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elciolo

Installazione Impianto Ascensore

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Buongiorno, ho la seguente situazione:

Condominio con 19 unità immobiliari così suddivise: 13 u.i. tutte appartenenti ad 1 solo condomino con 727,37 millesimi, e i rimanenti a singoli condomini.

Parliamo di installazione di ASCENSORE. Nel 2012 si è tenuta una assemblea di condominio relativa all'installazione di impianto di Ascensore con il seguente risultato: il condomino con 727,37 millesimi si è astenuto dall'installazione dell'impianto di ascensore, 3 condomini con 242,14 millesimi favorevoli, mentre 1 condomino con 30,48 millesimi ha votato con riserva al fine di valutare l'importo dell'opera.

Ad oggi non è stato ancora fatto alcun intervento a causa di vari motivi. La mia perplessità (e patata bollente) è legata alla validità della delibera. Secondo voi è Valida?

delibera2.jpg

delibera1.jpg

Io direi di no, perchè non si è raggiunto il quorum previsto dal comma quinto dell'art. 1136 cc, ossia la maggioranza per teste degli intervenuti che rappresenti almeno i due terzi del valore dell'edificio, ed in caso ci sia qualche disabile la maggioranza scende a quella prevista dal secondo comma dell'art. 1120 c.c., vale a dire la maggioranza degli intervenuti in assemblea ed almeno la metà del valore dell'edificio, ed in questo caso non si è giunti all'approvazione perchè 242,14 mlm non superano la metà del valore dell'edificio, pur avendo la maggioranza delle teste presenti in assemblea

https://www.condominioweb.com/installazione-ascensore.11912

ma con questa situazione di millesimi non si avrà mai la maggioranza richiesta! Quindi non si potrà mai mettere l'ascensore in maniera legale, vero?

ma con questa situazione di millesimi non si avrà mai la maggioranza richiesta! Quindi non si potrà mai mettere l'ascensore in maniera legale, vero?
Secondo il mio parere si potrebbe arrivare alla maggioranza se il proprietario di 727,37 mlm vota favorevole però si dichiara non interessato a partecipare alla spesa, così non potrà usufruire dell'impianto e le spese le sopporteranno solamente gli interessati.

 

cc Art. 1121. Innovazioni gravose o voluttuarie.

Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa.

Se l'utilizzazione separata non è possibile, l'innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.

Nel caso previsto dal primo comma i condomini e i loro eredi o aventi causa possono tuttavia, in qualunque tempo, partecipare ai vantaggi dell'innovazione, contribuendo nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell'opera.

Quindi riepilogando:

Quella delibera assembleare così come è annullabile, in quanto affetta da vizi di maggioranza di approvazione. Considerato che, tuttavia, non è stata impugnata ai sensi dell'art. 1137 c. 3, potrebbe essere valida e dare seguito all'opera? E se così fosse, il condomino con 727,37 mlm chiede all'amministratore di inserire all'o.d.g. il cambiamento della decisione della delibera, è una strada praticabile? Purtroppo questa situazione (unico condomino con maggioranza di millesimi, e altri condomini che non riescono a fare niente perchè non si raggiunge mai la maggioranza di millesimi) mi sta mandando in totale confusione.... Ci sono situazioni in cui in tali casi è possibile decidere solo per teste, anzichè il doppio "binario"?

Quindi riepilogando:

Quella delibera assembleare così come è annullabile, in quanto affetta da vizi di maggioranza di approvazione. Considerato che, tuttavia, non è stata impugnata ai sensi dell'art. 1137 c. 3, potrebbe essere valida e dare seguito all'opera? ..

Non è stata impugnata perchè non ha il quorum e probabilmente sul verbale è scritto "non approvata"

Ovvero non si può deliberare e poi non scrivere sul verbale "approvata" oppure "non approvata" altrimenti sarebbe proprio nulla ovvero senza i requisiti essenziali, nel senso che se fosse scritto "approvata" e nessuno impugna trascorsi i tempi previsti dall'art 1137 cc diventerebbe valida, ma se non è scritto nulla come fa l'eventuale condomino (impugnatore) a comprendere che il lavoro si farà ugualmente in carenza di quorum? Lui vede che il quorum non c'è e per lui la delibera non è stata approvata.

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