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Forma ed elementi del rendiconto

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Salve.

Ho presentato il rendiconto ad una assemblea a mio dire, un po' aggressiva.

Mi si è contestato che, avendo sostenute spese straordinarie, queste non erano state esposte.

Ma queste erano esposte nel frontespizio dello stesso per gli importi movimentati nel relativo esercizio e nel dettaglio allegato corrispondente alla spesa (mastrino), erano indicate le singole fatture il cui importo concorre a formare quanto indicato nel frontespizio.

A giustificazione di tale osservazione, hanno chiesto un duplice bilancio (!?). Uno nel quale si rendicontasse la gestione, l'altro nel quale si evidenziasse tutto quanto concerne i lavori straordinari (non ancora terminati), la cui durata è stata per due esercizi, di cui uno già chiuso ed approvato.

Vorrei accontentare questa richiesta anche se mi appare pretestuosa, ma come fare un duplice bilancio? Come unire il rendiconto totale dei lavori che comprende ben due esercizi ordinari?

Basta il "conto della serva"? Premetto che i saldi dei conti correnti bancari sono esattamente corrispondenti al saldo contabile, e coerenti con le relative regolari documentazioni.

Inoltre, c'è una forma legalmente canonica con la quale redigere un rendiconto condominiale, mandando a "quel paese" tutte queste esigenze, a dir poco pretestuose? C'è la possibilità di rifiutare una "commissione stesura bilancio" propostami dagli stessi condomini, e invitare i condomini ad occuparsi di fare un giro ad un certo paese?

Scusate ma alcune volte, penso che la gente meriti effettivamente amministratori più "furbi" di quanto lo sono io.

Onestamente ritengo le abbiano fatto una richiesta legittima, se non ho capito male, separare dalla gestione ordinaria quella straordinaria. Di solito, soprattutto per lavori di grossa entità funziona così. Per quello che la riguarda non dovrebbe essere un grosso impegno, in quanto deve solo decidere in quale gestione effettuare una registrazione e quindi provedere alla stampa di due consuntivi e due riparti.

Una volta approvato e chiuso il consuntivo straordinario, gli eventuali saldi a credito o a debito li farà confluire nella gestione ordinaria.

Concordo con michelepolicella gli esercizi straordinari vanno tenuti separati dalla gestione ordinaria. A dine gestione si porteranno due consuntivi uno per la gestione ordinaria e l'altro per la spesa straordinaria, altrimenti faresti un' insalata.

Concordo con michelepolicella gli esercizi straordinari vanno tenuti separati dalla gestione ordinaria. A dine gestione si porteranno due consuntivi uno per la gestione ordinaria e l'altro per la spesa straordinaria, altrimenti faresti un' insalata.

Io invece vado contro corrente.

Per me l'esercizio annuale comprende l'esercizio ordinario e straordinario.

Se c'è un moroso è moroso nell'esercizio e non in una delle due gestioni.

 

Esiste la nota esplicativa per spiegare quanto si è speso di ordinaria e quanto di straordinaria.

Io ce l'ho già pronta e devo solo inserire le cifre a fine anno.

Di solito entro la seconda decade di gennaio presento già il rendiconto a dicembre.

Ecco la mia nota esplicativa pre-confezionata:

 

NOTA ESPLICATIVA DI GESTIONE ESERCIZIO 2015

ai sensi dell’art. 1130 bis c.c.

Art. 1130-bis c.c.

Il rendiconto condominiale contiene le voci di entrata e di uscita ed ogni altro dato inerente alla situazione patrimoniale del condominio, ai fondi disponibili ed alle eventuali riserve, che devono essere espressi in modo da consentire l'immediata verifica. Si compone di un registro di contabilità, di un riepilogo finanziario, nonché di una nota sintetica esplicativa della gestione con l'indicazione anche dei rapporti in corso e delle questioni pendenti.

Allegati alla presente nota sono presenti:

- Situazione economico/patrimoniale del condominio al 31/12/2015

- Bilancio consuntivo generale per capitolo di spesa

- Bilancio consuntivo individuale per tabella – capitolo di spesa

- Registro di cassa analitico contenente tutte le entrate e le uscite, in ordine cronologico, relative all’esercizio finanziario 2015 (dal 01/01/2015 al 31/12/2015)

- Registro dettaglio entrate

- Tabella dettaglio uscite in ordine cronologico suddivise per tabella millesimale di competenza

- Tabella di riparto generale spese e conguaglio per singolo condòmino

- Dettaglio della gestione consumi acqua con riparto spese in base ai consumi rilevati dai sub-contatori presenti in ciascuna unità immobiliare.

Alla data del 31/12/2015 sono state pagate tutte le spese di competenza dell’anno 2015 e nella cassa contabile (attività stato patrimoniale) risulta un residuo attivo di €. XXXX formato da

€. XXXX liquidità di cassa

€. XXXX passività (saldi negativi) di condòmini verso il condominio

La destinazione di tale residuo sarà deliberata dall’assemblea in occasione dell’approvazione rendiconto.

Esaminando il consuntivo si evince che l’esercizio 2015 è cominciato con una liquidità di cassa attiva derivante da residuo gestione 2014 pari a €. XXXX e che tra le uscite di cassa, oltre alle spese di gestione condominiale risultano:

- uscite per consumo personale acqua per un importo totale di €. XXXX

- rimborsi già deliberati derivanti da rendite condominiali, per un importo di €. XXXX

SPESE DI COMPETENZA ESERCIZIO 2015

Il reale costo dell’esercizio di COMPETENZA2015, quindi, relativamente alle SPESE COMUNI, è dato dal totale uscite risultante dal registro di cassa pari a……………. €. XXXX

- al netto di consumi personali acqua pari a………………. - €. XXXX

- al netto rimborsi personali a condòmini pari a………….. - €. XXXX

per un importo di competenza SPESE COMUNI pari a………. €. XXXX

così suddivise:

€. XXXX per spese di gestione ordinaria e piccola manutenzione

€. XXXX per spese capitolato lavori straordinari

€. XXXX per spese straordinarie messa in sicurezza facciata

€. XXXX per riparazione e messa a Norma cancello elettrico

€. XXXX per spese di interventi straordinari all’ascensore (sostituzione pattini scorrimento cabina)

Due gestioni separate non solo sono più trasparenti ma anche richieste per legge. La costituzione di un fondo per i lavori straordinari (art. 1135) implica non tanto l'aver accantonato le somme prima dell'inizio dei lavori quanto la costituzione di una posta contabile a parte. Inoltre le gestioni straordinarie possono abbracciare diverse gestioni ordinarie e non separandole si rischierebbe di non aver chiaro quanto si è speso per un determinato intervento. Bisognerebbe prendere i vari consuntivi ordinari e fare le somme delle fatture. Oltre ciò non sarebbe chiaro quali rate versate sono di una gestione e quali di un'altra. Se ci mettiamo anche la gestione delle detrazioni fiscali complichiamo ulteriormente la situazione.

Bisogna anche considerare che i condomini potrebbero approvare il consuntivo ordinario e non quello straordinario.

Per quanto riguarda invece la situazione patrimoniale e finanziaria riepilogherá tutte le gestioni aperte.

Due gestioni separate non solo sono più trasparenti ma anche richieste per legge. La costituzione di un fondo per i lavori straordinari (art. 1135) implica non tanto l'aver accantonato le somme prima dell'inizio dei lavori quanto la costituzione di una posta contabile a parte...

Sarà perchè io lavoro con excel e posso personalizzare alle mie esigenze...

Secondo quanto richiede la Legge dovrei aprire una gestione straordinaria anche se nel corso dell'anno avessi solo un lavoro straordinario di 100 euro come la sostituzione dei pattini ascensore che si sono rotti accidentalmente perchè ci si è incastrata una pietra caduta nella fessura tra il pianerottolo e la cabina.

Cosa cambia se li indico analiticamente nella nota esplicativa?

O forse involontariamente (a mia insaputa ?

Di solito divido le gestioni quando si tratta di lavori di notevole valore e soprattutto quando la gestione straordinaria abbraccia più gestioni ordinarie. Lo vedi complicato perché usi Excel ma con i gestionali di contabilità è tutto più semplice.

Di solito divido le gestioni quando si tratta di lavori di notevole valore e soprattutto quando la gestione straordinaria abbraccia più gestioni ordinarie. Lo vedi complicato perché usi Excel ma con i gestionali di contabilità è tutto più semplice.

Non è affatto complicato, anzi, conosco BENISSIMO domostudio e benino PIGC e SOFTAMM.

Sicuramente saprei usare una gestione ordinaria insieme ad una straordinaria.

In DOMOSTUDIO ci sono addirittura due condominii di esempio; uno con ordinaria + 1 straordinaria, l'altro con ordinaria + 2 straordinarie.

 

La mia è una scelta per distinguere ogni singola gestione, anche di spesa irrisoria, per rispondere "immediatamente" (con consuntivo cartaceo) ad ogni domanda del condòmino che non sia contabile.

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