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albano59

Modalità aggiornamento ISTAT a seguito di revoca cedolare secca

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Registro un contratto 4+4 che prevede l'aggiornamento ISTAT e contemporaneamente la scelta della cedolare secca: chiaramente il canone di locazione resta bloccato.

Dopo tre anni revoco la cedolare secca, quindi diventa esigibile l'aggiornamento ISTAT previsto nel contratto.

Domanda: l'aggiornamento ISTAT si calcola solo sull'ultima annualità o dall'ultima volta che è stato richiesto ovvero dalla decorrenza del contratto ?

l'aggiornamento ISTAT si calcola solo sull'ultima annualità

o dall'ultima volta che è stato richiesto ovvero dalla decorrenza del contratto ?

Fermo restando che gli arretrati sono persi (per via dei benefici goduti durante la cedolare),

direi che da adesso in poi, potresti fare il calcolo partendo dalla data di stipula,

cioè per te dalla situazione in cui era iniziato il blocco dovuto alla Cedolare.

(spero di essermi spiegato, o almeno che voi abbiate capito)

 

Altre info bene accette

E' abbastanza consolante constatare che almeno in due la pensiamo allo stesso modo

l'adeguamento dovrà essere calcolato in base all'ultimo canone pagato
Mi sa che non ci si capisce, senza un esempio numerico.

 

E' pacifico che gli aumenti che non si potevano applicare vadano persi.

 

Ma se la base del calcolo è il canone iniziale,

però è la percentuale di aumento che secondo me e secondo Albano può essere più alta,

cioè per fare la moltiplicazione si prende il canone iniziale adeguato della variazione "assoluta" cioè la percentuale che corrisponde alla differenza tra la data di stipula e la data attuale.

s.e.&o.

Allora Jerry...

In una locazione ordinaria con adeguamento Istat previsto, è pacifico che perdo gli adeguamenti delle varie annualità... se non li richiedo.

Se invece richiedo l'adeguamento nella annualità 2, poi per qualsiasi ragione, non richiedo adeguamento sulle annualità 3 e 4, peggio per me !

Ma se poi vado a richiedere l'aggiornamento Istat sulla annualità 5 e per i soli canoni futuri ecco che l'adeguamento Istat non lo calcolo sull'ultima annualità, bensì dall'ultima richiesta di aggiornamento effettuata, ovvero annualità 2.

Per analogia, sono convinto che lo stesso principio sia applicabile ad un contratto in cui si rinuncia alla cedolare secca.

 

Non pongo in discussione il canone bloccato durante la cedolare secca, ma mi chiedo quale sia la giusta modalità da applicare nell'aggiornamento Istat per i canoni futuri, qualora io rinunci alla cedolare secca o ancor peggio che il legislatore lasci cadere la cedolare secca: questa eventualità c'è !

E' che non mi sembra una gran furbata non prevedere l'aggiornamento Istat anche se si aderisce alla cedolare secca fin dalla sottoscrizione di una nuova locazione.

Giusto per dare una conclusione alla discussione...

In privato ho ricevuto alcune segnalazioni, e da queste ho constatato che tenuto conto della Legge e delle varie circolari di AdE , nonché di prese di posizione di addetti ai lavori, i miei convincimenti sono in parte errati.

 

E' si fattibile prevedere in un nuovo contratto da sottoporre a registrazione l'adeguamento Istat e contemporaneamente aderire alla cedolare secca, ma nell'eventualità della revoca della cedolare secca ci saranno sorprese

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