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FilippoBF

Decoro Architettonico - parere

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Gentili signori,

 

vorrei porvi un quesito delicato, tenendo conto dei rapporti burrascosi con un nucleo familiare del mio condominio.

 

Abito al piano terra di un condominio che ha due accessi, su due strade differenti.

 

Alla strada A corrisponde l'accesso A, dal quale entrano 9/10 dei condomini (escluso me)

Alla strada B corrisponde l'accesso B, dal quale entrano 2/10 dei condomini, ossia io (piano terra su strada) - con accesso unico dalla Via B - , ed altro condomino, sito al piano rialzato, che può entrare sia dall'accesso A che dall'accesso B.

 

Dal cancello d'ingresso B del condominio, dalla strada B, si accede ad una piccola corte che cade proprio sulla porta d'ingresso di casa mia; in altre parole la porta di casa mia, dista circa 4-5 metri (lunghezza della corte) ed è proprio di fronte dal cancello d'ingresso B.

 

L'altro condomino che entra (sporadicamente) dal Cancello B, per accedere al secondo ingresso di casa sua, deve, una volta aperto il, cancello, e senza accedere alla corte antistante la porta di casa mia, percorrere una rampa di scale a volta e salire al suo livello.

 

Il cancello d'ingresso è in ferro batturo, ed ai lati c'è un muretto di cinta, altro circa 1 metro, con montate alla sua sommita delle inferriate in ferro battuto a maglie larghe. I passanti, passando davanti al cancello, possono tranquillamente guardare all'interno della corte, e vedere la mia porta d'ingresso; gettano di continuo fogli, bottigliette di vetro, lattine ecc; passaggio di persone "poco raccomnadabili"; io costantemente pulisco e ripulisco la corte ogni settimana per mantenere un certo decoro, soprattutto in prossimità della mia porta d'ingresso. Quando esco ed entro di casa, devo sempre stare attento a chiudere subito la porta, per non far vedere nulla ai passanti; insomma la mia privacy è totalmente nulla, essendo a piano strada.

 

Per preservare la mia privacy, ho chiesto all'amministratore di poter apporre sulle suddette inferriate dei pannelli frangivista tipo lastre in ferro dello stesso colore delle grate, o piante finte ecc.; mi ha risposto che posso farlo tranquillamente perchè non si tratta di innovazioni, ma di un uso migliore della cosa (la corte e la privacy)e che non serve la delibera, ma di stare attento al DECORO architettonico.... Io, conoscendo i miei polli, ho cmq chiesto di mettere all'odg la richiesta di apporre tali frangivista al fien di preservare la privacy e mantenere "pulita" la corte che, ripeto, curo solo e soltanto io; lui mi ha detto che l'avrebbe messa e che sarebbe comunque per scrupolo bastata la maggioranza per 333 millesimi.

 

La mia domanda è la seguente; l'apposizione di tali frangivista sulle inferriate, secondo voi potrebbe comportare la lesione del decoro architettonico, tenendo in considerazione il fatto che non aggiungerei null'altro che dei pannelli a delle inferriate già esistenti da anni ed anni. Potrei essere chiamato in causa anche se il condominio mi da il consenso?

 

Dimenticavo, per tale lavoro mi sobbarco io tutte le spese, in quanto è una cosa che riguarda la mia privacy.

 

Scusate se sono stato prolisso

aspetto ansioso vostre,

grazie.

Filippo

Ciao Filippo.

Io ho coperto tutte le ringhiere del terrazzo della mia precedente abitazione con reti frangi vista. ero in condominio e non ho dovuto chiedere autorizzazioni all'amministratore e tantomeno all'assemblea. Le reti le avevo applicate all'interno della mia proprietà e non all'esterno (così mi era stato consigliato per evitare rotture di scatole). Spero utile

Grazie per la tua risposta.

 

Il problema è che la corte esterna, sebbene la utilizzi praticamente solo io, è di proprietà condominiale (credo) così come di proprietà condominiale è il muretto di cinta, le inferriate ed il portone d'ingresso

Alterare il decoro dell'edificio vuol dire peggiorare l'estetica del palazzo rispetto alla condizione precedente all'intervento si da recare un danno economico agli altri condòmini, inteso quale deprezzamento causata dalla - consentimi il termine - bruttura. Per quanto queste valutazioni siano rimesse ad un giudice - perché l'alterazione del decoro può essere sentenziata solamente in questo modo - e per quanto non esistano parametri certi (come ad esempio per l'obbligo di nomina dell'amministratore superati gli otto condòmini°), fai conto che chi si lamenta dell'alterazione deve comunque promuovere una causa e quindi dimostrare tutto ciò in giudizio.

Allora cambia, serve ok assemblea e i costi te li sostieni tu perché sicuramente ai generosi condomini non gliene fregherà nulla di spendere X una cosa comune che tuteli solo la tua privacy. A livello di maggioranza, credo che ti basti il minimo legale ma ti confermo che non si tratta di innovazioni.

Avvocato, purtroppo questo condomino ha "la causa" facile. Minaccia sempre a tutti di fare causa, e ne ha già. 2 o 3 in piedi. È una persona particolare che crede che tutto sia suo!! Ad ogni modo, il fatto di mettere dei frangivista l, tipo lamine di ferro dello stesso colore delle inferriate, non credo proprio che vada a deprezzare il valore dell'edificio, anche perchè cosi facendo andrei a deprezzare il valore di casa mia, solo un matto lo farebbe.. poi la privacy dove la mettiamo? Credo sia un sacrosanto diritto di tutti, avere la propria privacy., e per preserrvarla chiunque andrebbe oltre al decoro! Soprattutto per chi sta al piano strada e ha la porta di casa proprio di fronte a quella del cancello del conodminio

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Ho letto tutti i riferimenti dei link e sentenze varie ma una cosa non mi è ancora chiara: su un terrazzo aggettante, la sola ringhiera è da considerarsi elemento della facciata e quindi bene comune oppure è anch'essa da ricomprendere nel prolungamento dell'immobile che serve e quindi bene esclusivo del condomino? Ho sentito altri amministratori che sostengono che trattasi di bene esclusivo per la parte interna ma la parte esterna fa parte della facciata e quindi pubblico. Ma è possibile fare distinzione fra parte interna ed esterna di una semplicissima ringhiera in ferro, quell formate da dei tubolari o lamelle verticali distanziate da meno di 10 cm una dall'altra per intenderci?

Questa premessa perchè due condomini (siamo in tre in tutto) si oppongono al cambio delle ringhiere senza loro consenso perchè sostengono che si intacchi il decoro del bene comune.

In realtà è una scusa perchè i rapporti non sono buoni, le attuali ringhiere hanno 50 anni (sic!), sono completamente ruggini e rotte in moltissimi punti e quelle che vorrei installare sarebbero praticamente identiche, solamente a norma al contrario delle attuali che presentano uno spazio fra un tubolare e l'latro di 14 cm!

grazie

Se si può giustamente ritenere che il diritto alla riservatezza sia predominante sul rispetto del decoro architettonico, un giudice potrebbe decidere che al momento dell'acquisto avevi ben presente la situazione degli spazi e pertanto tu stesso hai messo in secondo piano la tutela della tua riservatezza. Io non sarei tanto sicuro della decisione di un giudice.

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