostituire presenta le caratteristiche

proprie di una finestra o di una porta-finestra e consenta il conseguimento degli indici di risparmio energetico richiesti per le strutture opache (Risoluzione 475/E del 9/12/2008 Agenzia delle Entrate)". In realtà la Risoluzione citata è stata modificata da successive Circolari del Fisco, che hanno confermato che, per poter essere detratti, i portoni d'ingresso devono semplicemente rispettare medesimi requisiti di trasmittanza dei serramenti vetrati. Consiglio quindi a sara.antonini di seguire la guida ufficiale dell' Agenzia delle Entrate, che può trovare a questo link: --link_rimosso--.

 

Infine, mi permetto di suggerire di affidarsi per l'invio della documentazione all'Enea ad uno studio che si occupa di queste consulenze sia dal punto di vista fiscale che tecnico, in modo da evitare possibili incongruenze nella redazione dei documenti che potrebbero portare a spiacevoli conseguenze in caso di verifiche fiscali.

Lo dico per esperienze vissute da clienti che abbiamo seguito in seguito ad una precedente cattiva gestione delle pratiche da parte di tecnici e commercialisti/caf che non si sono parlati prima di procedere.

Partecipa al forum, invia un quesito

×