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Carmen80

Mancata convocazione assemblea - come possiamo agire?

Salve, il condominio in cui vivo conta di 63 condomini...L'amministratore non ha presentato fino ad oggi i bilanci consuntivi degli anni 2012, 2013 e 2014 in maniera corretta...nella scorsa assemblea è stato inserito nel verbale che l'amministratore avrebbe dovuto convocare un'assemblea urgente indicando un tempo massimo di 40 giorni per la presentazione dei bilanci suddetti in modo corretto... I 40 giorni sono trascorsi ma la convocazione dell'assemblea non è ancora arrivata...Come possiamo agire??? C'è un modo per mandarlo via???

Voi condomini potreste avvalervi dell'art. 66 Dacc (almeno 2 condomini rappresentanti almeno 1/6 del valore del condominio pari o superiore a 166.66p mlm) richiedendo all'amministratore in carica un'assemblea straordinaria (meglio con lettera RR) con all'OdG “nomina amm.re” e quant'altro desiderate deliberare, se lui non stabilisce una data per questa assemblea entro 10 gg (dalla ricezione) gli stessi richiedenti potranno convocarla con lo stesso OdG richiesto, inviando una lettera RR, o fax, o Pec, oppure lettera consegnata a mano a tutti i proprietari invitandoli all’assemblea che si terrà in data “gg.mm.aa.” comunicando anche la 2° convocazione che si terrà almeno un giorno dopo e non oltre 10 gg dalla prima, specificando anche luoghi e ore e OdG (lo stesso richiesto), la comunicazione deve giungere almeno 5 gg prima della 1° riunione. Cercate per tempo un bravo amministratore e assicuratevi di ottenere in assemblea la maggioranza del 2°c. Art. 1136. cc 1° e 2° convocazione - maggioranza delle teste dei partecipanti all'assemblea rappresentanti almeno la metà del valore dell'edificio (500 mlm)

Attenzione però che l'autoconvocazione deve essere presentata a TUTTI i 63 condomini,quindi accertatevi di avere tutti e 63 indirizzi di residenza dei proprietari altrimenti tale assemblea straordinaria risulterà annullabile

Mi pare di avere letto (ma non sono riuscito a trovarlo sul Forum ) che l' amministratore è sì tenuto a determinare una data per l' assemblea,ma non è tenuto a determinare tale data entro alcun termine. In altre parole, l' amministratore potrebbe ,entro 10 gg, rispondere che stabilisce una data ad es. a 6 mesi o a un anno di distanza o anche oltre con risultati pratici, agli effetti delle eventuali più o meno urgenti decisioni,quasi nulli). E' corretto quanto ho compreso? Mi augurerei di no, ma sarei molto grato a chi mi desse delucidazioni in merito. Grazie

Mi pare di avere letto (ma non sono riuscito a trovarlo sul Forum ) che l' amministratore è sì tenuto a determinare una data per l' assemblea,ma non è tenuto a determinare tale data entro alcun termine. In altre parole, l' amministratore potrebbe ,entro 10 gg, rispondere che stabilisce una data ad es. a 6 mesi o a un anno di distanza o anche oltre con risultati pratici, agli effetti delle eventuali più o meno urgenti decisioni,quasi nulli). E' corretto quanto ho compreso? Mi augurerei di no, ma sarei molto grato a chi mi desse delucidazioni in merito. Grazie
Infatti è così, l'amministratore deve comunicare ai condomini entro 10 giorni dal ricevimento la data, il posto l'ora ecc ecc dell'assemblea che si terrà in data (entro il termine del mandato) appunto perchè l'amministratore ha sicuramente altri impegni.

Grazie Tullio.

Il nostro avvocato ( a detta dei condomini che l' hanno interpellato, io non ho ancora parlato personalmente in questi giorni con lui )sembrerebbe di parere diverso. l' amministratore dovrebbe indire l' assemblea entro altri 10 gg. dalla sua eventuale risposta affermativa alla convocazione .Non mi dilungo sulla vicenda, che è abbastanza complessa e nella quale l' amministratore, nominato dal costruttore, che ha la maggioranza relativa dei millesimi , ha tutto l' interesse a procrastinare la cosa (stiamo chiedendo amichevolmente la separazione della nostra palazzina dal resto del Condominio, ai sensi degli art. 61 e 62 D.a.c.c.)Le condizioni tecniche, verificate da un perito, ci sono tutte e l'avvocato ritiene di dover avere un parere negativo dall' Assemblea,come condicio sine qua non per poter adire l' Autorità Giudiziaria .

Ti ringrazio ancora per l' aiuto e...salutami tanto la bella Trieste dove, ormai, i miei Genitori e tutti gli altri miei parenti riposano in pace (ma esiste ancora a Trieste qualche triestin patocco-con una o due c,non so, non l' ho mai scritto prima! che parla, come diceva mia nonna, "quel nostro benedetto triestin!":l' ultima volta che sono stato a Trieste, almeno una decina d' anni fa, parlavano tutti in lingua

Per il problema della convocazione, in questo Forum da diversi anni viene detto quanto ho riportato, avendo voglia e tempo si possono trovare diversi topic anche datati che affermano questo principio, comunque se il vostro legale intende andare in causa per questo fatto, io lo sconsiglierei, meglio attendere l'assemblea che spendere una barca di soldi in spese legali e di giudizio.

Per i triestini "patochi" (con una "c" perchè da noi le doppie in pratica non esistono nel dialetto), ce ne sono abbastanza, però purtroppo i giovani parlano in italiano, e il vecchio e caro dialetto si va estinguendo, in casa io parlo in dialetto e pure con amici e parenti nipoti compresi, insomma cerchiamo di tenere duro 😂

Infatti, stiamo inviando, su consiglio dell' avvocato, una lettera A.R. all' amministratore per fargli convocare un' assemblea straordinaria al più presto.Poi vedremo. Aggiungo che il 25 di questo mese ci sarà la convocazione in Tribunale dell' amministratore per la sua revoca, considerato che l' avvocato ha dovuto,tra l' altro,anche mandargli l' ufficiale giudiziario per farsi consegnare l' anagrafe condominiale, che lui, con una scusa o con l' altra, non voleva farci avere.Se rifiutasse pure di indire l' assemblea, sarebbe un altro tassello del mosaico...

In quanto a Gallarate, ci abito solo da tre anni, anche se , come te, ci passavo giornalmente, perchè lavoravo a Milano ed abitavo a Sesto Calende.Io sono nato a Milano; i miei genitori erano "emigrati" da Trieste nel lontano 1928, quando Trieste stava morendo per mancanza di lavoro. A casa mia papà,mamma , nonna e amici vari parlavano tutti in dialetto, ma mio padre si rifiutava di parlare con me se non "in lingua" e così mia madre. Mia nonna, no, perchè con l' italiano non andava troppo d'accordo(pur sentendosi italianissima :si chiamava Ferrazzutti -di chiara origine friulana "...che beleza, con due r, due z e due t" diceva sempre.poi ho passato quattro estati a Sistiana (nei lontani anni 50) e, visto che tutti parlavano dialetto, mi sono detto: perchè non parlarlo pure io, che tanto lo sapevo? Ho poi avuto un socio triestino, col quale parlavamo un po' in dialetto ed un po' in italiano. Sono perciò rimasto scioccato quando, andando purtroppo al cimitero (mia nonna è sepolta in quello cattolico, mia mamma e mio papà in quello greco-ortodosso, perchè mio nonno, suo papà, era greco di Patrasso, emigrato anche lui a Trieste negli anni d' oro di Franz Joseph e Carlet(t)o Piria) tutte le venditrici sulle bancarelle..non parlavano più in dialetto.Però non sono del tutto d' accordo che le doppie in triestino non esistano: mi ricordo benissimo di una ragazza a Sistiana (lei era in villeggiatura da Trieste) che mi raccontava di aver detto al professore:" Signor Professore, ho studiatto!" Infatti, se le doppie non ci sono,molti triestini ...ce le mettono e viceversa, almeno nel discorso.Penso di farlo anch'io,perchè a Sistiana mi davano del milanese, ma il mio accento milanese certamente non è.

E' stato comunque un piacere incontrarti e ricordare i bei tempi passati. Anche tu non devi essere più un ragazzino, ma forse lo sei....un po' più di me, che al 1° di aprile ne compirò 83 (ma vado ancora in moto e in bicicletta!).

Sono un po più ragazzino di te, comunque "profesor" io l'ho detto sempre senza doppie, alle volte è vero, si usano anche nel dialetto ma le usiamo con molta parsimonia, per esempio "cossa te disi?" che tradotto vale "cosa dici?"

Io possiedo due edizioni cartacee diverse del dizionario triestino, si trovano anche altre on line, p.es. questa;

http://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id=dialetto:indice

Dove viene premesso "si è scelto di non scrivere mai le doppie consonanti, ..."

Per non eccedere con l'Off Topic ora chiudo, soddisfatto di aver fatto 2 chiacchiere con te, augurandoti di risolvere il problema condominiale, buon proseguimento.

Ma io dicevo per " ho studiatto!)

Comunque era una battuta, più che una constatazione.

L' avvocato ha appena approvato la mia bozza (copiata e adattata dal Forum) per la richiesta di assemblea.Oggi cerchiamo di farla firmare da tutti gli 8 o 9 condomini che faranno il sesto dei millesimi, poi la inviamo e poi....si vedrà. Ciao ancora.

Andrea

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