#1 Inviato 30 Ottobre, 2014 Lo stabile condominiale edificato negli anni '50 si sviluppa su cinque livelli abitativi oltre piano terra a destinazione d’uso commerciale. Sin dalle origini della costruzione, le acque piovane provenienti da lastrico solare piano e dal balcone esterno dell’appartamento sito al quinto piano dello stabile convogliano in un unico pluviale che si innesta nel pozzetto della condotta fognaria delle acque nere presente su marciapiede stradale. Tale situazione, oltre ad aggravare il carico della portata delle acque nella condotta fognaria che ha più volte causato dannosi inconvenienti nei locali commerciali al piano terra del condominio, provoca continue esalazioni di cattivi odori a cui sono sottoposti i residenti dell’unità immobiliare al quinto piano dell’edificio. Per motivi igienico sanitari si necessita un intervento che possa permettere l’interruzione dello scarico delle acque pluviali in fogna nera e la deviazione delle stesse su marciapiede. Poiché i regolamenti comunali attualmente in vigore sono obsoleti Vi pregherei di indicarmi, ove possibile, i riferimenti normativi che prevedano il divieto di immissione delle acque piovani direttamente nella rete di fogna nera ed il divieto di provocare esalazioni nocive provenienti dalla fogna sul balcone di un appartamento di civile abitazione. Grazie Ronald
#2 Inviato 4 Dicembre, 2014 Qualcuno può aiutarmi fornendomi qualche indicazione normativa per risolvere il problema? Grazie.
#3 Inviato 4 Dicembre, 2014 --link_rimosso-- Questo è il regolamento edilizio del comune di lecce. Puoi verificare se ci sia qualcosa in merito.
#4 Inviato 4 Dicembre, 2014 Grazie Giovanni, lo leggo. La delibera a cui fai riferimento è un'integrazione del vecchio regolamento edilizio. A Bari invece, ove l'immobile è ubicato, la discussione per l'aggiornamento per il nuovo regolamento edilizio è ancora ferma in commissione, il regolamento in vigore risale agli anni '30. Mi chiedo se, oltre ad effettuare una ricerca tra i regolamenti comunali e nella giurisprudenza non sarebbe opportuno presentare un esposto alla ASL di competenza, visto che il problema è evidentemente di carattere sanitario. Che ne dici ? Potrebbero emettere un'ordinanza per la risoluzione del problema esalazioni ?
#5 Inviato 4 Dicembre, 2014 Ho postato questa perché ho letto che hai inserito Lecce come località.. 🙂
#8 Inviato 4 Dicembre, 2014 Il problema lo potete risolvere il condominio: applicare un sifone prima dell'innesto nella condotta comunale.
#10 Inviato 4 Dicembre, 2014 La soluzione è installare un pozzetto sifonato per pluviale prima dell'ingresso in fogna, meglio se al termine della calata. E' di modeste dimensioni e non comporta ingenti lavori. Ciao
#11 Inviato 4 Dicembre, 2014 Gentile Giovanni Luca, ti ringrazio per il suggerimento ma non c'è spazio per interrare un sifone perché adiacenti al pluviale ci sono 2 pozzetti: Amgas ed Acquedotto pugliese. Il direttore dei lavori ha escluso questa possibilità per reale mancanza di spazio. - - - Aggiornato - - - Grazie Meri, un tuo collega architetto, nostro direttore dei lavori ha escluso questa possibilità per reale mancanza di spazio poiché adiacenti al pluviale ci sono 2 pozzetti: Amgas ed Acquedotto pugliese. Avevamo pensato di mettere un gomito che scaricasse sul marciapiede l'acqua piovana ma uno dei locali alla strada si oppone.
#12 Inviato 5 Dicembre, 2014 Il sifone (non vorrei insistere perchè non conosco i luoghi) non richiede spazi orizontali) sarebbe un "collo d'oca" va in profondità, diciamo 20/30 centimetri oltre il piano dove già insiste. Ciao