#1 Inviato 11 Giugno Ciao a tutti, nel palazzo in cui abito da qualche anno, ho scoperto che la condomine del piano terra ha occupato da inizio 2000 un giardinetto condominiale con cancello che permette il passaggio alla sua abitazione al piano - 1, post acquisto di locali cantina. La signora ha trattenuto le chiavi e mai più restituite facendo però sempre accedere il portinaio nel suo turno di lavoro per bagnare le piante presenti, dicendo che era per il condominio e per renderlo più bello. Volendo fare causa per riavere l accesso di questo cortiletto di 10 mq, comodissimo per destinarlo a spazio bici che manca nel condominio, si può avere un idea dei costi per queste pratiche legali? Mi dicevano sono legate al presunto bene in questione, una procedura meno costosa di una causa civile per risarcimento danni Grazie, saluti
#2 Inviato 11 Giugno Scusate, un ultima info È corretto che venga chiamato anche chi occupa tale spazio abusivamente in occasione di assemblea straordinaria messa in corso proprio per decidere come procedere? Ovvio che la gente poi si trattiene se ha di fronte la persona in causa Non essendo nel campo, chiedo consiglio ai più esperti Grazie mille
#3 Inviato 11 Giugno Potrebbero essere maturate le condizioni affinché la condomina possa invocare l’avvenuta usucapione di questo spazio recintato: sono trascorsi oltre venti anni, ha tenuto lei le chiavi del cancelletto, lo ha usato uti dominus, facendo accedere chi voleva lei ed escludendo altri, non le è mai stato contestato in modo formale il possesso…Prima di pensare a un risarcimento danni, io sentirei da un avvocato se è possibile la sua restituzione all’utilizzo condominiale.
#4 Inviato 11 Giugno Si l idea è di farlo restituire al condominio, ma sarà necessario dargli causa Secondo voi quando può costare una causa del genere? Il portinaio cmq fino a pochi anni fa aveva le chiavi per bagnarlo poi quando ha sentito si sollevavano problemi le ha ritirate. Ovviamente il portinaio deve testimoniare al riguardo, che è la verità delle cose oltretutto
#5 Inviato 11 Giugno Carlo78 dice: quando può costare una causa del genere? Devi sentire da un avvocato civilista, i prezzi variano tantissimo e poi, da quel che dici, difficilmente il condominio potrà rientrare in possesso del bene: la condomina chiederà al giudice il pronunciamento di avvenuta usucapione e, se ciò si verificherà, quello spazio diventerà legalmente suo. Bisognava agire fin da subito, contestando l’occupazione di quello spazio. Un proverbio latino: Vigilantibus, non dormientibus jura succurrunt . La legge aiuta chi vigila, non chi dorme…
#6 Inviato 11 Giugno Purtroppo sono condomine da solo 5 anni e non sapevo nulla... Almeno si pagherà le spese condominiali su quel pezzo e il portinaio non ci entra più
#7 Inviato 11 Giugno Intanto chiedi all’amministratore, assieme almeno un altro condomino e con 166,67 millesimi, che questo argomento e l’eventuale azione giudiziaria sia messo all’ordine del giorno della prossima assemblea, per conoscere qual è la reale volontà dei condomini: a voce sul pianerottolo si dicono cose alle quali, quando è il momento di metterle in pratica, non si dà poi seguito. Se l’assemblea approva, l’amministratore può conferire mandato a un avvocato per esaminare il caso e avere un parere sulla possibilità che il condominio esca vittorioso da una causa legale (che durerà almeno tre o quattro anni). Circa le spese condominiali, occorre vedere se i 10 mq del giardinetto fanno aumentare i millesimi dell’appartamento della condomina di quanto basta per chiedere un ricalcolo complessivo. Dal Codice Civile, condizioni per il ricalcolo dei millesimi … quando, per le mutate condizioni di una parte dell'edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell'unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione …
#9 Inviato 11 Giugno Grazie mille, informazioni preziose e dettagliate ✌️😊 Se non disturbo oltre, è corretto che in caso di assemblea per valutare come procedere contro questa persona venga invitata a partecipare anche la stessa? L amministratore mi ha indicato che essendo assemblea pur che straordinaria ha diritto pure lei... Mi sembra un controsenso sveliamo le nostre strategie al "nemico"
#10 Inviato 11 Giugno Deve ricevere pure lei una convocazione, al pari di tutti i condomini, altrimenti potrebbe fare invalidare le decisioni dell’assemblea. Potrebbe non presentarsi, oppure delegare una persona di sua fiducia, magari il suo avvocato. D’altra parte, esiste pure il gioco del poker a carte scoperte…
#11 Inviato 11 Giugno Grazie per la precisazione Ci stiamo organizzando in via riservata in 8 condomini su 12 di vederci per una pizza prima così in occasione assemblea straordinaria abbiamo già le idee chiare e muoviamo la richiesta legale Mi stanno indicando un costo di 4000/5000 euro accettabile da suddividere tra tutti Grazie ancora
#12 Inviato 11 Giugno madly dice: Potrebbero essere maturate le condizioni affinché la condomina possa invocare l’avvenuta usucapione di questo spazio recintato: sono trascorsi oltre venti anni, ha tenuto lei le chiavi del cancelletto, lo ha usato uti dominus, facendo accedere chi voleva lei ed escludendo altri, non le è mai stato contestato in modo formale il possesso…Prima di pensare a un risarcimento danni, io sentirei da un avvocato se è possibile la sua restituzione all’utilizzo condominiale. Io vorrei capire come mai se parlo io di usucapione tutti mi dicono che è difficilissima da dimostrare, se la fanno gli altri tutti a dire "stai attento che potrebbe essere scattato il termine"...
#13 Inviato 11 Giugno desperados dice: Io vorrei capire come mai se parlo io di usucapione tutti mi dicono che è difficilissima da dimostrare, se la fanno gli altri tutti a dire "stai attento che potrebbe essere scattato il termine"... Ma infatti è un po' avventato chiedere la verifica dell'usucapione su un bene che già è suo pro quota. Può anche essere che una volta ricevuto il sollecito legale molli tutto.
