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MarcelloBorghese

Inquilino invitato alle riunioni ... Ma brancolo nel buio!

Gentili signori di condominioweb,vi saluto tutti ,e dato che mi sono appena iscritto per la prima volta dietro consiglio di chi gia' vi conosce ,colgo l'occasione per presentarmi e chiedere il vostro aiuto per ben comprendere quali sono i miei diritti rispetto al condominio in cui vivo…

Mi chiamo Marcello e sono pensionato. Vivo nel mio appartamento del quale ne sono l'affittuario. Ho stipulato un regolare contratto con il proprietario nel quale ho accettato di pagare l'intera somma condominio. Il totale della somma(pigione piu' condominio) viene inviato al proprietario per mezzo di unico bollettino postale nel quale e' specificato che si tratta di pigione piu' rata condominiale.

Detto questo, vorrei porre delle domande:

 

1) In questi giorni e' stata eseguita una riparazione al cancello di ingresso del fabbricato (trattasi di un piccolo cilindro metallico della serratura) in piu' e' stato sostituito un elemento in plastica al citofono. Sono stato avvicinato dall'amministratore il quale mi ha chiesto a voce 33euro (moltiplicato otto famiglie). Gli ho riferito che il materiale sostituito ha un valore minimo e la somma di 264 euro e' esagerata. Poi alla mia domanda di mostrarmi per motivi di trasparenza la fattura dell'elettricista e la mia ricevuta di pagamento, mi ha risposto “No! Perche abbiamo fatto cosi!” Il che significa che non vi sono documenti che comprovano cio' che e' stato fatto e quanto speso.

Secondo la legge, devo dare soldi alla cieca all'amministratore?

 

2)Durante la riunione avvenuta dopo i fatti su esposti ho pagato la mia quota per consumo acqua. Diversamente da tutte le altre volte dove ho ricevuto la bolletta originale della societa' idrica, in questa occasione mi sono visto consegnare una semplice fotocopia della bolletta originale, la quale non contiene nessuna menzione al fatto che la stessa e' stata regolarmente da me pagata.

Va bene cosi? Non devo avere l'originale come sempre, o una regolare ricevuta di pagamento?

 

3) Sono invitato alla riunione di condominio, alla cieca. Non so neppure quanto effettivamente devo pagare di quota di condominio. Tutto avviene a chiacchiere.

La domanda e' :quali documenti per legge mi spetta di avere (ese.tipo regolamento condominiale , tabelle di ripartizione…) affinche' io possa avere legale scienza su cio' che effettivamente mi tocca pagare? Quali sono i miei diritti? Come faccio a controllare che tutto si svolge legalmente?

Spero nel vostro interessamento, affinche' io possa ,grazie a quanto apprendo da voi ,nei limiti del possibile difendermi, dato che prendo di pensione solo 600E mensili e non mi posso permettere un avvocato o un tutore.

 

Grazie per la cortese attenzione prestatami .

Cordiali saluti a tutto il forum.

Cortese Clairston , innanzitutto ringrazio per il Vostro interessamento. Ho letto la sentenza da Voi lincata in merito al diritto da parte del condutore di poter prendere visione della documentazione...

Vorrei chiedere ulteriore chiarimento sul da farsi. L'amministratore mi ha chiesto a voce di dargli la cifra di 33euro, io a voce gli ho detto di mostrarmi la documentazione che giustificasse tale richiesta. Lui ha risposto a voce che non vi era documentazione. Domando: Adesso cosa devo fare? Aspettare un eventuale richiesta scritta, o devo agire subito? E come devo agire?

Grazie per la cortese attenzione.

Vi saluto cordialmente.

PS Posto per comodita' quanto riportato dalla sentenza di cui prima

 

Diritto di visione dei documenti presso l'amministratore da parte dell'inquilino

 

La Corte di Cassazione 4 giugno 1998 n. 5485 , pronunciandosi in materia di rapporti tra locatore e inquilino, ha statuito, analogamente, che il conduttore può rivolgersi "direttamente" all'amministratore e non al proprio locatore, per l'esame dei documenti giustificativi delle richieste di rimborso in forza del contratto di locazione, perché tale documentazione è custodita dall'amministratore che, eventualmente, è tenuto ad esibirla anche nel giudizio che dovesse essere instaurato tra il condòmino ed il proprio conduttore.

 

Spese condominiali, l'inquilino moroso ha 2 mesi per pagarle

Corte di Cassazione, con sentenza n. 2664 del 2004

Entro 2 mesi dalla richiesta - l'inquilino deve pagare le spese condominiali di sua pertinenza. Da questo principio, già previsto dalla legge n. 392 del 1978 (articolo 9, comma 3), la Cassazione fa derivare anche che entro lo stesso termine di 60 giorni l'inquilino può esercitare il suo diritto di chiedere l'indicazione specifica delle spese e dei criteri di ripartizione e di prendere visione dei documenti giustificativi. Decorso però tale termine, l'inquilino deve ritenersi automaticamente in mora e non può ritardare, sospendere o ridurre il versamento eccependo che la richiesta di pagamento non era accompagnata dalle indicazioni di dettaglio delle spese. Secondo la legge, infatti, in mancanza di richiesta dell'inquilino, non vi è nessun onere legale del proprietario di dare informazioni sulle spese da pagare.

Ti faccio un esempio.....

 

Se l'amministratore ha acquistato delle lampadine per le parti comuni presso un negozio cinese (per risparmiare) e ha pagato facendosi solo rilasciare uno "scontrino", cosa dovrebbe farti vedere? Gli scontrini... certo, se li ha conservati.....

 

Con gli inquilini esiste un contratto di affitto redatto con il proprietario, dove probabilmente sono contemplate delle precise clausole.

 

Ti consiglio di rileggerle prima di prendere pericolose iniziative.

ma..lui non ha detto che c'è un solo proprietario...almeno qui non lo vedo scritto...mi sfugge?

 

ha scritto che lui e il proprietario (del suo alloggio) hanno contratto in cui lui paga pigione + spese

poi ha scritto che l'amministratore gli ha chiesto in piu' 33 euro

Gentile Claistron, saro ancora piu' semplice.

L'amministratore ha fatto eseguire delle sostituzioni al citofono e alla serratura del cancello di ingresso. Mi ha chiesto dei soldi per tale intervento ed ha detto che non puo' mostrarmi fattura scontrino o quantaltroperche' in pratica il lavoro e' stato eseguito in nero.

Io voglio invece che mi si dimostri sempre il perche' devo pagare una certa somma altrimenti non pago. Ho torto o ho ragione a non voler pagare? E come mi devo comportare?

Comunque sto cercando il contratto per leggerlo.

Grazie sempre per la cortesia.

Gentile Claistron, saro ancora piu' semplice.

L'amministratore ha fatto eseguire delle sostituzioni al citofono e alla serratura del cancello di ingresso. Mi ha chiesto dei soldi per tale intervento ed ha detto che non puo' mostrarmi fattura scontrino o quantaltroperche' in pratica il lavoro e' stato eseguito in nero.

Io voglio invece che mi si dimostri sempre il perche' devo pagare una certa somma altrimenti non pago. Ho torto o ho ragione a non voler pagare? E come mi devo comportare?

Comunque sto cercando il contratto per leggerlo.

Grazie sempre per la cortesia.

Hai perfettamente ragione, se l'amministratore come dici ha fatto eseguire un lavoro a Nero, non devi pagare.

Ho letto il contratto di locazione

Sul contratto di locazione vi e' scritto:

Le parti pattuiscono , ai sensi dell'art 5 e 55 L.392/78 che il mancato pagamento anche di una sola rata mensile del canone di locazione e delle spese accessorie e condominiali, oltre 20 giorni dalla scadenza stabilita, costituisce inadempimento contrattuale.-

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Domando: In che modo l'amministratore e' tenuto per legge a chiedere i pagamenti all'inquilino? Cio' e,' a voce per iscritto o in che modo.?

Queste cose mi serve saperle per tutelarmi. Visto quanto riportato nel contratto.(vedi sopra)

 

Grazie !

Domando: In che modo l'amministratore e' tenuto per legge a chiedere i pagamenti all'inquilino? Cio' e,' a voce per iscritto o in che modo.?

Queste cose mi serve saperle per tutelarmi. Visto quanto riportato nel contratto.(vedi sopra)

 

Grazie !

l'amministratore è tenuto a richiedere i pagamenti soltanto al condomino proprietario e non all'inquilino, in quanto non deve entrare nel merito dei rapporti tra locatore e conduttore.

l'amministratore è tenuto a richiedere i pagamenti soltanto al condomino proprietario e non all'inquilino, in quanto non deve entrare nel merito dei rapporti tra locatore e conduttore.

Esattamente così!

Soprattutto per questo caso specifico, l'amministratore se vuole quei 33 euro li può richiedere solo al proprietario, visto che i rapporti sulle spese condominiali fra Marcello ed il proprietario dell'appartamento, sono dettagliatamente regolati:

Ho stipulato un regolare contratto con il proprietario nel quale ho accettato di pagare l'intera somma condominio. Il totale della somma viene inviato al proprietario

Grazie per le risposte. Perdonate l'ignoranza. Vi e' ancora un altro punto del contratto che dice:

Sono a carico del conduttore ed in aggiunta al canone di locazione le spese per le utenze domestiche di suo diretto consumo, per le quali esso conduttore dovra' stipulare personali contratti con le imprese e societa' eroganti nonche tutti gli oneri accessori e condominiali afferenti l'immobile locato da corrispondere direttamente all'amministratore dello stabile, salvo conguaglio, eccezion fatta per i soli oneri di carattere straordinario che cedono a carico della locatrice.

 

Da profano mi sembra di capire che l'amministratore puo' chiedermi le spese. Ma quale e' il modo legale per farlo?

 

Vi ringrazio: il vostro non e' lavoro vano perche' aiutate me ed altri a capire cosa succede intorno e come difendersi e dare il giusto che si deve...

Cordiali saluti a tutti!

Le clausole da te citate sono "normali" clausole inserite in tutti i contratti di locazione.

 

Le utenze domestiche logicamente sono di tua diretta cometenza.

 

Gli altri oneri relativi a utenze condominiali puoi (dovresti) corrisponderli direttamente all'amministratore, visto il contratto.

 

Nulla vieta che l'amministratore, in caso di tua inosservanza, possa rivolgersi al proprietario, che poi si rivarrà su di te.

 

Gli oneri condominiali a "tuo carico" sono elencati nella tabella che ti ho proposto sopra.

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