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Maria Berta

Problemi confinanti

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Buongiorno,

ho acquistato una casa 2 anni fà con giardino  e con una decina di pini marittimi nella mia proprietà , la quale ha una rete e una siepe molto alta che  confina con un residence con piscina.

 

Appena ho preso possesso della casa, sono stata investita dall'amministratore condominiale del residence con richieste di manutenzioni del mio giardino (premetto che la casa era abitata e la proprietaria mi ha confermato che aveva avuto richieste di manutenzione della siepe confinante e che lei era disposta a tagliarla a filo della siepe, logicamente sarebbe stata massacrata e ridotta molto male dalla parte del residence, quindi i condomini non avevano accettato questa soluzione e non si era fatto nulla.

Per quanto riguarda l'altezza, nessuno gli aveva mai chiesto niente )  .

 

Io ho chiamato un giardiniere, che ha stretto la siepe e abbassata un poco dando una forma a onda, poi si è recato al cancello del residence per chiedere ai condomini di poter accedere per tagliare la siepe, ed non è stato fatto entrare.

 

A pasqua 2019, l'amministratore condominiale, mi rifà le stesse richieste, aggiungendo che i pini marittimi sporcavano la piscina, quando perdevano gli aghi  e che facevano ombra al residence.

 

Voglio premettere, che la casa è stata costruita 15 anni prima del residence e che i pini marittimi avranno anche 40 anni e più.

 

La pulizia ai pini è stata fatta a fine aprile 2019 compresa la siepe, ora mi ritrovo che l'amministratore mi ha fatto recapitare una raccomandata da un avvocato a maggio, il quale mi comunica che i condomini del residence si lamentano dell'altezza della siepe e che i miei pini creano ingenti danni all'edificio adiacente, quali innalzamento dei vialetti pedonali dovuto alle trascurate radici, (premetto che non ho radici di pini nel mio giardino e a vista nel residence non si vede nulla)  la perenne invasione  in caso di forte vento di aghi sulle grondaie e nella piscina condominiale, tralasciando poi il grave rischio di caduta sugli edifici circostanti delle piante nell'ipotesi di trombe d'aria o eventi atmosferici. 

 

Mi intima anche, al risarcimento di tutti i danni subiti e subendi per mia inerzia.

 

Premetto , che l'anno scorso ho dovuto abbattere  un pino confinante, perché è morto avvelenato (mi ha detto il giardiniere) e anche alcune piante di siepe si sono bruciate miracolosamente.

Sono state sostituite, e dopo un anno mi son ritrovata ancora piante di siepe morte, oltre che a osse  di pollo nel mio giardino ( avendo io un cane , come si sà, le ossa di pollo possono creargli danno ).

 

Oltretutto, io in questa casa ci sono pochi mesi all'anno, e quando vado ho il piacere di avere il giardino in ordine.

 

Ora mi chiedo, cosa posso o devo fare ?    

Rispondere all'avvocato con una lettera di un mio avvocato ?

 

accetto consigli , ringrazio

 

 

 

secondo me sì, ti conviene contattare il tuo avvocato

quanto a quei fatti sospetti (avvelenamento del pino, ossa di pollo ecc) ti consiglio di installare delle telecamere di sicurezza (la proprietà è tutta tua se non ho capito male, quindi credo tu sia libera di videosorvegliare il tuo giardino)

Modificato da Sofia S.

Concordo con Sofia: avvocato immediatamente e telecamere che filmano la tua proprietà (con bei cartelli ad avvisare).

Francamente, visto che dal tipo di investimento che ha fatto posso immaginare non abbia grandi problemi di liquidità, cambierei la sua recinzione di confine con qualcosa che impedisca ai signori di gettarle agevolmente sostanze in giardino.

Buongiorno,

ringrazio delle risposte, ma per quanto riguardano i miei pini marittimi e la siepe, ho l'obbligo o no di sistemarli come mi intima l'avvocato del residence confinante ?

 

Sono a distanza regolare e sono li prima che costruissero il residence.

 

Che devo fare ???

 

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