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Puros87

Indennizzo occupazione suolo privato

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Salve a tutti, stiamo effettuando lavori straordinari sulle facciate condominiali, ora si pone un problema, dobbiamo occupare con l'impalcatura dell'impresa un suolo di proprietà esclusiva del costruttore del condominio, dove però esso costituisce un'area destinata a parcheggio, perché si trova ubicato tra due condomini diversi, quindi già occupato dalle autovetture dei due condomini, in più tra i due condomini c'è anche il cancello di entrata, ovvero il passagio di entrata per un condominio, non quello oggetto dei lavori in questione, comunque in questo caso per l'occupazione si configura la corresponsione di un indennizzo da dare al proprietario per il danno subito dall'occupazione? A mio dire no, perché è già occupato da anni da noi condomini, senza che paghiamo alcunché, da quando è stato costruito il palazzo, e poi è un'area destinata a parcheggio, secondo voi?

Ciao

Delle due l'una o avete usucapito il diritto ad utilizzare quell'area o quell'area è di proprietà privata per cui lo stesso ne dispone come vuole ed eventualmente dietro richiesta che accordo potrà consentirvi di intervenire posando l'impalcatura. Naturalmente se non ve lo consentisse, potreste agire per ottenere questo coattivamente il tutto Naturalmente sempre a fronte di un indennizzo che eventualmente fisserà il giudice. Naturalmente si tratta di costi ulteriori per cui chiedere gentilmente e forse la soluzione migliore anche a fronte di un piccolo contributo

Puros87 dice:

Salve a tutti, stiamo effettuando lavori straordinari sulle facciate condominiali, ora si pone un problema, dobbiamo occupare con l'impalcatura dell'impresa un suolo di proprietà esclusiva del costruttore del condominio, dove però esso costituisce un'area destinata a parcheggio, perché si trova ubicato tra due condomini diversi, quindi già occupato dalle autovetture dei due condomini, in più tra i due condomini c'è anche il cancello di entrata, ovvero il passagio di entrata per un condominio, non quello oggetto dei lavori in questione, comunque in questo caso per l'occupazione si configura la corresponsione di un indennizzo da dare al proprietario per il danno subito dall'occupazione? A mio dire no, perché è già occupato da anni da noi condomini, senza che paghiamo alcunché, da quando è stato costruito il palazzo, e poi è un'area destinata a parcheggio, secondo voi?

Art. 843 c.c.:

Il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune.

Se l'accesso cagiona danno, è dovuta un'adeguata indennità.

 

Se nell'area in questione vengono abitualmente parcheggiate le macchine dei due condominii, ma senza che ci sia alcun diritto stabilito in tal senso tra il costruttore proprietario e condominii, allora il disagio sarebbe per il condominio che non può più parcheggiare, al quale però non è dovuto alcun indennizzo visto che si trattava cmq di una gentile concessione del proprietario.

Confrontatevi con questo sull'argomento, personalmente non rilevo alcun danno a carico del proprietario dal mancato godimento dello spazio da occupare con i ponteggi, quindi mi parrebbe bastante ripristinare nelle condizioni precedenti (pulizia ecc) l'area dopo i lavori.

Modificato da condo77
condo77 dice:

al quale però non è dovuto alcun indennizzo visto che si trattava cmq di una gentile concessione del proprietario.

ciao

 

se è una gentile concessione .....  non è più un dovere concedere a titolo gratuito.  Probabilmente alla base ci sono degli attriti di cui non siamo stati edotti.

camillo50 dice:

ciao

 

se è una gentile concessione .....  non è più un dovere concedere a titolo gratuito.  Probabilmente alla base ci sono degli attriti di cui non siamo stati edotti.

Non è un dovere concedere a titolo gratuito il parcheggio.

Invece il permesso all'occupazione temporanea per eseguire i lavori è dovuto ex art. 843 c.c.

L'indennità è prevista se l'occupazione causa danno, ma se la proprietà è abitualmente utilizzata per parcheggiare le auto altrui, che danno ne deriva al proprietario?

Ben diverso se p.e. fosse dedicato a parcheggio della sua automobile.

 

Evidente comunque convenga risolvere la cosa amichevolmente, quindi se il proprietario chiedesse un piccolo indennizzo, come condominio assentirei senz'altro perché la priorità è poter eseguire i lavori e non venir bloccati da diatribe con tempi di risoluzione incerti, in modo particolare quest'anno vista l'opportunità del bonus facciate.

 

Si ci sono delle cause in corso tra il proprietario del suolo ed il condominio per altre questioni, comunque il fondo in questione è di proprietà esclusiva del costruttore dei condomini, però per legge questo fondo è destinato ad area parcheggio perché rappresenta un'intercapedine tra due condomini paralleli ed un uno che si trova in perpendicolare, quindi il mio pensiero è che non gli spetti alcunché come indennizzo, non solo perché è proprietario anche di tutti i locali terranei e di un'appartamento nel condominio oggetto di lavorazione ( è anche suo interesse non bloccare i lavori), ma anche perché come indennizzo ha chiesto la tariffazione giornaliera di occupazione applicata dal comune per suolo pubblico, ovvero una barca di soldi, voi che ne pensate?

Puros87 dice:

Si ci sono delle cause in corso tra il proprietario del suolo ed il condominio per altre questioni, comunque il fondo in questione è di proprietà esclusiva del costruttore dei condomini, però per legge questo fondo è destinato ad area parcheggio perché rappresenta un'intercapedine tra due condomini paralleli ed un uno che si trova in perpendicolare, quindi il mio pensiero è che non gli spetti alcunché come indennizzo, non solo perché è proprietario anche di tutti i locali terranei e di un'appartamento nel condominio oggetto di lavorazione ( è anche suo interesse non bloccare i lavori), ma anche perché come indennizzo ha chiesto la tariffazione giornaliera di occupazione applicata dal comune per suolo pubblico, ovvero una barca di soldi, voi che ne pensate?

Il proprietario non può pretendere la tassa per l'occupazione del suolo pubblico, che è un tributo e non un'indennità. Tra le altre cose, ovviamente un privato non può pretendere tributi.

Come già scritto, la materia è regolamentata dall'art. 843 c.c.:

[..]

Se l'accesso cagiona danno, è dovuta un'adeguata indennità.

 

Se proprio, il proprietario può ragionevolmente dichiarare che avrebbe parcheggiato la sua auto nello spazio in questione, quindi l'indennità corrisposta potrà essere commisurata al costo di un parcheggio per il tempo che dureranno i lavori.

Puros87 dice:

Si ci sono delle cause in corso tra il proprietario del suolo ed il condominio per altre questioni, comunque il fondo in questione è di proprietà esclusiva del costruttore dei condomini, però per legge questo fondo è destinato ad area parcheggio perché rappresenta un'intercapedine tra due condomini paralleli ed un uno che si trova in perpendicolare, quindi il mio pensiero è che non gli spetti alcunché come indennizzo, non solo perché è proprietario anche di tutti i locali terranei e di un'appartamento nel condominio oggetto di lavorazione ( è anche suo interesse non bloccare i lavori), ma anche perché come indennizzo ha chiesto la tariffazione giornaliera di occupazione applicata dal comune per suolo pubblico, ovvero una barca di soldi, voi che ne pensate?

ciao

 

siete in causa quindi l'atto di gentilezza è escluso, ma se non c'è altra possibilità, avete diritto ad ottenere l'occupazione in base alle norme, seguendo le norme e l'iter forzoso necessario.

Il fatto che sia un parcheggio non  un motivo perchè il tutto vi sia concesso a titolo gratuito.    I prezzi poi per l'occupazione temporanea di suolo pubblico non sono così esosi da consigliare un ricorso.

 

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