#1 Inviato 22 Ottobre, 2017 Buongiorno. Un terzo rispetto al condominio non accetta una proposta di risarcimento deliberata. Nuova assemblea con riproposizione all'odg della questione, con i termini di una riformulazione. Dato che nella precedente assemblea, con la delibera si erano stabiliti dei termini economici e non, per alzarli o modificarli basta una nuova delibera o bisogna votare e scrivere l'annullamento della precedente? Grazie
#2 Inviato 22 Ottobre, 2017 Basta una nuova delibera sullo stesso argomento, indicando nel verbale che “annulla e sostituisce la delibera sullo stesso argomento del gg/mm/aaa”. Ti consiglio vivamente di inserire in delibera un importo minimo e massimo accettato dall’assemblea, in modo da fornirti un margine di manovra entro il quale muoversi lasciando a te la contrattazione finale, senza essere costretti a tornare in assemblea anche per piccole modifiche sull’importo.
#3 Inviato 22 Ottobre, 2017 Grazie molte. Io non sono amministratore, ci tenevo solo a sapere se va inserita una formula tipo quella da te riportata. Lo ritieni necessario o solo consigliabile?
#4 Inviato 22 Ottobre, 2017 Trattandosi dello stesso argomento è analogico supporre che la nuova delibera sovrascriva la vecchia, ma se dovessi trovarmi in una situazione del genere, quella dicitura la farei mettere, male non fa ed è piuttosto corta.
#5 Inviato 22 Ottobre, 2017 Infatti. Oltre al fatto che c'è chi disapprova la variazione della cifra, la mia paura è che senza frase circa la sostituzione il soggetto possa esigere la somma 1 più la somma 2.
#6 Inviato 22 Ottobre, 2017 Oddio ... arrivare fino a quel punto mi parrebbe azzardato, ma suppongo che uno dei motivi per cui spesso nei contratti è indicata quella formula sia proprio per evitare la sussistenza o, meglio, la confondibilità e di conseguenza la validità, di un contratto rispetto all’altro.