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Danielex

Meglio un Amministratore accorpato ad uno Studio Legale o un Amministratore con Studio Legale separato ?

Per un Condominio e i suoi condòmini meglio uno Studio di Amministratori accorpato ad uno Studio Legale o un Amministratore separato dagli Studi Legali di cui si serve ? E perchè ? 

Modificato da Danielex

Secondo me decisamente meglio separati, questo rende più semplice per i condomini poter decidere il legale da nominare in caso di necessità e diminuisce eventuali dubbi da parte dei condomini

  • Grazie 1

x Andrea T. ed Enrico d. : la penso anche io come voi, non a caso ho fatto questa domanda. 

Ma purtroppo il popolino di certi condomìni certe " sfumature " non le vede ...

 

In campo politico si parla tanto di conflitto di interessi ... 

Danielex dice:

... ne ho visti certi che sono perfino parenti fra loro ... fratelli , cognati ...

Quindi il legame di sangue, o cmq affettivo, sarebbe indicativo di malaffare?

Danielex dice:

Ma purtroppo il popolino di certi condomìni certe " sfumature " non le vede ...

Mentre, il tuo modo di ragionare, espresso attraverso argomentazioni logiche e giuridiche incontrovertibili, ti distinguerebbe decisamente e palesemente dal "popolino", giusto?

Modificato da Massi

@ Massi :

Legame di sangue e/o affettivo ? La società è piena di contesti in cui per regola non si possono far partecipare i propri parenti e non necessariamente perchè è indice di malaffare, lo sa e lo capisce anche un bambino ...

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Oppure il popolino o popolo dei condomìni se ne accorge ma se ne frega; nei condomìni non è raro il menefreghismo generale ...

Modificato da Danielex

Io credo che Daniele abbia solo voluto dire che molto spesso nelle assemblee ci si ferma al primo step, ed è vero, senza contraddittorio, senza preventivi alternativi, senza conoscenza delle persone.

che poi ovunque,in ogni attività, si privilegi la persona di famiglia non c'è nulla di male, ma chi sta al di fuori si chiede/credo legittimamente, se colui che vi lavora lo fa per merito o per"" diritto di discendenza"".

Forse Daniele ha esagerato, ma non mi sembra che viva sulla luna....dai..

Modificato da enrico dimitri

@ enrico d :

ma tanto poi l'avvocato per far richiamare l'idraulico che opera sulla colonna fecale lo paga il condominio , mica Massi .

Modificato da Danielex
Danielex dice:

@ enrico d :

ma tanto poi l'avvocato per far richiamare l'idraulico che opera sulla colonna fecale lo paga il condominio , mica Massi .

Stai sommando pregiudizi a luoghi comuni in modo sconfortante.

La risposta più intelligente e saggia te la ha data Josefat all'inizio della discussione, ma evidentemente non ne hai colto significato e portata. Non starò qui a spiegartelo io, e lascio a Josefat il diritto/onere di farlo.

Quello che mi preme è che dai tuoi interventi è emerso pregiudizio nei confronti della categoria degli amministratori che collaborano con parenti che sono avvocati e disprezzo (popolino) nei confronti di chi fa scelte che non condividi. Tutto questo senza uno straccio di argomentazione seria. E adesso te la prendi con me, solo perché te lo faccio notare? 

enrico dimitri dice:

Io credo che Daniele abbia solo voluto dire che molto spesso nelle assemblee ci si ferma al primo step, ed è vero, senza contraddittorio, senza preventivi alternativi, senza conoscenza delle persone.

che poi ovunque,in ogni attività, si privilegi la persona di famiglia non c'è nulla di male, ma chi sta al di fuori si chiede/credo legittimamente, se colui che vi lavora lo fa per merito o per"" diritto di discendenza"".

Forse Daniele ha esagerato, ma non mi sembra che viva sulla luna....dai..

Ho capito cosa volesse intendere. Non mi piace e credo di averlo reso evidente. Ci sono brave persone che collaborano con parenti. E persone meno brave che rubano e truffano insieme a sconosciuti. Questa è la realtà.

@Massi : Sicuramente non è sempre così, sicuramente ci sono situazioni in cui la questione della parentela non ha alcuna influenza ...

Quello che principalmente facevo notare è che lo studio di una Amministrazione non deve o non dovrebbe essere un tuttuno con uno studio Legale.

Se c'è c'è una separazione fra le due cose poi si può andare anche da un parente, perchè no ... ma basta che questo parente stia da un'altra parte e che la scelta di questo professionista esterno avvenga il più possibile da parte dei condòmini e ogni volta che deve servire. 

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A questo punto mi viene anche da pensare : ma quando si sceglie un Amministratore con Studio Legale accorpato, è buona regola far conoscere al Condominio anche l'Avvocato collegato ?

Speriamo di sì ! 

Modificato da Danielex
Danielex dice:

@Massi : Sicuramente non è sempre così, sicuramente ci sono situazioni in cui la questione della parentela non ha alcuna influenza ...

Quello che principalmente facevo notare è che lo studio di una Amministrazione non deve o non dovrebbe essere un tuttuno con uno studio Legale.

Se c'è c'è una separazione fra le due cose poi si può andare anche da un parente, perchè no ... ma basta che questo parente stia da un'altra parte e che la scelta di questo professionista esterno avvenga il più possibile da parte dei condòmini e ogni volta che deve servire. 

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A questo punto mi viene anche da pensare : ma quando si sceglie un Amministratore con Studio Legale accorpato, è buona regola far conoscere al Condominio anche l'Avvocato collegato ?

Speriamo di sì ! 

Permettimi, ma quest'intervento lo trovo già meglio discutibile. Sarebbe stato meglio se avessi chiesto a Josefat il perché del suo di intervento, ma tant'è....

Non ci sono regole draconiane che ti assicurino il mondo ideale. Ci sono brave persone che è importante imparare a riconoscere. Qualsiasi norma di legge non riesce ad andare oltre a questo, tantomeno il pregiudizio o la categorizzazione delle persone. Spero di averti risposto

< L'occasione fa l'uomo ladro > è un proverbio o è una massima ? Mah !

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... fratelli, cognati ... l'amante, ih ih ih ih 

Modificato da Danielex
Danielex dice:

< L'occasione fa l'uomo ladro > è un proverbio o è una massima ? Mah !

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... fratelli, cognati ... l'amante, ih ih ih ih 

non ritengo di essere confuso, nel mio intervento al  # 2 ho soltato spiegato la figura ideale di come dovrebbe essere un amministrtore, indipendentmente se accorpato, o meno ad uno studio legale, infatti come giuistamente  ha  detto  Massi,  ci possono  essere persone  brave ed oneste che collaborano con altri professinisti, a volte anche parenti  e persone disoneste che  pur non avendo collaboratori rubano quanto possono al condominio.

Quindi confermo la mia risposta   al # 2 e non trovo nulla di strano scegliere un amminsitratore che collabora con uno studio legale. 

Se la scelta di un Legale per le controversie che interessano il condominio è nelle competenze dell'Amministratore, allora è evidente che se egli è "accorpato", come dice @Danielex , con uno studio legale, difficilmente potrebbe scegliere un professionista di altro studio, e ciò indipendentemente dall'esperienza specifica o dal confronto tra i preventivi di spesa.

Se, invece e come io credo, l'Assemblea sceglie il legale, dopo essersi informata ed eventualmente averne contattati più di uno compreso (perché no?) lo studio dell'Amministratore e dopo averne discusso, allora è indifferente se l'Amministratore è accorpato o non.

Detto questo, però, il vero problema è che i condomini si interessano dei problemi solo quando è il momento di pagare e difficilmente nelle fasi preliminari ed iniziali quando invece dovrebbe esserci una azione di indirizzo, di confronto e deliberativa.

Discutere con una fattura in mano, di solito, fa perdere solo tempo.

  • Grazie 1
Tommaso_C dice:

Se, invece e come io credo, l'Assemblea sceglie il legale,

lo credo anch'io., infatti anche se l'amministratore è accorpato ad uno studio legale, spetta sempre all'assemblea decidere a quale professionista dare l'incarico, nel senso che i condomini possono anche decidere di non servirsi del legale che collabora con l'amministratore.

 

Tommaso_C dice:

il vero problema è che i condomini si interessano dei problemi solo quando è il momento di pagare e difficilmente nelle fasi preliminari ed iniziali quando invece dovrebbe esserci una azione di indirizzo, di confronto e deliberativa.

Discutere con una fattura in mano, di solito, fa perdere solo tempo.

sono d'accordo.

Modificato da JOSEFAT
JOSEFAT dice:

infatti anche se l'amministratore è accorpato ad uno studio legale, spetta sempre all'assemblea decidere a quale professionista dare l'incarico, nel senso che i condomini possono anche decidere di non servirsi del legale che collabora con l'amministratore.

Infatti

Già, come ha detto Tommaso C , è il Condominio che deve scegliere l'Avvocato ( a mio avviso fornendo anche più di un nominativo, se ce ne sono, in caso si verifichino difficoltà di qualche tipo ).

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Ma normalmente quando si devono perfezionare queste regole chi o cosa deve adoperarsi ?

Non so, il Parlamento ?

E' a monte che si dovrebbe definire il tutto altrimenti dopo, quando ormai  la frittata è fatta, come ha detto Tommaso C  si perde solo tempo.

Modificato da Danielex

Tu, in qualità di proprietario o di amministratore 

Non defilarti come alcuni parlamentari... 

Vorrei aggiungere che, una volta attribuito l'incarico ad un Legale affinché assista il condominio in una lite, è poi necessario che i condòmini siano tenuti al corrente sull'andamento giudiziario della lite per poter adottare eventuali provvedimenti che l'iter giudiziario potrebbe rendere necessari. Sto pensando alla revoca dell'incarico al Legale e sua sostituzione; alla nomina di un Ctp; all'abbandono della lite; ecc; tutte azioni che devono essere compiute spesso entro termini temporali ben precisi, che mal si conciliano con le tempistiche necessarie per indire assemblee straordinarie nelle quali informare i condomini e sollecitare delibere in merito, per non parlare poi dei costi (compenso Amministratore, spese postali, noleggio sala). La soluzione potrebbe ravvisarsi nell'informazione ai condomini da parte dell'Amministratore che potrebbe inoltrare le stesse comunicazioni che riceverebbe dal Legale quali aggiornamenti sull'andamento giudiziario della lite e attendere che da parte dei condòmini giunga un'eventuale richiesta di convocazione dell'Assemblea straordinaria (Art.66, primo e secondo comma, disp. att. c.c.). Poiché questa soluzione non mi pare sia normata, dovrebbe essere deliberata dalla prima Assemblea, cioè quella che indicava il nominativo del Legale cui affidare l'incarico.

Pareri in merito?

@ tommaso c , ecco il mio parere : se l'Amministratore è accorpato con uno Studio Legale tutto quello che hai elencato lo faranno 4 volte ...

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Ma chi ha deciso , lassù in alto , che quella di Josefat sarebbe la migliore risposta ??? 

Non funziona mica così in altri siti.

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